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Autore: _zaynssmile_xx    18/01/2015    1 recensioni
Trailer della storia: https://www.youtube.com/watch?v=l7D69KmrKXs
Come si fa a non annoiarsi in un ospedale mentre aspetti l'arrivo di tua madre quando hai appena finito una visita?
-Ti sei persa?- ridacchia, -Vuoi che ti porto all'uscita?- si schiarisce la voce mentre si avvicina. Ha gli occhi iniettati di sangue, un ciuffo nero corvino che gli copre appena la fronte e le sue mani tremano. -..N-no, me ne stavo andando.- dico indietreggiando e superandolo ma per pochi centimetri mi blocca il braccio e mi riporta indietro. -Sai che ti uccideranno, cioè ti uccideremo?- si corregge ma io non lo capisco. -Lasciami.- dico cercando di liberarmi dalla sua presa ma lui, ovviamente è più forte di me e riesce a tenermi ferma. Mi fa scontrare contro il muro, facendomi battere la schiena. Lascio un gemito di dolore ma lo sussurro appena. -Vattene e non tornare! Sono, siamo tutti matti!- mi guarda attentamente negli occhi, e avvicina sempre di più i suoi occhi ai miei. Si vede che è matto, ha le pupille dilatate e tira gli occhi quando mi guarda. Mi lascia ed io, dolorante vado verso l'uscita mentre lo sento urlare.
Genere: Romantico, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage
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3°- Black

