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Autore: Itjustkindofhappened    11/01/2015    1 recensioni
HARRY'S POV
* Stai davvero vivendo il tuo sogno? È mai possibile avere tutto, ma volere lui?* Non averlo purtroppo valeva più di ogni concerto, successo o centesimo. * Tutti sognano l'anima gemella no? E ora che l'ho trovata? Harry devi fare qualcosa. Devi provarci lo prometti?* la domanda era retorica. Sorridendo uscì dallo stage e salutai le migliaia di fan davanti a me * le adoro * e cominciammo lo show.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 CAPITOLO 9

It is what it is

HARRY

 

Mi svegliai tra le braccia di Louis e lo guardai. Aveva gli occhi aperti e fissava un punto indistinto al fondo della stanza. I suoi occhi azzurri erano velati dalla riflessione; non erano accessi come al solito, non avevano quella profondità di sempre. Erano piatti come se fossero obbligati a fare qualcosa.

“A che pensi Lou?” chiesi prendendogli una mano.

“Harry -sorrise- non pensavo che fossi sveglio” mi diede un bacio sulla fronte.

“ mmm “ mormorai al contatto delle sue labbra sulla mia pelle “sembri preoccupato” velocemente fece un sorriso.

“no Harold. Va tutto bene” non ero per nulla convinto, ma decisi di lasciar perdere.

Sentimmo un rumore di passi che correva verso la nostra camera, ci allontanammo un poco e vedemmo entrare Liam.

“Ehi Liam” Louis si scostò leggermente da me. Era palese che liam sapesse tutto, forse a Louis non andava ancora a genio essere del tutto scoperto.

“Louis posso emh... parlarti?” disse. Passava da un piede all'altro, uno sciocco balletto nervoso sul posto che fece agitare anche me.

“ Si certo”

“Da solo..?” continuò Liam. Louis mi rivolse lo sguardo.

“Harry può ascoltare” mi sorrise e io ricambia.

“ Mmm d'accordo. Louis... questa sera ci sarà una festa organizzata dalla Modest.” la fronte di Louis si corrucciò e così fece anche la mia. Ne avevamo avuto abbastanza.

“Okay Lì,”

“No” Liam era titubante, volevo solo che buttasse tutto fuori al più presto “Ci sarà anche Eleanor” quel nome fu come una sberla in faccia, n pugno nello stomaco. Mi mancò il respiro.

In quella mattina il mondo mi era crollato addosso. El voleva dire vedere Louis stare come volevo che stesse con me. Io volevo solo essere libero, ma non lo sarei mai stato. El c'era e ci sarebbe sempre stata fra di noi. Sapevo che Louis mi amava, ma fino a quanto sarei riuscito a sopportare lui, con un'altra. Spostai lo sguardo verso Louis. I suoi occhi ora erano simili al ghiaccio, freddi, vuoti. Anche il suo viso era pallido e il suo solito sorriso era svanito velocemente com'era nato.

“Vi lascio soli” disse Liam capendo di essere di troppo.

 

Il silenzio era caduto sulla stanza, solo i respiri osavano rompere ritmicamente quella tortura. Presi la mano di Louis e lui parlò.

“Te lo avevo promesso” mi disse.

“Cosa?.”

“Di non farti del male”

“non sono di pezza Louis”

“Ma stai male e non posso permetterlo”

“Non dirai sul serio spero” rimase in silenzio. “pensi che ti lascerei sopportare tutto da solo?”

“Lo preferirei sì”

“Louis smettila una buona volta. Di preoccuparti per gli altri tranne che per te stesso”

“non m'importa di me!”

“A me sì, parli come se non ne soffrissi” fece le spallucce.

“Sei un idiota” tirai via la mano “perché non mi ascolti. Dobbiamo affrontarla insieme questa cosa”

“m..”

“Ma un cazzo Louis, non ti lascerò combattere per me. Scordatelo. Sono forte abbastanza” mi fissò.

“Siamo forti abbastanza” ripetei serio. Lo vidi annuire.

“ti amo” gli pesi il viso fra le mani e lo baciai. Lentamente, dolcemente; le nostre labbra si muovevano insieme e esprimevano il nostro bisogno di essere accanto l'uno all'altro.

“Anche io Haz” mi sussurrò sulle labbra.

 

 

“BUONANOTTE TORINOOO” gridò Louis poco prima di scendere dal palco. Louis era stato normale per tutto il pomeriggio, compreso il concerto. Quando cantava era come vedere una piccola stella. Era felice, era coinvolto. Il Louis che cantava era di gran lunga il Louis che preferivo.

 

“Amore miooo. Sei stato bravissimo” la magia si spezzò, come una piccola parte del mio cuore. Mi voltai.

“Ciao El” rispose Louis guardando verso il basso e avvicinandosi alla ragazza.

“Non mi dai un bacio?” disse mettendogli le braccia intorno al collo. E lui lo fece.

Un bacio normale a stampo.

