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Autore: eremita88    14/01/2015    0 recensioni
"caro diario,
non sono abituata a questo genere di cose: di solito non sono il tipo che parla dei suoi problemi..."
ce la immaginiamo Regina che scrive un diario??
Dopo aver guardato la puntata 3X12, che è stata il mio spunto di partenza (anche se i prossimi capitoli saranno totalmente inventati), ho cominciato a pensare che cosa può passare nella mente di Regina ora che è tornata a "casa".
Sicuramente ora è una donna con tanta sofferenza sulle spalle. Forse l'incontro con l'affascinante fuorilegge "che odora di foresta" potrebbe cambiare le carte in tavola...
Regina è spaventata dall'interesse che ha per il nostro Robin ,e per lei è molto più facile convincersi che l'uomo nasconda qualcosa, perciò nel suo diario decide di annotare, fra le varie cose, le mosse di Robin, giusto per "tenerlo d'occhio".Che cosa ne verrà fuori?
La mia è una visione abbastanza comica della situazione dei due, e spero che la mia long vi faccia sorridere come è successo a me mentre la scrivevo, e che dica, con parole semplici, qualcosa dei sentimenti dello splendido personaggio che è Regina...
Semplicemente Outlaw/Queen.
Mi raccomando, recensite numerosi, vi imploro :))
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Caro diario,

Questa mattina mi sono svegliata fresca e riposata. Per la prima volta non è stato come se svegliandomi mi ricadesse addosso il peso del mondo. 

Poi però mi sono sentita in colpa per essere così rilassata e di buon umore quando mio figlio è lontano da me e io non lo rivedrò mai più e il mio castello è stato invaso da non so chi e…Credo che impazzirò di questo passo…

Vabbè, diciamo che in linea di massima mi sono svegliata di buon umore, ok?

Era presto, quindi mi sono diretta dove io e Robin ci alleniamo di solito.

E' ancora strano per me chiamarlo solo Robin, e sulla mia lingua a un sapore strano a cui dovrò abituarmi. Che vuoi che sia? tanto una cosa in più una in meno…

Insomma, VIVA DIO L'HO TROVATO SENZA CAMICIA. 

L'ho detto che la giornata era iniziata bene.

 

-Buongiorno.-

Si è voltato a guardarmi, sorridendomi tranquillamente. Poi si è rinfilato la camicia. (BUUU) e mi ha salutato a sua volta.

Insomma abbiamo chiacchierato del più e del meno finché non è arrivata Mulan. Eh si, stamattina si comincia col duello.

Ci siamo messe in posizione,  e devo dire che mi sento molto meglio a combattere con questo nuovo look, mi sento più leggera.

Mulan mi ha aiutata a posizionare bene le gambe e, piano piano, siamo arrivate a fare qualche scambio semplice. Però ci velocizzavamo sempre di più.

 

-Mi complimento, Maestà, reggi bene il ritmo…-

-Grazie, anche se non sarei mai in grado di affrontare uno scontro reale temo.-

-Scopriamolo…-

E, detto ciò, si è messa a duellare sul serio. Ok mi sentivo stupida a dire qualcosa tipo "ehi , ferma, non sono pronta!" quindi ho, diciamo, improvvisato. 

In aggressività sono ferrata, è il controllo il mio problema.

Ma ho tentato di fare del mio meglio, e poi Mulan è una spadaccina ottima, quindi non potevo nemmeno lontanamente pensare di uscire da uno scambio con lei vittoriosa.

Infatti mi ha disarmata in tre minuti.

-Ottimo lavoro- lei mi guardava decisamente contenta.

-Beh, ho perso.-

-Non sta tutto nella vittoria o nella sconfitta, ma in come ci arrivi.-

 

Eh, già, la storia della mia vita, non c'è che dire.

Dovevo apparire lievemente perplessa, perché lei ci ha tenuto subito a rassicurarmi.

-Tranquilla, anche io alle prime armi ero come te, anzi molto peggio, credimi…-

-Ricominciamo,allora.-

Abbiamo combattuto per un'altra oretta, lei mi ha insegnato alcuni trucchi, e come mantenere l'equilibrio.

Alla fine ero stanca morta e mi sono seduta, decisamente soddisfatta di me stessa, sull'erba fresca.