Sono seduta su una panchina nel giardino dell'ospedale insieme al mio migliore amico. Come sempre parliamo del più e del meno, mentre mia mamma sta parlando con dei medici non so ancora bene per cosa. -Allora mia cara Fanny, sta sera ci sarebbe una festa a casa di Bonnie, andiamo?- propone il biondino stringendomi i fianchi e facendomi un po' di solletico. -No, non ci vengo, tu vai se vuoi!- incrocio le braccia sotto il seno mettendo il muso. Lui lo sa quanto mi sta antipatica Bonnie, ci conosciamo da quando eravamo piccole e lei è sempre stata 'la stronza', non solo con me. -Facciamo una serata film allora.- annuncia baciandomi la guancia. Non potrei chiedere migliore amico meglio di lui. È il migliore amico perfetto e non finirò mai di dirlo o di pensarlo. -Oh, oh guarda i piccioncini.- sbuffo a sentire quella voce e girandomi vedo il moro, Zayn. Faccio cenno a Niall di non rispondere e rispondo io. -Ciao anche a te.- sorrido appena, guardandolo male. -E' il tuo ragazzo?- ma a parte che non sono domande da fare perché a lui non dovrebbe importare nulla delle mie relazioni, o se ho o no un ragazzo. -No, non lo è. E poi perché dovrei darti spiegazioni?- domando squadrandolo e chiudendo gli occhi fino a formare due fessure. Dopo pochi istanti alza le spalle sedendosi vicino a me sbuffando mentre a Niall suona il telefono e si allontana rispondendo. -Se è il tuo fidanzato lo hai tradito.- sbuca dal nulla fissandomi con un sopracciglio alzato. -Ma perché devo darti spiegazioni? Non è il mio ragazzo.- sbuffo alzandomi e mettendo le mani incrociate. -Dai siediti.- dice più dolcemente dopo un po' che sono in piedi. Non capisco il suo comportamento da lunatico prima mi attacca dicendo che ho tradito il mio ''fidanzato'' che fidanzato non è e dopo mi dice di sedermi. Io non so cosa fare, veramente. Sbuffo per l'ennesima volta e mi siedo a gambe incrociate vedendo Niall venire verso di noi. -Fanny, ho un piccolo problemino, ci vediamo sta sera te lo prometto.- mi abbraccia dandomi un bacio sulla guancia per poi guardare Zayn. -Stai tranquillo.- lo assicuro accarezzandogli la schiena mentre si alza annuendo. Scappa via correndo e entrando in ospedale per andare all'uscita. -Che ci fai qui, ancora?- si mette più comodo, fissandomi mentre il mio sguardo è concentrato a vedere quant'è bello il prato con l'erba appena tagliata. -Non so cosa te ne freghi, sono qui per dei controlli.- non credo che 'ehi, ho un tumore al cuore ma in teoria è benigno' aiuti molto come cosa visto che non aiuta neanche me. -Oh scusi signorina, me ne vado.- riesce ad alzarsi ma io lo blocco per la canottiera bianca, tirandolo verso di me per farlo sedere ancora, notando che ha dei bellissimi tatuaggi sulle braccia e intanto che si risiede noto anche dei tatuaggi che fuoriescono dalla scollatura dell'indumento. -Tu perché sei qua?- vorrei sapere anch'io cos'ha di così tanto spaventoso per farlo girare per l'ospedale con delle manette ai polsi e quella signora bionda che lo segue ovunque vada, tipo adesso che è nascosta dietro un albero. Tranquilla, non ti vediamo. -Perché dovrei darti spiegazioni?- sputa amaramente, portando le braccia al petto, finché è legato da quelle cose di metallo non può fare altro. -Senti coso, sei venuto tu qui a rompere!- sbotto alzando un po' il volume della voce. -Io ti ho chiesto gentilmente se quel biondino era tuo moroso, non ho chiesto niente di male. Sei tu quella che mi ha attaccato per il cazzo.- si alza ed io faccio lo stesso alzandomi un po' sulle punte per arrivare meglio al suo viso. -La prima volta che ci siamo visti mi hai sbattuto al muro e mi hai fatto male mentre ieri mi hai baciata così dal nulla e, oggi mi chiedi se ho il ragazzo?- esce fuori come una domanda la mia, perché veramente non so cosa dire, cosa pensare di questo qui. -Se il biondo era o è il tuo ragazzo, tu lo hai tradito.- quindi lui si sta preoccupando per uno che non conosce? Mi sembra logico. -Dovrei chiedere io spiegazioni a te, non tu a me! Ripeto, non è il mio ragazzo, ficcatelo in quella cavolo di testa.- punto l'indice al suo petto, fissandolo negli occhi. -Che spiegazioni vuoi?- domanda, calmandosi e cercando di riprendere un respiro regolare. Ma stiamo litigando? -Tipo, mh..- faccio finta di pensare, toccandomi il mento -Perché mi hai baciata?- chiedo diretta, concentrandomi nei suoi occhi marroni color cioccolata al latte. -Bisogna dare delle spiegazioni ad un bacio insignificante?- ecco, odio quando mi rispondono con un'altra domanda. Lo picchierei all'istante ma non lo farò perché ho abbastanza forza d'animo per continuare questa allegrissima conversazione. -Due sconosciuti che si baciano, non mi sembra normale.- alzo appena la voce sedendomi sulla tastiera della panchina respirando profondamente, la dottoressa mi ha detto di non fare sforzi sennò potrebbe venirmi un attacco. Quindi, Fanny calmati. -''Due sconosciuti che si baciano''- mima la frase guardandomi -Lo hai detto tu, ci siamo baciati.. insieme.- ridacchia appena, guardandomi con aria di sfida. -Sei tu che ti sei avvicinato per primo e questo è fottutamente sbagliato!- gesticolo guardando ovunque fuorché i suoi occhi, sono convinta che se lo guardo negli occhi non so, può succedermi di tutto. Mi blocca le ginocchia e si abbassa alla mia altezza piegandosi un po' con le gambe. -Dammi una sola ragione, una sola sul perché baciarti è sbagliato.- sussurra fissandomi ed avvicinandosi al mio viso, siamo così vicini. -N-non so perché, è sbagliato e bast- non riesco a finire la parola che lui fa schioccare le nostre labbra ed io mugugno appena sento il vuoto delle sue labbra. -Non cercheresti le mie labbra se non vorresti baciarmi.- ridacchia rubandomi un'altro bacio a stampo. Nascondo il mio viso rosso per l'imbarazzo nell'incavo del suo collo sorridendo appena. Sento una stretta sui fianchi il che mi fa capire che mi sta abbracciando ricambio volentieri senza proferire una parola. Dopo un po' ci stacchiamo ed entriamo trovando mia mamma davanti a noi -Fanny, dobbiamo andare.- sorride ed io annuisco, saluto Zayn con la mano mentre mi allontano verso la porta. Non sono dell'umore giusto per litigare con mia mamma, ho visto come mi ha guardata mentre entravo con Zayn. Ha iniziato a fissare le sue manette come se avesse in mano la lebbra o peggio. Però è già la terza volta che mi vede con lui e non mi ha mai detto niente fin'ora, spero che non inizi oggi.

Stranamente non mi ha detto niente, ha aperto la porta ed è andata in cucina. Credo che in questo periodo sia più stressata lei di me o qualcosa del genere, in questi giorni è strana e oltre al suo lavoro deve anche accompagnare me in ospedale. Non vedo l'ora di operarmi almeno staremo meglio tutti, io, lei e Niall. Cazzo, Niall! Prendo il telefono e mi ritrovo un messaggio da parte sua.

