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Autore: miriama73    17/01/2015    0 recensioni
Magia, coraggio, paura, amicizia, è questo che incontreranno i nostri cari protagonisti, Serpeverde e Grifondoro, due facce della stessa medaglia, tutti quanti sono amici, anzi qualcosa di più...
Però Hogwarts è ancora in pericolo quindi stavolta sarà la nuova generazione a salvare il mondo!
Spero di avervi incuriosito, è con delle cose da me inventate.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lo Smistamento, un banchetto e il panico:


 

Quando tutti scesero si trovarono davanti a un gigantesco omone con la barba ispida che gridava:-Primo anno! Quelli del primo anno vengano qui! Io sono Hagrid, se avete qualcosa da chiedere fatevi avanti adesso o mai più-.

Alcune mani si alzarono e quando Hagrid, che era il guardacaccia del castello, rispose a tutte le domande la fila dei nuovi allievi di Hogwarts partì in direzione di un porticciolo in riva al lago che si affacciava sul castello, quando si avvicinarono alle barche Hagrid disse:-Formate dei gruppetti da tre o da quattro e salite sulle barchette-, quindi salirono.

Man mano che si avvicinavano, il castello sembrava diventare sempre più grande e se prima era grande adesso era gigantesco, quando poi si trovarono davanti al portone principale avevano tutti la bocca spalancata.

A un certo punto dal portone già spalancato videro arrivare la professoressa Mc Granitt, una signora anziana che era la direttrice della scuola; aveva uno chignon di capelli grigi che testimoniavano quanto era vecchia. Ci disse:-Quando entrerete in fila per due nella Sala Grande arriverete davanti al tavolo degli insegnanti, li vi chiamerò in ordine alfabetico per cognome e chi verrà chiamato indosserà il Cappello Parlante che vi smisterà in una delle quattro case, che sarà la vostra famiglia per la durata di tutti e sette gli anni a Hogwarts, le case sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ora aspettate un attimo in questa stanza e preparatevi a essere smistati-.

In quei dieci minuti avevano tutti i nervi a fior di pelle. Molti non osavano aprire bocca, quei pochi che lo facevano lo facevano sottovoce per paura di essere sgridati, l'idea di finire nella casa sbagliata tormentava Albus, che non diceva niente ai suoi amici per non esere preso in giro. Cosa che Scorpius avrebbe fatto sicuramente. Mary e Isabel si lanciavano degli sguardi in grado di incenerire ogni cosa: quelle due non sarebbero mai diventate amiche, erano troppo diverse. Invece Scorpius parlava con Rose, che non lo ascoltava mentre pensava ai cibi deliziosi che ci sarebbero stati al banchetto, vantandosi che sarebbe finito tra i Serpeverde e avrebbe fatto vincere la casa per tuttii gli anni in cui sarebbe rimasto a Hogwarts e che avrebbe battuto tutti i records di Harry Potter nel Quiddich. Quando la Mc Granitt tornò, il nervosismo fece spazio all'eccitazione di vedere il mitico Harry Potter che salvò il mondo dei maghi, solo Albus era ancora più nervoso di deludere suo padre.

La McGranitt cominciò a guardare tutti i ragazzi, uno per uno, soffermando un poco lo sguardo su Albus, che a quel punto voleva essere inghiottito dal terreno, per poi cominciare a spiegare ai nuovi arrivati che il Cappello Parlante non era un normale cappello, infatti quando si scosto un poco, i ragazzi videro il cappello leggendario: un vecchio cappello macchiato da tutte le parti che aveva una fessura simile ad una bocca che comincio la solita canzone:

Or son mille anni, o forse anche più,

che l'ultimo punto cucito mi fu:

vivevano allor quattro maghi di fama,

che ancora oggi celebri ognuno qui chiama.

Il fier Grifondoro di cupa brughiera,

e Corvonero, beltà di scogliera,

e poi Tassorosso, signor di vallata,

e ancor Serpeverde, di tana infossata.

