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Autore: cleariver7    18/01/2015    2 recensioni
Come tutte le ragazze in piena crisi adolescenziale ho tutto il diritto di lamentarmi della mia vita e fatemelo dire, la mia vita è paragonabile alle tonnellate di cibo che vengono ingurgitate quotidianamente da mio padre, Ronald Bilius Weasley.
Sono Rose Weasley e non sono pronta per ricominciare un altro anno ad Hogwarts! Il motivo?
Scorpius Malfoy.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 7




Ad Hogwarts, le settimane si susseguivano veloci di giorno in giorno, più il tempo passava e più le vacanze si avvicinavano.Quest'arco di tempo era servito a tutti per riflettere su se stessi e sulle proprie emozioni; se devo descrivere il tutto con un aggettivo,beh direi che le menti dei ragazzi, senza nessuna eccezione, erano tutte enormemente e stramaledettamente confuse.

Quella mattina, al dormitorio serpeverde, tutto era stranamente avvolto da una beata pace e da un'insolitissima e tranquillissima quiete.
Ma, come tutti sanno, i bei momenti sono restii a durar poco no?
Difatti, un urlo isterico squarciò quella bellissima atmosfera che, con tantissimo tempo era stata faticosamente creata.

«Scorpiussss!!!!!» un tornado dai capelli neri entrò nella stanza del povero dannato, il cui malcapitato nome era appena stato strillato.
La povera anima in pena indietreggiò fino ad arrivare con le spalle al muro, intanto, l'altra persona, si era ben accertata di aver chiuso è bloccato la porta con un doppio incantesimo, e..... E la tortura poteva avere inizio!

«Hai rimandato di un giorno, di due, di tre, di quattro, di una settimana, di due! Ora il tuo tempo finisce qui»

«Dimmi, Al, di cosa stai FARNETICANDO?!?»

«Il giocatore si appresta a fare scacco matto!!!»

Il destinatario non aveva ben ricevuto il messaggio.

«il re si avvicina alla regina»

Niente.
L'emittente ritenta di far comprendere le sue insinuazioni al ricevente.

«Il giocatore cala la briscola e si appresta a vincere la partita...»

«Eh?»

«La preda raggiunge mesta l'ignara gazzella...»

«...»

«Andiamo Scorp!!! Alex ci prova spudoratamente con Rose, sta riuscendo a farla innamorare di lui e tu lo lasci fare?!? Devi fare qualcosa!!!»

«Ahhhh, CHE COSA HAI APPENA DETTO?! Dimmi Al per purissimo caso...  credo che il tuo cervello abbia preso un biglietto di sola andata per le Bahamas e che sia molto intenzionato a non tornare.
Comunque te lo ripeto per la 234655 volta, non mi piace Rose!»

«Qui siete tutti fusi! È  mai possibile che, come il sole che ogni mattina nuovamente si alza e manda luce su di noi, così, la tua idiozia non manca mai a farsi vedere ed ad affermare i miei sospetti che c'è qualcosa di veramente di fuori in te?! Non insisterò questa volta, ma sappi che Axel prima o poi calerà l'amo e Rose ci abboccherà come un piccolo, indifeso è innocuo pesciolino.»

«Uff puoi diventare davvero pesante sai?»

«Poi non ti lamentare se ti spaccherò il timpano con un "te l'avevo detto" eh? A te piace mia cugina ma sei troppo orgoglioso e testardo per ammetterlo a te stesso! È così con tutti quando inaspettatamente non ti innamori della ragazza dei tuoi canoni standard! Io ti ho avvisato, quel tizio si farà avanti prima o poi e aggiudicare dal suo aspetto lo farà con stile! *imita una faccina da schiaffi*»

«Al, più serpeverde di te non ce n'è»
Con quest'ultimo commento la discussione poteva dirsi fatta e finita, ma, l'intero castello, i due ragazzi e anche una chioma rossa che svolazzava per i corridoi erano ancora del tutto ignari di cosa sarebbe successo di lì a poco, perché quel "prima a poi" era destinato ad avverarsi molto presto.

Nello stesso tempo in cui il giovane dalla chioma corvina sgusciò fuori dalla stanza, i pensieri di una certo biondino di nostra conoscenza si fecero sempre più disordinati e confusi.
Possibile che Al avesse ragione?

