Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Disturbed_    08/01/2015    2 recensioni
Perché mandarmi a vivere sotto lo stesso tetto di Louis sarebbe ingiusto?:
1- Perché mi odia
2- Perché mi troverei a disagio
3- Perché lo amo
----
- Diana- la richiamai con voce spezzata.
- S.. sì?- rispose lei.
Alzai lo sguardo, e la guardai negli occhi.
Fottuta ragazzina.
- Ti amo. - dissi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Alle 8, ero già pronta.
Pantacollant bianchi, una felpa con decorazioni floreali e le maniche nere, e le solite Vans bianche e nere.
Stavo sul divano, guardando la tv.
Non c'era una minchia, e continuavo a fare zapping tra un canale e l'altro. Alla fine, lasciai su una di quelle merde di programmi MTV. Friendzone. Proprio quello che avrei dovuto fare, quella sera. "Friendzonare" Harry. Odiavo quella parola. E non ne capivo il significato. Ci si può innamorare di qualcuno, anche dopo tanto tempo di odio profondo o d'indifferenza.
Insomma, magari non va bene la prima volta. O la seconda. O la terza. Ma, prima o poi, può anche capitare che quel qualcuno di speciale ti guardi sotto un'altra luce, del tutto diversa.
L'ascesa tranquilla a modo suo di Louis mi fece ritornare nel mondo umano.
- Dove vai?- chiesi.
- A fanculo- disse lui, sbattendosi la porta dell'ingresso alle spalle.
Delicato, il mio ragazzo. "Mio ragazzo". Almeno in teoria.
In pratica.. credo che lui, in questo momento, mi stia odiando.
Ma ha ragione.
O no.
Non lo so, non ci capisco più niente. ç^ç.
Sobbalzai al suono improvviso del campanello.
Scesi subito dal divano, e andai ad aprire.
Era Harry.. bellissimo, come sempre.
Dio.. ma davvero dovevo dirgli tutto quello? ç_ç
Pensa a Lou, pensa a Lou.. sì, dovevo dirgli tutto quello.
Non potevo fingere.
Avrei sofferto sia io, sia Louis.. e sia Harry, quando avrebbe saputo tutto.
Okay, Diana, fatti coraggio.
- Piccola- Harry mi abbracciò.
- Hazza- feci io, mordendomi il labbro.
- Dio, sempre più sexy- si allontanò da me e scese con le mani sulla mia vita.
- Mhmh- ridacchiai nervosa, cercando di allontanarlo.
- Hey, che hai?- mi guardò con i suoi occhioni verdi.
FANCULO, STYLES.
Lo fai apposta? Eh? EH? EH!? EH. Lo fa apposta.
- Hazza, devo dirti una cosa..- dissi.
Lui strabuzzò un po' gli occhi. Era adorabile. CRISTO, AIUTAMI TU.
- Dimmi- mi disse.
- Allora, ehm.. - iniziai.
Stavo per morire. Sì, era cosa buona e giusta.
TU, LASSU', TI DIVERTI, EH?
- Harry, io non credo che possa funzionare tra noi due.- dissi, tutto d'un fiato.
Non riuscivo a guardarlo negli occhi, così abbassai lo sguardo trovando le mie Vans stranamente molto interessanti.
- Cioè.. siamo amici da così tanto.. e, ehm... è così strano.- dissi.
HARRY, PARLA. PARLA.
- E, cioè.. - PARLA, CRISTO.
- C'entra quello?- fece lui, serio.
Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
- Anche, Harry- dissi sincera.
- Okay- fece, guardando un punto fisso lontano dal mio viso.
Riabbassai lo sguardo, torturandomi le mani.
Dovevo rifarmi lo smalto.. già già.
- Vabbè, Diana- disse lui. - Io vado.-.
- No, ma.. non andiamo..?
- No. Io ci vado, ho amici là. Ma tu no. Tu resti qua. O ci vai da sola.- disse lui.
Poi si girò, e si diresse verso la moto.
- La prossima volta, prendi per il culo qualcun'altro. Vaffanculo.- mi gridò.
Si mise il casco e se ne andò, lasciandomi sulla soglia della porta senza parole.
Che cazzo .. che cazzo era successo?
Perchè mi ritrovavo là fuori, continuando a guardare il parcheggio dove fino a pochi minuti fa ci stava la persona a cui tenevo di più, che m'era sempre stata vicina, in qualsiasi momento, e che ora avevo tradito, ferito e me l'ero pigliata in culo. Me lo dovevo aspettare. E allora perchè mi sentivo morire dentro?
Restai là, sulla soglia, con le lacrime agli occhi per chissà quanto tempo. Oggi avevo pianto già 2 volte. Non era normale, per me.
Continuavo a pensare a tutta la giornata. Il risveglio con i Louis, i suoi baci, i suoi abbracci e il suo ritornare freddo all'improvviso, per poi arrivare Harry e fare lo stesso: lo sweet moment, e la sua mandata a fanculo.
Cosa ho sbagliato?


