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Autore: AcrossTheUniverse    20/11/2008    6 recensioni
Hermione è al suo settimo anno ad Hogwarts e per sbaglio finisce indietro nel tempo; cosa succede quando incontra i Malandrini e comincia a provare dei forti sentimenti per uno di loro? ce la farà il loro amore a resistere al tempo?
Sirius/Hermione....attenzione: Voldemort è stato sconfitto nel quinto libro e Sirius e Remus insegnano ad Hogwarts!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Il trio protagonista, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Sirius & Hermione'
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Hermione stette tutta la sera a

Hermione stette tutta la sera a pensare al comportamento di Sirius, che a cena quasi non rivolse la parola a nessuno, tranne a Remus. Più ci ripensava, e più le sembrava di avere agito sempre bene, e non riusciva a capire cosa mai avesse spinto Sirius a comportarsi così. Anche Harry quella sera si sfogò con gli amici. "Qualcuno sa cos'ha fatto Sirius? Prima non mi ha risposto bene, e non capisco, di solito non si comporta mai così! Che gli è successo?" Hermione tuttavia non sapeva trovare una risposta, per quanto volesse riuscirci.

Nei giorni seguenti, Hermione e Robbie vennero visti praticamente sempre insieme, così tutta la scuola, professori compresi, sapeva della loro storia; se per Robbie, che era molto apprezzato a scuola dalle ragazze, poteva essere una cosa normale, per Hermione, che dopo Krum non aveva avuto altre storie, la cosa si rivelò molto imbarazzante. Hermione stava bevendo il succo di zucca mattutino, quando Robbie le si avvicinò e la salutò con un bacio mozzafiato, per poi dirigersi al suo tavolo. Hermione arrossì, e distolse lo sguardo da quello divertito di Ron e Harry. "Ron! Non azzardarti a ridere, ora che stai con Luna potrei anche decidere di ripagarti con la stessa moneta!" Ron smise di ridere di botto. La ragazza lanciò di sfuggita un'occhiata al tavolo dei professori; ormai era un'azione abituale. Vide subito Sirius, sempre imbronciato come al solito, e provò una fitta al cuore; stava veramente male a causa di quella situazione. Finita la colazione, decise di andare a prepararsi per le materie del giorno. "Io vado ragazzi, ripasso un po', ci vediamo a lezione!" Harry rise. "Sì certo, vai a ripassare con Robbie vero? Chissà che tipo di ripasso è!" Hermione lo guardò stizzita e gli tirò un pugno affettuosamente. "Scemo, vado veramente a studiare! E poi pensa a quello che fate te e Ginny, vai!" Adesso fu Harry a guardarla stizzito e a provocare le risate di lei, che uscì in fretta dalla Sala Grande.

Quel pomeriggio, Hermione incrociò in corridoio Remus, che la salutò gentile come sempre. "Ciao Hermione, stai andando a lezione?". La ragazza pensò che fosse il momento adatto per chiedere chiarimenti sul comportamento di Sirius. "Oh sì, ma sono in anticipo...senti Remus, dovrei parlarti." Le sembrò sia che Remus se lo aspettasse, sia che non fosse proprio entusiasta di dover affrontare quell'argomento; tuttavia l'uomo non si negò. "Dimmi, Hermione." Hermione esitò un attimo. "Ecco...sai cos'è successo a Sirius in questi giorni? Perchè è da un po' che si comporta in modo strano, all'inizio con tutti, ora mi sembra che sia tornato lo stesso con gli altri tranne che con me... te hai mica idea di cosa gli prende?" Remus cercò di guadagnare tempo. "In che senso, strano?". "Beh, nel senso che mi risponde a monosillabi, è scontroso e non lo riconosco più! E' proprio una sensazione mia, lo conosco bene ormai, e posso dire con certezza che è successo qualcosa! Siccome con te parla, pensavo che ti avesse detto qualcosa..." Remus non sapeva ancora cosa rispondere. "Perchè ti interessa tanto, Hermione?" La ragazza arrossì. "Beh, perchè è mio amico, e insomma, mi dispiacerebbe averlo offeso, ...perchè ci tengo a lui." concluse tutto d'un fiato. Remus trattenne a stento un sorrisetto, Hermione non era un tipo che esprimeva facilmente i propri sentimenti e se lo faceva voleva dire che aveva davvero molto a cuore Sirius. "Hermione, non so cosa dirti, credo che l'unica soluzione sia quella di parlare con Sirius, non trovi?" Hermione abbassò lo sguardo, triste e avvilita. "Lo farei, se solo mi volesse parlare..quando ho provato ad affrontare l'argomento mi ha solo ferita senza nemmeno rispondere alla mia domanda." Remus la consolò. "Non ti preoccupare, Hermione, sono certo che non ne aveva intenzione, prova a riparlarci!" Hermione sembrò più sollevata e sorrise debolmente. "Grazie Remus, stasera ci proverò...grazie ancora"