No.
Coscienza: «ffff...»
No...
Coscienza: «...»
N..o
Coscienza: «non ho tutto il tempo del mondo!»
Forse...
Coscienza: «Andiamo!!!»
No!
Coscienza: «Ma dai! Stavi iniziando a fare progressi!»
Smettila di perseguitarmi!
Coscienza: «Ragazzo, sono dentro di te! Non puoi essere così idiota come il tuo amico di descrive!»
Fantastico! Adesso persino una parte di me inizia ad insultarmi?!
Di questo passo chiamiamo un reporter della gazzetta e scriviamo il nuovo titolo in caratteri cubitali 
SIGNORI E SIGNORE SCOOP DELL'ULTIMO MINUTO, SCORPIUS MALFOY È SCEMO!
Coscienza: «Voglio la pensione! Me la merito!»


************************************************************************************

Moltissimi metri sopra i sotterranei, un'agitatissima Rose Weasley stava creando un solco nel pavimento per il troppo camminare su e giù per la stanza.

Quello stupido litigio stava riaffiorando nella mia mente, non importava se ero a letto, sotto la doccia, a lezione o persino sulla tazza del wc! Le scene si susseguivano veloci nella mia mente e non riuscivo più a fermarle. Avevo perso il controllo!
Le immagini di Scorpius che mi strattonava in un piccolo antro appartato del corridoio, il suo fiato caldo sul collo e quella vicinanza con il suo corpo dovuta al troppo poco spazio erano sempre vivide nella mia mente. All'inizio non ci avevo fatto caso, colta da un'improvvisa morsa allo stomaco, ma ora, ora che ci ripensavo, la situazione poteva essere alquanto compromettente. La mia faccia si tinse di un violento rosso pomodoro perfettamente abbinato con il colore dei miei capelli.Ci stavo pensando di nuovo! Perché? 
Perché non mi importava se Malfoy era il figlio dell'individuo? Perché proprio lui? 
E soprattutto; perché proprio lui cosa? Mi era ormai chiaro che quello che provavo era gelosia, ma cos'altro? Si poteva parlare di amore o di una cotta con una persona che ti disprezzava e che non conoscevo neanche profondamente? No, di certo non potevo parlare di amore, ciò non toglie che ero, e sono tutt'ora confusa. Infine c'è Axel, è già. Con la sua bellezza sovrannaturale, i suoi capelli neri cenere, i suoi occhi blu oceano, il suo fisico snello e abbastanza scolpito e tutti quei complimenti che mi faceva.
Ormai, mi era finalmente chiaro che ci provava.
Potevo essere scema, ma fino a un certo punto che cavolo!
.....

Sono giunta alla palese conclusione che qualunque cosa provi per Scorpius, non verrà mai ricambiata, quindi, perché non rifugiarsi al sicuro tra le braccia del bel Von Novarak? Vale la pena tentare no? 
Forse anch'io avrei raggiunto finalmente la felicità a cui tanto alludevo.
Tra l'individuo, la mamma che mi considera solo quando gli fa comodo, l'osceno episodio di mio padre che sventola dei mutandoni/boxer all'antica che urla sull'uscio di casa «Hey Hermione mi stai tradendo per caso! Guarda cos'ho trovato qui per strada!» mia madre che risponde «Sono tuoi testa di troll! Mi sono scivolati dal balcone!» mentre Ron continuava a far girare come un ossesso quel ripugnante indumento e il divorzio, sarei finita di sicuro in una crisi di depressione. Sarei finita a divorare vaschette su vaschette di gelato!
Incredibilmente però, forse avrei avuto la possibilità di ricredermi su questa....  questa... 
Beh, questa vita da schifo! Chissà, magari Axel mi avrebbe sconvolto l'intera esistenza e mi avrebbe fatto sognare con i suoi occhi grigi e... Occhi grigi?! Oh no! Ecco che ci risiamo. 
La statua di un dio greco con la faccia di Scorp prese immediatamente posto di qualunque altra cosa occupasse la mia testa, mi fece l'occhiolino e lanciò uno sguardo molto seducentemente sexy nella mia direzione! 
Decisamente dovevo andare a farmi vedere da uno psicologo. Ne ero certa! 
Un lieve bussare alla porta mi fece riscuotere dai miei perversi pensieri.
Decisi di alzarmi e di andare ad aprire, chiunque fosse mi avrebbe distratta un po'.
Non l'avessi mai detto! 