Un solo gran sogno li accomunava,

un solo progetto quei quattro animava:

creare una scuola, stregoni educare.

E Hogwarts insieme poteron fondare.

Ciascuno dei quattro una casa guidava,

ciascuno valori diversi insegnava:

ognuno stimava diverse virtù

e quelle cercava di accrescer vieppiù.

E se Grifondoro il coraggio cercava

e il giovane mago più audace premiava,

per Corvonero un mente brillante

fu tosto la cosa davvero importante.

Chi poi nell'impegno trovava diletto

del buon Tassorosso vinceva il rispetto,

e per Serpeverde la pura ambizione

contava assai più di ogni nobile azione.

I quattro, concordi, gli allievi diletti

sceglievan secondo criteri corretti.

Ma un giorno si dissero: chi li spartirà

quando ognuno di noi defunto sarà?

Così Grifondoro un modo trovava

e me dal suo capo veloce sfilava:

poi con i tre maghi una mente mi fece

capace di scegliere in loro vece.

E se sulle orecchie mi avrete calato,

voi state pur certi, non ho mai sbagliato:

nelle vostre teste un'occhiata darò

e alla Casa giusta vi assegnerò!

Il Cappello smise di cantare e il magico smistamento cominciò chiamando una ragazzina timida timida che venne smistata in Tasssorosso. Poi un altro ragazzino con il cognome con la A venne smistato in Corvonero.

Iniziando con la A arrivarono presto alla B, quindi fu chiamata: Black Isabel che si avvicinò al Cappello , che quando lo indossò, cominciò a parlare:- Allora, sei piena di talento e hai voglia di imparare tante cose, però hai un'inaspettata dose di coraggio, come tuo padre, eppure dovrai andare tra i SERPEVERDE!!- dal tavolo di Serpeverde si alzò un applauso, la casata dei Black era la seconda più conosciuta nella casa verde-argento.

Non sapeva se suo padre avrebbe capito quello che era appena successo.


 

Altri tre ragazzi vennero chiamati finendo nel Grifondoro.

Il resto dei maghetti fino alla M furono chiamati molto in fretta, quindi arrivò il turno di:-Malfoy Scorpius...- sappiamo tutti dove verrà smistato Scorpius:- Un altro Malfoy? Sembri come tuo padre, tutta via hai un lato nascosto che non vuoi dire a nessuno, infatti la tua mente è forte e mi blocca prima di scoprirlo. Quindi devo mandarti per forza dai... SERPEVERDE!- e anche con Scorpius, i Serpeverde esultarono, ma lo fecero più forte, perché, lo sapevano tutti, i Malfoy erano, da generazioni, molto conosciuti nella casa di Salazar Serpeverde. Scorpius si diresse al suo tavolo con passo spedito: il Capello aveva quasi scoperto il suo segreto e non voleva più rischiare per un simile errore.


 

Quando arrivò il turno di Albus, dopo la Paciock, lui si avvicinò con il terrore di finire nella casa in cui erano finiti i suoi due compagni.

-Non Serpeverde, non Serpeverde!!- Albus si ricordò che suo padre gli aveva spiegato che il Cappello ti ascolta se non vuoi essere in quella casa, ma per lui non funzionò.

-Tu hai molta possibilità di imparare nei Serpeverde, perché è tanto terribile per te quella casa?? Riusciresti a superare le tue paure con i Serpeverde. Non aver paura di deludere tuo padre, a lui non farà differenza, vedrai...

-No... ti prego non far-

-Mi dispiace ragazzo ma ti devo mettere in... SERPEVERDE, ha grandi potenzialità che verrebbero sprecate nel Grifondoro!

Anche questa volta i verde-argento applaudirono, ma sapevano che il padre di Albus era il direttore del Grifondoro quindi non piaceva a nessuno l'idea di avere in casa un Potter.

Il ragazzo si sentiva deluso e abbasso lo sguardo mentre si avvicinava al tavolo per non incrociare lo sguardo del padre, che sarebbe stato sicuramente deluso da suo figlio, invece il professore non era affatto deluso del fatto che suo figlio era così simile a lui.