Vengo verso le sette, pizza, film e cioccolata!” sorrido rispondendogli con un 'va bene' e mi stendo a letto per un po'.

-Fanny, c'è Niall!- urla mia mamma bussando alla porta. Mi sono addormentata? Cazzo. Mi alzo in piedi e cerco di sistemare i capelli anche se non ci riuscirò mai. Corro giù per le scale arrivando fino alla porta e aprendola. -Ehi, scusa scusa scusa.- sussurro prendendo le pizze ed appoggiandole sopra il tavolo in salotto, accendo il televisore e vado in cucina prendendo delle salviette. Passo la pizza a Niall, poi mi siedo anch'io e accendo la televisione con il telecomando sistemandomi meglio sul divano. -Niente film sta sera, dobbiamo parlare di quel ragazzo.- fa un sorrisetto sforzato aprendo la lattina di coca-cola. -Come si chiama?- domanda dopo aver bevuto un po' del liquido e appoggiando la ferraglia sopra l'appoggi-mano del divano. -Zayn?- la mia suona come una domanda e lui si gira, con il boccone di pizza in bocca. -Perché aveva le manette?- Sai? Mi piacerebbe saperlo ma non lo so, glielo ho chiesto ma mi ha baciata quindi appena lo vedo glielo chiedo, ok? -Non so perché ha le manette.- azzanno la mia fetta di pizza mangiandola con gusto. Restiamo zitti finché finiamo di mangiare le pizze, dopodiché appoggio i due cartoni per terra cercando il telecomando per accendere quella fottuta televisione. -Cercavi questo?- mi chiede il biondino scuotendo il telecomando con la mano. Cerco di prenderlo ma lui fa un movimento veloce con la mano e lo sposta, -No, non avrai il telecomando.- ridacchia alzandosi e mettendoselo sotto il sedere per poi risedersi. Sbuffo guardandolo male e aspettando qualche domanda da parte del mio amico. -Come vi siete conosciuti?- ah, me lo sentivo. -In ospedale?- rispondo ovvia con un'altra domanda. -Smettila di rispondermi con altre domande, perché parli con quello?- è geloso? No, spiegatemelo. Perché se lo è dovrei spiegargli che Zayn non prenderà mai il suo posto e tutto il resto. -Ma perché mi fai queste domande?-, -Smettila di farmi domande, sono io che le devo fare a te.- risponde secco, sistemandosi meglio e tirando fuori il telecomando. -Come o dove vi siete conosciuti? Che ti ha fatto o detto?- mi sembra di stare in una centrale di polizia dove fanno un sacco di domande tutte in una volta. Non so neanche come dirgli che è lui il ragazzo che mi fatto del male quella volta e che il giorno dopo mi ha parlato tranquillamente come se non fosse successo niente. Fanny, prenditi tutto il coraggio che ti serve e dillo. -Lui è il ragazzo che mi ha fatto del male quel giorno e lo stesso che mi ha baciato.- dico tutto ad un fiato sotto il suo sguardo sconvolto, come se fosse morto qualcuno. -Aspetta, fammi capire, ti ha baciata?-

 

Niall's pov.

Non posso crederci, si è fatta baciare da un estraneo e non me lo ha detto. Avevamo detto niente segreti ma dopo questo, potrebbe nascondermi anche un fidanzato o che ne so. Dopo la mia domanda, annuisce come se non fosse successo niente. Ma io ci tengo a lei e c'eravamo fatti una cazzo di promessa che per lei non vale una sega. Mi alzo in piedi, prendo le chiavi e il telefono che ho lasciato sopra il tavolo andandomene ma sento una presa sul braccio prima di arrivare al portone. -Dove vai?- come se non lo sapesse dove vado. -Vado via, perché mi hai nascosto questo. Perché io e te c'eravamo fatti una promessa ma vedo che per te non vale un cazzo!- urlo gesticolando, aprendo la porta e correndo verso la fine del vialetto di casa sua. -Perché scappi? Porca troia, lo sapevo che facevi il bambino.- mi fermo di colpo dopo quelle parole, vedendola affannata per un po' di corsa. Mi avvicino e lei si allontana fino a scontrarsi con la schiena sulla corteccia di un albero. -Per te è come se non fosse successo niente, un ragazzo malato ti bacia e per te è tutto normale.- siamo petto contro petto e in questo momento vorrei solo baciarla. -No che non è normale ma.. si, ho sbagliato a dirtelo. Dovevo tenermelo per me!- urla, spostandomi e andando versò l'entrata. L'afferro dal polso, prendendola per i fianchi e baciandola dolcemente. Era dalla prima media che volevo farlo. Dopo poco si stacca ed io faccio lo stesso, la vedo, è confusa. Non dovrei averlo fatto me lo sento che adesso tra noi cambierà tutto, bravo Niall. Vuoi anche un applauso?