-Direi che per oggi basta…-

-Credo anche io. Riposati un po'. Poi magari ti eserciti un po' con l'arco, giusto per mantenere l'allenamento.-

 

Questa donna in fin dei conti è riuscita a risultarmi simpatica, devo dirlo, ed è un'ottima insegnante, ma non mi dispiace eccessivamente che questa parte di allenamento sia finita, per oggi …

 

Siamo rimasti solo io e Robin, a quel punto, e lui ha iniziato a punzecchiarmi in quel suo modo assolutamente irritante:

-Non vai male con la spada… Per una dilettante, s'intende.-

-Ah no? Beh, grazie Maestro, sono onorata si sentirlo…-

-Certo sei abbastanza lenta…-

Lenta? Questo no! Gli ho detto chiaro e tondo che pensavo che lui avesse torto marcio.

-Beh i tuoi avversari sapranno essere più veloci, e più precisi…-

-Forse Mulan, ma tu? Non credo.-

-E' una sfida?-

-Beh, se la metti così.-

Così io mi sono rialzata e lui ha preso la spada lasciata a terra da Mulan. Ci siamo messi in posizione, l'uno di fronte all'altra. Ho scoperto che ha degli occhi davvero belli, Robin… Ok, concentrazione, stavo parlando… Ah si, del duello.

Abbiamo iniziato con qualche scambio semplice. 

Tutto quello che sai fare? 

 

Abbiamo iniziato a combattere sul serio: lui attaccava, senza violenza, ma io mi ostinavo a parare, aggredendo il meno possibile. Volevo provare a stancarlo. A quanto pare però la sua resistenza è maggiore di quanto mi sarei aspettata. Forse ho fatto male i conti… 

Lui ha capito il mio gioco e dato che si è reso conto che il mio punto debole è la pazienza, ha provato a provocarmi.

-Perché non rispondi? Non hai ancora assimilato la lezione sull'attacco?-

-Se vuoi farmi irritare sappi che non ci riuscirai…-

 

Alla fine ho deciso che era il momento per sferrare un attacco: le nostre lame si sono incrociate, ed entrambi spingevamo verso quella dell'altro per respingerla. 

Io resistevo,  strenuamente, lui sembrava divertirsi parecchio.

Insomma io continuavo a tenere duro, e lui anche. I nostri volti, vicini alle lame, erano a un palmo l'uno dall'altro. Ci siamo guardati per qualche istante e, ecco, l'ho già detto che quell'uomo ha dei begli occhi? Ok, giuro che non mi sono deconcentrata, lo giuro. Ma non si può dire lo stesso di lui... 

 

Mentre lui sembrava, ehm, distratto, ho pensato che era il momento giusto per uno dei trucchetti che mi ha insegnato Mulan: ho ruotato con tutta la spada, fin dietro la sua schiena. Lui si è riavuto quasi subito, ma nel girarsi si è sbilanciato, e mi è bastato un colpo secco per disarmarlo. Lui, nel tentativo di riafferrare al volo la spada, ha perso completamente l'equilibrio ed è scivolato a terra, mentre io lo guardavo vittoriosa.

 

Lui pareva parecchio sorpreso, pareva non capire come ci era arrivato, lì a terra. 

Regina 1, Robin 0, ufficiale.

Ha sfoderato un sorriso buffo, a quel punto.

-Così non vale però…-

-Equilibrio e concentrazione non erano le prime regole per duellare?-

-Di solito con l'equilibrio me la cavo, ma ammetto che ho sempre avuto problemi di concentrazione…-

-L'ho notato…-

-Sappi che non mi arrendo facilmente però…-

Avevo puntato la spada a terra, appoggiandomici lievemente, e lui ne ha approfittato, prendendone l'elsa, e provando a togliermela di mano. 

Qualcuno non accetta la sconfitta … 

Io, benché non sia riuscita a impedirgli quella manovra, non ho lasciato la presa e, per mantenere la presa sono, ehm … caduta anche io a terra, ehm … sopra di lui.

 

A quel punto ridevamo tutt'e due. 

La cosa era parecchio comica in fin dei conti, perché lui tentava di ribaltare la situazione a suo favore, ma alla fine ha dovuto cedere di fronte alla mia regale ostinatezza. 

-Va bene! Mi arrendo!- 

Ah ah ah, Regina 2, Robin 0. 

