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Autore: FrancyCece9    09/01/2015    3 recensioni
Benedetta, 19 anni, neo-diplomanda, con un sogno nel cassetto e un grande segreto da nascondere
Michele, 22 anni, la passione per il canto, un animo gentile sotto una scorza da duro
Lei perfettina, lui casinista, due caratteri all'opposto che assieme fanno scintille
Sullo sfondo un'accademia e quattro amici
Scoccherà la scintilla tra la piccola Benedetta e l'imprevedibile Michele?
(La precedente fanfiction "Vivimi" era scritta da me, orala pubblicherò nuovamente)
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Benedetta aspettava, seduta in un angolo del lungo corridoio dell’Accademia di canto e ballo, il suo turno. Stringeva in mano i fogli con i testi delle canzoni che, di lì a poco, avrebbe dovuto cantare davanti alla commissione della scuola. Le cuffiette dell’I-Pod nelle orecchie e le gambe rannicchiate vicino al petto completavano il fotogramma
-Ehi ciao!- la salutò una voce femminile, Benedetta alzò lo sguardo, davanti a lei si stagliava una ragazza dai capelli castani con uno shatush biondo, che le sorrideva amichevolmente –Io mi chiamo Maria Sofia, ma tutti mi chiamano Mia-
-Ciao! Io sono Benedetta- la salutò Benedetta pochi secondi dopo –Sei qui per le audizioni di canto o di ballo?- le domandò dopo averle sorriso
-Canto- rispose Mia, poi squadrò Benedetta, jeans, maglietta stile impero e ballerine –E dal tuo abbigliamento, scommetto che ti presenti per la mia stessa categoria- suppose la castana, Benedetta si guardò
-Si si- confermò accennando un sorriso –Sono un’aspirante cantante anche io- disse poco dopo, prese in mano tutti i suoi fogli e si alzò in piedi, un lieve giramento alla testa, la obbligò ad appoggiarsi al muro, Mia l’aiutò a reggersi in piedi
-Ehi!- la guardò Mia preoccupata –Tutto bene?- le domandò subito dopo, Benedetta annuì poco convinta
-Non ti senti bene?- le domandò un ragazzo dall’accento siciliano, Benedetta scosse la testa –Vieni- la invitò –Siediti qui- disse indicandole una sedia poco lontana, Mia condusse Benedetta fino alla sedia per poi aiutarla a sedersi, il ragazzo, intanto, si era procurato un bicchiere d’acqua fresca.
-Stai meglio?- le domandò ancora il ragazzo, Benedetta stavolta annuì convinta –Non mi sono neanche presentato, sono Federico- si presentò spostandosi di lato il ciuffo di capelli che gli pendeva davanti agli occhi
-Io sono Benedetta- disse sorridendo al ragazzo
-E io sono Mia- le fece eco la castana, posizionata dietro la sedia su cui Benedetta era seduta –Sei un ballerino?- le domandò subito dopo, lui annuì –Noi due invece siamo cantanti- disse ancora la romana, un rumore attirò l’attenzione dei tre ragazzi, si girarono verso il corridoio dove un ragazzo molto alto con i capelli lunghi raccoglieva, piegato per terra, molti spartiti, di fianco a lui, la chitarra nel suo involucro, poggiata malamente per terra, si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli neri che lo aiutò a recuperare tutti i fogli, Federico si avvicinò al gruppetto, il moro alzò lo sguardo verso la ragazza e Federico
-Grazie mille, davvero- ringraziò il ragazzo con un forte accento trentino
-Ma figurati!- minimizzò la ragazza, Federico incontro i suoi occhi verdi –Io sono Cristina- si presentò tendendo la mano verso Federico, che era impietrito dalla bellezza della ragazza
-Io sono Giulio- si presentò l’altro ragazzo vedendo l’espressione di Federico
