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Autore: rocchi68    13/01/2015    1 recensioni
In questa storia l'ispettore Shikamaru Nara dovrà risolvere un caso complicato riguardante un killer che ha ucciso molte persone, tra le quali anche due amici del protagonista.
Sono alla prima fanfiction per questo vi chiedo di non andarci pesanti con le critiche.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Non era possibile che fosse lei, ma perché ovunque mi giro vedo la sua figura. Ditemi Asuma e Choji cos è questo? Non sarà mica un segno del destino?
Non erano passate neanche 24 ore da quando l’aveva salutata e da quando le avevo ordinato di divertirsi e lei era venuta come me a deprimersi in un cimitero.
Possibile che fosse in grado di leggere nella mia mente, se aveva davvero questo potere potevo essere spacciato senza accorgermene.
 
Mi avvicinai lentamente per farle uno scherzo, ma si girò di colpo e il mio piano fallì.
 
 
“Ehilà Shikamaru, cosa ci fai in questo posto?”
“Ciao Temari. Sono venuto a salutare i miei cari e i miei vecchi amici, ma dato che si sta avvicinando l’orario di chiusura ho deciso di andarmene. A proposito ti serve un passaggio?”
“Sì grazie volentieri.”
 
Qualche minuto dopo eravamo in macchina e stavamo percorrendo la Statale 22 che ci avrebbe ricondotto in città nell’arco di pochi istanti. Stavo per riaccompagnarla a casa quando il cellulare squillò e subito risposi, dopotutto poteva essere una faccenda importante. Sfortunatamente era Naruto che mi aveva chiamato per sapere dove fossero le pratiche di un caso risolto 5 mesi prima.
Quel pesce lesso non capisce un tubo e dovrebbe sapere che le scartoffie appena risolte le passo a Hinata che poi le corregge e le archivia.
Vuoi vedere che quell’idiota vuole chiamarmi per rovinarmi la giornata e l’esistenza.
“Naruto non rompere, le carte le ho già date a Hinata”
“Grazie Shika, se non le avessi trovate la nonna mi avrebbe licenziato”
“Ciao Naruto e salutami gli altri”
“Sarà fatto”
 
Parlare con quel testone era una scocciatura e poi se ci si aggiungeva anche Temari i guai erano assicurati.
“Shikamaru lo sai che se si guida senza auricolare o vivavoce sono 5 punti in meno sulla patente?”
“Certo che lo so”
“Allora perché hai parlato al telefono mentre stavi guidando?”
“La fretta, sarebbe stato troppo seccante fermarsi per una chiamata da 30 secondi”
“Lo sai che potrei dirlo a Tsunade e che lei potrebbe farti una bella multa per questo, ma per questa volta lascerò perdere se tu…”
“Se io? Cosa dovrei fare?”
“Domani è il nostro ultimo giorno libero e quindi ho deciso che mi accompagnerai a sciare”
“Dato che il stipendio è misero non posso permettermi di pagare una multa, quella taccagna di Tsunade potrebbe tenersi metà della mia paga. Purtroppo sono costretto ad accettare.
“Bene mi verrai a prendere domani verso le 8 e nel giro di due ore saremo già sulle piste da sci.”
Non ebbi il tempo di ritrattare, che eravamo arrivati a destinazione e che era già scesa dall’auto prima ancora che fossi riuscito a salutarla.
 
Decisi di tornare alla mia abitazione e di preparare purtroppo l’occorrente l’indomani, ma dato che ero di fretta non avevo controllato le condizioni meteorologiche. Questa disattenzione l’avrei pagata cara.
Alle 8 ero davanti al portone in attesa che si preparasse per questa “gita” che mi avrebbe sfiancato sicuramente. Ero convinto che avrei passato l’ultimo giorno dormendo e guardando la televisione, ma quando mai i piani con le ragazze non vanno a monte?
Se hai la sfortuna di avere un’amica stai pur certo che ti renderà la vita un inferno solo per divertirsi e questa è la seccatura che mi è capitata.
Stranamente Temari arrivò puntuale, carica di valigie e di attrezzature e dopo quasi due ore eravamo giunti a destinazione. Nelle ultime due ore avevo guidato senza fermarmi, dato che lei per tutto il tempo si era messa a dormire.
Devo dire che anche quando dorme ha un certo fascino che suscita attenzione, ma cosa vai a pensare Shikamaru, nessuno potrebbe innamorarsi di un tipo come me. Sono troppo pigro per correre dietro a una ragazza così energica.
Giunti a destinazione, siamo entrati in un hotel dove il proprietario ci aveva informati che una tempesta nel pomeriggio ci avrebbe costretti a rimandare il viaggio di ritorno. Le autorità avevano avvertito tutti che le strade sarebbero rimaste bloccate per tutta la giornata a causa dell’inagibilità e che solo nella giornata di venerdì tutto sarebbe tornato alla normalità
Di solito quando arrivano le brutte notizie piove sul bagnato e dato che non potevamo tornare indietro avevamo deciso di affittare due stanze singole.
“Mi dispiace ragazzi, ma sono pieno in questa stagione ho solo una stanza matrimoniale per voi” disse l’anziano proprietario.
“Temari credo saremo costretti ad accettare”
“Te lo scordi, tu dormirai per terra. Il letto è mio”
“Sempre meglio dormire al coperto che fuori al freddo, credo che accetteremo.”
“Oggi è mercoledì fino a quando volete trattenervi?”
“Fino a venerdì”
“Allora fanno 200 dollari”
“Grazie”
“Buon divertimento ragazzi”
 
Appena salite le scale ci recammo nella nostra stanza, mentre la signorina prese l’ascensore dato che era troppo stanca.
“Hai sentito Temari dovremmo passare due notti nella stessa stanza”
“Se provi solo a toccarmi ti riduco in polvere”
“Ok non ti scaldare. Ora chiamo la signorina Tsunade e l’avverto del contrattempo”
 
