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Autore: _Miokie    14/01/2015    1 recensioni
"Come rigirarsi una marionetta tra le mani e manipolarla con i fili. Che cosa divertente ed inquietante allo stesso tempo."
Ebbene miei cari, con questa raccolta voglio introdurmi nel fandom degli EXO, era anche ora, visto il tempo passato da quando ho iniziato a bazzicare qui su EFP.
In questa raccolta di capitoli autoconclusivi mi divertirò parecchio ad inserire i nostri cari dodici ragazzi in varie situazioni, romantiche divertenti e chi più ne ha più ne metta.
*dlig dlong* Saranno presenti sia Slash!Ship che Het!Ship e potranno verificarsi dei cliché. Rating arancione variabile con possibili precipitazioni di feels abbestia.
Spero vi divertirete leggendole, esattamente come mi sono divertita io pensandole e scrivendole. Annyeo!
{ OT12; Kaisoo; Taohun; Chenbaek; Xiuhan; Taoris; Baekyeon; e varie ed eventuali }
P.S.: alcune delle coppie citate sono solo bromance mi scuso in anticipo per avervi illuso.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chen, Chen, D.O., D.O., Kai, Kai, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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4 - Puppets ... and vanille

...and Vanille


Il mattino dopo tutti si svegliarono più o meno verso la stessa ora e si prepararono per raggiungere il bar gestito dalla maggiore delle due sorelle di Kai.

Kyungsoo non lasciò che nessuno vedesse la torta prima che fosse il momento. Fu lui personalmente a portarla fino al bar dopodiché la lasciò in custodia ad uno dei camerieri che andò a metterla subito in frigo.

-Neanche una sbirciatina?- chiesero in coro Chen, Baekhyun e Chanyeol.

Il ragazzo però era stato irremovibile:-No ragazzi, perché sennò poi la vorrà vedere anche Jongin e voglio che sia una sorpresa per lui. Inoltre conoscendovi non immagino neanche quale disastro potreste combinare voi tre messi insieme ed una torta.-

-Va bene...- si arresero -...Uffa.-

Sia la mamma che le due sorelle lo avvicinarono per fargli i complimenti per il dolce che aveva preparato e lui non fece altro che arrossire a qualsiasi cosa si dicessero.

Festeggiarono in modo abbastanza tranquillo, ad un certo punto arrivarono anche delle fan e non essendo molte i ragazzi furono ben felici di fare qualche foto con loro. Kai ricevette anche alcuni regali, per i quali ringraziò calorosamente tutte. Fu sorpreso di quante persone fossero venute, sia che si fossero trattenuti fino alla fine, sia che fossero passati solo per salutare e fare gli auguri.

Era quasi sera che erano rimasti di nuovo soltanto loro e fu in quel momento che arrivò la torta.

Tutti iniziarono a cantare mentre Jongin se ne stava seduto al tavolo imbarazzato a chiedersi perché i suoi compagni fossero sempre dei tali esaltati.

Quello che gli si parò davanti pensò che fosse la cosa più calorica che avesse mai visto, lanciò uno sguardo d'intesa al suo ragazzo:-Tu vuoi davvero mettermi all'ingrasso-

-Saresti capace anche di mangiartela da solo- gli rispose sedendosi accanto a lui. L'altro fece spallucce, in effetti era vero.

Divisero il dolce per tutti quanti, ma concessero un primo assaggio al festeggiato per giudicare lui stesso la torta prima di tutti.

Con lo sguardo di tutti addosso Kai prese la prima cucchiaiata e ognuno (specialmente Kyungsoo) attese la sentenza.

Dopo qualche momento di silenzio in cui il ragazzo stava gustando lentamente quel sapore che, solamente dalla sua espressione che cambiò da seria a raggiante, era gustosissimo.

-È... tipo, dolcissimo.- commentò infine, con uno strano luccichio negli occhi.

Kyungsoo si fece più avanti:-Ti piace?-

L'altro lo guardò stralunato, come se la cosa che avesse detto fosse la più ovvia del mondo. -Che domande fai? Certo che mi piace!-

-D.O-ya non ci delude mai in cucina- assentì Suho e dopodiché tutti presero a mangiare il dolce, assaporando stupiti quella bontà.

Mentre gli altri chiacchieravano tra di loro, la coppia rimase seduta al tavolo ad osservarli scherzare e prendersi in giro a vicenda. Kai notò che la madre li stava guardando bonariamente e pensò che effettivamente li considerava tutti come parte della famiglia, nello stesso modo in cui lui li considerava fratelli.

-Oltre a tutta quella dose spropositata (ma comunque ben apprezzata) di cioccolato, cosa ci hai messo nella torta?-

-Eri così occupato a strafogarti che non hai neanche fatto caso a che cosa era? E io che mi sono impegnato così tanto di sorprenderti...-

-In realtà mi hai sorpreso parecchio, penso che tu non abbia mai realizzato nulla di così buono.- rispose posando un braccio intorno alle sue spalle. Kyungsoo arrossì leggermente e gli sorrise, soddisfatto di essere riuscito a preparare qualcosa di speciale per il suo fidanzato, sopratutto dopo il grande impegno che ci aveva messo l'altro per fare la stessa cosa a lui per il suo di compleanno.