-E io sono Federico- concluse il ragazzo dopo essersi ripreso, stringendo la mano a Cristina, si alzò in piedi e l’aiutò ad alzarsi – Loro due sono Benedetta e Mia- disse indicando la biondina, che nel frattempo si era alzata dalla sedia, e la castana vicino a lei
-Ciao- le salutò Cristina –Cantanti?- chiese
-Eh già!- annuì Mia –Tu balli come Federico?- le domandò indicando il ragazzo, lei si girò verso di lui
-Si, è il mio grande sogno. Voglio provare ad entrare qui all’Accademia- spiegò ravviandosi i capelli
-Io è il terzo anno che ci provo. Arrivo fino alla fine e poi non mi scelgono mai- sbuffò Federico, la porta della commissione si aprì ed uscì una signora di media statura con una cartelletta in mano
-Benedetta Ferrari- annunciò, Benedetta raccolse la sua borsa e i suoi fogli
-Incrociate le dita per me- disse al gruppetto di ragazzi, poi scomparì dietro la porta. Appoggiò la borsa e la giacca su una sedia vuota, poi si posizionò al centro della stanza davanti alla commissione di canto
-Buongiorno- salutò un professore con foglio davanti –Allora signorina Ferrari, cosa ci canta?- le chiese poco dopo
-Ho portato “Skyfall” di Adele. Ho la base- disse mostrando un cd, si avvicinò al tavolo e l’appoggiò, una professoressa lo prese e lo inserì in un lettore cd, alcuni secondi dopo partì la base e Benedetta cominciò a cantare, venne travolta da un turbinio di emozioni, la mente vagava nel cielo, tra le nuvole e i raggi del sole, le succedeva sempre così quando cantava, lei amava cantare, la faceva stare bene
-Perché dovremmo scegliere proprio lei?- le domandò un membro della commissione, Benedetta rimase in silenzio
-Perché amo cantare e voglio perfezionarmi, perché senza la musica non riesco a vivere- raccontò con gli occhi che brillavano
-Grazie mille signorina, le faremo sapere- la congedò un altro membro della commissione, Benedetta riprese il suo cd e i suoi spartiti, si mise la borsa a tracolla e tirando fuori il cellulare dalla tasca uscì nel corridoio, pochi passi e si scontrò con un ragazzo che passava nello stesso punto, alzò lo sguardo per guardarlo, alto più di lei, capelli castani chiari con un ciuffo molto pronunciato, un espressione irritata e due occhi color nocciola fissi nei suoi
-Scusami- sussurrò Benedetta
-Guarda dove cammini la prossima volta- detto questo si girò e riprese a camminare lasciando Benedetta impietrita in mezzo al corridoio
-Benedetta!- la chiamò una voce, si girò e vide Mia correrle incontro –Com’è andata?- le chiese dopo averla raggiunta
-Spero bene. Deve andare bene- affermò decisa la biondina
-Cosa ti hanno fatto fare?- le chiese Giulio che le aveva appena raggiunte assieme a Federico e Cristina
-Mi hanno fatto cantare il brano che avevo portato e poi mi hanno fatto alcune domande. Non posso fallire, non posso- continuò Benedetta abbassando lo sguardo sulle sue scarpe
-Sei giovane, ci puoi riprovare l’anno prossimo- ipotizzò Cristina, per convincere Benedetta e se stessa, Benedetta alzò lo sguardo verso Cristina
-Io non ce l’ho un altro anno- dichiarò secca Benedetta, rimasero tutti senza parole, per quale recondito motivo Benedetta non avrebbe avuto un altro anno?
-Allora, ci vediamo stasera per i risultati?- chiese Cristina risollevando gli animi di tutta la compagnia
-Certo, e se siamo tutti promossi andiamo anche a mangiarci una bella pizza?- propose Federico
-Ok, io ci sto- acconsentì Benedetta, Giulio, Mia e Cristina si unirono al suo sì –Io vado, ci vediamo stasera- li salutò
-Secondo voi perché non ha un altro anno?- domandò Giulio confuso
-Non so- rispose Mia.

