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Autore: 20maggio2013    06/01/2015    1 recensioni
Sono passati due anni da quel ‘Ti amo’ sussurrato sotto il balcone della casa di Giulietta.
Molte cose cono cambiate.
Alcune in positivo, altre in negativo.
Nuovi e vecchi amori.
Delusioni e speranze.
Passioni nascoste venute allo scoperto cambiando la vita dei protagonisti.
***
Kiss me like the first time
Leave your lips on mine
I can't remember why
We ever said goodbye
(Kiss me, Lucy Hale)
***
Continuazione ‘Innamorarmi? No, grazie.’ vi consiglio di leggerla prima di iniziare questa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Afraid of love'
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CHAPTER 22.

 
LIZ
 
Scesi le scale ed entrai in soggiorno per prendere il telefono che avevo lasciato sul tavolino. Quando entrai rimasi incantata dalla vista di Zayn.
Era steso sul divano con la gamba sinistra che toccava terra. Indossava una maglietta bianca e aveva alzato le maniche fino al gomito mettendo in evidenza in suoi numerosi tatuaggi. Le braccia erano poggiate sul busto, la desta all’altezza del petto. La testa era poggiata sulla spalla sinistra ed era coperta da un cappellino nero della nike. Aveva un’espressione rilassata e sembrava un bambino innocente.
 
“Zayn?” mi avvicinai al ragazzo cercando di svegliarlo. Lo scossi per un braccio continuandolo a chiamare ma con scarsi risultati.
Posai le mie labbra sulle sue, magari avrebbe funzionato.
“Dai, Malik svegliati.” dissi divertita staccandomi dal mio ragazzo dopo che l’avevo sentito sorridere sulle mie labbra. Mi avvicinai di nuovo a lui, sentivo il suo respiro più pesante sulle mie guance mentre premevo le mie labbra sulle sue. Quando mi stavo per allontanare sentii due mani cingermi la vita e attirarmi a se facendo riunire le nostre labbra in bacio più appassionato di prima.
“Alzati, dai.” mormorai allontanandomi leggermente ma lui mi attirò di nuovo a sé.
“Dai Zayn, me l’avevi promesso.” gli feci la faccia da cucciola.
“Altri cinque minuti così, amo tenerti tra le mie braccia.” la sua voce era più roca del solito.
Sbuffai divertita prima di baciare nuovamente il ragazzo.
 
“Terra chiama Liz. Ci sei?” la voce di Jace mi riportò alla realtà.
“Si scusa, andiamo.” proferii prima di guardare nuovamente il ragazzo addormentato sul divano. Spensi la tv poggiando il telecomando sul tavolino e lo fissai.
“Liz?” Jace mi richiamò ancora, spostai lo sguardo da Zayn e lo raggiunsi.
“Sai, credo che vivere sotto il suo stesso tetto non ti aiuti molto.” parlò Jace una volta che ci eravamo allontanati da casa.
“A volte vorrei che io potessi svegliarmi con un’amnesia e dimenticarmi delle piccole stupide cose, come il modo in cui mi sentivo quando mi addormentavo accanto a lui e tutti i ricordi dai quali non potrò mai scappare perché sono i ricordi a uccidermi. Il problema non è vivere sotto lo stesso tetto.”
Jace mi abbracciò per darmi la forza di cui avevo bisogno.
 
 
ZAYN
 
"Sai di essere un vero rompipalle Liam?" Sbuffai mettendomi a sedere sul divano quando il mio migliore amico mi svegliò. 
"Sei mancato per quindici giorni in casa, ora devo recuperare il tempo perso." Disse in sua difesa il ragazzo. 
"Non ci metto molto a tornare a Bradford, almeno lì le mie sorelle mi trattano bene."
Scherzai. 
"Ti è arrivato un messaggio."  Liam mi passò il telefono sedendosi al mio fianco. 
Sbuffai leggendo il mittente. 
"Perrie?" Indovinò subito il ragazzo. 
Aprii il messaggio leggendo il contenuto. 
"Che dice?"
Chiese curioso il ragazzo. 
"Che ha perso l'anello di fidanzamento e non può ridarmelo." Sospirai poggiandomi allo schienale. 
Il campanello di casa suonò e Liam andò ad aprire. 
"Io esco." Urlò prima di chiudere la porta e lasciarmi solo in casa. 
Mi allungai per prendere il telecomando poggiato sul tavolo e accesi la tv. Girai per diversi canali senza trovare niente di interessante così decisi di andare a fare una doccia. 
Ci impiegai una mezz'oretta a fare tutto è una volta uscito dal bagno mi diressi nella mia stanza. 
Mi bloccai davanti alla camera di Lizzie. 
Aveva spostato i mobili lasciando uno spazio per poter ballare. 
Aveva collegato il suo telefono ad un piccolo amplificatore e stava danzando sulle note di una canzone che non avevo mai sentito prima. 
Non l'avevo mai vista danzare prima di allora. Avevo sempre saputo che era un'ottima ballerina e che in questi ultimi due anni era migliorata molto ma non avevo mai avuto la possibilità di vederla ballare. 
Non avevo mai amato vedere ragazze che danzavano, mi annoiavano e mi stancavo subito di vederle. Con lei non accadde. 
Rimasi incantato a vederla muoversi, leggera come una piuma. Sembrava essere nata per ballare. Quando la canzone finì lei continuò a riprovare i passi che aveva montanto precedentemente. Si bloccò solo quando riconobbe la canzone che era partita. Si avvicinò al telefono e mandò avanti la canzone. Prima che la cambiasse riuscii a riconoscerla pure io, era la canzone che le avevo cantato e che lei aveva registrato sul suo telefonino. 
 