 

Mary sapeva che fra poco toccava a lei e si sentiva fiera di essere una maga come sua zia e sperava di finire in Grifondoro, le sembrava una casa piena di maghi potentissimi.

Prima di lei c'erano un ragazzo e una ragazza che erano quasi uguali, erano i gemelli Smith, che vennero smistati in due case diverse: il ragazzo nel Tassorosso e la ragazza nel Corvonero. Quando fratello e sorella si furono abbracciati e andarono nei due tavoli Mary sentiva un esplosione di emozioni ancor prima di cominciare e quando sentì:

-Sukys Mary!

Saltò di spavento e si incamminò rossissima per la figuraccia fatta e si sedette sullo sgabello facendosi coprire gli occhi dal cappello che cominciò una lunga chiacchierata con lei:

-Ciao Mary! Sei nuova in questo mondo?- il Cappello aveva una voce gracchiante, lo faceva sembrare vecchia.

-Esatto!- era scocciata che glieli chiedesse.

-... Capisco che hai bisogno di una risposta veloce, però devi aprire la mente e farmi entrare per vedere come sei! Sei come Scorpius: mi devi nascondere qualcosa...

-Ma cosa dici!!!

-Ora vedo qualcosa... sei intraprendente e molto coraggiosa, però hai paura di essere diversa dagli altri e di non essere accettata dai tuoi amici, oltre a questo sei una Grifondoro al 100%!!

-Davvero!!!- c'era una nota di speranza nella sua voce.

-GRIFONDORO!!!!!

Un applauso si sollevò dai rosso-oro, Mary s'incamminò sollevata dai suoi nuovi compagni di casa e pensò che sarebbe entrata a far parte della squadra di Quiddich insieme a Rose, che da sempre voleva essere una cacciatrice ma glielo aveva svelato solo durante il viaggio.


 

Ora lo stomaco di Rose brontolava sonoramente. Mancavano due ragazzi prima di lei e altri tre dopo, poi la McGranitt avrebbe fatto il solito discorso di benvenuto (e bentornato) ai ragazzi.

Mentre calcolava il tempo che mancava la direttrice la chiamò, ma lei non si scompose come Mary, andò subito dal cappello, che velocemente gli disse:-Stai attenta a come mi tratti!- ma Rose aveva appena sentito la pancia brontolare e non ammetteva repliche:-Muoviti che ho moltissima fame!! So già che finirò nel Grifondoro.

-Potresti pure ritrovarti tra i Serpeverde di questo passo!! Sei orgogliosa come uno di loro quindi...

-NON CI PROVARE!!!- urlò la rossa.

-Ti metterò tra i GRIFONDORO, ma questo non vuol dire che non saresti stata bene con i tuoi amici e con Scorpius!

Rose ha conosciuto in quel momento il vero significato della parola imbarazzo, sapeva che non aveva sentito nessuno però non voleva che scoprisse questa cosa.

Rose guardò verso il suo tavolo dove c'era una Mary che la salutava e le faceva segno di venire a sedersi di fianco a lei.

Quando gli altri due dopo Rose ebbero fatto venne chiamata la figlia di Blaise Zabini, che terminò lo smistamento e si accomodò nel tavolo dei Serpeverde.

Allora la direttrice cominciò un elaborato discorso per ricordare le regole ai ragazzi che amavano infrangerle e spiegare a quelli del primo anno come funzionava la scuola.

-Benvenuti e bentornati a tutti, oggi comincia un nuovo anno scolastico qui a Hogwarts e spero che i vecchi e i nuovi studenti non comincino a infrangere alcune regole molto importanti che ora voglio ricordare- ci fu un sospiro da parte di quelli del quinto, sesto e settimo anno che sentivano lo stesso discorso tutti gli anni- primo: è severamente proibito entrare nella Foresta Oscura; secondo: durante la notte tutti gli studenti devono restare nei loro dormitori; terzo: nei corridori è vietato lanciare incantesimi. Per le altre regole... beh, potrete leggerle nei vostri dormitori- fece una piccola pausa per osservare le facce dei ragazzi che le dicevano di far apparire il banchetto all'istante e che non gli importava nulla di quello che stava dicendo. Quindi, costernata dalla fame dei suoi studenti, augurò a tutti buon appetito.