"Sirius Black! Cos'è questa storia che rispondi male a Hermione e non le rivolgi più la parola?" Remus Lupin, da sempre coscienza collettiva dei Malandrini, si precipitò nell'ufficio dell'amico per avere spiegazioni. Sirius fece lo gnorri. "Quale storia? Io mi comporto come sempre!" Remus sospirò. "Sirius, ti prego, non dire stupidaggini, prima ho incontrato Hermione che mi ha supplicato di dirle come mai la tratti così! Era a dir poco disperata, pensa di avere fatto qualcosa di male.." Sirius lo interruppe. "In effetti, mettersi con quello lì non è che sia stata una cosa molto positiva eh! Ci sarebbe da discutere!" Con infinita pazienza, Remus riprese il discorso, cercando di far ragionare quel testone del suo migliore amico. "...Mi ha detto che ci tiene a te e non capisce perchè ti comporti così, e credimi per essersi confidata così vuol proprio dire che è sconvolta, sai quanto è riservata quando si parla di sentimenti." Sirius si rianimò un po' nel sentire che Hermione aveva detto di tenere a lui. "...Insomma, Sirius, alla fine sono riuscito a convincerla a parlarti e mi ha detto che lo vuole fare stasera." A Sirius venne quasi un infarto. "Cosa??? E io cosa le dico? 'Perdonami, Hermione, ma non posso vederti sbaciucchiare quello lì perchè, tecnicamente, vent'anni fa eri la mia ragazza'? Non eri proprio tu che dicevi che la dovevo lasciare stare, adesso non ti va più bene?" Remus sospirò, pensando che l'amico ogni tanto proprio non capiva. "Sirius, io ti ho detto di comportarti normalmente senza provarci, non di ferirla! E' ovvio che ci resti male se a un tratto cominci a ignorarla, mi sembra logico! Te devi restare amichevole ma distaccato, parlarle normalmente ma al contempo mantenere un rapporto non troppo confidenziale...ne sei capace? Prima di tutto però devi chiarire questa faccenda." Sirius restò un po' in silenzio, ammutolito. "Remus..ammettiamo anche che riesca a non saltarle addosso prima della fine dell'anno....ma che scusa m'invento per spiegarle come mai mi sono comportato così?" Remus sbottò. "Senti, Sirius, non mi interessa, dille che ti è venuto un attacco di demenza senile, quello che ti pare, ma veditela da solo! Sei abbastanza grande o sbaglio? Che ti piaccia o no, tu stasera ti chiarirai con Hermione."

