Capitolo 4
-Finalmente- disse Blaise schermandosi gli occhi con una mano per poter vedere la piramide che si ergeva davanti a loro.- Non sopporto più questo caldo, ancora un po’ e sarei impazzito.-
- A chi lo dici.- Fece piano la guida; la quale aveva dovuto sopportare le continue molestie di una Ginny forse aizzata dal caldo sole egiziano.
- Ti capisco amico.- intervenne Theo lanciando un’occhiata alla rossa, che in quel momento si stava leccando languidamente le labbra all’indirizzo della sventurata guida che gemette sconsolata.
-Prima entriamo e prima finirà quest’incubo.-
- Non so amico- intervenne Pansy che
era li vicino a bordo
del suo Camelus
bactrianus.
-Io fossi
in te mi guarderei dall’entrare in luoghi angusti e bui
insieme a lei.-
Il moro
deglutì.
-Buona fortuna amico- rigirò il coltello nella piaga Blaise, spronando il suo amico gobbuto, seguito dal resto della compagnia.
Il calore all’interno della piramide era soffocante, nonostante non fossero più esposti al sole del deserto.
Appena furono entrati tutti la porta dietro di loro fu chiusa da una lastra di granito e le torce appese alle pareti si accesero.
Tutti rimasero immersi in un silenzio riverito assaporando l’atmosfera…prontamente rovinata da ginny.
-Uao!- esclamò la rossa guardandosi meravigliata intorno.- è incredibile-
- Già…-mormorarono Pansy ed Hermione insieme.
- Effettivamente…- ammise Draco passando la mano sui simboli disegnati sulle pareti del corridoio.- …Fa spalancare gli occhi.
Greanne sospirò emozionata tenendo la mano di Harry.
-Andiamo- sussurò facendo un passo avanti.
La guida passò accanto velocemente.
-Scusate, gentili clienti, ma vi consiglio prudenza. Sapete dicono che in questa piramide ci sia uno spirito irrequieto…una mummia …- sussurò mistico.
Se ci fossero stati i grilli…si sarebbe sentito il loro frinire.
-Senti bello…noi siamo maghi.- disse George con aria strafottente.
-Già…non ci faremo di certo spaventare da una mummia ti pare?- aggiunse Fred.
-Questa è più pericolosa…gli uomini non sono al sicuro…perché dovete sapere che lei cerca il uno sposo…-
La parola riecheggiò nel corridoio…
Tutti scoppiarono a ridere…
-Con noi marca male…-ridacchiò Theo.
-Si…- Blaise non riusciva a smettere di ridere…- mi sa che andrà in bianco oggi…- ormai ansimava cercando di parlare e ridendo allo stesso tempo.
Dalle profondità della piramide giunse un refolo di vento, che scompigliò loro i capelli e fece svolazzare i vestiti e le fiamme delle torce.
Tutti smisero all’istante di ridere.
Rabbrividirono.
-Andiamo…-disse Draco- sono sciocchezze per spaventare i turisti.-
-Draco ha ragione. Non c’è niente di cui spaventarsi.-aggiunse Blaise in tono pratico.
-Sarà ma io ho paura…- tremò Neville dal suo angolino- Preferisco andarmene…-
Così dicendo si fiondò sulla lastra di pietra che chiudeva la porta e spinse.
Quella rimase dispettosamente immobile.
Pansy si avvicinò sbuffando. – che fifone che sei.- estrasse la bacchetta e la puntò verso la lastra.
-Alohomora.-
Il lastrone sembrò deriderli nella sua immobilità.
-oh,oh…-
Greanne si girò verso la loro guida…che guarda caso era svanita nel nulla.
La ragazza alzò gli occhi al soffitto.- Chissa perché me lo sentivo.-
Intanto i ragazzi stavano cercando di aprire la porta.
-è inutile- disse al loro indirizzo.- non si aprirà…e non possiamo neanche materializzarci qui dentro.-
-Cosa te lo fa pensare di grazia…?- fece acido Draco.
-Perché è un meccanismo che impedisce ai ladri di portare fuori di qui la refurtiva.-
-E…come si sblocca?-chiese Hermione costernata immaginando la risposta.
Greanne si girò verso il corridoio che si snodava in discesa davanti a loro.
-Dobbiamo raggiungere la camera del sarcofago.-
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Parecchi corridoi più in la ( e diverse lamentele di Draco più in la…n.d.Greanne/ Per non parlare delle trappole mortali evitate…n.d.Draco./ Sei vivo no…quindi fa silenzio…n.d.Greanne.), lo stretto passaggio si aprì su una grande camera spoglia.
