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Autore: Mama Holy    06/01/2015    2 recensioni
[creepypasta]
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"«Comunque Jody, questa sera facciamo un pigiama party a casa mia, quando torniamo da questa uscita, vuoi venire anche tu?» chiese Abby mentre le stringenva le mani fredde, Jody la guardò per un po' e stava per dire di no, quando il pensiero lampante della presenza di quell'entità nominata da Abby "fidanzato" le fece cambiare idea
«Ok» era pronta a tutto pur di salvaguardare la purezza dell'amica......"
Questa decisione, questo piccolo -ok- cambierà la vita di Jody per sempre...
(che frase seria non è da me .-. XD)
se siete curiosi di sapere come andrà a finire che ci fate ancora qui?
Non vi dirò nient'altro se vi va di sapere leggete! ;)
Genere: Generale, Thriller, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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VJ 3.Le non ha bisogno di maschere Ciao!
………………….^w^
Buona lettura!


Voiceless Jody
 
3. Lei non ha bisogno delle maschere
 
La casa di Carl era proprio vicino alla sua scuola, era enorme anche troppo grande per una persona sola, una casa semplice dai muri bianchi con qualche quadro appeso ad essi, una cucina con tutto quello che serve per cucinare qualunque cosa anche quello che un universitario non cucinerebbe mai per via della mancanza di tempo e per la pigrizia tipica di quell’età, includeva inoltre due bagni accessibili dal salone che prendeva la maggior parte di quel posto e per ultima la sua stanza, era normalissima un poco più piccola del resto delle altre stanze con un letto perfettamente rifatto e una scrivania con un computer e al lato una piccola libreria.
 
Si sistemarono nel salone improvvisando dei letti, ognuno convinse i propri genitori in modi differenti; Abby, che non sapeva mentire, aveva detto tutto ai genitori che avevano comunque deciso di mandarla lo stesso, Mattew al contrario disse ai genitori che andava a casa dell’amico per rilassarsi un poco e loro lo lasciarono andare felici della cosa, per Jody fu più facile: un messaggio sul telefono a tutti e due i suoi “genitori” senza doversi nemmeno preoccupare della risposta che, come lei si aspettava, non arrivò mai.
 
Saltarono la scuola con la scusa della morte di Deisy, nessuno di loro aveva voglia di andarci dopo quello che era successo a parte Jody che venne convinta solo dalle lacrime di Abby che era preoccupatissima all’idea che lei uscisse anche solo di casa.
 
Passarono vari giorni abbastanza tranquilli ma l’aria che si respirava era pesante; si poteva leggere nel silenzio costante della casa la tristezza e la paura mischiate al nervosismo e all’ansia e l’unica che sembrava estranea a tutto questo era Jody.
Sembrava che la sua vita non fosse cambiata affatto e ciò spaventava gli altri che avevano iniziato a pensare che ciò fosse davvero strano, troppo strano procurandogli domande stupide, o almeno così le chiamavano loro…
 
Perché non provava nulla?
Forse perché era stata lei a fare tutto questo?
Aveva ucciso lei Deisy?
E ora avrebbe ucciso anche loro?
Ma queste venivano sempre spinte a forza nei meandri dei loro cervelli nella speranza di sbagliare…
 
E così continuarono a pensare fino all’arrivo di quel giorno.
 
 
Abby si svegliò per prima e quello che vide la scioccò.
Mattew era girato di lato con le palpebre alzate per poter mostrare due occhi spenti e senza vita, che Abby poteva sentire fissi su di lei; le guance, presentavano un’enorme taglio a forma di sorriso inciso su di esse il sangue ormai quasi secco tingeva le coperte bianche del letto tanto che in alcune parti le lenzuola sembravano essere state originariamente di quel colore grottesco; sul suo collo, in oltre, si poteva vedere un profondo taglio.
 Un ultimo regalino dell’artefice di tutto era una scritta rossa sul muro che recitava “GO TO SLEEP”.
 
Appena la ragazza poté urlare la sua voce suonò spezzata dai singhiozzi e il suo volto era pieno di terrore.
 
Solo allora, distogliendo lo sguardo da quello spettacolo orribile, si rese conto che non era la sola ad essere sveglia e anzi sembrava che Jody fosse stata lì seduta sul suo letto da molto prima di lei; le dava le spalle ferma e silenziosa come una statua.
 
Le si avvicinò per cercare aiuto, e strisciò nella sua direzione evitando con lo sguardo il letto rosso; quando le fu abbastanza vicina la strinse singhiozzando ma alzata la testa per guardarla in volto vide che i suoi occhi erano puntati altrove, più precisamente stava fissando il letto dove giaceva il corpo di Mattew; sembrava come ipnotizzata da quello spettacolo ma nei suoi occhi non si poteva leggere lo stesso shock di Abby, anzi sembrava come affascinata e seguiva con lo sguardo alcune gocce cermesi che scendevano ancora in tutta la loro bellezza e la loro sinistra eleganza dal grande sorriso sulla faccia di Mattew.
 
Nel frattempo Carl si era svegliato e ripreso dallo shock aveva digitato il numero della polizia, e insieme alla sua ragazza guardava Jody inquietato;
 
<< J-Jody? >> Abby la scosse un poco e lei tranquilla si girò, la guardò col suo solito sguardo come non fosse successo nulla, ci fu qualche minuto di silenzio che venne spezzato da Abby che, notando il suo ragazzo, si alzò barcollando verso di lui per abbracciarlo,
 
<< P-prima di tutto usciamo; per favore >> e detto questo si incamminò fuori dalla porta con le lacrime agli occhi mentre Carl la seguiva sorreggendola ad ogni passo infermo che faceva, infine Jody si incamminò piano verso di loro, girandosi un’ultima volta verso quel lato della stanza per guardare la scritta lasciata sul muro.
 
