Le vacanze di Natale si stavano avvicinando ed io non avevo ancora programmi. Louis aveva deciso di andare due settimane in montagna con April e la cosa non mi dispiaceva. Mi ero fatta la ragione di diventare futura zia e futura cognata. Il mattino, prima che partissero, Louis mi abbracciò tanto da non sentirmi più le costole "Non vai mica in guerra", gli dissi scherzando. "Lo so, ma è la prima volta che stai da sola in vacanza. Il nostro regalo è sotto l'albero", mi informò, riferendosi a lui e ad April. Alla fine ero rimasta da sola in casa, con le vacanze che si avvicinavano ed io che non sapevo ancora cosa avrei fatto. Avrei dovuto accettare l'idea di non far parte della vita di Niall. Stavo guardando un film strappalacrime, quando Viva la Vida partì dal mio telefono. Niall mi stava chiamando dopo una settimana che non ci eravamo rivolti la parola. A scuola avevo provato in tutti i modi di andare da lui e parlare, ma ogni volta mi sfuggiva. Accettai la chiamata e, un po' titubante, risposi. "Ehm, ciao". "Ciao Mandy". Il suo tono di voce era freddo. "Volevo solo dirti che tra un'ora parto, vado in Irlanda dai miei e ci starò per tutte le vacanze di Natale; quindi se pensavi di cercarmi, lascia stare perché non ci sarò. Ciao" e senza che potessi dire qualche altra parola, staccò la chiamata. Non poteva andarsene prima di sapere cosa provavo per lui. Capii solo in quel momento che senza di lui non riuscivo a stare. Dovevo dirgli che l'amavo. Ma prima dovevo dire tutta la verità a Harry. Il tempo passava ed io avevo i minuti contati. Aprii la bocca per parlare, ma lui mi precedette: "Tranquilla, ho già capito tutto. L'ho capito dal nostro litigio prima che tu andassi in discoteca con lui, da come mi baciavi e da come mi guardavi. Non avevi più quegli occhi sognanti, i baci dolci che mi riservavi. Non posso pretendere che tu rimanga con me per sempre, perché non potrà mai succedere. Ora per colpa mia stai perdendo una cosa, o, meglio, persona, molto importante prr te e tu vuoi stare con lui. Come dice il detto: 'se ami qualcuno lascialo libero' ed io devo lasciarti libera. Ora corri dalui e digli quello che provi", mi incoraggiò. Harry era stato comprensivo e avrei dovuto dargli ascolto, ma una parte di me non voleva che se ne andasse, così chiesi: "E tu cosa farai?". "Non lo so, ma qualcosa troverò. Io sarò sempre qui", disse, indicando il mio cuore. "Se avrai bisogno di me per un consiglio o altro, non esitare a chiamarmi. Sappi che tu sarai sempre il mio primo vero amore. Ora corri da lui", disse. Andai a cercare le chiavi della macchina e, prima di uscire di casa, mi fiondai tra le braccia di Harry ringraziandolo e salii sulla mia auto, guidando verso l'aeroporto. Quando entrai dentro, vidi che era molto affollato e avevo paura di non riuscire a trovare Niall. "Prossimo volo per l'Irlanda tra venti minuti al gate tre", disse l'altoparlante e solo in quel momento vidi una chioma di capelli biondi alzarsi da una sedia e dirigersi verso l'aereo che sarebbe atterrato tra poco. Gli corsi dietro, ma non riuscii a raggiungerlo, era più lontano da me, così decisi di urlare il suo nome. Non me ne fregava niente delle occhiate che mi riservava la gente. Niall si fermò di scatto e quando mi vide strabuzzò gli occhi. Gli andai vicino e la prima cosa che mi venne in mente di dire, fu: "Non partire". "Devo farlo, ho l'aereo tra poco e nessuno, nemmeno tu, me lo farà perdere", disse e riprese a camminare velocemente. "Fermati!", gli urlai. "E perché dovrei farlo?". "Perché io ti amo!", dissi di getto. Vidi che si fermò di scatto e mi venne incontro. "C-Che c-cosa hai d-detto?", chiese balbettando. "Ho detto che ti amo. Mi dispiace non avertelo detto prima e mi pento di aver aspettato tanto. Non potrei mai dimenticarmi del nostro primo bacio, della nostra prima volta. Ho iniziato ad amarti da quella volta. I momenti passati insieme, le risate, i baci, non li scorderò mai. Io ti amo e non voglio perdere una cosa bella come te. Te l'ho detto ora perché...", ma non mi lasciò finire, poiché unii le sue labbra sulle mie. Era quello che proprio mi serviva. Attorno a noi la gente applaudì, visto che aveva ascoltato il mio discorso. Niall si staccò e, prendendomi per mano, si diresse verso l'uscita. "Ma non dovevi partire?", gli chiesi confusa. "Io non vado da nessuna parte senza di te", mi spiegò. "E poi dobbiamo andare a casa a preparare la tua valigia". Ero più confusa di prima. "I miei mi hanno mandato due biglietti, uno per me e uno per te, perché gli avevo parlato della ragazza che mi aveva rubato il cuore. Prendiamo il prossimo volo e tu verrai con me", mi sorrise. Gli buttai le braccia al collo e lo riempii di baci. "Ora stiamo insieme, vero?", mi guardò sorridendo, io annuii e lui mi baciò di nuovo. Uscimmo dall'aeroporto, con dei sorrisi stampati sul viso. Ero felice di stare con lui e la nostra storia aveva inizio ora. ECCOMI QUI DI NUOVO. VISTO CHE HO SISTEMATO TUTTO? ORA VOGLIO UN APPLAUSO. AHAHAHA, NO SCHERZO, NON VOGLIO NIENTE. FINALMENTE MANDY CAPISCE CHE SENZA NIALL NON PUÒ STARE E HARRY HA FATTO UN DISCORSO GIUSTO. È PIÙ INTELLIGENTE DI MANDY ORMAI AHAHAHA. MANCA SOLO L'EPILOGO, CHE FORSE POSTERÒ STASERA O DOMANI, E POI CLICCHERÒ IL TASTO COMPLETA. GIÀ MI VIENE DA PIANGERE, SE PENSO CHE È PRATICAMENTE FINITA. NON PREOCCUPATEVI, PERCHÉ NE HO GIÀ PRONTA UN'ALTRA. NON VI LIBERERETE DI ME COSÌ FACILMENTE AHAHAHA. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CI VEDIAMO AL PROSSIMO E ULTIMO. CIAO ~MARTY~