I ragazzi si sparpagliarono.
-Accidenti…è enorme questa camera…a quale profondità saremo?- fece Harry.
-Non lo so...ma io comincio ad avere fame…-ribattè Ron.
Tutti si girarono verso Draco che sospirò – Veramente ho fame anche io.-
Hermione si portò al centro della sala e, steso un telo a terra, cominciò ad ammucchiare tutte le loro provviste.
Intanto gli altri commentavano le prove che avevano superato.
-A me è piaciuta quella dei serpenti…-disse Draco.
-Nooo…a me è piaciuta di più quella delle palle di fuoco…mi sono divertito un sacco.-ribattè Balise.
-Voi siete pazzi..- esclamò Pansy scuotendo la testa. La poveretta aveva i vestiti bruciacchiati ed era anche stata morsa da un serpente…per fortuna Neville aveva con se l’antidoto.
Mentre mangiavano discussero sul da farsi.
-Secondo me questa è la camera di preparazione della mummia…dovremmo trovarci sopra alla camera mortuaria.- disse Greanne pensosa.
-Sono d’accordo con te…se procediamo verso il basso,lungo questo corridoio…dovremmo trovare la camera con il sarcofago…l’importante è restare uniti.- annuì Hermione.
Dopo un pranzo veloce ripartirono.
E si appurò ancora una volta che ride bene chi ride ultimo.
-Dicevi Herm.- disse Fred davanti alle 3 diramazioni del corridoio.
-Merda- sussurrò lei.
-Hermione- esclamò Ron con gli occhi spalancati.
- Riassume in pieno la nostra situazione direi-intervenne Greanne, che scrutava i corridoi con occhio critico accarezzandosi il mento.
- Su amore…risolvi problema e andiamo avanti…-la incoraggiò Harry.
-Non so che dire…non ne avevo mai sentito parlare…non posso sapere dove portino,quindi dovremmo dividerci.- rispose Greanne.
E così fecero.
Harry,Greanne,Draco, presero il corridoio di sinistra.
Pansy,Neville, Blay e Theo presero quello al centro.
Ron, Hermione,Ginny,Fred e George quello a destra.
-Molto bene, in questo modo dovrebbe esserci almeno un componente in ogni gruppo con un po’ di…buon senso.- disse Greanne rivolgendo uno sguardo a Hermione e Blaise che annuirono.
-Cosa vorresti dire…che noi siamo stupidi?- chiese Draco.
- No- asserì Greanne- solo poco…intuitivi ecco!-
Draco tacque interdetto…Poi prese fiato, ma fu interrotto da Pansy.
-Ora non mi sembra il caso di discutere…-
-Pansy che non discute?- fece ironico Fred- Esci da questo corpo…- urlò scuotendola per le spalle.
Tutti risero.
-D’accordo, d’accordo…-Rispose lei accettando lo scherzo- Credo solo che data la situazione ci conviene sbrigarci no? Le provviste non dureranno in eterno.-
Troppo vero.
Tutti smisero di ridere.
-Dunque, pare che qui non ci si possa smaterializzare. Quindi potremmo metterci un po’ a raggiungerci in caso di necessità, o se troviamo la camera. Tenete conto di questo e tenetevi sempre in contatto con le ricetrasmittenti.- Greanne tirò fuori le ricetrasmittenti in questione e le distribuì.
Neville le guardò perplesso.
-Con tutta la magia che c’è nell’aria non dovrebbero funzionare.-
-Vero- fece Greanne- ma queste non sono normali…sono mie. Bene,tutti pronti? Allora andiamo.-
-Accidenti,non
ce la faccio più sono
distrutto.- si lamentò Draco lasciandosi scivolare lungo la
parete. Gli altri
due si fermarono lanciandosi un’occhiata. Effettivamente
erano stanchi anche
loro.
-D’accordo
Dray. Fermiamoci un po’.-
Harry si sedette accanto a lui, seguito da Greanne.
-Fuori
ormai sarà buio. Forse dovremmo
fare una sosta per riposare e poi riprendere il cammino.-
-Si,
credo sia il caso- notando il
tono del bruno la ragazza si girò a gurdarlo. Lui
accennò al loro biondo
compagno che già sonnecchiava appoggiato alla spalla del
bambino sopravvissuto.
Greanne sorrise e comunicò la sua idea agli altri tramite
radio. Tutti si
dichiararono d’accordo e si sistemarono per passare la notte.
Nel giro di
un’ora dormivano tutti.
Mancava
poco più di un’ora all’alba
quando nell’aria cominciò a sentirsi uno strano
suono.