«Roseeeee!!!»

«Al?!? Oddio no, ti prego! Di solito quando sei così esaltato vuoi intavolare una discussione sul mio matrimonio o sul progetto di farmi mettere con qualcuno, quindi ti supplico, risparmiami! 
Costruisci un'agenzia matrimoniale se vuoi, posso finanziarti, sai?»

Al rimase imparziale con il suo solito sorrisetto a trentadue denti.

«Sono spacciata.» 

Decisa ad affrontare coraggiosamente la fine che il destino mi aveva serbato, mi sdrai sul letto e feci un cenno ad Al di poter cominciare il suo lunghissimo e noiosissimo monologo.

«Ma io voglio solo parlare di Scorp!»

«Di Malfoy?» domandai un po' stupita cercando di mantenere un tono assolutamente neutro.

«Si, di lui e della vostra tresca, mi sembra ovvio»

Ecco, la bomba nucleare era stata sganciata.

«Oh no Al! Non ci avrai mica pensato, io e Mal... Mal.. Malfoy!»

Ridacchiai nervosa. Panico. Ero nel panico più totale! Cosa diavolo mi stava succedendo?!

«U.u la nostra Rose si innervosisce, ho fatto centro eh?»

Il suo sguardo inquisitore mi trapasso l'anima. Iniziai a sudare freddo.
Io non sono innamorata di Scorp, io non sono innamorata di Scorp. 
Ormai era diventato il mio mantra personalizzato che mi aveva fatto compagnia nelle ultime 5 ore, ma, chissà perché non riuscivo a convincere me stessa e ne tantomeno Al, che nel frattempo aveva inarcato un sopracciglio nell'attesa di una risposta. 


 «No! Come ti viene in mente che io e lui... Insomma LUI! Neanche morta!»

Ero arrossita. Brava Rose, tasso di credibilità 0%. Se ci aggiungiamo anche la convinzione con cui ho detto la frase siamo a cavallo!

«Mhhh, dopo che hai sparato questa affermazione idiota posso tranquillamente aggiungerti alla lista dei misteri della Terra, insieme agli alieni, gli spettri e il luogo in cui finiscono le bustine da tè. 
Dato che è un mistero come tu faccia a dire una tale quantità di cretinate in meno di 24 ore»

«Grazie Al, se sei venuto a farmi la predica la porta è proprio a due metri da te.»

«Devi sempre rovinare le mie battute migliori?»

«Certo» Al sospirò sconfitto
«Allora arriverò subito al punto. Vi piacete! Quindi o vi mettete insieme o sarò costretto a farvi bere un filtro d'amore. E poi pensava come stareste bene insieme!»
Veloce come era arrivato, Al si volatilizzò lasciandomi in un turbine di dubbi e di pensieri.

Insieme. Si certo, non avremmo retto neanche per più di due minuti senza puntarci la bacchetta alla gola,
senza contare gli insulti e gli schiantesimi che avrebbero raso al suolo Hogwarts.
No, decisamente non eravamo fatti per stare insieme.
Bisognosa di uno schiarimento d'idee optai il modo più efficace che conoscevo.
Insomma, quale rimedio migliore se non una lunghissima passeggiata per i corridoi vagando per ore e ore senza meta? Nessuna.

Presi il mantello e lo indossai velocemente alla bell'e meglio mentre salutavo il quadro della signora e mi dirigevo correndo, in un luogo ancora a me ignoto.


********************************************************************************************

È sempre colpa sua, ma è mai possibile? Ora mi ritrovo con la mente incasinata per lo stupido discorsetto di Al. Si! Proprio Al che adora il tè e si fa domande stupide quando è da solo, del tipo:"dove finiscono le bustine da tè, una volta usate?C'è un paradiso delle bustine? E se sì, è suddiviso in base ai gusti?".

Sono disorientato, fino a qualche mese fa ero sicurissimo di me, ed ora mi ritrovo a brancolare nel buio più totale in cerca di una risposta che non otterrò mai se non da me stesso. Al e le sue parole mi avevano spiazzato.
Percorrendo una decina di cunicoli mi soffermai ha fissare una figura semi-nascosta nella penombra.
Un ragazzo nascosto nel buio mi face cenno di avvicinarmi verso la parete, una fiaccola gli illuminò metà viso.
Quel mago mi era familiare....
Sicuramente era un ragazzo purosangue della mia stessa casata, ancora il suo volto non mi era chiaro e... Era Matt!
Il mio compagno di stanza dell'anno scorso che Al non aveva mai avuto l'opportunità di conoscere perché "troppo pigro per socializzare".
Era da settimane che non si faceva più vivo, troppo impegnato da questioni familiari.

