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Autore: 20maggio2013    10/01/2015    1 recensioni
Sono passati due anni da quel ‘Ti amo’ sussurrato sotto il balcone della casa di Giulietta.
Molte cose cono cambiate.
Alcune in positivo, altre in negativo.
Nuovi e vecchi amori.
Delusioni e speranze.
Passioni nascoste venute allo scoperto cambiando la vita dei protagonisti.
***
Kiss me like the first time
Leave your lips on mine
I can't remember why
We ever said goodbye
(Kiss me, Lucy Hale)
***
Continuazione ‘Innamorarmi? No, grazie.’ vi consiglio di leggerla prima di iniziare questa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Afraid of love'
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CHPATER 25.

 
 
"Allora? Di cosa vuoi parlarmi?" 
Era un lunedì mattina e sapevo che quel giorno Louis aveva il turno libero a lavoro. Susan aveva appena iniziato la scuola e Louis era libero. Così avevo deciso di chiamarlo per uscire insieme. 
"Perché dovrei volerti parlare di qualcosa?" 
"Perché hai quella faccia."
"Quale faccia?"

Chiedi confusa. 
"Quella del 'dobbiamo parlare'." Disse mimando le virgolette alle ultime due parole. 
"Non sapevo di avere una faccia." Dissi ridendo. 
"Allora?" Insistette ancora lui. 
"Hai ragione, devo parlarti. Ma volevo passare anche del tempo con te." 
Louis sorrise facendomi cenno di iniziare a parlare. 
"Qualche giorno fa ho parlato con Eleanor.- vidi il ragazzo irrigidirsi al mio fianco.- mi ha raccontato quello che è successo."
Louis abbassò lo sguardo. 
"Lei ti piace?"
"Io amo Alex."
"Lou, non ti ho chiesto chi ami. Lo so che hai sempre amato Alex e una parte di te l'amerà sempre. Io ti ho chiesto se ti piace."
"Non lo so Liz... Ok? Non lo so.. Quella ragazza mi confonde. Quando sto con lei non penso ad Alex.. Mi sembra di farle un torto.. Non avrei mai dovuto baciarla."
"Lou, non lo dico con cattiveria, sai bene quanto tenevo ad Alex, ma ormai lei non c'è più. Alex è morta. Devi andare avanti, non puoi rimanere legato a lei per sempre. Lei purtroppo non tornerà più.. Con questo non ti sto dicendo che devi dimenticarla. So quanto è stata importante per te, in più è anche la madre di tua figlia. Sto solo dicendo che devi voltare pagina e innamorarti di nuovo."

Louis continuava a guardare le sue scarpe incapace di dire qualcosa. 
"Se provi qualcosa per Eleanor, beh allora va da lei. Spiegale come stanno le cose e fai quello che ti senti di fare. Non pensare ad Alex, lei vorrebbe vederti di nuovo felice Lou. Vorrebbe rivedere quel ragazzo di cui si è innamorata. L'eterno Peter Pan. Iniziando ad uscire con altre ragazze, tornando a vivere non le farai nessun torto Lou."
Poggiai una mano sulla spalla del ragazzo facendolo voltare verso di me. 
"E lo vogliamo tutti Lou, ci manca il vecchio te." Aggiunsi guardandolo in quelle pozze azzurro mare. 
"Ci penserò, promesso."
 
"Perché siamo al mare?" Mi voltai confusa verso Harry. 
"Volevo fare qualcosa di speciale. E dato che ami il mare e ci siamo conosciuti in un villaggio sul mare, ho penato di venire qui."
Sorrise il riccio aprendo il portabagagli e prendendo un cestino da picnic. 
"Il mare a Corfù è giusto un po' più bello.. Ma mi accontenterò." Lo presi in giro. 
Poi mi incamminai verso la spiaggia deserta sorridendo felice. 
"Sabbia." Esclamai felice. Molte spiagge in Inghilterra avevano i ciottoli. 
"Lo so.."
Gli sorrisi prima di togliermi le scarpe, alzare i pantaloni e correre a riva bagnandomi i piedi. 
"Grazie Harry, vuoi una mano?" Sentii urlare dal mio amico sarcasticamente. Iniziai a ridere facendogli una linguaccia. 
 