Sirius, nervoso, camminava a passo spedito verso la Sala Grande, prima di cena. A un certo punto, si sentì chiamare da una voce che in genere adorava sentire ma che in quel momento non gli era particolarmente gradita. "Sirius...posso parlarti un minuto?" Hermione lo guardò timidamente, un librone sotto braccio. Sirius si voltò a guardarla, perdendosi nei suoi occhi profondi, capaci di esprimere così bene tutti i sentimenti della loro proprietaria. "Sì, Hermione...anzi, a dire la verità ti stavo cercando." Hermione si fermò, stupita. "Oh. E cosa mi dovevi dire?" Sirius si fece coraggio. "Ecco, volevo dirti che negli ultimi tempi sono stato scostante perchè..non so neanche io bene cosa mi è successo, diciamo che è stato un periodo un po' particolare, non so perchè ma mi sentivo scontento...ma tutto questo non mi giustifica, non è stato giusto che ci andassi di mezzo tu." Hermione annuì soddisfatta. "Sono contenta di sentirtelo dire, appunto volevo parlarti proprio di questo..se hai bisogno di me e ti vuoi confidare, non farti scrupoli, ok? Non ti preoccupare, è tutto a posto adesso." Restarono a guardarsi come incantati; Hermione non sapeva spiegarsi perchè Sirius le facesse quell'effetto. A un certo punto arrivò Robbie. "Hermione! E' un po' che ti cerco, dobbiamo andare a cena! Buonasera, professor Black." Sirius si irrigidì un po' e rispose al saluto con un cenno del capo, ma Hermione non ci fece caso, anzi sorrise. "Hai ragione Robbie, scusa, adesso vado a mettere via questo libro e poi torno, aspettami!" Così i due rivali rimasero soli. Robbie si schiarì la voce, imbarazzato per il mutismo del professore che in genere non si poteva certo dire non avesse parole. "Ehm..allora professore...di cosa parlava con Mione?" Sirius sobbalzò nel sentirla chiamare così. Solo lui poteva farlo, come si permetteva quel playboy da strapazzo di chiamarla col suo soprannome? "Niente di particolare, volevo solo scusarmi per non essere stato tanto gentile con lei in questi giorni." "E Hermione che le ha detto?" Sirius scrollò le spalle. "Ha detto che mi capiva, tutto qui." Robbie annuì. "Sa, professore, ogni giorno che passa mi accorgo che Hermione è veramente speciale. Può sembrare fragile, ma in realtà ha un carattere forte, non si tira mai indietro e soprattutto è sempre disposta ad aiutare gli altri, e riesce a tirare fuori il meglio di te." Sirius si trovò perfettamente d'accordo con lui. "Hai ragione, Hermione è una ragazza molto sensibile ma al tempo stesso ha una forza d'animo spaventosa. Me ne sono accorto soprattutto quando abbiamo lottato contro Voldemort, il fatto che sia rimasta pur sapendo di poter morire le fa onore...in quel momento ho veramente capito che è molto più coraggiosa di tanti maghi e streghe più anziani di lei." Robbie sorrise. "Sì, Hermione mi ha raccontato l'altro giorno della battaglia contro Voldemort, non faceva altro che dirmi che le è stato molto vicino, in quel momento." Sirius sembrò sorpreso, Hermione si metteva a parlare di lui quando aveva un appuntamento col suo ragazzo? "Davvero? Sono contento che pensi questo." Ritornò Hermione. "Eccomi, andiamo?" Il discorso finì, ma Sirius continuò a pensare a quello che aveva detto Robbie, ovvero che Hermione lo riteneva importante per lei.

Dopo cena, Robbie e Hermione fecero una passeggiata nel castello. Erano in silenzio, camminavano tenendosi abbracciati. Poi Robbie iniziò a parlare. "Sai Mione, mi è sembrato che Black fosse un po' strano oggi." Hermione sorrise. "E' un periodo particolare per lui, me l'ha spiegato prima! Quindi non ti preoccupare, mi sa che per un po' sarà così." Robbie annuì, poco convinto. "Sì, ma...non so, mi è sembrato che oggi abbia cambiato atteggiamento quando sono arrivato a prenderti prima di cena, è stata proprio una mia sensazione...mi sembra che ce l'abbia con me, che sia un po' freddo." Hermione scosse la testa, ridendo. "Fidati, non è da Sirius prendere in antipatia gli studenti, l'hai visto anche te che ci tratta tutti allo stesso modo! Sarà che è un po' strano in questo periodo, ma vedrai che non ce l'ha con te personalmente." Robbie continuò, ostinato. "Sì, però parlava di te in un modo..secondo me davvero ce l'ha con me." Hermione si staccò da lui. "Fammi capire. Cosa ha detto di me?" Robbie si strinse nelle spalle. "Ti ha lodato molto, credo proprio che ti abbia in grande considerazione..però mi sembra che, ecco, forse sia un po' troppo interessato a te.." "In che senso scusa? Io e lui siamo solo amici!" replicò stizzita Hermione. Robbie cominciò a balbettare, evidentemente geloso. "Beh, allora perchè siete sempre insieme? Perchè parli più con lui che con me? Cos'ha lui che io non ho? Tu...lui...lo so che c'è qualcosa, sotto!" Hermione era furiosa. "Robbie, collega il cervello prima di parlare per favore! Conosco Sirius da anni, l'ho salvato dai Dissennatori con Harry, ho vissuto con lui per mesi, abbiamo affrontato la guerra insieme, non ti viene in mente che forse, dico forse, qualche argomento di conversazione con lui ce lo potrei anche avere? Sai solo pensare male, senza andare al di là delle apparenze, sei bravo solo a giudicare e condannare! Soltanto perchè siamo amici non vuol dire che siamo innamorati o altro!" Robbie replicò. "Ecco, lo vedi come lo difendi? Andiamo, per lui hai sempre una parola di conforto, e sei ricambiata in pieno, non vorrai dirmi che non c'è nulla sotto!" Hermione lo guardò con tutto il disprezzo che riuscì a esprimere con i suoi occhi e se ne andò, mollandolo lì. 

