Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sarapia    13/01/2015    3 recensioni
In un epoca in cui il Ministero della Magia è troppo indaffarato, si trova costretto a lasciare del lavoro ai migliori studenti della Scuola di Magia di Hogwarts; ma quando il caso si rivela davvero pericoloso c' è bisogno del contributo di entrambi gli studenti migliori in assoluto: Rose e Scorpius, nemici di sangue dal primo giorno in cui si sono incontrati.
La squadra selezionata per la missione dovrà recarsi in un' abitazione in incognito per i prossimi giorni e i due dovranno imparare a convivere.
C' erano una volta Miss Weasley e il suo rivale Malfoy... ma cosa succede se i due non sono più nemici?
Genere: Azione, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scorpius e io ci scostammo per un istante così da riuscire a guardarci negli occhi. La prima cosa che vidi nei suoi fu lo stupore.

-Senti, rossa, qui dobbiamo mettere delle cose in chiaro.- fece lui per primo scendendo dal letto con un movimento fluido e leggiandro. Quando mi alzai anch' io Scorpius aveva già preso a fare su e giù nervosamente

-Io non credo che ci sia nulla da...-

-Oh, ma smettila di fare l' ipocrita una buona volta!-

-Come scusa? Tu stai dando a me dell' ipocrita? Tu che prima mi offri il tuo aiuto, poi torni a essere scortese e che per paura del giudizio dei tuoi genitori mi trascini in un cesso? No Malfoy, non azzardarti a parlare a me di ipocrisia.- incrociai le braccia indignata. E sì, anche perchè stavo tremando di freddo e non volevo darlo a vedere.

-Sei ipocrita invece, ma non lo fai nemmeno apposta.- si fermò a squadrarmi dall' alto verso il basso.

-Non capisco di cosa tu stia parlando.- dissi senza troppa convinzione, perchè in realtà avevo un' idea riguardo a cosa si stesse riferendo. E non mi piaceva per niente.

-Non hai mai saputo mentire, Rose.- chinò lo sguardo e scosse la testa con un sorriso amaro. -Ricordo ancora la prima volta in cui non facesti i compiti per pozioni. Giuro, era palese che non li avessi fatti, e questo anche il mese scorso, quando hai detto di amare Corner. Era palese che stessi mentendo. E non a lui.-.

-E a chi, a te forse?- sbottai sdegnata con poca convinzione.

-A te stessa.- rivelò Scorpius con un voce bassissima allontanandosi da me. Solo allora infatti mi accorsi di quanto ci fossimo avvicinati senza rendercene conto.

Meditai più a lungo di quanto avrei voluto su quelle parole e capii che in tutto quel tempo ero fuggita da una realtà dalla quale ancora tentavo la fuga.

Scorpius era lì, seduto sul letto, i gomiti sulle ginocchia, le mani sul volto in un gesto di disperazione.

No, ancora non ero pronta ad affrontare quella verità.

-Dai, andiamo a dormire.- fece lui riscuotendosi per primo, ma ancora indeciso sul da farsi. -Hai detto che non hai più freddo, Weasley, no? E allora non ti azzardare a svegliarmi.- ringhiò, nuovamente scontroso spegnendo la luce e mettendosi sotto la coperta pulita.

-E poi dà a me dell' ipocrita...- borbottò Rose andando nella camera affianco per prendere le coperte di Lysa, di turno al piano di sotto.

 

***

 

Hermione aveva visto tutta la scena al fianco del marito pietrificato (letteralmente). Siccome nel momento in cui Scorpius si era alzato Ron era balzato su con una decina di imprecazioni irriportabili, Hermione si era vista costretta a intervenire con la magia.

In alcuni momenti lei per prima era stata sul punto di materializzarsi nella casa dove stava sua figlia, ma poi le aveva voluto dare un' occasione.

Non era successo assolutamente nulla, e questo naturalmente avrebbe raccontato a suo marito, ma Hermione aveva visto qualcosa che nemmeno Rose stessa aveva visto.

Quando finalmente Hermione si accertò che Rose stesse dormendo agitò la bacchetta in direzione di Ron, che tornò a muoversi come un proiettile impazzito per la stanza.

-Insieme, nello stesso letto! Ma ti rendi, conto, Herm? Un Malfoy!- stava già grugnendo.

-Finiscila, Ron, hai visto anche tu che non è successo nulla!- tagliò corto Hermione facendo cenno al marito di tornare a dormire.

-Sì ma...-

-Niente "ma", ora Rose dorme e voglio che tu la lasci in pace.- fu irremobile la strega.

Ancora controvoglia Ron si arrese e si accucciò tra le calde coperte.

Al più presto Hermione avrebbe dovuto fare una chiacchierata con sua figlia. Prima che fosse troppo tardi.

 

***

Draco Malfoy si era limitato a inarcare le bionde sopracciglia e a schiudere le labbra incredulo. Oltre ciò però non aveva fatto altro mentre la moglie dormiva. Aveva assistito allo scontro del figlio con la piccola Weasley, e per la prima volta Draco fu costretto ad ammettere che Rose non era più tanto "piccola".

Prima di allora, nonostante gli elogi degli insegnanti, Draco non aveva mai saputo che suo figlio fosse tanto bravo a duellare, eppure quella ragazza era praticamente una iena, forse addirittura più brava della madre.