«Ehy Scorp e così ho visto che hai fatto conquiste eh?»

«Matt di che parli?»

«Andiamo, non puoi aver fatto finta di niente per tutto questo tempo!

«Eh?»

«È ovvio che la splendida donzella Rose Weasley si è invaghita del mio caro vecchio amico!»

Rose innamorata di me? Impossibile, e per Salazar ci si metteva anche lui adesso?! 
Avevo già una donna mestruata di noma Al, assatanata di gossip sulla mia vita privata, e non volevo certo averne due. Prima che iniziasse anche lui dovevo chiudere questa storia.
Non mi rimaneva che negare. Negare fino alla morte.

«Allora? Tenti di nasconderla agli altri per tenertela tutta per te?»

Non avevo proprio voglia di Matt e del suo umorismo.

«Ma stai parlando della mezzosangue? Ti sei bevuto il cervello? Io non ci sto mica con quella»

Un nodo alla gola mi si formò subito dopo aver pronunciato quelle parole, che avevo fatto?
Possibile fossi un tale stronzo? Certo che la Weasley mi stava assolutamente  antipatica (NDA: certo come no)  
ma disprezzarla a tal punto...
Matt mi guardò divertito.

«Non ti riesce proprio mentire sai? Almeno non a me principe delle serpi»

«Andiamo Matt! Non cominciare anche te! Ho già Al che mi rompe altamente, sopportarvi entrambi mi porterebbe dritto dritto al collasso nervoso!»

«Mh... Bene bene, anche questo tuo amico Al è a conoscenza del vostro amour secret? Dovrei assolutamente conoscerlo!»

«Se continui con le tue frasi francesi ottocentesche giuro che ti vomito sul mantello». 

«Calmo cobra! Il mio mantello non si tocca!»

Cobra? Amour secret? Matt era più fuori del solito. Che si fosse fumato qualcosa?
Non sapevo chi sarebbe stato peggio, se lui o Al. Certo che loro due insieme mi avrebbero fatto impazzire.
Dovevo svignarmela assolutamente.

«Vabbeh, ti dispiace se continuo la mia deprimente camminata?»

«oh, no affatto! Io adoro le cose deprimenti,ti seguo!»

DUN DUN DUN 
Salvatemi, vi prego. Sarebbe stata una lunga giornata, anzi una lunghissima giornata.

E così, il tempo volò,vtra tartassamenti vari e domande inopportune l'ora di cena era venuta.
Finalmente riuscii a congedarmi dal mio caro, ma anche stressante amico, con un "ci si vede in giro" e varcai la porta della sala grande prendendo posto accanto ad Al al tavolo serpeverde.

*************************************

Lacrime amare lacrime salate, lacrime di distruzione lacrime di tristezza mi scorrevano persistenti lungo il viso.
Sapevo che potevo essere pesante qualche volta, ma non mi sarei mai aspettata un «Ma stai parlando della mezzosangue? Ti sei bevuto il cervello? Io non ci sto mica con quella».
Lo ammetto! Io Rose Weasley avevo origliato, ma a chi non capita? Era solo semplice curiosità.
Allora, però, la cosa che la nostra amata Rossa non sapeva, era di essere capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato, con tempismo più che perfetto perfetto! 


La ragazza correva, correva per dimenticare, correva per scappare dal dolore che gli stritolava il cuore.
Quel giorno però, non avrebbe mai raggiunto la sua stanza, non si sarebbe rifugiata da sola sotto le coperte, non si sarebbe chiusa in bagno a piangere, no. Oggi le cose sarebbero andate diversamente. (Per sfortuna delle lettrici)
Mi scontrai con un ragazzo. Poco importava no? Avevo la vista annebbiata e non riuscivo a pensare a qualcosa di concreto, se non quelle semplici parole che erano state capaci di distruggermi.
Una leggera scossa mi fece tornare nel mondo reale, nel mondo dei fatti, nel mondo del dolore.