Le loro labbra erano a contatto proprio come le mie e quelle di Louis questa stessa mattina.

Il suo sapore mi mancava il mio cuore cominciò a fermarsi. Continuavo a guardarli, come per far vedere a me stesso cosa avrei dovuto sopportare. Era come essere in una bolla di vetro: da dentro vedevo tutto ciò che mi stavano portando via. Ma non potevo muovermi.

“Harry vieni via. Andiamo a prepararci” mi prese per un braccio Liam. Solo in quel momento mi accorsi che Louis mi stava guardano preoccupato, ma mi accorsi anche che teneva un braccio sul fianco di Eleanor. Mi voltai e senza troppe cerimonie seguì Liam.

 

LOUIS

 

Avevo visto Harry correre via.

Vedere quegli occhi verdi velati di lacrime, mi aveva fatto passare la voglia di tutto. Mi staccai da El e arrivato in camerino mi maledissi.

Avevo tutto; persone che mi amavano, i soldi, Harry. Harry. Se avevo lui avevo tutto.

Lo stavo distruggedo, per quanto ancora avrei potuto vivere in modo così egoista da pensare al mio amore e non al suo dolore? Dove ci avrebbe portato questa vita? Al nasconderci, sempre. Sapevo che Harry lo avrebbe sopportato, ma non potevo negargli la felicità. Mi misi le mani fra i capelli e scacciai i pensieri.

La serata era appena iniziata.

 

La festa fu un vero strazio. Pieno di fotografi pronti a scattare foto di me ed El. Il sorriso, il bacetto.. stavo soffocando. Tutti che si aspettavano qualcosa, mentre Harry era dall'inizio della serata che era attaccato al tavolo del bar. Approfittai del fatto che Eleanor parlava per andare da Harry.

 

“Stai bene?” chiesi dato che stavo notando che ormai l'alcool era la miglior compagnia per la sua serata.

“Una favola” disse brillo. Si voltò; il suoi occhi erano vuoti e sentii una fitta allo stomaco.

“Louis ti ho cercato dappertutto ” arrivò El attaccandosi al braccio peggio di un polipo Australiano. Roteai gli occhi.

“Propongo un brindisi” sentenziò Harry guardandoci “per la coppia più bella della serata” sorrise.

“Harry..” cercai di fermarlo.

“Ma quale serata no... del mondo” alzò l'ennesimo bicchiere e bevve tutto d'un fiato.

“Sei molto carino Haz ” disse Eleanor, brindando anche lei.

“Eleanor!!” sentii una voce.

“OH Maxii” corse la ragazza abbracciandolo, ma chi aveva invitato quello stronzo?

“sono proprio una gran bella coppia vero?” disse l'uomo rivolgendosi ad Harry

“Fa-vo-lo-sa” e giù un altro drink.

“Sempre simpatico il nostro Maxi” dissi. Sorrise.

“E' meglio tornare a casa. Domani tu torni a casa El e io parto, vieni Harry” e portai immediatamente tutti fuori di lì.

 

Tornati in albergo dissi ad El di aspettarmi in stanza dato che Harry aveva bisogno di aiuto anche solo per reggersi in piedi.

Lo feci sedere sul suo letto.

“La coppia più bella del mondo” la sua voce traballava. Non risposi.

“Snon stato bravo vero Lou?” chiese prendendomi per la giacca.

“Sì” mi si ruppe la voce e gli accarezzai i capelli.

“Ti prego Louis non andare da El”la stretta diventò più forte. Mi baciò disperato.

“ti prego” disse Harry piangendo. Le lacrime gli rigavano le guance.

“Amore mio, non posso” gli passai le dita sulle guance per asciugargliele.

“Resta con me. Lo avevi promesso” alzò il viso. I suoi bellissimi occhi verdi erano arrossati e leggermente gonfi. Le lacrime scendevano sulle guance anch'esse tutte rosse come il suo naso.

“Non posso.. ”

“Si che puoi”

“Niall” chiamai il biondo che arrivò velocemente “Stai con lui finchè non si calma.

“Certo”

“Ti prego Louis non stare con lei. Scegli me Louis!”

“Harry...”

“Scegli me!” lo guardai

“Va Louis” mi intimò Niall e scosso uscii dalla stanza.

Entrai nella mia.

“lou” trillò Eleanor e mi venne incontro. Mi baciò e io inerme la assecondai. “Vieni a letto dai” mi prese una mano. Mi fece sedere e si mise a cavalcioni su di me. Cominciò a baciarmi il collo. Le sue labbra toccarono la mia pelle, ma io stavo per scoppiare a piangere. Teso la lasciai fare, come le lasciai anche alzarmi la maglietta e baciarmi il petto fino all'inizio dei pantaloni. Sentivo i suoi baci umidi sulla pelle, ma riuscivo a pensare solo a quegli occhi verdi ch poco prima mi avevano chiesto di non lasciarli. Sentii che maneggiava con la mia cintura e sentii la testa scoppiarmi e la nausea attorcigliarmi lo stomaco.