Poi mi sono accorta che ehm ... Eravamo in una posizione lievemente imbarazzante. Insomma, una volta caduta mi ero accorta che la distanza di sicurezza si era tipo annullata fra di noi, ma nella foga ci eravamo ribaltati e c'ero io e lui ehm... sopra di me, con il viso vicinissimo al mio.

Era una posizione imbarazzante, ecco tutto.

Lui è diventato improvvisamente serio ed è sembrato rendersi conto della... situazione …

 

Si è alzato in fretta, con quella sua espressione imbarazzata che non riesco a non trovare buffa e io ho fatto lo stesso, cercando di rimanere seria anche se di sicuro non sono riuscita a evitare il sorrisetto ebete che mi sentivo salire alle labbra .

Il primo a rompere il silenzio è stato lui.

-Beh, onore al vincitore.-

-A quanto pare devo ammettere che, nonostante tu abbia molti difetti, sei un uomo sincero, Robin: non mentivi quando dicevi che fai davvero pena come spadaccino...-

A quel punto è tornato disinvolto come sempre.

-Va bene, me lo sono meritato... Mi sembra opportuno che tu scelga un premio per la tua vittoria.-

-Premio?-

-Si, da noi si usa: dopo la vittoria in un duello o in una gara qualsiasi il vincitore ha diritto ad un premio.-

-Beh, in assenza di coppe, medaglie, o cose simili, credo che  mi accontenterò del semplice gusto della vittoria.-

Mi sono assicurata di scandire per bene la parola "VITTORIA".

E detto ciò mi sono allontanata con molta eleganza, salutandolo con un "A dopo".

 

Nella tarda mattinata la mia missione primaria era farmi un bagno.

So che non è una cosa regale da dire ma... PUZZO, ok? 

Non è che ne vada fiera, sia chiaro. 

Acqua corrente o no, da quando sono qui mi sono industriata per curare la mia igiene personale, però.

In una radura vicina c'è un laghetto con un'acqua cristallina molto carino.

Non dico che sia un'alternativa adeguata a una blu doccia o al mio bagno al castello, ma è meglio di niente.

Ci sono già stata, naturalmente, nei giorni scorsi, ma oggi ne ho un bisogno disperato! Gli allenamenti di stamattina mi hanno sfinita e, cosa decisamente rilevante, non vorrei che la vicinanza di Robin mi avesse attaccato l'odore di foresta.

 

Ho lasciato i miei vestiti a terra posati vicino ad un cespuglio vicino alla riva, e mi sono immersa nel lago: l'acqua era tiepida e piacevole. Mi sono fatta una nuotata veloce, giusto per rilassarmi, dopo essermi lavata velocemente.

Quando abitavo ancora con i miei genitori c'era un fiume vicino a casa nostra, nuotavo spesso, me la sono sempre cavata bene in acqua.

 

Sono arrivata ad una roccia vicino alla riva opposta del laghetto. mi ero appoggiata lì quando ho sentito dei rumori.

Mi sono affacciata e ho visto, sulla riva dove mi trovavo anche io fino a poco prima, Robin. 

Evidentemente deve aver avuto la mia stessa idea.

Ecco che ho scoperto, in maniera alquanto traumatica, che anche lui si lava.

Non credo abbia notato i miei vestiti sulla riva,  perché si è tranquillamente spogliato convinto di essere solo. Io, dal canto mio, ho cercato di nascondermi meglio che potevo dietro la roccia a cui mi ero appoggiata. 

Si, insomma, mentirei se dicessi di non aver... Sbirciato un po'... 

Non sono una guardona o cose del genere, e lui era girato di schiena, ok??? 

Ripeto, non ho visto praticamente niente (avevo il terrore che potesse girarsi e interpretare male, pensando magari che lo stavo spiando, cosa assolutamente non vera), e neanche avrei voluto vedere alcunché, OVVIAMENTE ma, oggettivamente, quel poco che ho intravisto era, oh la la, niente male.

Diciamo che anche se la mia mente c'era un po' di nebbia in quel momento, ho cercato di elaborare una strategia per andarmene velocemente e senza essere notata. Ho visto che era entrato in acqua, ed era completamente immerso fino alle spalle. 