-Ora che vedo le vostre facce affamate... credo di dovervi augurare buon appetito!

Alzando la mano fece comparire migliaia di pietanze sui quattro tavoli, dove i maghetti affamati cominciarono a servirsi ogni sorta di cibo invitante che i loro occhi incontravano.

C'erano arrosti e polpette, pasta e pesce; c'erano anche le lasagne al pesto e tortelli di spalla cotta (ricetta tipica del mio paese).


 

Lo stomaco di Isabel non era preparato a ricevere tutto quel cibo in un solo pasto e si rivoltò quando arrivarono al dolce: montagne di profitteroles, torte meringate, crostate di tutti i tipi, macarons, sorbetti, gelato, tiramisù, fragole ricoperte di cioccolato, panne cotte, budini, paste con frutta e crema, biscotti, muffin e, per finire in bellezza, cupcake guarniti di morbida crema.


 

Gli stomaci degli altri quattro non stavano messi meglio, anzi, ogni cucchiaio di tiramisù che Mary ingoiava era una probabilità in più di vomitare tutto ciò di cui si era rimpinzata: polpette al ragù e zuppa alla zucca per iniziare, sfornato di melanzane e formaggio filante, petto di pollo al limone, un filetto di trota salmonata gratinata e patatine fritte per prima e seconda portata; poi per il dolce aveva mangiato solo un cupcake alla vaniglia con crema al limone e tiramisù alle fragole.


 

Rose non era più affamata come durante lo smistamento, ora non vedeva l'ora di entrare nella sua camera del dormitorio per riposare fino al mattino, infatti mangiò due macarons, ma non riuscì a mangiarne degli altri, per quanto squisiti che fossero, allora prese una tazza e ci versò dentro una tisana al fiore di loto.


 

Scorpius invece continuava a mangiare senza sosta, un suo compagno lo avvertì perfino di fermarsi o presto sarebbe scoppiato a vomitare, ma lui non lo ascoltò e continuò il suo budino alla zucca per poi passare ai biscotti allo zenzero e continuare con una panna cotta. Però dopo l'ultimo cucchiaio di panna cotta, finalmente si fermò e smise di ingozzarsi per non passare la sua prima notte a Hogwarts in infermeria.

C'erano diverse persone che avevano mangiato poco per assaggiare tutte le pietanze in piccole cucchiaiate riuscendo a godersi anche i dolci, Albus era tra quelli che mangiarono un po' tutto ma con piccole porzioni, infatti riuscì a mangiare tutti i dolci. La cena per lui era stata ottima e non avrebbe sicuramente fatto la fine di Scorpius o di Mary, che sarebbero stati male; no, lui sarebbe andato a letto tranquillo e sazio.


 

Finito il banchetto, tutti si alzarono e cominciarono a prepararsi per andare nei dormitorima vennero un attimo fermati, la prof McGranitt aveva cominciato a dire qualcosa, ma non ci riusci, perché ci fu un forte boato e si sentì il portone principale sbattere. Allora i professori andarono verso di quello per vedere cos'era stato ma non fecero in tempo che una grossa crepa si stava formando sul antico legno e si udì un forte scricchiolio proveniente da quest'ultimo fece scattare la preside che disse ai prefetti e ai capiscuola di scortare tutti gli studenti nei propri dormitori.

Si creò il caos e quelli del primo anno cominciarono a seguire i più grandi verso i quattro dormitori.


 

Mentre i Serpeverde si dirigevano nei piani più bassi, Scorpius, Isabel e Albus avvertirono un brutto presentimento quindi si nascosero tra le colonne e, accertandosi di non essere visti risalirono le scale in tutta fretta.

