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Autore: Directioner5340    18/01/2015    1 recensioni
{SCILES}
Scott e Stiles sono migliori amici da molto tempo, fin dai loro primi ricordi. Quindi, cosa succede quando Stiles inizia a provare nuovi e strani sentimenti per Scott? Andrà contro ciò che prova per mantenere la loro amicizia o rischierà tutto nella possibilità che nasca qualcosa tra di loro? Scopritelo in “I don’t like you…… I love you”
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Storia in lingua originale: http://www.wattpad.com/story/11888967-i-don't-like-you-i-love-you-scott-stiles-fan-fic
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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{LYDIA}
 
«Grace!» urlò Scott piagnucolando e dimenandosi, cercando di rompere le catene che lo avvolgevano. Grace era sicuramente il nome della ninfa che aveva stregato Scott, mandandolo in una sorta di trance. Non riusciva a smettere di gridare il suo nome, dicendo che doveva assolutamente vederla.
 
Queste creature, le ninfe, attiravano gli uomini mostrandosi loro come delle donne irresistibili. Deaton aveva detto che il loro potere era tale che neanche un lupo mannaro poteva sottrarsene.
 
Stiles aveva un’espressione impassibile  e controllata, ma sapevo che il pensiero del desiderio che Scott aveva di stare con un’altra ragazza lo stava uccidendo. Sapevo che in questo momento avrebbe soltanto voluto piangere e che si stava trattenendo dal farlo solo perché c’eravamo anche noi nella stanza.
 
«Stiles, sai che quella ninfa non è veramente l’anima gemella di Scott. Lui è soltanto sotto l’effetto di uno stupido incantesimo» cercai di confortarlo poggiandogli una mano sulla spalla.
 
«Graaaaceeee» Stiles sussultò all’urlo Scott.
 
«Lo so Lydia, è solo che… cosa succederebbe se un giorno trovasse veramente l’anima gemella? Non vorrà più stare con me» sospirò Stiles.
 
«Scott ti ama e questo non cambierà mai» dissi con convinzione.
 
«Inoltre Stiles» aggiunse Deaton «coloro che sono diventati licantropi con un morso non hanno l’anima gemella, questo è solo per quelli che sono già nati lupi. Io mi  preoccuperei di più di chi ha mandato questa ninfa a Scott. Queste creature non hanno volontà propria, sono sempre controllate da qualcuno.»
 
Stiles si sentii un po’ sollevato per quello che Deaton aveva detto, ma allo stesso tempo preoccupato perché sapeva che se anche avessero sconfitto quella ninfa, probabilmente colui che la controllava avrebbe continuato a perseguitare Scott.
 
«In questo credo di potervi aiutare» sentii la voce di un ragazzo alle nostre spalle.
 
«Erik?» chiese Stiles «che ci fai qui?»
 
«Chi è Erik?» domandai io confusa.
 
«Io, sono il fratello maggiore di Scott» affermò Erik.
 
«Beh allora? Per caso sai chi comanda la ninfa?» domandò Stiles agitato.
 
«Mio padre» disse Erik sospirando.
 
«L’agente McCall?» gli chiesi io con gli occhi e la bocca spalancati.
 
«Esatto. Scott non l’ha mai saputo, ma lui non è mai stato completamente umano. prima che diventasse un licantropo era una sorta di stregone, come me e nostro padre» non appena Erik finì la frase, aprì la mano e una piccola fiamma comparì sul suo palmo.
 
«Cavolo!» sussurrò Stiles sbalordito.
 
«Ho bisogno di Grace!» Gridò nuovamente Scott, ma con un tono più alto tanto che tutti dovemmo coprirci le orecchie con le mani.
 
«Ok qualcuno può farlo stare zitto per favore!» dissi quasi urlando.
 
Deaton prese un rotolo di scotch nero da uno stipetto e ne mise una striscia sulla bocca di Scott «ecco fatto.»
 