Ho pensato che la soluzione migliore era andare verso la riva, spostandomi dalla posizione centrale in cui ero, tentando di fare la maggior parte del tragitto sott'acqua. Appena sono uscita dal mio nascondiglio però, lui si è voltato nella mia direzione.

Aiuto! Panico! Ho pensato seriamente di immergermi in acqua e trattenere il respiro per, tipo, l'eternità, ma ho fatto del mio meglio per rimanere indifferente e mantenere un contegno.

 

-Regina???che ci fai tu qui?-

Aiuto. Aiuto. Aiuto. 

-Beh, sai com'è, il bagno ...-

La mia unica consolazione è che lui sembrava imbarazzatissimo, persino più di me, e questo è stato divertente; per un attimo mi ha fatto scordare quanto io stessa fossi completamente nel pallone.

-Si, ehm, certo! Insomma, naturalmente... Mi dispiace di averti disturbata, me ne vado subito.-

-No, tranquillo, veramente avevo finito...-

Mi sono avviata verso la riva, superandolo, con le guance in fiamme, immersa fino al collo nell'acqua dannatamente cristallina del laghetto.

 

Prima di uscire dall'acqua mi sono girata verso di lui, che aveva ancora lo sguardo rivolto verso di me, con espressione vacua e un po' persa.

-Ehm… potrei chiederti di girarti?-

Lui è arrossito lievemente, tirando fuori il suo sorriso ebete.

 -Oh, certo!! Scusa, subito!-

Ecco a voi i veri uomini: di fronte a queste situazioni non sanno davvero come comportarsi. Però devo dire che tutto il suo imbarazzo derivava dal desiderio di mostrarsi un gentiluomo, quindi sono rimasta colpita, insomma niente battute, niente occhiate melliflue, nessuna di quelle classiche cose che ti aspetteresti in una situazione simile da un uomo, specie un fuorilegge che puzza di foresta.

Da questo punto di vista sono favorevolmente colpita.

 

Comunque, a quel punto sono uscita dall'acqua e mi sono avviata di corsa verso il cespuglio dietro cui avevo i miei vestiti, che ho infilato molto in fretta, tipo, tanto tanto in fretta.

Credo di non aver mai raggiunto un tale livello di imbarazzo. Il mio imbarazzometro era alle stelle.

Ho bisogno di cibo, cibo in cui annegare il mio immenso imbarazzo.

Il cibo aiuta sempre. 

 

                                        ----------------------------------------------       

     

Ho cercato, con successo, di evitare Robin per quasi tutto il pomeriggio; anche se non so se sono io ad evitare lui o il contrario: l'incontro di prima al lago è stato strano per entrambi. Ecco, fra noi è così: quando penso che abbiamo un rapporto stabile, non dico da amici, ma da normali conoscenti (che vivono temporaneamente nello stesso accampamento), ecco che succede qualcosa che mi fa ricredere, è sentire come se fossi vulnerabile, come se rischiassi ogni momento di apparire una stupida.

 

Stavo ancora tentando di superare psicologicamente il trauma di stamattina, quando ecco arrivare la reginetta dello zucchero: Snow in persona.

Cercava Robin per chiedergli non so che cosa di assolutamente-inutile-come-tutte-le-cose-di-cui-si-preoccupa-lei, e mi ha chiesto se sapevo dov'era. 

Io le ho risposto molto tranquillamente che non ne avevo idea. Perché avrei dovuto? Cioè, perché lo stava chiedendo a me? 

Non ero davvero dell'umore ...

E lei, con quella sua espressione da innocentina mi ha detto :

-Oh, è che ho pensato che potevi saperlo, dato che ultimamente passate un bel po' di tempo insieme…-

E, ciliegina sulla torta, a quel punto mi ha fatto l'occhiolino.

 

Al diavolo il cambiamento. Io quella lì la uccido. E' più forte di me, al di là della vendetta e tutto quanto, quella donna ha la capacità di scatenare il mio istinto omicida. 

Ti stacco quella faccia da schiaffi che ha e te la ricucio al contrario, poi vediamo come me lo fai l'occhiolino, Snow!

In ogni caso ho tentato di stare calma. Conta fino a dieci, Regina. 

Al diavolo anche questa. Potrebbero essermi sfuggite alcune frasi molto carine, potrei averle detto qualcosa come: "va a cantare per gli usignoli e i fringuelli della foresta principessina e vedi se te lo  dicono loro dov'è Robin Hood."