Proprio come i tre Serpeverde, altri tre Grifondoro si accorsero di avvertire uno strano nodo alla gola e capirono cosa stava per succedere: delle forze oscure stavano cercando di buttare giù il portone per entrare, cercavano qualcosa, ma cosa?

Non ebbero il tempo di pensare, dovevano aiutare i professori a difendere la scuola. Fecero la strada finora percorsa al contrario e si ritrovarono davanti ad un brutale scenario: il portone stava per essere distrutto e i maghi erano ormai senza forze, ma la cosa peggiore era che dietro il portone c'erano strane creature che spingevano un ariete contro la barriera creata dai maghi.


 

Isabel, appena si ritrovò nell'ingresso scorse dall'altra parte della sala Rose, James e Mary che guardavano i maghi, allora lei cominciò a gesticolare verso di loro per farsi notare, ad un certo punto vide Rose che diceva qualcosa agli alti due per poi indicare loro tre.

-Ragazzi dobbiamo andare incontro a Rose e gli altri così possiamo pensare a come aiutare i professori!- Isabel indicò ai due gli altri tre che ora li stavano guardando.

-Ma non possiamo farci vedere!... Se venissero distratti la barriera cederebbe e addio a Hogwarts.

-… forse un modo c'è, ma è molto rischioso e potremmo non riuscire a terminarlo...

-COSA DOVREMMO FARE?!?!- si tappò la bocca e riprese sottovoce -È importante!!

-Riesci a fare un incantesimo di invisibilità?- le chiese Scorpius.

-Si, per 10 secondi ci dovrei riuscire...- non era molto sicura.

-Bene allora dovrai farci sparire a tutti e tre.

-Ok, ci proverò … 3 … 2 … 1 … pronti?- Isabel si preparò a creare l'incantesimo.

-Si- risposero Albus e Scorpius.

-Allora VIA!!!

I tre ragazzi sparirono mentre correvano verso gli altri e in una decina di secondi arrivarono proprio giusto in tempo che l'incantesimo era appena finito.


 

Mary stava cercando di capire come avevano fatto a sparire così e si spavento quando Albus ricomparve dopo poco vicino a lei con il fiatone.

-MA COSA DIAVOLO...


 


 


 

Angolo dell'autrice:

Buon anno a tutti, buona befana e buon natale!!!

SCUSATEMI SE SONO PASSATI COSÌ TANTI MESI PER UN COSÌ MISERO CAPITOLO!!!!!!

Non avevo molto tempo (e voglia) per aggiornare e l'ispirazione era scomparsa (forse l'hanno ritrovata in Australia e me l'hanno spedita via posta) e l'ho ritrovata solo ora quindi mi sono data una mossa a scrivere questo capitolo che sicuramente non sarebbe tornata per molto tempo.

Ho anche avuto dei problemi: a Natale sono andata a Roma e questo, sfortunatamente, non è un portatile quindi non ho potuto scrivere niente, poi ho avuto dei problemi con internet e lo pubblico solo adesso. Mi dispiace per quanto avete aspettato.

Comunque questo capitolo è uno dei miei più lunghi e volevo continuare a scrivere ma ho voluto creare un po di suspance.

Grazie a Lily_Ginny; questo capito lo dedico a lei che è la prima lettrice che mi segue oltre a mia sorella: grazie mille, non so come fai a seguire questa storia visto che faccio dei capitoli cortissimi!!

L'ultima parte, quella dopo il banchetto mi è venuta dal nulla,, non volevo neanche inserire quel pezzo eppure ho cominciato a scrivere del assalto.

… Questo è l'angolo autore più lungo che abbia mai scritto (ne ho scritti solo 5). Aspettatevene delle belle!


 

Miriama73

P.S. Ho cambiato il titolo da “Il doppio trio di Hogwarts” a “I Magnifici Sei”. A voi piace il nuovo titolo? Scrivetemelo nelle recensioni.

  
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