"Allora, hai parlato con Zayn?"
Chiese Harry stendendosi sul telo accanto a me.
"Perché avrei dovuto? Lui mi ha detto categoricamente che non vuole avere niente a che fare con me." Sussurrai rattristandomi. 
"Non sapeva cosa diceva, era ubriaco quella sera." Prese le sue difese. 
"Ci hai parlato tu scusa?"
"Non ci avrò parlato dopo sabato sera, ma è stato lui a farmi capire che avercela con te, non perdonarti per essere sparita per tutto quel tempo, non aveva senso. È stato lui a ricordarmi quanto fosse importante la nostra amicizia."

Aprii la bocca per dire qualcosa ma le parole non mi uscirono. Non avrei mai immaginato che Zayn avesse fatto qualcosa di simile. 
"Parlagli Liz.. Dovete chiarire, non puoi continuare così. Non puoi continuare a soffrire per lui. Non potete continuare a vivere sotto lo stesso tetto se vi comportate come degli estranei."
"Sono sicura che se per la prima volta lo incontrassi adesso, in un lampo io lo amerei lo stesso. È questo quello che mi frega. Potremmo anche essere degli estranei, ma io lo continuerei ad amare."
"Per questo dovete parlare..non lo fate da quando vi siete lasciati "

Insistette Harry. 
"La cosa più brutta è che il nostro è stato un addio improvviso, ci siamo allontanati senza dirci nulla."
"Liz, so che può essere difficile, ma se vuoi chiarire, se vuoi delle spiegazioni devi parlare.  Ti ricordi quando io e Cher abbiamo litigato? Lei non mi aveva detto niente dell'aborto, io l'ho scoperto e non ho voluto ascoltarla. Abbiamo rischiato di lasciarci."
"Sono due situazioni diverse."
Gli feci notare. 
"Hai ragione, sono due situazioni diverse. Ma la parola, il chiarimento è una cosa importante.. L'hai detto pure te, vi siete lasciati senza dire nulla, senza un motivo preciso. Non ti sembra il momento di capire perché? Non ti sei mai chiesta perché é finita tra di voi?"
"A volte mi domando se era solo una bugia, se quel che eravamo era reale, come può stare bene adesso? Perché io non sto bene per niente."

Gli occhi mi pizzicavano e qualche lacrima mi bagnò la guancia. Sentii le braccia di Harry stringermi al suo petto. Mi aggrappai a lui lasciandomi andare. Non mi vergognavo di piangere in sua presenza. Era l'unica persona a cui non nascondevo mai niente. Anche perché sarebbe stato impossibile farlo. 
 
"Come è andata la prima lezione ieri?"
Mi domando Harry. Avevamo appena finito di mangiare e per fortuna avevamo concluso l'argomento Zayn da un po'. 
"Bene.. Insegnare mi piace più di quanto immaginassi. Non credevo ci sarebbero stati tutti questi iscritti."
"Quanti sono?"
Chiese curioso. 
"I miei piccoli sono sei bambine e due bambini. Le grandi cinque ragazze e un ragazzo. Entrambi i gruppi fanno sia moderno che classico. Poi ci sono i tre gruppi di Jace. Quattro ragazzi e cinque ragazze nel gruppo dei grandi di Hip Hop. Tre bambine e due bambini nel gruppo dei piccoli e i quattro ragazzi di Hip Hop più due ragazze anche nel gruppo di brek."
Spiegai sorridente. 
"Ho notato che hai legato molto con Jace, devo essere geloso?"
Questo suo commento mi fece ridere. 
"Tengo molto a Jace, ma non ti preoccupare. Il tuo posto è al sicuro."
Lo presi in giro. 
"Meglio così.."
 
