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Autore: Placebogirl_Black Stones    11/01/2015    7 recensioni
I tuoi sguardi senza sentimento mi nauseano, specie se nella testa rimbombano ancora quelle parole.
“Sono ancora innamorata di te, Zoro”.
Bugiarda.
Traditrice.
Egoista.
È questo il ricordo che mi è rimasto di te.
Mi hai rimproverato per non averti detto prima ciò che provavo, per aver perso tempo dietro alle mie spade.
Non hai mai compreso davvero le mie scelte, ti sei limitata a giudicare qualcosa che per te non era giusto.
Hai continuato ad umiliarmi, sottolineando quanto Kidd fosse migliore di me, rinfacciandomi quello che a differenza sua non ho fatto per te.
Mi sento sporco, anche se la colpa non è del tutto mia.
Sei tu quella che non ha saputo aspettare e avere fiducia in me.
Ti ho urlato ciò che pensavo in faccia, senza trattenere nulla dentro.
Voglio che anche tu ti senta come mi sto sentendo io: una vecchia cianfrusaglia gettata via.
Ho ancora l’immagine del tuo volto in lacrime davanti agli occhi, e per quanto cerchi di cancellarla ottengo solo di renderla più nitida.
Vigliacco.
Insensibile.
Spregevole.
È questo il ricordo che ti è rimasto di me.
* La fanfiction è il continuo di Exit Wounds, e per comprenderla è meglio rileggersi anche quella*
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Roronoa Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Don't Leave Me Behind'
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HOW YOU REMIND ME

 

Mi sono sempre beccato dello stupido da te, del buzzurro senza cervello che non era in grado di comprendere nemmeno le più piccole cose.

Questo tuo modo di fare mi feriva, in un certo senso.

Essere sminuiti dalla persona a cui si tiene di più è come una lama che trafigge il petto, estirpando le radici di un cuore che batte sempre più lentamente.

Eppure mi sembra ancora di vederli quei rari momenti in cui ti perdevi ad ascoltare i miei discorsi sulla fiducia e sull’onore, con quegli occhioni color caramello attenti e sbarrati.

Mi sembrava di essere una specie di divinità ai tuoi occhi, un essere che proferisce parole profonde e piene di significato.

Potevo percepire la tua stima, e questo mi rendeva felice.

Ma non è stato sufficiente per tenerti qui.

Alla fine sono solo uno squattrinato privo di sentimenti, una roccia che non sente e che non da.

Quando sei tornata sulla nave la prima volta dopo il tuo abbandono, mi sono accorto subito della distanza che si era creata fra noi.

Eravamo come due estranei consapevoli di aver avuto un passato comune; tuttavia abbiamo scelto di fingere che non fosse così, o almeno tu lo hai fatto.

Ricordi quando mi hai detto che mi amavi ancora?

E io stupido che ti ho creduto, aspettandoti per tutto questo tempo pur sapendo che non saresti tornata.

Mi sento soffocare dalla bugia dentro la quale io stesso ho deciso di rinchiudermi.

Sono stanco di vivere come un cieco.

Anche se mi è rimasto un solo occhio, so ancora distinguere la realtà da una mera fantasia.

Questo è quello che sei tu adesso per me: una fantasia.

Ho cercato di afferrarti, ma sei scivolata via come sabbia al vento.

I tuoi sguardi senza sentimento mi nauseano, specie se nella testa rimbombano ancora quelle parole.

Sono ancora innamorata di te, Zoro”.

Bugiarda.

Traditrice.

Egoista.

È questo il ricordo che mi è rimasto di te.

Mi hai rimproverato per non averti detto prima ciò che provavo, per aver perso tempo dietro alle mie spade.

Non hai mai compreso davvero le mie scelte, ti sei limitata a giudicare qualcosa che per te non era giusto.

Hai continuato ad umiliarmi, sottolineando quanto Kidd fosse migliore di me, rinfacciandomi quello che a differenza sua non ho fatto per te.

Mi sento sporco, anche se la colpa non è del tutto mia.

Sei tu quella che non ha saputo aspettare e avere fiducia in me.