“No El”

“Cosa?” la ragazza si fermò.

“N-non sto molto b-bene scusa” mi passai la mano sul volto.

“tranquillo” mi baciò e si accoccolò accanto a me addormentandosi poco dopo. Fissai il soffitto e tutte le parole di Max mi tornarono in testa.

*flashback *

Che cosa pensate di fare ragazzini?”

Max rilassati. Io faccio cosa voglio” risposi.

pensavo che fossi intelligente Louis”

se intelligente vuol dire farsi rovinare la vita da un branco di vecchi omofobi..”

Vai piano con le parole”

A che scopo? Ci state distruggendo”

Siete dove siete solo grazie a noi quindi se fossi in te starei attento”

Rimasi in silenzio. Non potevo espormi troppo anche se questo tizio era come un pesce nella vasca degli squali.

Vi avevo avvisato prima della partenza. Niente giochetti. Voi due state oltrepassando il limite. Non vi permetteremo mai di stare insieme liberamente. Vi chiuderemo le ali in ogni modo possibile e non avrete scelta perchè noi vi abbiamo portati qui e possiamo anche rispedirvi dove eravate. Non vi lasceremo mai stare insieme.” dopo il suo discorso se ne andò.

non potete impedircelo”

Non mettermi alla prova” ghignò.”Renderò la vostra vita un inferno. Tronca la cosa”

Io non tronco proprio nulla!”

O in un modo o nell'altro vi faremo troncare noi”

Rimasi per qualche minuto impietrito. Non ci avrebbero mai permesso di stare insieme ed era vero. Per me ed Harry era tutta in salita.

 

Eleanor era solo l'inizio.... ed Harry non l'aveva presa bene. Lasciarlo lì in camera, ma io che potevo fare? Perchè inevitabilmente gli facevo del male? E poi? Come sarebbe andata avanti la cosa?

Le domande non mi fecero dormire. Avevo solo bisogno di Harry, ma girandomi vidi solo Eleanor. Chiusi gli occhi e feci finta di essere nella stanza accanto. Mi immaginai lui sdraiato accanto a me su un fianco, i suoi ricci adorabili sparsi sul cuscino, la sua bocca carnosa semi aperta, la guancia contro il cuscino, le sue mani grosse che erano aperte e che solitamente tenevo nelle mie, il suo corpo longilineo coperto dal lenzuolo. Sorrisi a quei pensieri e finalmente mi addormentai .

 

“Ciao El fa buon viaggio!” era mattino presto e mi ero alzato solamente per accompagnarla. Intorno a noi c'erano migliaia di fotografi e mi sforzai di sorridere.

“Ciao amore mio” mi diede in veloce bacio sulla bocca e salii sull'aereo. Salii in auto e dissi all'autista di guidare il più veloce possibile.

Salii le scale e entrai nella sua camera, il letto sfatto ma completamente vuoto e freddo.

Andai da Liam.

“Liam! Dov'è Harry?” chiesi agitato.

“Nella sua stanza? Non saprei è successo qualcosa?”

“Io.. non è nella sua stanza” gridai disperato.

“Calma Louis. Se fossi Harry dove andresti?” lo guardai confuso. Mi ricordai quando Harr dise che amava fermarsi in un posto e guardare i paesaggi.

“Grazie Liam” corsi ancora a perdifiato e raggiunsi il tetto. Trovai la porta aperta.

Lo vidi lì. Nella sua t-shirt intento a guardare il paesaggio. Il tempo era sereno e si sentivano tutti i rumori della città. In lontananza si vedeva la punta di quella che doveva essere la Mole Antonelliana.

Mi avvicinai ad Harry.

“Bella Torino eh?” dissi.

Lo sentii deglutire “E' partita?” disse senza guardarmi.

“Si”

“Avete fatto l'amore Louis?” mi chiese sforzandosi di nascondere il tremolio della voce.

“No, Harry”

“Mi sei mancato Tomlinson questa notte” disse guardandomi stavolta. Mi misi sulle punte e lo abbracciai.

“anche tu Styles” e lo baciai dato che volevo farlo da questa mattina.

Ci fu un flash. Ci girammo ed era Niall con il suo Iphone in mano.

“Scusate ma eravate così carini - si schiarì la voce- comunque beh. Stiamo per partire” ridacchiammo.

Presi la mano di Harry e ci avviammo nella direzione di Niall.

 

ANGOLO AUTRICE

Salve, eccomi con il nuovo capitolo. Spero come sempre che vi piaccia. Qui si scopre cosa Max ha detto a Louis e si scopre il lato combattuto di quest'ultimo che lo porterà ad una decisione... Ma shh niente spoiler, ci vediamo al capitolo 10. Ah quasi dimenticavo, ora sono anche sia su twitter (@Louakamysun) sia su ask (Louakamysun) fantasia portami via. Commentate o recensite se vi va:) ci vediamo al prossimo capitolo byeee

   
 
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