Davvero
bizzarrò, pensò Draco
intontito. Non fastidioso ma…insistente.
Si
alzò e si diresse verso il fondo
del corridoio, seguendo quel suono sempre più forte.
Svoltò l’angolo e
scomparve.
Harry si
svegliò. Forse aveva
avvertito la mancanza del peso di Draco sulla spalla, forse aveva
capito che
qualcosa non andava.
-Draco…-fece
assonnato. Greanne si
svegliò di scatto accanto a lui e balzò in piedi
appoggiandosi al muro tentando
di svegliarsi completamente.
-Dray…?-
chiamò preoccupata
guardandosi intorno.- Dove sei amore…-
Non
ottenne risposta. Ormai anche
Harry era in piedi preoccupato affianco a lei.
-DRACO!-
Gridò Greanne. Harry le mise
una mano sulla bocca.
-shhh…Draco
non si sarebbe mai
allontanato di sua spontanea volontà, è zuccone
ma non è uno stupido, qualcuno
deve averlo portato via. Quindi non è il momento di cedere
al panico.Ok?-
Greanne
annuì, gli occhi pieni di
lacrime. Harry la lasciò andare.
-Dobbiamo
trovarlo- fece appena fu
libera.- Avverto gli altri.
-Merda
Merda Merda…-fece Blaise non
appena apprese la notizia.- figuriamoci se quello non si ficcava nei
guai.-sospirò
premendosi le tempie- va bene. La cosa migliore e continuare. Ho
l’impressione
che questi corridoi avessero il solo scopo di dividerci per renderci
più
vulnerabili, e che alla fine portino tutti allo stesso posto. Passo-
-Non
possiamo esserne sicuri.-
-[…crrr...]-
-Blay…dammi
le tue coordinate.Passo-
-Greanne
che vuoi fare?Passo-
-Tu
dammele, e state lontani dalla
parete.-
Blayse
deglutì. Greanne aveva una voce
che non gli piaceva.
-Nord
Nord Est.-
Booooom!
L’eco
di un’esplosione giunse alle
orecchie del loro gruppo.
-Pare che
Greanne sia davvero
arrabbiata- constatò Pansy.
In dieci
minuti i due gruppi si
riunirono. Parve allora chiaro che i due corridoi scorrevano paralleli
e che
dopotutto Blayse aveva ragione.
-Almeno
mi sono sfogata- rispose
Greanne quando Theo glielo fece notare.
Quindi
continuarono ad avanzare allo
scopo di riunirsi con l’altro gruppo.
(Greanne
avrebbe voluto continuare con
la bombarda, ma saggiamente Blayse la sconsigliò.)
Finalmente,
dopo un ora, i due
corridoi sboccarono all’improvviso in un’ampia
camera circolare con al centro
una piccola piramide tronca su cui stava un altare; e
sull’altare era sdraiato,
apparentemente privo di sensi…
-DRACO!-
gridarono insieme Harry e
Greanne cominciando a correre per raggiungerlo.
Non
avevano fatto nemmeno due passi
che un incantesimo partì per investirli.
Istintivamente
entrambi lanciarono un
incantesimo Scudo per proteggersi. Quando la polvere si dissolse videro
la loro
guida e lo strano tizio pelato ( Rasato!n.d.Assaku) in piedi a fianco
all’altare, e in mezzo a loro stava…
-Una
mummia…allora c’è davvero!-
esclamò Ginny.
- Certo
che ci sono… io sono Amira,
13esima principessa della prima dinastia …e finalmente ho
ottenuto quello che
volevo, l’uomo giusto che mi sposerà…il
mio uomo ideale.- finì in tono solenne.
Ron
ridacchiò- Se lui è il tuo uomo
ideale devi avere una certa dose di pazienza…-
-E di
masochismo…-continuò Fred.
Tutti
ridacchiarono.
La
giovane in decomposizione si
infuriò.- Non vi permetto di parlare così del mio
sposo; lui è quello giusto,
lo ha detto il mio fido servo Assaku. Quando
l’avrò sposato lo ucciderò, e
vivremo sempre felici e contenti.-
-
Potrebbe anche avertelo detto il
Dalai Lama per quello che me ne importa…quello è
mio e lo rivoglio.- Fece
Greanne infuriata. Tutti si scostarono da lei. In quello stato poteva
essere
pericolosa.
-Come
“vivrete” se sarete morti?- la
canzonò Pansy.