Mentre formulavo il numero, Temari era già scesa per farsi qualche discesa e trovai il vecchio pervertito all’altro capo.
“Jiraya sono io Shikamaru, mi servirebbe un favore. Potresti avvertire la signorina Tsunade che io e Temari ci ripresenteremo al lavoro solo venerdì pomeriggio?”
“Non ti preoccupare Shika, me ne occupo io”
“Grazie mille signore”
Fortunatamente anche questo intoppo è stato risolto e ora vado ad investire la gente con il mio paio di sci
Purtroppo a sciare sono una frana e sono più le volte che vado fuori pista o che mi schianto contro un albero o contro qualcuno che riesco a finire il giro.
Anche quella giornata, nonostante qualche consiglio di Temari, finì con tre alberi che mi avevano tagliato la strada e due vecchi investiti.
Il mio record di 8 alberi colpiti e 14 vecchi investiti era ancora lontano, ma in due giorni lo avrei raggiunto e superato.
 
Temari neanche a dirlo a vedermi a terra si divertiva un mondo perché avrebbe avuto un motivo valido per sfottermi per qualche settimana.
Odio sciare.
 
Si era fatta sera e ricordavo ancora la minaccia che mi aveva formulato in mattinata:
“Se provi solo a toccarmi ti riduco in polvere”
Quando una donna promette una cosa, la mantiene sempre e quindi ero spacciato.
Avevo preso già le coperte dall’armadio per sistemarmi sul pavimento gelido, quando mi fermò.
 
“Non credevo prendessi alla lettera le mie parole. Per queste due notti ti permetto di dormire nel mio stesso letto, purché tu tenga le tue mani lontane da me.”
“Ho qualche altra scelta, se non dormire per terra come un cane qualunque?”
“Per tua fortuna, no.”
 
Presi quindi le mie coperte le appoggiai sopra il letto, occupai il mio angolo, spensi la luce e mi addormentai non appena sistemai la testa sul cuscino.
Dovete credermi che non so come e non so con quale forza mistica, ma la mattina appena sveglio me la ritrovai abbracciata e cercai di scostarmi. Al minimo movimento aprì gli occhi e questo segnò la mia fine.
Mi tirò un cazzotto talmente forte che restai KO per non so quanti minuti. Non appena mi ripresi mi incolpò del fatto, come se mentre si dorme una persona riesce a controllare i movimenti del proprio corpo.
Probabilmente dopo averla pregata per qualche istante di non uccidermi ha avuto compassione di me ed ha affermato che lei si era svegliata mentre ancora dormivo e mi aveva abbracciato per vedere la mia espressione e il mio comportamento appena risvegliato.
 
Stavo per morire a causa di un pugno e lei pensa a farmi questi scherzi, state pur certi che gliela farò pagare con gli interessi.
 
Quella giornata era quella migliore per ottenere la mia piccola vendetta per quanto mi aveva fatto e dopo una guerra a palle di neve che vinsi alla grande e una cenetta ci recammo a letto.
Il mio piano era semplice. Lei mi aveva abbracciato mentre dormivo, questa volta l’avrei spaventata ripagandola con la stessa moneta. Inutile dire che il venerdì mattina sganciò un urlo degno dei film horror quando mi ritrovò abbracciato a lei. Stranamente questa volta non arrivò nessun cazzotto e potei vedere la sua faccia sorpresa per quanto era successo.
Questa volta la guerra l’avevo vinta io e senza indugio ci rivestimmo e andammo a pagare il conto del hotel.
 
Salutai il vecchietto del hotel e lo ringraziai per quanto aveva fatto per noi.
“Si figuri giovanotto per me è sempre un piacere aiutare due fidanzati così affiatati”        
“Si sbaglia signore noi non siamo fidanzati”
“Mi lasci dire che è un vero peccato, stareste bene insieme, ma in fondo sono i pensieri di un vecchio sognatore”
“Mai dire mai” bisbigliai per non farmi sentire dalla mia collega.
 
Non sapevo e non mi ero accorto che Temari aveva ascoltato la conversazione e con un sorriso malizioso incrociò l’anziano signore come per dirgli:
“Piacerebbe anche a me che questo sciocco si desse una svegliata”
 
Le vacanze erano già finite e ora ci aspettava il rientro in caserma dove quel vecchio pervertito aveva già spifferato della sciata con Temari e della mia probabile relazione con la mia collega.
 
Da quando quella ragazza era comparsa la mia vita era cambiata in meglio e non potevo immaginare che involontariamente mi aveva salvato la vita.
 
Orochimaru infatti giovedì notte aveva fatto irruzione silenziosamente nella casa di Shikamaru per completare il lavoro lasciato in sospeso, ma fortunatamente il ragazzo non era nei paraggi.
 
“Sei fortunato Shikamaru goditi questi ultimi momenti di felicità. Tra due settimane mi prenderò la tua vita ed entrerai nel club delle persone che ho eliminato. Pensaci sarai la 31° vittima e questo sarà un grande onore per te. Ora sono stanco, penso che tornerò nel mio covo per elaborare una strategia per sbarazzarmi definitivamente di te ed eventualmente dei tuoi colleghi. Per renderti la vita un incubo ho deciso che scombussolerò un po’ questa casa.”
Dopo aver distrutto alcuni oggetti personali di Shikamaru, Orochimaru uscì senza essere visto da nessuno dall’abitazione non prima di aver lasciato un messaggio sul comodino:
“Shikamaru morirai. Da il tuo peggiore incubo”
 
Anche quella volta l’avevo scampata bella.
 
 
   
 
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