Non sono da biasimare. C'è un limite a tutto.

 

Avevo bisogno di un po' di tempo da sola, in santa pace, quindi mi sono inoltrata un po' della foresta, per fare una passeggiata.

Ma oggi non è una di quelle giornate "solitudine e pace" a quanto pare, perché ad un certo punto ho sentito dei rumori, come dei singhiozzi, e mi sono avvicinata al punto da dove provenivano, e sono arrivata ad una piccola e tranquilla radura. Rannicchiata ai piedi di un albero c'era una donna che piangeva: Mulan.

Devo aver schiacciato un rametto o qualcosa del genere avvicinandomi, perché lei ha sentito che c'era qualcuno e ha messo subito mano all'elsa della spada, poi, girandosi, si è accorsa che ero io e si è affrettata ad asciugarsi le lacrime.

 

-Maestà… che fai qui?-

A quanto pare è la domanda del giorno.

Io mi sono messa sulla difensiva.

-Stavo passeggiando. Tu invece?-

-Niente. Io stavo… Pensando, ecco.-

-A nulla di piacevole, sembra.-

-No, in effetti no.-

Si è alzata per andarsene, ma a quel punto ho iniziato ad incuriosirmi.

Non sono fatti miei, lo so, ma quella donna sembra così impassibile, con quell'aria da vecchio saggio orientale, e vederla in quello stato, con gli occhi gonfi di pianto, mi ha fatto un certo effetto.

 

-Senti, Mulan… So che non sono esattamente il tipo a cui qualcuno confiderebbe i suoi problemi ma, se c'è qualcosa che non va, e ti va di parlarne…-

Lei è sembrata sorpresa dall'offerta.

Da che mi ricordi non ho mai avuto esperienza nel campo  "segreti con le amiche", e, appena ci siamo sedute, e lei ha iniziato a raccontarmi che cosa la faceva stare in quel modo, ho capito perché: non è roba per me e basta.

Davvero: pessima idea.

Ma ormai era tardi.

 

In pratica Mulan ha problemi di cuore… Eh già, da chi meno te lo aspetti …

Lei è innamorata di una persona, che non la ricambia:  Mulan non le ha mai confessato il suo amore, ma sa che questa persona non può ricambiarla, perché è già impegnata. 

Lei non vuole rovinare la sua felicità, e quindi ha preferito allontanarsi e unirsi agli allegri compari di Robin, ma la lontananza di questa persona la fa soffrire ogni minuto di ogni giorno, e certe volte la opprime in una maniera che non riesce a controllare, e deve semplicemente sfogarla.

-Sai, forse non è così grave come sembra, magari lui ti ama, ma ha paura come te di dirtelo.-

-E' questo il punto: non è un "lui".-

Oh. Questo mi ha sorpresa, devo ammetterlo. Non me lo aspettavo.

-Pensi che sono un mostro, non è vero?-

-Sono l'ultima persona al mondo che può chiamare "mostro" qualcuno e, che sia chiaro, tu non lo sei in ogni caso…. Ami in modo diverso, e allora?-

-E allora lei non può ricambiarmi, è evidente. Sta con un uomo che ama, e in me non vedrà mai altro che un'amica. Sono destinata a essere infelice.-

-Non è vero. Non puoi saperlo.-

 

Mi ha guardata con uno sguardo infinitamente triste, e io non sapevo che cosa dirle. Le ho sorriso rassicurante e le ho detto che nel mondo dove eravamo fino a qualche giorno fa per via della maledizione in molti erano come lei, e non veniva considerata una cosa sbagliata.

-Magari ci faccio un salto, almeno non mi sentirei più fuori posto.-

-Tu non sei fuori posto, Mulan. Qui ti rispettano tutti, e non devi avere paura di mostrarti per come sei. Fai un torto a te stessa così.-

-Come fai tu?-

Presa in contropiede.

-Scusa, io…-

-Non devi scusarti, è vero: è per questo che mi astengo sempre dal dare consigli. ma ci sto lavorando, sull'essere me stessa, davvero. Dovresti provare anche tu, è rigenerante.-

Detto ciò le ho passato il braccio intorno alle spalle e ho riso, e ha riso anche lei, in maniera liberatoria.