 
LOUIS
 
"Oggi andiamo da El quando mi vieni a prendere?"
Mi domandò Susan sulla porta della sua classe. 
"Va bene piccola." Sorrisi accarezzandole una guancia. 
"Grazie papà." Mi abbracciò lasciandomi un bacio sulla guancia prima di entrare in classe. 
In quei giorni avevo pensato molto a quello che mi aveva detto Liz e avevo capito di provare qualcosa per Eleanor. Qualcosa che andava oltre l'attrazione fischia ma che non era paragonabile a quello che provavo per Alex. Era comunque qualcosa di forte, perché quando ero con lei non pensavo ad Alex, stavo bene con lei, ero in pace con me stesso. Cosa che non succedeva da tempo. Magari con il tempo avrei potuto iniziare ad amarla, ma non l'avrei mai saputo se non ci avessi provato. 
 
"Louis?" Il tono della ragazza era stupito quando mi vide fuori casa sua. 
"Posso entrare?-chiesi mordicchiando il labbro inferiore.- Devo parlarti."
Eleanor annuì spostandomi di lato e facendomi entrare. 
"Posso offrirti qualcosa?"
Chiese gentilmente. Scossi la testa nervoso.
Era la seconda volta che ero nervoso con una ragazza. La prima era stata quando ero tornato a Doncaster per chiarire con Alex. 
"Ho pensato molto al bacio dell'altra settimana."
Iniziai il discorso. 
"Fa parlare me.- dissi quando vidi che stava per dire qualcosa- mi dispiace essere scappato così.. Ma... Io ti ho baciato perché tu mi piace Eleanor. Ora ne sono sicuro. Ma quel giorno mi sono sentito in colpa per Alex. Perché nonostante tutto io continuo ad amala ed una parte di me li farà sempre. Ma poi ci sei te.. Non sono mai stato un ragazzo che si fida subito delle persone, soprattutto dalla morte di Alex. Eppure quando ti ho lasciato la prima volta Susan, c'era qualcosa che mi spingeva a fidarmi. Quando sono con te non penso più ad Alex, non so cosa stia accadendo. Ma senti di provare qualcosa per te. Non so cosa vuoi te, ma io dovevo dirtelo."
"Tu mi piaci Louis."
Disse semplicemente quella ragazza che stava facendo riaccendere quella parte del mio cuore che per più di un anno era stata spenta. 
"Perché? Sono solo uno stupido ragazzo innamorato di una ragazza morta."
Come potevo piacergli? Forse aveva semplicemente confuso quello che provava. Gli faceva pena la mia storia e si era affezionata a Susan. 
"Perché ti vedo.."
"Cosa? Che intendi dire? Mi vedi?"
Il mio tono era confuso. 
"Si, ti vedo. E sai cosa vedo? Il contrario di quello che vedi tu. Vedo due occhi stanchi di star male, ma che hanno ancora voglia di stare bene e di emanare felicità come erano soliti fare prima. Vedo un viso sciupato e due occhiaie nascoste, per non far capire a nessuno come tu stia in realtà. Vedo un sorriso troppo grande e una risata troppo forte per far pensare che sei felice e spensierato, ma io vedo che quella non è una risata spontanea. Ma la cosa più bella di tutto questo è che tu vivi ancora e hai la forza di andare avanti. Si, ti vedo Louis, e vedo un ragazzo fantastico, forte, determinato, altruista e molto altro. Ti vedo e vedo solo cose belle. Tu sei una persona bellissima." Concluse. 
Per tutto il tempo non aveva fatto altro che guardarmi negli occhi. 
Volevo dire qualcosa ma le parole non mi uscivano. 
Ero rimandato colpito dalle parole che mi aveva detto. 
Eleanor era riuscita a capirmi come solo Alex riusciva. 
La osservai senza il coraggio di dire niente. Mi avvicinai a lei e la baciai di nuovo. Questa volta non sarei scappato subito dopo. Liz aveva ragione. Alex non sarebbe più tornata e io dovevo andare avanti. Dovevo innamorarmi di nuovo. In quel momento mi ritrovai a sperare con tutto me stesso che Eleanor fosse la persona giusta. 
 
  
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