La sera stessa, dopo aver passato il pomeriggio in giro per Roma, Benedetta tornò all’Accademia per vedere il responso del suo esame. Entrò nel grande atrio deserto, un cartello diceva “Risultati esami”, una freccia indicava la porta a destra dalla quale uscivano alcuni ragazzi, Benedetta si avviò verso la stanza
-Benedetta!- la chiamò una voce con accento trentino, Giulio
-Ciao! Allora sei passato?- gli domandò avvicinandosi
-Si, io sono passato- le rispose sorridendo
-Gli altri?- chiese ancora, mentre il cuore batteva sempre più veloce
-Tutti passati. Tu?- gli domandò lui
-Ora vado a vedere. Incrocia le dita- disse prima di allontanarsi verso i tabelloni dove erano esposti i risultati, andò davanti a quello su cui campeggiava, a caratteri cubitali, la scritta “Canto”, puntò il dito sul foglio e scorse lungo tutti i nomi, prima di arrivare alla lettera F, si scontrò con un altro dito, istintivamente si girò verso destra per guardare il proprietario del dito
-Ancora tu?- gli domandò il proprietario del dito, che era lo stesso con cui si era scontrata la mattina stessa
-Senti… non so come ti chiami, ma già mi hai rotto, è il caso che ci ha fatto scontrare, non sono io che ti cerco. E ora fammi vedere se sono stata ammessa- disse Benedetta piuttosto irritata, il ragazzo la guardò sconcertato, alzò le spalle e si girò nuovamente verso il tabellone
-Ammessa!- esultò Benedetta, si girò verso il ragazzo e lo guardò –E tu?- gli chiese, lui si girò ancora più sconvolto, era la stessa ragazza che cinque secondi prima le aveva urlato addosso?
-Ammesso- disse abbozzando un sorriso
-Scusami per prima, l’ansia mi trasforma e poi  questa mattina mi hai trattata male- si scusò Benedetta tendendogli la mano destra –Comunque sono Benedetta, piacere- si presentò successivamente
-Fa niente, scusami tu per questa mattina, ero molto agitato per il provino. Io sono Michele- disse lui stringendo la mano della ragazza
-Senti, io e degli altri ragazzi andiamo a festeggiare mangiando una pizza, vuoi unirti a noi?- propose Benedetta
-Ok- accettò Michele, poi seguì Benedetta verso un gruppetto di ragazzi, due ragazzi e due ragazze
-Ammessa!- annunciò Benedetta ai suoi compagni, tutti esultarono, poi guardarono Michele –Lui è Michele, un cantante…- lo presentò poi, vedendo gli sguardi dei suoi amici
-Io sono Giulio, cantante- si presentò poi
-Io invece sono Federico, ballerino- gli fece eco il ragazzo dal ciuffo ribelle
-Io mi chiamo Cristina e sono un’aspirante ballerina-disse la ragazza
-Piacere Mia, provo a fare la cantante- disse tendendo la mano verso Michele
-Ciao a tutti- salutò Michele
-L’ho invitato alla pizza, ho fatto male?- domandò Benedetta, Giulio prese Michele sottobraccio
-No no, Michele mi sta già simpatico- commentò il trentino cominciando a camminare, si fermò e si girò verso gli altri –Allora andiamo a mangiarla questa pizza? Avrei una certa fame- chiese ancora


Angolo dell'autrice:
Chiedo scusa a tutti quelli che leggevano la mia fanfiction, ma purtroppo l'amministrazione mi ha obbligato a cancellarla perchè violava il regolamento, non potevo scrivere di due cantanto famosi, così, dato che non mi piace lasciare le cose a metà e visti i molti messaggi che mi sono arrivati dove mi chiedevate dove fosse finita la mia FF, ho cambiato i nomi e l'ho ripubblicata, Alessio è Michele e Giada è Benedetta, Sara si chiama Mia, Federica è diventata Cristina e Giacomo e Nick sono rispettivamente Federico e Giulio. La cosa che mi dispiace più di tutto è l'aver perso tutte le 154 recensioni, mi farebbe piacere che recensiste la storia, anche se già l'avevate recensita.
Ci sentiamo presto
Un bacio a tutti
Francesca
 

  
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