 

Quando sono tornata all'accampamento ero scossa: la questione di Mulan mi aveva lasciato una strana sensazione… non mi sembrava giusto che lei non potesse essere felice, che dovesse persino nascondersi per piangere il suo amore.

Dovevo parlarne con qualcuno: qualcuno di discreto e saggio, che potesse fornire un consiglio come si deve.

Non c'è persona migliore di Frà Tuck per questo genere di cose.

Ovviamente non volevo rivelare apertamente le confidenza di Mulan, quindi ho deciso che usare termini generici sarebbe stata la cosa più semplice.

Ho trovato il frate vicino all'accampamento e gli ho detto che dovevo parlargli di una questione confidenziale.

 

Ci siamo allontanati passeggiando e, quando sono stata sicura che non potesse udirci nessuno, ho iniziato ha spiegargli la situazione …

-Frate, devo parlarti di una cosa che mi tormenta ….-

-Dimmi pure Regina-

-Allora, diciamo che c'è questa mia "amica"…-

-"Amica"?-

-Si, non posso dirti il suo nome ma, ecco, lei è arrivata da poco all'accampamento, si è ambientata molto bene però, ecco, ha un grave problema, un problema di natura sentimentale: è innamorata.-

-Ah, credo di aver capito chi sia questa tua "amica"… Non me ne ha mai parlato apertamente finora, ma avevo avuto qualche sospetto… Sono felice che abbia deciso di confidarsi finalmente con qualcuno, in merito, senza tenere tutto per sé ...-

Mentre guardavo l'espressione sorniona e furba del frate, non potevo fare a meno di essere stpita: quel frate è davvero acuto, aveva capito tutto senza che dovessi dirgli nulla.

-Tornando a noi, questa mia amica è innamorata di questa persona…-

-Si…-

-Ma è molto spaventata da quello che prova.-

-Capisco, ma penso che non dovrebbe preoccuparsi. Lei e questa persona starebbero davvero bene insieme…-

-Sono felice che lo pensi, davvero! E' che per le convenzioni loro teoricamente non dovrebbero stare insieme.-

-A volte bisogna seguire il proprio cuore, e lasciar perdere che cosa pensano gli altri.-

 

Wow, ho pensato. Gli uomini di chiesa sono più flessibili di quello che sembra.

-Si, è vero! Però, il problema è che lei pensa di essere destinata a non avere un lieto fine, pensa di non avere diritto a essere felice.-

-Tutti hanno il diritto di esserlo.-

-Beh, lei è convinta di no. La sua situazione è complicata…-

-Ha provato a parlare alla persona di cui è innamorata dei suoi sentimenti?-

-Lei avrebbe voluto! Ma è spaventata, e teme che questa persona non la ricambi.-

-Oh, credimi, a mio modesto parere non c'è questo pericolo ….-

E lui che ne sapeva? Forse conosceva la donna di cui era innamorata Mulan?

 

-Beh, non è così semplice. La mia amica è preoccupata soprattutto perché la persona di cui lei è innamorata sta con un'altra …-

-Che cosa???-

Frà Tuck sembrava molto sorpreso e stranito, e io non riuscivo a capire perché.

-Si, purtroppo è così.-

-Scusami, Regina, ma forse ho capito male io … Ma di chi stiamo parlando???-

E di chi altri? Lui ha iniziato a ridere nervoso.

-Perdonami: devo aver frainteso … -

-Ma di chi credevi che stessi parlando?-

-Beh, OVVIAMENTE di te e Robin!-

 

EHHH??? COME SCUSA??? Di me e… no. Questo è troppo. La gente qui ha qualche problema. No, davvero, non c'è altra spiegazione.

E poi che cosa vorrebbe dire "ovviamente"??

Qui non c'è proprio nulla di ovvio!!!

 

Io gli ho risposto in maniera gentile e moooolto calma che non avevo idea di come avesse fatto a venirgli in mente una tale sciocchezza!

E lui ha risposto che no, non c'era nessun motivo in particolare, affrettandosi a negare tutto … Qui qualcosa non mi quadra.

 

Siccome il sole era quasi tramontato sono tornata un po' nella mia tenda per stare da sola e non incappare in altri incontri che facciano aumentare ulteriormente il rischio di ulcera perforante che, per inciso, con oggi è salito alle stelle.