Fanny's pov.

Mi ha baciata ed io ho risposto al bacio ma non provando nulla. Ora so il perché di tutta quella gelosia nei confronti di Zayn, non si era mai comportato così con un altro ragazzo. -Scusa..- sussurra appena al mio orecchio, cercando di andarsene ma io lo fermo. -Abbiamo ancora la cioccolata da mangiare.- sorrido prendendolo per mano e portandolo dentro. Prendo la cioccolata che è sopra il tavolo e sempre per mano andiamo in camera. Io mi stendo a letto seguita da Niall, è da quando siamo entrati che non parla. Sorrido aprendo la cioccolata e gliela allungo ma lui scuote la testa, mormorando un 'no'. Ne mangio un pezzetto, guardandolo negli occhi più blu che mai. Sono così chiari e spenti in questo momento che mi fa una tenerezza immensa, vorrei solo abbracciarlo. -Non voglio perderti.- se ne esce così, lasciandomi senza parole. -Anch'io non voglio perderti.- appoggio la cioccolata sul comodino di fianco al letto, poi vado verso di lui appoggio le mani sulle sue spalle attirandolo verso di me e abbracciandolo. Stiamo così per un po', dopodiché accendiamo la televisione e ci accoccoliamo sotto le coperte. -Cambierà qualcosa adesso?- domanda così dal nulla guardando il vuoto, lo richiamo fino a quando mi guarda negli occhi. -Non cambierà nulla ma soprattutto, non cambiare te.- lo abbraccio di colpo, lasciandogli un piccolo bacio sul naso.

Mi risveglio con la luce del sole che mi disturba così mi giro di lato trovando un bigliettino, lo prendo e ancora con gli occhi mezzi chiusi cerco di leggere.

Dovevo andare via, ti ho lasciato dormire.

Fai la brava in ospedale e stai attenta.

Ti voglio bene, ricordatelo sempre.

Niall.”