«Ok quindi se sei sicuro che il colpevole sia tuo padre basterà dirgli di richiamare indietro la ninfa e Scott tornerà normale, giusto?» chiese Stiles disperato, rivolgendosi verso Erik.
 
«In teoria si, ma non credo che sarà così semplice come credi» sospirò Erik.
 
«Aspetta, ma poi per quale assurdo motivo vostro padre avrebbe fatto questo a Scott?» continuò Stiles.
 
«È una lunga storia… tutto ebbe inizio quando i nostri genitori divorziarono. Scott rimase con nostra madre mentre io andai con nostro padre. Per un po’ le cose andarono bene, poi lui mi parlò della nostra famiglia, di cosa eravamo e mi insegnò a controllare la magia. Dopo un po’ di tempo lui incominciò ad avvicinarsi alla magia nera, e dopo che si sceglie quella strada non si torna più indietro, ti consuma» ci fu una lunga pausa, poi Erik pese un bel respiro e continuò.
 
«Non sto dicendo che da quel momento mio padre è diventato malvagio… ha comunque continuato a comportarsi da padre con me. Ma col tempo questo tipo di magia si è aggrappata alle sue emozioni, alla sua umanità, si è insinuata inesorabilmente dentro di lui. Riesce comunque ad essere una brava persona, ma quando succede qualcosa di particolare, qualcosa che infierisce col suo umore allora l’oscurità prende il sopravvento. Come quando Scott gli ha detto di essere gay e che stava insieme a te Stiles. È stato in quella notte che mio padre ha richiamato quella ninfa e l’ha indirizzata verso Scott.
 
«Quindi mi stai dicendo che la mentalità tremendamente ristretta di tuo padre potrebbe essere la causa della morte di Scott?» chiese Stiles furioso con le lacrime agli occhi.
 
«Ascolta Stiles, non permetterò che mio padre faccia questo a mio fratello. Te lo prometto!» Le parole di Erik ispiravano sicurezza «adesso dobbiamo solo farlo calmare e fargli accettare Scott per com’è. Solo allora potrà ritrovare la sua lucidità e liberarsi di quella ninfa. Se non ci riusciremo allora temo che dovremo ricorrere ad altro…» sentii il mio cuore perdere un battito non appena capii cosa intendesse Erik con l’espressione “ricorrere ad altro.”
 
«Stai dicendo che ucciderai tuo padre?!» chiesi sconvolta.
 
«Non vorrei dover scegliere tra mio padre e mio fratello, ma se proprio devo farlo allora scelgo Scott. Sceglierò sempre Scott» affermò Erik con voce ferma ma un po’ tetra.
 
«Mmmmm!» mormorò Scott agitandosi. E, anche se non poteva parlare per via dello scotch sulla bocca, sapevamo tutti che voleva solo urlare un nome.
 
«In effetti non abbiamo altra scelta…» sospirò Deaton. Poi tutti ci voltammo verso Stiles, in attesa che esprimesse la sua opinione.
 
«D’accordo, sarei disposto a tutto per salvare Scott!» disse con convinzione.
 
«Bene, allora siamo tutti d’accordo. Fermiamo quella ninfa!» esclamò Erik» Lydia e Deaton voi restate qui a controllare che quel mostro non ritorni per finire quello che ha incominciato con Scott, io e Stiles andremo da mio padre!» E con questo entrambi corsero via.
 
Io fissavo il vuoto, ancora sconvolta per tutto quello che era successo, per tutto quello che avevo ascoltato. Volevo soltanto che tutto questo finisse e che tornasse come prima ed Erik e Stiles a quanto pare erano la nostra unica speranza.
 
 
 
Scusate se vi ho fatto aspettare molto ma in questi giorni non ho proprio avuto tempo di tradurre… comunque, questo è il capitolo 22 :D finalmente tutto ha un senso, tutto viene spiegato. Adesso quello che ci chiediamo tutti e se Erik e Stiles riusciranno a persuadere l’agente McCall e salvare Scott. Per scoprirlo, vi aspetto al prossimo capitolo ; )
   
 
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