Ti ho urlato ciò che pensavo in faccia, senza trattenere nulla dentro.

Voglio che anche tu ti senta come mi sto sentendo io: una vecchia cianfrusaglia gettata via.

Ho ancora l’immagine del tuo volto in lacrime davanti agli occhi, e per quanto cerchi di cancellarla ottengo solo di renderla più nitida.

Vigliacco.

Insensibile.

Spregevole.

È questo il ricordo che ti è rimasto di me.

 

 

Never made it as a wise man 
I couldn't cut it as a poor man stealing 
Tired of living like a blind man 
I'm sick of sight without a sense of feeling 
And this is how you remind me 
This is how you remind me 
Of what I really am 
This is how you remind me 
Of what I really am
 

 

 

Hai abbassato la testa chiedendomi scusa, ma questo genere di cose non ti appartiene.

Forse le tue scuse non erano nemmeno sincere.

Non era così che immaginavo il nostro rapporto, non prevedevo una fine così amara.

Volevo qualcosa di diverso per noi, qualcosa di più di parole non dette e sguardi rubati, di un anno passato a reprimere i sentimenti rinchiudendoli sotto la morsa dell’orgoglio.

Ero pronto per dirti che volevo un futuro con te, che al mio fianco oltre alle spade ci saresti stata tu.

Ma la mia voce si è dispersa nel vento, fiato sprecato che lascia senza ossigeno nei polmoni.

Mi pento della mia scelta, mi pento di non aver ascoltato la ragione.

Sapevo che mettere il mio cuore nelle tue mani avrebbe significato riceverlo indietro distrutto.

Mi impongo con tutte le mie forze di non sentire questo dolore, ma ogni sforzo si vanifica al pensiero del tuo rifiuto.

Mi hai umiliato, Nami, e ora non mi restano altro che la rabbia e la vergogna per aver calpestato il mio orgoglio.

Butto giù un'altra sorsata di sakè da questa bottiglia che stringo energicamente fra le mani, l’ennesima di una lunga serie.

Ne vuoto una dopo l’altra, fino all’ultima goccia sul fondo.

Anche io l’ho toccato il fondo, e mi sembra di essere intrappolato in una bottiglia vuota.

Rivoglio il controllo di me stesso, rivoglio quello Zoro che non sapeva cos’era l’amore, escluso quello per le proprie spade.

Sto diventando sempre più freddo, sempre più chiuso nella gabbia priva di rapporti sentimentali che ho costruito nel corso degli anni.

Non mi pento di averlo fatto, solo non immaginavo che il prezzo da pagare fosse così alto.

" Il tuo orgoglio ti condannerà a stare da solo per tutta la vita".

Sono queste le parole che mi hai detto prima di andartene.

Le sento ancora riecheggiare nella testa, le vedo realizzarsi davanti agli occhi ogni giorno.

Per orgoglio ho rifiutato il sostegno dei miei compagni, li ho trattati come se fossero dei perfetti estranei, allontanandoli da me.

E rieccomi ad essere nuovamente una bestia solitaria.

Sono qui su questa nave, ma è come se non ci fossi.

I miei compagni mi evitano, forse per il mio comportamento, o forse per lasciarmi spazio necessario a riprendermi.

Non si rendono conto che questo atteggiamento mi infastidisce.

Non voglio la compassione di nessuno.

Anche se non riesco a mettere da parte i rimpianti, non mi ridurrò ad essere un uomo mediocre e schiacciato dalle proprie emozioni.

Ritornerò ad essere lo stesso Zoro che sono sempre stato.

Oggi, però, non sono ancora pronto.

Alle mie orecchie giunge l’eco della tua risata, come se fossi ancora qui sul ponte seduta fra i tuoi mandarini.

Nelle notti in cui l’alcol che avevamo ingerito superava il limite, ti capitava spesso di ridere senza motivo, contagiando anche me.

Adesso non è rimasto niente di cui ridere.

Non c’è più nulla di divertente in questo.

 

 

It's not like you to say sorry 
I was waiting on a different story 
This time I'm mistaken 
for handing you a heart worth breaking 
and I've been wrong, i've been down, 
been to the bottom of every bottle 
these five words in my head 
scream "are we having fun yet?" 