Quella sera nella loro stanza Hermione raccontò tutto a Ginny, perchè voleva avere anche il suo parere. Ginny pensava che Robbie fosse antipatico e esagerato, però che Sirius e Hermione avevano un rapporto speciale era evidente. "Mah, Mione, lo sai come la penso, no? Io credo che Sirius tenga molto a te, poi scelta di cosa fare è solo tua.." Hermione la guardò confusa. "Ma che dici scusa? Quale scelta?" Ginny restò sul vago. "Deve saperlo il tuo cuore, non io. Ora ho sonno, buonanotte Mione." "Buonanotte Ginny." Hermione però non riusciva a dormire; pensava alla litigata con Robbie, ma scoprì che in fondo l'avere fatto pace con Sirius valeva bene una discussione con il suo ragazzo. "Eh no, Mione...questo non è proprio un pensiero normale..se uno è innamorato del ragazzo con cui esce vuole solo andarci d'accordo, nient'altro! Ma delle volte Robbie è così strano...è geloso di un professore, non ha assolutamente senso! Insomma, io e Sirius siamo solo amici, nulla di più.....ma allora perchè sto male quando non ci parliamo? Perchè ci sono momenti in cui vorrei semplicemente andare da lui e sfogarmi? Mi dovrebbe venire voglia di andare dal mio ragazzo, prima di tutti gli altri, e invece no! Eppure io sto bene anche con Robbie, ma con Sirius è diverso...con lui posso sempre essere me stessa, confidarmi, e so per certo che sarò capita; non ho mai provato sensazioni simili, ma forse è perchè è più grande e mi dà fiducia...ma no, anche Remus è più grande e non mi fa quest'effetto..allora perchè? Forse ha ragione Robbie, c'è davvero qualcosa sotto? E perchè adesso mi ritrovo a sperare che sia davvero così? E' sbagliato, è troppo più grande di me, è un professore e soprattutto è il padrino di Harry, non me lo perdonerebbe mai! Senza contare che se poi magari mi sono immaginata tutto e lui mi considera solo una bambina rovino per sempre il rapporto tra di noi! E' un rischio troppo grande...l'unica cosa che posso fare è continuare a fare come ho sempre fatto, anche se adesso lo so per certo...Sirius Black sta mettendo in crisi tutte le mie convinzioni in campo amoroso."

 

Ciao! Dunque ecco un nuovo capitolo per questa storia che, vedo con piacere, ha raccolto abbastanza consensi...sono contenta, davvero! Spero che questo capitolo sia all'altezza dei precedenti (tra l'altro, noto dalle recensioni che l'ultimo è piaciuto molto xD) Ringrazio chi recensisce (in particolare a chi lo fa ogni capitolo; ripeto, GRAZIE, mi fate compagnia!) chi mette la storia tra i preferiti e chi legge, anche senza recensire.

Volevo rispondere ad una persona:

a Eva B, che mi chiedeva se potevo scrivere una storia alternativa in cui Hermione restava con i Malandrini : E' un'ottima idea, in effetti non ci avevo pensato, ti prometto che proverò a svilupparla una volta finita questa storia! Ho scelto di farla tornare al futuro perchè avevo già in mente una serie di cose che non volevo lasciare in sospeso, mentre per una storia come quella suggerita da te non avevo idee. Comunque ci sarà un colpo di scena, nei prossimi capitoli, che da quanto ho letto nella tua recensione dovrebbe farti piacere. Quindi, ti invito a continuare a leggere, e grazie per i complimenti!

Poi, per quanto riguarda il discorso della traduzione, ho letto alcuni pareri, tutti interessanti; non ho scritto nel capitolo precedente come la penso personalmente perchè non volevo influenzarvi nel giudizio. Secondo me è altamente improbabile che la Rowling abbia immaginato insieme Hermione e Sirius; quindi, non credo che l'ipotesi del viaggio nel tempo nei libri possa mai essere stata plausibile (anche se in ff viene bene xD). Credo che la frase di Sirius sia da intendersi soprattutto come ha fatto ultraviolet, dicendo cioè che forse Sirius è solo stupito di vedere una ragazza dopo tutti quegli anni...poi magari chissà, Hermione potrebbe assomigliare anche a una ragazza che Sirius ha amato in gioventù e per questo reagisce così, questo non lo possiamo sapere...o forse semplicemente è rimasto colpito dalla gentilezza e dall'aspetto di Hermione, dal suo carattere....chissà, magari Sirius era davvero innamorato di lei è non si è mai dichiarato ^.^ Comunque, credo che la nostra fantasia possa andare oltre tutto questo e, per noi che ci vogliamo immaginare questi due magnifici personaggi insieme, quella frase "ambigua" non sia altro che uno spunto per sognare (che frase poetica ^.^) 

Detto questo vi saluto e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento! Un bacione, Irene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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