A cena sono stata prevalentemente vicino agli Charmings, ascoltando i loro sproloqui, mentre ho visto che Robin ha passato la serata prevalentemente con Little John e gli altri:  meglio così.

E' stata una serata molto tranquilla, e ho affogato nuovamente i momenti imbarazzanti e le incomprensioni della giornata nel cibo.

 

Ho deciso di andare a letto presto anche oggi:  ne ho avuto abbastanza di conversazione e tutto il resto.

Mi sono avviata verso la mia tenda. Arrivata all'entrata, però,  ho visto un oggetto strano posato a terra.

Mi sono chinata per vedere meglio,  ma nell'oscurità generale non sono riuscita a capire bene di che cosa di trattava finché non l'ho preso in mano: era una piccola corona intagliata in legno, accanto c'era un piccolo bigliettino, con una scritta:

"Ogni vincitore merita il suo premio. Robin"


Questa poi…  

In ogni caso non posso fingere che non mi abbia fatto piacere: è stato un gesto carino. Non ricordo nemmeno l'ultima volta che un uomo mi ha fatto un regalo.Ma chi prendo in giro: e da anni che NESSUNO mi fa regali. 

Per quanto possano essere perennemente imbarazzanti i miei incontri/scontri con quest'uomo, devo riconoscerlo, questa volta è stato davvero dolce.

Se il suo intento è guadagnare punti… Beh, è sulla buona strada.





NOTA DELL'AUTRICE
Eccomi tornata con un nuovo capitolo del diario della nostra Regina :)
Ho tentato, come promesso, di sopperire alla mancanza di scene fluff dell'ultimo capitolo: in pratica ho sottoposto Regina a un livello di imbarazzo che persino a  me è dispiaciuto crearle in un giorno solo. Infatti devo aver scritto la Parola "imbarazzo" tipo venti volte, ma era voluto: dopo quello che le ho fatto subire era l'unica possibile parola a cui poteva riuscire a pensare.
qualche piccola precisazione:
1) Durante agli allenamenti, Mulan dice a Regina: "Tranquilla, anche io alle prime armi ero tremenda". Ecco, mentre lo scrivevo riuscivo solo a pensare "E sarà, veloce come è veloce il vento!!! E sarà, potente come un vulcano attivo!!! E sarà, un uomo vero sanza timore!!!" no sul serio, questo dovevo dirlo, perchè mentre scrivevo quella scena non riuscivo a pensare ad altro...
2) Nella scena del lago, che ho fatto del mio meglio per mantenere sobria senza far apparire Regina una guardona, secondo voi quali sono stati i pensieri di Robin? Perchè nella mia visione quando vede Regina spuntare dal nulla pensa più o meno quello che pensa lei quando lo vede senza camicia: "la giornata è iniziata bene". Scherzi a parte, lui è un vero gentiluomo, quindi è super in imbarazzo quando lei compare così, vulnerabile e bella, e non sa davvero come comportarsi. Cioè, sono entrambi affascinati l'uno dall'altra, ma entrambi si impongono di mantenere le distanze (soprattutto lei). Spero di aver reso bene la cosa, perchè è stata una scena molto delicata da scrivere per me: volevo che risultare dolce senza che entrambi passassero per dei maniaci!
3) C'è questa mia "amica"... Questa cosa volevo disperatamente inserirla, perchè è un classico, e mostra relamente quanto Regina e Mulan siano affini, da un lato, e quanto tutti tranne lei abbiano già capito quanto lei e Robin si piacciano, dall'altro. Certo, povero Fra' Tuck, si è dovuto subire una bella sfuriata sfuriata ...
Con questo ho finito con le "precisazioni" chilmetriche ;)
Scusate eventuali errori di battitura, era da un po' che volevo pubblicare il capitolo e non ce la facevo più ad aspettare, spero non abbia compromesso la correttezza grammaticale del testo!
Mi raccomando, spero di leggere presto le vostre recensioni :) 
Detto ciò appuntamento al prossimo capitolo che, piccolo spoiler, vedrà un cambio di scenario: i nostri stupendi protagonisti andranno in paese, dove si tiene il mercato cittadino, ci saranno botteghe, giochi e molto altro...
Non mi dilungo oltre, grazie a tutti coloro che hanno letto il capitolo, spero vi sia piaciuto e sia risultato abbastanza fluff per i vostri gusti!!!

 

 

 

 

  
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