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Autore: onedirections smile    18/01/2015    1 recensioni
Solo una cosa buona ha fatto nella mia vita, farmi diventare mamma di un piccolo angioletto, che riempe le mie giornate con le sue coccole e i suoi sorrisi. Perchè per il resto lo riconosco solamente come colui che mi ha rovinato la reputazione, che mi ha fatto allontanare dai miei affetti, colui che ha fatto finta di non conoscermi quando gli ho detto che fossi incinta, il mio incubo peggiore: Niall James Horan.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Sarò sincero. Il fatto che ieri Na non mi avesse urlato contro mi insospettì, ed anche molto e se n'era accorta anche la piccola Allison. Da un lato penso che lei si sia stufata di dover sempre riprendermi per ogni stupidaggine che io faccia, dall'altra penso che non le importi più nulla di me proprio come conseguenza della prima ipotesi che ho fatto. Ho afferrato il suo concetto, ovvero quello del divertirsi ma senza esagerare. Il problema è che dopo che io inizio a bere qualche bicchierino, mi è quasi impossibile smettere. Amo bere, è la mia natura, insomma da perfetto Irlandese. Impazzisco per la birra e non cambierò di certo questa mia abitudine, ma dovrei frenarla un po'.. Sarei, più di quanto non lo sia adesso, un cattivo esempio per mia figlia. Quello che inoltre mi preoccupa è Liam e la sua reazione di ieri. Si, ha ragione come tutti i ragazzi quando mi dicono che devo migliorare, che ho una famiglia da mandare avanti, ma vedo che ultimamente si sta interessando troppo a Na. Ieri stavano anche dormendo insieme, quando la piccola aveva la febbre. Si, è colpa mia visto che ci sarei dovuto essere io al sul posto, ma qualcosa mi spinge a pensare che Liam provi qualcosa per lei. E qui divento io geloso, perchè tra loro c'è una bellissima intesa, quella che lei non ha con me, con lui riesce a confidarsi, è un ottimo amico, lo é anche con me, ma vorrei che lei parlasse con me. La maggior parte delle volte avrei potuto aiutarla io in alcune situazioni. Forse sono io che non riesco a capirla, a rendermi affidabile o non so, qualcosa la sbaglio, come quasi tutto ormai. Forse questo mio crescere e maturare improvvisamente mi sta impaurendo, facendo si che io sia abbastanza tentennante nel compiere qualsiasi azione. Mi pento di non esserci stato prima per la mia famiglia, sarei potuto crescere insieme a loro e non adesso, da solo senza qualcuno con cui condividere queste mie esperienze. Certo é inutile rimuginare il passato, ma inevitabilmente ogni giorno che passa mi pento sempre di più di non esserci stato. Mentre penso a questo coccolo la mia piccola bambina che sta dormendo beatamente accanto a me, mentre Na è in giro a fare delle compere non so neppure cosa ordinare per cena, vorrei chiedere ad entrambe cosa vorrebbero. Non vedo l'ora di tornare in pausa, solo perché a casa avrò meno tentazioni e posso tranquillamente stare con la mia famiglia, senza che i paparazzi possano fotografarci in qualsiasi momento. Certo, credo sia anche ora di dire a tutti la verità, tutti devono conoscere questa mia vera vita, senza che ci siano stupidi rumors, ma solo certezze. Il problema è come e quando dirlo, insomma non posso uscire una sera con loro due e far intendere al mondo tutto il contrario di ciò che siamo, ovvero amici.
Ne vorrei parlare con Na, non appena rientrerà..
Ad interrompere il flusso dei miei pensieri è quello stress di Liam, che mi urla dall'altra camera , dicendomi: << Niall, vieni immediatamente qua>>. Onestamente ha stufato sono due giorni che mi insulta ininterrottamente, ho capito la lezione, ho capito di aver sbagliato, ma adesso basta. 
<< Liam, arrivo ma basta con i tuoi insulti>>. Dissi, alzandomi dal letto ed andando da lui, giuro che si rifà lo stesso discorso, non risponderò di me.
<< No, tranquillo, guarda qui che ha trovato Harry stamattina, caduti dalla borsa di Natie..>> Esaminai il contenuto del contenitore mezzo vuoto che Liam teneva saldamente in mano. Ci volle mezzo secondo per capire cosa fossero, erano quei stramaledettissimi tranquillanti. No, non di nuovo. Mi sento uno schifo, perchè sono consapevole di esserne il colpevole, lei me lo aveva detto di smetterla di litigare, che fosse arrivata al limite.. Ed io? Le faccio uno scherzo su quella sera di tre anni fa, dicendole che era solo l'avventura di una notte e lei avrà pensato che ci fosse un fondo di verità, quando in realtà non c'è. Ecco ho trovato il mio problema: sono un emerito cretino. Sono un idiota, davvero adesso il mio pensiero ricade sulla piccola Allison e la mia paura più grande: se malauguratamente la cugina di Na, scoprisse che lei ha ripreso dei tranquillanti, non vorrei che lo raccontasse agli assistenti sociali e lei potrebbe perdere la custodia della piccola. È importantissimo allora, che questa storia rimanga segretissima per evitare ulteriori danni.
Devo buttare questa porcheria il più lontano possibile e senza farmi accorgere da nessuno.. Mi coprii leggermente in viso con una sciarpa e la felpa del cappuccio ed andai a buttarli nel cassonetto lontano qualche metro dall'hotel, mentre la piccola era controllata da Harry.
Considero questa un'ennesima occasione per me, per dimostrarle che io ci sono, che sono qui pronto ad aiutarla. Non appena tornerà a casa ed inizierà a cercare i tranquillanti, le dirò tutto e spero che lei mi racconti quello che le passa per la testa. In tutto questo sono anche un fallito, lei mi aveva solamente chiesto di aiutarla a cancellare il passato, per vivere un presente e futuro migliore.. Ed io? Le ho fatto rivivere solo il passato e basta.
Non appena tornai all'hotel, mi rimisi a letto, vicino alla piccola che fortunatamente ancora dormiva beatamente.
<< Ciao amori miei>>.. Finalmente Na era tornata e questa sua dolcezza mi mancherà, anche tanto. Neanche il tempo di salutarci, che già stava cercando quei tranquillanti, disperatamente. Credo siamo proprio ad un livello abbastanza negativo se li cerca così..
<< Che cerchi?>> Chiesi con molta disinvoltura, mentre lei stava mettendo a soqquadro la stanza.
<< Nulla, tranquillo>>, rispose, ed allora io intervenii dicendole: << Li abbiamo già buttati.. Mi chiedo perché di nuovo?>> Lei mi guardo stranita, un po' a disagio e si portò una mano alla testa, accarezzandosi i capelli, iniziando a piangere per poi sedersi sul letto. È giunto il momento che lei la smetta definitivamente con i tranquillanti e viva una vita serena, quella che le spetta, che non ci faccia più affidamento, ed io sono qui pronto ad aiutarla per rimarginare tutte le sue ferite..


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Ehilà:) ridico ciò che ho detto stanotte: visto che ho avuto diversi impegni in questi giorni, sono un po' in ritardo con gli aggiornamenti. Perdonatemi quindi se non rispondo ai messaggi, non leggo le storie e/o le commento. Cercherò di farlo il prima possibile o stasera, quando aggiornerò Save Me, o direttamente domani, scusate ancora, un bacio.Natie♥️
   
 
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