 

Continui a negare che quel giorno ti abbia detto che ti amavo, come invece aveva fatto Kidd prima di me.

Non so se tu lo faccia per coprire le tue colpe o perché ti fa comodo non averlo sentito, ma questa cosa mi manda in bestia.

Sai di ferirmi paragonandomi a lui, e continui a farlo di proposito.

Ma per quanto cerchi di odiarti, ottengo solo di amarti sempre di più.

Anche se te lo dicessi, sono certo che non mi crederesti.

Mi detesto per come sono diventato, un patetico ragazzino che non riesce a smettere di pensare alla donna che ama.

Rimpiango quella parte cinica di me che tanto disprezzavi, perché non era capace di dimostrati affetto e di sacrificarsi per te.

Credo sia proprio questo che ti ha allontanata, spingendoti a cercare amore fra le braccia di un altro uomo.

Eppure non mi capacito della tua impazienza.

Perché non hai saputo aspettare?

Era così importante per te avere un uomo al tuo fianco?

È stato così brutto trascorrere un anno ad amarmi in silenzio senza sapere se i tuoi sentimenti erano ricambiati?

Conosco bene la risposta a quest’ultima domanda, anche se cerco di negare la realtà.

Vivere così deve averti uccisa, e pensare di essere io il tuo killer mi fa sentire ancora più impotente di quanto già non mi senta.

Volevo solo comprendere meglio me stesso prima di potermi occupare di te.

Mi spiace che tu non lo abbia capito.

Inconcludente.

Distante.

Irraggiungibile.

È questo il ricordo che ti è rimasto di me.

Impaziente.

Sfuggevole.

Indecisa.

È questo il ricordo che mi è rimasto di te.

 

 

It's not like you didn't know that 
I said I love you and I swear I still do 
And it must have been so bad 
Cause living with me must have damn near killed you 
And this is how, you remind me 
Of what I really am 
This is how, you remind me 
Of what I really am 


 

Non importa quante volte tornerai a chiedermi scusa, mi sembreranno sempre parole vuote.

Ormai non riesco più a fidarmi di te.

Quando immaginavo un futuro con te, vedevo una casa piccola ma accogliente, sotto i ciliegi in fiore del mio villaggio o fra i mandarini del tuo, magari con qualche moccioso che si esercita con la spada in giardino.

Come mi sono ritrovato a pensare a questo me lo sto ancora chiedendo.

So solo che ho sbagliato a farlo.

Ho sbagliato ad aprirti il mio cuore.

Lascio cadere la bottiglia ormai vuota fra le onde quasi impercettibili del mare notturno, guardandola sprofondare negli abissi inghiottita dall’acqua nera.

Anche io mi sento risucchiato giù allo stesso modo.

Una lieve brezza comparsa dal nulla mi porta alle narici l’aroma dell’albero di mandarini che hai lasciato qui.

Mi volto di soprassalto nella loro direzione, guidato da quella parte di me che nutre la speranza di trovarti lì a sorridere.

Ma non c’è nessuno, solo un patetico spadaccino solitario sul ponte di una nave avvolta dall’oscurità.

Non riesco più a sentire la tua risata, è andata perduta insieme a tutto il resto.

Non c’è più nulla di cui possa ridere.

 

 

It's not like you to say sorry 
I was waiting on a different story 
This time I'm mistaken 
for handing you a heart worth breaking 
and I've been wrong, i've been down, 
been to the bottom of every bottle 
these five words in my head 
scream "are we having fun yet?" 

 

 

ANGOLO DELL’AUTORE

Mi dispiace di aver rovinato questa bellissima canzone, fatta prima dai Nickelback e poi rifatta da Avril Lavigne per il film One Piece Z…T_T Mi sentivo di scriverci un continuo della song fic “Exit Wounds”, ma se avessi saputo che sarebbe uscita sta cosa avrei evitato. Ormai però l’ho fatta e per quanto mi faccia schifo la pubblico lo stesso perché ci ho messo del tempo. Spero che almeno a qualcuno di voi possa piacere!
Baci
Place

 

 

 

   
 
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