«Rose! Rose! Calmati, tranquilla ci sono io adesso, andrà tutto bene.»

Senza neanche accorgermene mi ero tuffata nelle braccia dello sconosciuto singhiozzando rumorosamente.
Piano piano alzai il viso e individua la figura di Axel con i suoi occhioni blu che irradiavano calma e protezione.
Non dissi nulla e restai avvolta in quell'abbraccio protettivo per ore e ore, o forse erano semplicemente pochi minuti.
Non lo sapevo, avevo perso anche la percezione del tempo.
Axel non volle sapere cosa mi aveva scosso così tanto, gli importava solo che stessi bene, solo questo.
Fu così, che mentre varcammo insieme la porta della sala grande, realizzai due cose che mi avrebbero portato su un bivio dove una sola strada poteva essere imboccata, senza via di ritorno.
La prima era che io, mi ero innamorata di Scorpius Malfoy. Era stato difficile ammetterlo, ma quando il corso degli eventi ti sbattono in faccia la verità come un libro di erbologia può provocare un bel bernoccolo se tirato bene, non puoi fare altre che accettare l'avvio e startene in silenzio.
La seconda è che avevo l'opportunità di stare con un ragazzo al quale non importava la mia natura da mezzosangue, non importava se ero una rompipalle Weasley, ma importava solo ed esclusivamente che fossi me stessa.
Conscia della decisione che dovevo prendere mi arrestai di botto al centro della sala, facendo smettere di camminare il mio accompagnatore,che si voltò preoccupato nella mia direzione.
Per la seconda volta da quando avevo messo piede ad Hogwarts il brusio nella sala si arrestò e gli occhi di tutti i maghi mi si puntarono addosso aspettandosi qualcosa di incredibile.
Presi un respiro a mi girai verso il tavolo serpeverde, intravidi Al che mi stava fissando,come tutti del resto.
Gli lanciai un sorrisino come per dire "mi dispiace, ma il tuo piano di agenzia matrimoniale è fallito" poi, mi rivoltai verso il mio accompagnatore, avanzai di pochi passi e molto semplicemente feci la cosa più naturale che una ragazza potesse fare quando uno ci prova.
Lo baciai.
Baciai Axel. 

Un boato di applausi si levò dagli studenti di Hogwarts, mentre tre ragazzi ebbero tre diverse reazioni differenti.
Malfoy si alzò in piedi mosso da un repentino attacco di rabbia, ignaro che tutto quel casino era successo solo per opera sua.
Albus, arrivò all'intelligente conclusione che il suo platinato amico aveva combinato qualcosa di veramente idiota stavolta, per poi distrarsi e mettersi a fissare una bustina da tè, pronto a coglierla sul fatto mentre svaniva per raggiungere il paradiso delle bustine.
E Mat... beh, Mat stava giocherellando con un pasticcino fischiettando una canzone western mentre pensava:
«Allora ecco chi era quella ragazza rossa ad aver ascoltato la conversazione, mh... Forse avrei dovuto dirlo a Scorp? ... Nah»

E, nel momento in cui tutto quel caos era in corso nella sala grande, un Hermione Jean Granger si stava dando da fare con un furetto di nostra conoscenza, totalmente all'oscuro dei problemi adolescenziali che artigliavano la figlia.


Angolo dell'autrice.

Che fine crudele eh?
Almeno ho fatto un capitolo più lungo! 
L'unico spoiler che posso dirvi è che Matt, dopo questo capitolo, sparirà per un po', per poi ricomparire in un altro capitolo in un modo che vi stupirà non poco.
Vi ho incuriositi? Speriamo!
Comunque, recensite in tanti vi prego, vi supplico! Quando vedo tutte le persone che seguono questa storia mi si scalda il cuore ma, ovviamente c'è sempre un ma, mi dico sempre: perché non lasciano una minuscola recensione?
So che vi sta fatica, persino io quando leggo una storia bellissima non recensisco perché preferisco non sforzare le mie povere dita. Ma per questa volta non potete fare una mini eccezione?
*Sorride fiera sperando che il suo monologo sia stato convincente*
Ditemi cosa vi aspettate, cosa vi ha fatto ridere e specialmente cosa vi ha fatto schifo! :3
Sarò sempre pronta a rispondervi, detto questo un bacione a tutti ci rivediamo al prossimo capitolo!

-cleariver7
 

 
  
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