CHARLIE 
 
"Io esco." Sentii urlare da Liam prima che uscisse di casa raggiungendomi al cancelletto. 
"Ciao Lottie." Mi salutò con un bacio sulla guancia. In queste ultime due settimane avevamo passato molto tempo insieme e aveva stretto un buon rapporto. 
"Lottie?" Domandai sorridendogli. 
"Non ti piace?"
"Non è questo, solo che nessuno mi aveva mai chiamato così prima." 
"Allora sarò il primo e l'ultimo a chiamarti così.
" Disse fiero di se facendomi ridere. 
"Ai suoi ordini Payne." 
"Cosa vuole fare signorina?"
Disse fingendosi un uomo di classe facendomi ridere. 
"Un giro per il quartiere. Conosco la città, ma non so niente del vostro quartiere." Ormai era più di un mese che vivo a Londra e avevo legato con tutto il gruppo e conoscevo abbastanza la città, eppure non sapevo niente di quel quadrare.
 
"E questa è la nostra vecchia scuola. Da settembre io, Zayn e Niall inizieremo ad insegnare." 
Liam indicò la struttura alle sue spalle con un sorriso. 
"Cosa insegnerai?"
Chiesi curiosa. 
"Sarò il coach della squadra di basket." Disse sorridente. 
"Così si conclude il tour del nostro quartiere." Aggiunse continuando a camminare. 
"Questo è il parco dove trascorriamo gran parte del tempo."
Sorrisi seguendolo. 
"Fai attenzione." Disse indicando con la testa i gradini, ma io ero troppo presa da lui per accorgermene. Poggiai male il piede ed inciampai. Liam mi prese prontamente tra le sue braccia impedendomi di cadere. 
Non capii molto di quello che successo dopo. Sentii solo le sue labbra morbide sulle mie. 
Quando ci staccammo mi sorrise prendendomi per mano e mi baciò di nuovo approfondendo il bacio. 
 
LIZ
 
"Allora? Soddisfatto?" Domandai a Jace. I lavori al garage erano terminati ed ora era una scuola di danza a tutti gli effetti.
"È proprio come la immaginavo da piccolo." Sorrise guardandosi intorno.
"Ora- continuò prendendo il cellulare e collegandolo allo stereo.- mi fai vedere come balli."
"Solo se lo fai anche te."
Lo ricattai. Il ragazzo sorrise e fece partire una canzone di Katy Perry. Feci i primi passi che mi vennero in mente sconnettendo il cervello dal mondo.
"Ora tocca a te." Lo sfidai quando la canzone terminò.
Jace sorrise felice di poter ballare e, dopo aver scelto una base iniziò a ballare.
Era veramente bravo ed ero felice fosse il mio socio e non quello di qualcun altro.
"Mi piacerebbe saper ballare anche Hip Hop."
"Perché non provi?"
Propose.
"Non so.. Non.."
"Niente storie, imita i miei movimenti."
Sorrise il ragazzo facendo ripartire la base.
Montò sul momento un otto semplice e me lo mostro. Poi mi spiegò i passi e io lo imitai. Al contrario di quando ballavo moderno, mi sentivo imbranata.
"Non sei male, con il giusto allenamento diventeresti brava." Ammise dopo avermi visto ripetere l'otto che aveva montato.
Jace sorrise rimettendo la canzone è facendomi segno di ripetere. Feci male un passo ed inciampai nei miei stessi piedi.
Jace mi afferrò portando una mano dietro la mia schiena. Mi aggrappai al suo collo per trovare l'equilibrio. Rimanemmo qualche secondo in quella posizione finché lui non posò le sue labbra sulle mie.
 
ZAYN
 
Erano tre giorni che non facevo altro che osservare Liz danzare ogni volta che ne avevo l'opportunità. Liam si era messo insieme a Charlie ed erano sempre insieme in questi tre giorni. Io mi ritrovavo spesso solo a casa e non avevo niente di meglio da fare se non perdermi a osservare Liz ballare.
"Zayn passiamo a prendere mia sorella prima di andare da Lou, è un problema?" Mi chiese Liam non appena salii in macchina al posto del passeggero. Scossi la testa e in cinque minuti ci trovammo fuori la scuola di ballo.
"Non risponde al telefono, la vai a chiamare? Non posso lasciare la macchina in doppia fila." Annuii e scesi dall'auto.
Entrai dentro la scuola e rimasi colpito dalla frase che c'era appena sulla parete.
'Bisogna avere un caos dentro per generare una stella danzante.'
Non capii bene il significato di quella frase. Non trovando la ragazza dietro la casa immaginai fosse in sala. Spostai la porta accostata e sentii un peso all'altezza del petto quando la vidi baciarsi con un ragazzo. Il mio respiro si fece corto, non sopportavo quella visuale. Uscii dalla scuola senza dire niente.
"Zayn tutto ok?" Domandò Liam quando mi vide passare accanto all'auto.
Non gli risposi e continuai per la mia strada.
Sentivo il mio cuore battere velocemente. Pensai fosse per la breve corsa che avevo fatto, ma in fondo sapevo che non era così.
Ero sicuro di aver dimenticato Liz durante quell'anno. Allora perché mi aveva dato così fastidio che quel ragazzo la stesse baciano?
Ci si poteva innamorare due volte di una stessa persona?
  
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