Amira
rimase interdetta…
-Dettagli..-rispose
agitando la mano
nell’aria.- Una volta insieme potremmo andarcene da qui, e il
fido Assaku
riceverà la sua ricompensa.-
-Fammi
capire…- fece Greanne placata-
tu non puoi uscire di qui?-
-No.-
-Ma ci
hai mai provato?-
-….-
-….-
-No.-
-Allora
come fai a dirlo?- intervenne
Theo.
-….-
-Lo ha
detto Assaku.-
-E non ti
ha sfiorato nemmeno la
possibilità che stesse mentendo per poter avere una
ricompensa qualora fosse
riuscito a farti uscire?- concluse Pansy.
-….-
Amira si
girò verso Assaku che stava
sudando copiosamente.
-Mia
signora…non mi permetterei mai…-
-Non
ascoltarlo Amira…ti ha mentito…-
Greanne si avvicinò all’altare salendo le scale e
portandosi davanti ad Amira
che la guardava incuriosita.
-Puoi
credermi. E anche se così non
fosse ti prometto che troverò il modo per farti uscire
ma… ti prego…non fargli
del male.- Disse guardando il volto mezzo bendato della
“giovane” fanciulla.
Amira la
guardò, le credette e scoppiò
a piangere.
-Buhaaaa…io
non volevo…volevo solo
essere libera…Buhaaa….-
-Su..non
fare così…-le disse Greanne
sorridendo imbarazzata dandole delle piccole pacche su una spalla.- non
è
successo niente…-
Un rumore
le fece girare.
La guida
e Assaku stavano cercando di
scappare, ma erano state fermate dagli altri che li avevano legati con
un
incantesimo.
Amira
smise di piangere e li guardò
adirata...
-Come
avete osato prendervi gioco di
me. Avevate promesso di aiutarmi quando siete venuti qui per la prima
volta,-Gridò
-Sei una
ragazzina viziatella, se non
avessi nascosto il tesoro reale in uno dei tuoi stupidi giochi ora non
avrei
organizzato questa stupida farsa…-
-Vi
renderò la vita impossibile…- fece
lei cupa.
-Io
un’idea la avrei…- Greanne prese a
sussurrare all’orecchio di Amira.
La mummia
sorrise maligna…-Buona idea-
fece fregandosi le mani e guardando i suoi servi tremanti.
Draco si
svegliò e trovò Harry e
Greanne chinati su di lui, i visi ansiosi.
Si mise a
sedere e sbadigliò.
-Cosa
è successo? Perché quelle
facce?-Chiese.
Gli altri
due tirarono un sospiro di
sollievo. Era sempre il loro Draco.
Greanne
scoppiò a piangere contro il
suo petto.
-Oh
Draco…eravamo così preoccupati.-
Draco la
guardò confuso stringendosela
al petto.
-Ma che
le è preso.- chiese a Harry
sorpreso.
-Ti
raccontiamo poi…- rispose lui
sorridendogli.
Fu una
compagnia bizzarra quella che
lasciò la piramide di Amira a mezzogiorno del giorno dopo il
loro ingresso.
Intanto
portavano una mummia, e poi
avevano due cammelli in più: uno dei due aveva sulla sella
una tunica nera con
una rosa beige disegnata, l’altro portava sulla testa un
bizzarro berretto da
guida.
**************************
E
così finisce la nostra storia.
Volete sapere che fine hanno fatto i nostri amici?
Amira
divenne la padrona dell’Hotel
dove avevano alloggiato i nostri eroi, dato che anche il direttore era
risultato essere agli ordini di Assaku dato che se l’era
svignata. Adesso ha un
fidanzato, un certo Tutankhamon.
I due
cammelli portano a
spasso i bambini che capitano da
quelle parti. Greanne sa essere molto crudele…non
c’è che dire.
G: Ho
preso da papà…
D:
Sottoscrivo in pieno…
G:A volte
ci vuole…
D: in
questo caso hai ragione.
Harry:Allora
avete finito di chattare
con quella pazza dell’autrice? La
cena
si fredda.
Herm:Ragazzi
stavo pensando che le
prossime vacanze…
R:Silencio!
P:Grazie…non
credevo che ci avrebbe
riprovato.
R:Hermione
non demorde mai…
N: Pansy
amore, la prossima volta
perché non organizziamo noi?
P:
Splendida idea tesoro, potremmo
andare in Transilvania.
Tutti:….
Fine…
Pero che
vi sia piaciuta, anche se
devo ammettere che il finale non mi convince molto…se avete
qualche idea sarò
felice di migliorarlo con voi…per ora un grazie a tutti
quelli che hanno letto
e recensito questo improbabile parto della mia immaginazione…
Grazie a
tutti…kiss.