Fuori si potevano già sentire le sirene della polizia che si facevano sempre più forti mentre Jody si avvicinava a Carl e Abby che stavano seduti insieme sul marciapiede, lui cercava di calmarla; appena gli occhi del ragazzo incontrarono quelli freddi e dorati di Jody, però, da dolci i quali erano, si assottigliarono rivelando la sua rabbia verso quella freddezza inumana lasciandola uscire insieme al nervosismo.
 
<< Tu, tu ti rendi conto di quello che sta succedendo? >> urlò Carl con voce rabbiosa alzandosi dal marciapiede ed indicando la casa,
<< Daisy è mota!
Mattew è morto!           
E probabilmente moriremo anche noi! Come puoi rimanere indifferente a tutto ciò, come puoi non provare nulla?! >> urlò così tanto che finito il discorso dovette riprendere fiato mentre i suoi occhi dilatati guardavano Jody in modo ostile.
 
Lei di tutta risposta ricambiò con uno sguardo interrogativo, che spostatosi in un punto indefinito nel vuoto si trasformò in pensieroso
<< Non è che non provo nulla >> la sua voce era bassissima, quasi un sussurro ed un poco roca molto meno femminile da quando era successo quello
 << È solo…. Non credete anche voi che sia affascinante >> quest’ultima parola suonò come se fosse scivolata fuori dalla sua bocca, come un sibilo, ma fu sufficiente per pietrificare gli altri due
 
<< C-cosa intendi? >> la voce di Carl risuonò dapprima sorpresa e spaventata per poi tornare rabbiosa, ma a quella domanda non ebbe alcuna risposta infatti furono fermati da due dei poliziotti che erano appena arrivati sul posto.  
 
 
Furono portati alla polizia e furono rilasciati solo la sera ognuno ad ore diverse, Jody fu l’ultima ad uscire; era stato terribile le faceva male tutta la gola o più precisamente le corde vocali, infatti quando parlava troppo succedeva quello e loro l’avevano obbligata a farlo.
“Idioti” pensò con un sospiro salendo sull’autobus per andare a casa sua; quella sera sarebbero tutti stati lì poiché casa di Carl sarebbe stata off limit per un po’ finché non si fossero arresi o avessero trovato l’assassino, ma la prima ipotesi era di sicuro la più probabile non avrebbero mai trovato quella persona e in un qualche modo Jody lo sperò anche senza accorgersene
 
Arrivata sonò per la prima volta a casa sua; aveva dato le chiavi a loro, perciò lei non le aveva con se per aprire.
Quando salì ed entrò nel suo appartamento trovò Abby già distesa e Carl che la guardava in cagnesco seduto vicino alla bionda; lo ignorò avanzò dentro casa sua, e fece per stendersi su uno dei tre letti messi nel piccolo salone del suo appartamento, e appena si sedette Abby si alzò leggermente sorridendogli ma quello era un sorriso forzato si poteva leggere benissimo che intanto dentro i lei stava ancora piangendo.
 
<< Dobbiamo fare dei turni di notte così non è sicuro >> disse dritto al punto Carl con voce piatta << Sarò il primo >> concluse alzandosi e appoggiandosi sul suo letto senza sdegnare l’ennesima occhiataccia alla ragazza dagli occhi gialli.
 
<< Allora noi andiamo a prepararci >> Abby si alzò cercando di sorridere e sembrare la solita di sempre, ma fingere non era proprio il suo forte; prese per mano Jody e la trascinò con lei in bagno, << Andiamo! >>
 
 Una volta entrate lei continuò la farsa per qualche minuto, finché Jody sospirando non le accarezzò la testa
<< Non sei brava a fingere >> a quelle parole che erano ridotte a poco più di un sussurro la maschera di Abby si ruppe in mille pezzi rivelando la sua vera faccia, le labbra si incurvarono in una smorfia e sedutasi iniziò a piangere; Jody le stava accanto non riusciva a capire i suoi sentimenti ma riusciva a capire che in quel momento lei aveva bisogno del suo supporto, lei l’unica persona che aveva qualche valore nella sua vita; e ora quella persona stava piangendo e il suo cuore era pieno di dolore.
 
<< Grazie Jody; è una fortuna poter contare su di te e su Carl, non dovete morire capito? >>
<< ….si >> si alzò e scompigliò come al suo solito i capelli di Jody sorridendo con ancora le lacrime agli occhi
<< Grazie >> quel sorriso era vero non nascondeva la tristezza ne faceva finta che non fosse esistita la accettava per superarla; sospirò quella era Abby, a lei non servivano le maschere…
 


Ed anche Mattew è andato, yeee! E dire che lui mi stava simpatico ;-;

Jody: allora perché lo hai fatto morire?
Perché la storia è questa purtroppo
Jody: ma non l’hai scritta tu la storia?

Stavo dicendo vi piace come è venuto il cap la prima parte non mi piace e devo ammettere che ho fatto un bel po’ di confusione ma non mi dispiace come è uscito
Jody: -.- non hai risposto alla domanda
Solo probabilmente finirà tra due massimo tre capitoli è un poco cortino
Jody: mi ignori?
Be aspetto i vostri commenti
Ci vediamo
Jody: *sigh*
Holy =w=
   
 
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