Il fatto poi che Scorpius si fosse infilato nel letto della Weasley aveva lasciato Draco ancora più esterrefatto, quasi più dei commenti della ragazza quando si parlava delle "puttanelle occasionali di Scorpius".

Quello però lo aveva senza dubbio ereditato da lui e non c' era alcun bisogno che sua moglie ne venisse a sapere troppo di quella storia.

Sospirando Draco si chiese come avrebbe dovuto agire, perchè se c' era una cosa che avrebbe dovuto fare al più presto era una bella chiacchierata con suo figlio.

Quello che aveva visto non era nè odio, nè pietà nei confronti della Weasley.

Stanco, anche Draco alla fine si coricò.

 

***

Quando mi svegliai, il letto di Scorpius era già perfettamente fatto; mi chiesi che ore fossero, ma il sole stava a malapena sorgendo fuori dalle finestre.

Un giorno. Era passato solo un giorno! Me ne sembravano molti di più.

Da sotto proveniva un incredibile odore di briosche calde, quindi mi vestii rapidamente e scesi con le più comode delle mie scarpe da ginnastica.

Lily, (e chi se no?) era già seduta in tavola a smistare la colazione

-Crema, chi vuole crema?- stava chiedendo.

-Io cioccolato.- fece Zabini tenendo ancora sotto controllo la casa di fronte.

-Tu, Scorpius?- chiese lei paziente dopo aver consegnato la briosche a Zabini.

-E' indifferente.- le sorrise cortese.

-Oh, Rose, buongiorno!- esclamò Lily illuminandosi. -Potevate anche svegliarmi la notte scorsa: mi stanno raccontando del duello da un' ora!-.

-Nulla di che.- minimizzai, e vidi Scorpius abbassare lo sguardo e addentare la briosche senza aggiungere altro. -Ma sono l' ultima a essermi svegliata?-.

-No, Albus ancora dorme.- ovviamente la prima a notarlo fu Lysa.

Mi sedetti ascoltando Lily che parlava di un negozio qui vicino, e mi offrii prontamente di fare la spesa. -Andrò con Al quando sarà sveglio.-.

-Guarda che tra poco tocca a noi a fare il turno.- insistette Lily, sperando di essere scelta.

-Sono sicura che sarà qui a momenti.- misi fine alla discussione, e Lily finse di non essere imbronciata attaccando a parlare degli sconti a Hogsmade sugli abiti da cerimonia.

Come avevo previsto Albus scese dopo pochi minuti già vestito; gli dissi della rapida commissione da svolgere, quindi afferrò il giubbotto babbano e una briosche a caso tra quelle sul piatto sporco di marmellata.

L' aria fresca mi investì piacevolmente in pieno viso, e respirai a fondo quella sensazione di libertà.

C' era però un' altra ragione se avevo insistito tanto per uscire con Al: Lysa. Era la mia migliore amica, glielo dovevo.

-Al, devo chiederti...-

-Sì, dopo parliamo, però prima devo farti una domanda io.- mi interruppe agitato. Era strano vedere Al agitato e, a essere sincera, non avevo mai sentito Al interrompere qualcuno.

Annuii grave.

-Ecco, da dove cominciare?- sospirò a disagio passandosi una mano tra i capelli color ebano. -Lysa, sì, sai mica se potrebbe darmi una mano in pozioni se glielo chidessi?-.

Okay, probabilmente stava per nevicare felix felicis da un momento all' altro.

Albus Severus Potter, esperto imbattibile di pozioni, voleva chiedermi di Lysa e voleva avere proprio da lei un consiglio in materia? Certo, Lysa era molto portata per le pozioni, ma non c' era cosa che Lysa conoscesse e di cui Al fosse all' oscuro.

Senza farlo apposta scoppiai a ridere.

-Che c' è?- sbottò lui paonazzo.

-Perchè non le chiedi semplicemente di uscire?- proposi invece facendo spallucce.

Dire che Al divenne rosso quanto un pomodoro è riduttivo.

-Cosa?! No, cioè, no! Lei non uscirebbe mai con uno come me!- esclamò in fretta poi, appena resosi conto di ciò che aveva detto, sgranò gli occhi nella mia direzione e aggiunse all' istante: -Non che ne avessi intenzione, io non lo farei. E poi lei non mi interessa e... oh, Rose, mi fai un favore?-.

-Dimmi.- mi costrinsi a non ridere.

-Non le dire nulla. Per favore.- implorò.

Ah, quei due, se solo avessero saputo!

-Tranquillo, sarò muta. Comunque conosco Lysa e ti posso assicurare che ti darebbe una mano in pozioni se le proponessi qualcosa di davvero difficile.- gli consigliai.

-E per i turni?- domandò ancora.

-Temo che dovrai fare un doppio turno e fare cambio con Zabini.- trovai la soluzione.

-Tu invece non ti toglieresti mai dal tuo adesso, vero Rose?- cambiò allora discorso con un' espressione maliziosa sul volto.

-Che intendi dire!?- scattai all' istante, gli occhi inconsapevolmente sgranati.

-Stesso turno, stessa camera... vieni qui cara cuginetta, credo che sia ora di fare una bella chiacchierata.-

 

Ciaooo!! allora, vi piace come sta proseguendo la storia? Spero di sì ;) niente cose troppo affrettate a parte il ritmo incalzante, giusto una deduzione alla volta per il momento! Fatemi sapere cosa ne pensate,

vostra Sarapia <3

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sarapia