♥ Pov. Louis ♥

Continuavo a pensare a lei. Al suo sguardo. Ai suoi occhi. Ai suoi zigomi. Ai suoi capelli. Alle sue labbra. Al contatto con le sue labbra. Con il suo corpo. Il suo sorriso. Dio. Com'era perfetta.
CAZZO, BASTA LOUIS.
Ora lei poteva essere ovunque, con quel bastardo di Harry.
E magari, ora lui la sta accarezzando, come ho fatto io tutta la notte. Magari lei sta sorridendo, come ha fatto stamattina. Magari ora l'ha presa in braccio, e stesa ovunque, come ho fatto io. Magari ora sta premendo le labbra contro quelle della mia bimba, come abbiamo fatto noi. E magari ora si stanno sussurrando quanto si amano, come abbiamo fatto noi. E come ho fatto io, tutta la notte.
Lei, appoggiata sul mio petto, che dormiva socchiudendo la bocca, in un modo che m'ha fatto impazzire. L'ho tenuta tutta la notte stretta a me, accarezzandola e baciandola. Non avevo mai fatto niente di tutto questo con qualcuno. O meglio, sì. Con Eleanor. Ma lei ora non c'è più. Ora c'è la mia Diana. La MIA piccola.
Dio, voglio tornare da lei. La voglio sposare. *0*
Non ce la facevo più a stare in quel pub di merda.
Era una cosa nuova, e conoscevo più o meno tutti. Però mi sentivo così solo.
Mi alzai dal tavolino, barcollando. Avevo fatto fuori un paio di bicchierini di scotch, e mi girava la testa. Non volevo salutare nessuno. Barcollai verso la porta fino a quando non vidi Harry, nello stesso momento, entrare con 2 ragazze e 3 amici.
Il solo vedere quella merda umana, mi faceva salire un inspiegabile senso di nausea.
Non ci pensai più volte. Mi precipitai verso di lui e gli lasciai un pugno. Due. Tre. Fino a farlo cadere a terra. Fino a vedere il suo sangue. Quattro. Cinque. Calci. Uno. Due. Non riuscivo a fermarmi. E lui era attaccato al muro. Non riusciva a muoversi. E la gente guardava. Nessuno osava farmi calmare.
Io avevo quella reputazione. Fatti i cazzi tuoi, e magari ti risparmio. Lo sapevano tutti.
Poi pensai a lei. Volevo tornare da lei. Avevo bisogno di tornare da lei.
Lo presi dai capelli, e m'inginocchiai.
- Devi starle lontano. Hai capito?- gli chiesi.
- Prenditela pure, quella troia.- gridò lui, spingendomi di lato.
Troia? Lei? What?
No, aspetta. Un momento. No, non sta parlando della mia piccola.
- Senti,tu- lo sbattei al muro. - Non t'azzardare mai più a chiamarla così. Ti risparmio perchè voglio tornare dalla mia bimba. Ma altrimenti saresti già in preda agli spasmi.-.
Lo lasciai là. Lasciai tutto.
Capii che Harry sapeva. Sapeva di me e Diana. E non potevo esserne più felice.

 


La trovai sulla porta, immobile. Scesi velocemente dalla moto.
- Bimba.. - la richiamai.
Lei mi guardò e mi sorrise, con gli occhi lucidi.
Corsi ad abbracciarla.
- Dio, entra che c'è freddo- la presi in braccio, chiusi la porta e l'adagiai sul divano, sotto di me.
Lei continuava a guardarmi, sorridendo timidamente.
- Piccola, che ti ha detto quel coglione?- le dissi, baciandole il collo.
Lei passò le braccia intorno al mio collo, attirandomi a lei.
- Niente di che. Ma ho risolto.- mi sussurrò all'orecchio.
Era così adorabile nei suoi movimenti poco convinti.
Sorrisi istintivamente, lasciandole altri baci sul collo.
- No, voglio sapere tutto.- mi appoggiai sui gomiti.
- Mi ha mandata solo a fanculo.
- E c'è andato lui, a fanculo.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Disturbed_