Sorrido mettendo il biglietto sopra la scrivania e alzandomi, sono le undici? Aiuto. Le undici. Fra poco tornerà mia mamma dal lavoro ed io sono tutta stropicciata. Corro in bagno a fare una doccia, lavando bene anche i capelli. Finisco dopo venti minuti circa, asciugo i capelli e mi pettino. Ogni volta che lavo i capelli e non mi passo la piastra sembro un leoncino, vado in camera e mi prendo dei leggins che abbino con una canottiera da basket con il numero dietro. È blu con i bordini neri e il numero in bianco. -Sono tornata! Sei pronta?- urla mia mamma sbattendo il portoncino e salendo le scale, annuisco appena entra in camera per guardarmi. -Siamo già in ritardo, oggi hai la visita dal dentista e ritiriamo gli esami del sangue.- perché ho la visita dal dentista se devono operarmi al cuore? -Dal dentista?-, mia mamma annuisce spiegandomi che devono controllare che io non abbia alcuna infezione o nessuna carie che potrebbe infettare il sangue. Non sapevo tutte queste cose, wow. Scendiamo le scale insieme, mi metto su le mie vans nere che sembrano ciabatte e prendo il telefono sopra il tavolo in cucina. Saliamo in macchina e partiamo verso il mio amatissimo ospedale. -Devo ancora comprare le cose per la scuola e manca meno di una settimana.- sbotto accoccolandomi sul sedile di mamma. Lei sorride fermandosi ad un semaforo rosso, -Se usciamo presto dall'ospedale andiamo oggi, sennò andiamo domai.- stranamente oggi è di buon umore, ne stanno capitando così tante ultimamente. Dopo circa dieci minuti, siamo arrivate. Parcheggiamo la macchina in un posteggio davanti all'ospedale e andiamo dentro, verso il dentista che è al primo piano. Appena ci sediamo, si apre la porta verde ed esce un'infermiera che chiama il mio nome, mi alzo e vado dentro seguita da quella signorina che avrà all'incirca trentacinque anni. -Ciao Fanny.- mi saluta il dentista con un sorriso ed io ricambio accomodandomi sulla poltrona. -Sono sicuro che non avrai nessuna carie.- mi riassicura, prendendo uno specchietto e un uncino. Dopo un po' che guarda la mia bocca, mi dice che è tutto perfetto e che i miei denti sono sani, almeno quelli. Vado fuori e trovo mia mamma già in piedi pronta ad entrare ma l'infermiera le dice che va tutto bene, così salutiamo e andiamo verso il reparto cardiologia a vedere se sono arrivati gli esami del sangue alla dottoressa. Saliamo in ascensore e restiamo in silenzio fino ad arrivare all'ambulatorio '7' quello della dottoressa, bussiamo e dopo poco esce lei sorridente come sempre. Io mi chiedo cosa sorridi che ho una grossa percentuale di morire, spiegamelo. Ci fa accomodare entrambe per poi annuire. -I risultati sono arrivati e stranamente è tutto okay, nessun valore troppo alto e nessuno troppo basso. Sei la prima della lista per ottenere il trapianto e appena arriverà un cuore ti chiameremo. Ti ricordo che non devi sforzarti, non devi arrabbiarti e non devi innervosirti.- mi guarda attentamente negli occhi mentre annuisco decisa. -Ora puoi anche uscire, devo far firmare delle carte a tua mamma e ti annoieresti.- non è che uscendo da questa stanza ci sia tanto divertimento, anche se potrei andare a prendere qualcosa da mangiare alle macchinette, ho fame. -Va bene, arrivederci.- mi alzo, stringendo la mano della dottoressa e dicendo a mia mamma che mi troverà fuori. Esco dalla stanza e seduto su una sedia c'è Zayn. Questo è uno stalker, ne sono sicura. -Che ci fai qui?- domando incrociando le braccia sotto il petto, guardandolo con un sopracciglio inarcato. -Intanto si saluta, signorina.- ridacchia guardandomi con una faccia contenta, in questi giorni aveva sempre le labbra semi aperte cose se fosse agitato. -Ciao Zayn, che ci fai qui?- sorrido prendendolo per il culo e sedendomi vicino a lui. -Sapevo che potevo trovarti qui, sono venuto anche questa mattina ma non c'eri.- sbuffa, cercando di gesticolare con le mani ma ha le manette quindi non può fare molto. -Zayn, devi andare in stanza, alzati.- ci giriamo ritrovandoci la bionda, che quella volta mi ha detto merda per niente e che odio. -Non rompermi i coglioni, sto parlando con la mia amica.- ridacchia Zayn guardandomi e facendomi l'occhiolino, sorrido. -Zayn, non dovresti parlarmi così. Sono la tua tutrice!- alza la voce, venendo più vicino e cercando di alzarlo ma Zayn si lascia cadere a peso morto sulla sedia. -No, sei una troia. Ecco cosa sei.- dice convinto, allungando le gambe sul pavimento. La bionda sbuffa e se ne va, lasciandoci da soli. -Oh, finalmente se n'è andata!- sbotta con voce un po' incazzata. Ridacchio, coprendomi la bocca con la mano. -Secondo me dovresti ascoltarla sai..-, lui annuisce sorridendo -Sono seria Zayn, non ti faranno mai uscire.- dopo quelle parole lui si gira guardandomi male, come se volesse uccidermi. Si alza sistemandosi meglio sulla sedia ma in quel momento arrivano due infermieri muscolosi seguiti dalla stronza bionda che sorride malignamente. Mi alzo e cerco di bloccarli ma interviene un'altro infermiere, tenendomi ferma per le braccia. -Mollami! Non stava facendo niente di male, stavamo parlando cazzo!- esclamo per poi morderlo sul polso. Mi lascia di colpo per il dolore ed io corro verso di Zayn. Lo stanno portando nei sotterranei, nel posto dell'altra volta dove ci siamo visti per la prima volta. Il mio cuore sta battendo troppo veloce e la bionda mi ferma. -No no, tu non puoi passare.- mi prende per il braccio e in quel momento la mia vista si appanna, sento solo Zayn che urla un 'ha problemi al cuore' e poi basta.
Tutto nero.

 

SPAZIO AUTRICE:
SONO TORNATAAAAAAAAA, SPERO VI PIACCIA
SCUSATE PER GLI ERRORI MA NON HO TEMPO PER RILEGGERE
CONTINUERO' AL PIU' PRESTO.
ADDIO XX
CECIAH xx

 
   
 
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