Si accorse che un paio di ragazze li stavano osservando da un tavolo in fondo, ma cercò di non dargli peso, nonostante le risatine ed i sorrisi. Una delle due prima gli aveva anche chiesto una foto, dunque pensò che era semplicemente contenta di vedere due membri di un gruppo interagire tra di loro in modo così disinvolto.

-Ah, comunque la farcitura era di vaniglia.- lo informò, indicandogli i due piatti ormai vuoti di fronte a loro.

-Cioccolato... e vaniglia. Ora capisco perché le mie papille gustative hanno percepito così tanta dolcezza.-

-La mia più grande paura mentre la preparavo era proprio che fosse troppo stucchevole, è davvero una bomba di glucosio.-

-Invece è perfetta.- lo zittì stringendo un po' la presa sulla sua spalla -Grazie-.

Si guardarono negli occhi e si sorrisero. Perché non era importante che ci fossero delle persone a guardarli, non era importante che tutti potessero notare l'amore nello sguardo che si rivolgevano a vicenda.

L'unica cosa importante in quel momento era che potessero anche stare semplicemente vicini, seduti ad un tavolo di un bar a guardare i loro compagni discorrere tra loro.

Era importante poter godere di ogni momento l'uno di fianco all'altro senza sprecarne ogni singolo secondo.

Che fosse una mano su una spalla, uno sfioramento di dita oppure una carezza tra i capelli a loro bastava riempire ogni momento della loro vita insieme con piccoli gesti che non comunicavano altro che la loro presenza per l'altro.


Tornarono a casa, senza la preoccupazione della cena, ognuno era abbastanza sazio da poter rinuciare all'ultimo pasto della giornata e , alla peggio, avrebbero mandato uno di loro al convenience-store a mezzanotte, come era già successo altre volte tra l'altro.

Appena varcata la soglia della camera, Jongin si fiondò nel letto, sarebbe andato a dormire molto volentieri in quell'istante, ma Kyungso che si intrufolava tra le sue braccia fu un buon, anzi buonissimo, motivo a lasciarlo sveglio, almeno per il momento.

-Posso chiederti come mai proprio cioccolato e vaniglia?- gli chiese dopo un po' che se ne stavano sdraiati a coccolarsi.

Kyungsoo fece esitare la sua mano sull'orlo della maglietta di lui:-Secondo me puoi arrivarci da solo- rispose sorridendo, più a sé stesso perché effetivamente come motivazione era abbastanza divertente, che per altro.

Jongin lì per lì sembrò non pensare alla risposta, fece più caso alle dita che tentavano di alzargli il bordo della maglia, la quale non tardò ad esser levata d'impiccio e raggiunse presto il bordo del letto.

Il più grande si strinse di più al petto dell'altro, entrando in contatto con la sua pelle calda.

-Sei consapevole che di questo passo non potrò resistere oltre i prossimi cinque minuti, sì?-

Solo una risata ne seguì dopodiché non più un indumento rimase addosso ai due.

Perché era vero che bastava una carezza per poter stare insieme ai due, ma era anche vero che quando erano da soli, non si facevano tanti problemi ad andare più a fondo.

Molto a fondo.


Nel bel mezzo della notte, tra gli schiamazzi degli altri dieci ancora svegli, Kyungsoo e Jongin giacevano in dormiveglia l'uno tra le braccia dell'altro e le gambe intrecciate. Erano un nodo indissolubile che neanche il tempo avrebbe logorato, che avrebbe resistito sempre nonostante qualsiasi forzatura.

Kyunsoo sapeva di poter resistere ancora grazie alle braccia di Jongin che lo reggevano.

Jongin sapeva che se anche fosse caduto, Kyungsoo sarebbe stato pronto a riprenderlo oppure, a cadere con lui, per poi rialzarsi insieme.


Un mormorio interruppe quel silenzio paradisiaco che sovrastava i due corpi nudi e per nulla infreddoliti dalla notte fredda di metà gennaio:

-Hai scelto il cioccolato per il colore della mia pelle, vero?-


FINE


L'angolo di Miok!
* parte We are the Champions * sembrava impossibile, ma ce l'abbiamo fatta. * partono i cori di vuvuzelas ed applausi vari *
Che faticah. Queste One Shot che si trasformano in lotte contro il tempo, un giorno o l'altro mi uccideranno, ho un cuore debole io.
Non so perché, davvero, ma mi sento che (perlomeno la prima parte) fa un po' cagare, l'ho pure scritto da telefono tra l'altro. Come sono intelligenta [cit.]
Vi ho pure rubato il momento-scopata, ma mi dispiace dirvi che in questa raccolta di momenti INTENSI non ce ne saranno molti. C'è bisogno di fluff nel nostro fandom, perciò sono ben contenta di prendermi questo carico, sperando in futuro di non dovermi di nuovo ritrovare in una situazione del genere (ovvero in cui non dormo la notte per scrivere)...
Che dirvi, spero di avervi rallegrato queste tre giornate con la mia missione suicida e che vi abbia fatto piacere leggere LA MIA PRIMA KAISOO OH MIO DIO MI SONO SPUTTANATA LA OTP CON STA CACATA AIUTO.
Basta delirare, ci vediamo alla prossima con il primo capitolo di Black Wings-oops [spoiler]

XOXO,
Miok.

  
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