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Autore: fulmineo    18/01/2015    1 recensioni
Terra Santa, periodo delle Crociate. Guerre e violenze. I paesaggi comunque incantevoli del Medio Oriente di quel periodo ed alcune ragazze, facenti parte di un gruppo di Crociati che troveranno l'amore ed una giovane che s'innamorerà, corrisposta, della figlia del suo acerrimo nemico, il terribile Saladino.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza | Contesto: Storico
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Arianna trovò Sole e coloro che erano andati al fiume e, quando la leader ebbe ricevuto la notizia del rapimento della compagna, tornò di corsa al campo, lasciò i sei pesci alle ragazze e prese il suo cavallo, ma Samìa le si avvicinò "Tieni. Sono fatte con la polvere nera... All'incirca sono una decina. Basta che le lanci ed esploderanno!"

"Ti ringrazio! Andiamo, distruggiamo quei maledetti! Sarà l'ultima battaglia..."

"Lascia che venga anch'io." Offrì Samìa "Nadia potrebbe essere ferita." Disse e Sole annuì col capo, sapendo che la Saracena sapeva difendersi e tirava bene con l'arco, così la dottoressa prese arco, frecce ed erbe mediche, lasciando detto alle altre cosa dovevano fare. Poi partirono al galoppo verso il palazzo.

Proprio lì, il Saraceno che aveva preso Nadia l'aveva stesa sul letto della camera del Saladino "Adesso il mio Signore verrà qui e si prenderà cura di te, diciamo." Disse, ghignando malignamente, legandole polsi e caviglie "Sentirai certamente male, ma sarà piacevole."

"S-Se non aspettassi un bambino, ti ucciderei... M-Maledetto."

Il Saraceno sorrise e se ne andò, quando arrivò il Saladino, che fissò Nadia con livore "Finalmente ti ho qui e potrò fare di te ciò che voglio..."

"N-Non esserne certo, vigliacco... S-Sole e le altre ti uccideranno..."

"Che vengano! Ho duecento uomini pronti ad ucciderle. Io e te ci divertiremo..." Avanzò, inginocchiandosi sul letto, finchè non sentì un'esplosione e le grida dei suoi uomini, che s'alzò per guardare fuori dalla finestra e vide una decina dei suoi a terra, uccisi dall'esplosione.

Ma lui stesso venne colpito da qualcuno che, entrando dalla finestra rompendola nello stesso momento, lo colpì in pieno viso con entrambi i piedi "Maledetto vigliacco, come ti permetti?? Con quale diritto hai provato a mettere le mani addosso alla mia compagna??" Chiese Sole, visibilmente furente.

"Finalmente sei qui... Ti ucciderò con le mie mani e prenderò la bella Nadia!"

Sole aveva il fuoco negli occhi ed incrociò subito la sua lama con quella del Saladino e, nel mentre, Cate entrò nel palazzo e si trovò di fronte Amir "Non vedevo l'ora, maledetta... Restituiscimi Raphaela!"

"Mai! Abbiamo appena avuto due bambini e la sposerò, una volta in Inghilterra!"

"Maledetta!!" Gridò Amir, furente, iniziando a scontrarsi con la castana.

Le altre e Rio, assieme a Samìa, combattevano nella piazza principale e, grazie alle bombe fatte con la polvere nera che Sole aveva lasciato a Valentina e Tania, le schiere Saracene vennero sfoltite rapidamente, lasciando all'incirca una decina di uomini in vita.

"Rio, vieni con me! Dobbiamo raggiungere le stanze del Saladino e salvare Nadia..."

"Vengo con voi." Disse Lucia ed i tre entrarono assieme nel palazzo, passando Cate ed Amir che, presi dallo scontro, non avevano nemmeno fatto caso a loro e Lucia sperava che la sorella riuscisse a battere l'ostico nemico.

Arrivarono nella stanza del Saladino, guidate da Samìa e lì trovarono Sole, che era riuscita nella sua idea di entrare nella stanza del nemico giurato passando dal tetto, intenta a colpire ripetutamente il malvagio, che era stato disarmato ed anche lei aveva lasciato la spada e stava dimostrando un'eccellente tecnica di combattimento corpo a corpo. Il Saladino con sapeva come contrastare la furia della Guerriera e Samìa s'avvicinò al letto da Nadia.

"D-Devo spingere... Devo spingere! Il bambino..."

"Si! Si, sta per nascere... Spingi con tutte le tue forze!"

Nadia annuì col capo ed obbedì, con Sole che trafisse il Saladino visto che costui, caduto a terra, prese la propria spada e corse verso Sole, che schivò l'attacco e lo trapassò da parte a parte con la sua spada, dopo essersi prontamente abbassata, mettendosi in ginocchio.

"Il nemico è caduto..." Disse Rio, soddisfatto e s'affacciò alla finestra, gridando la medesima cosa più volte, con le amiche rimaste nella piazza che esultarono.

Ed anche Cate sferrò il fendente letale ad Amir, che l'aveva trafitta alla spalla sinistra e ferita al fianco destro ma, prima che cadesse, arrivò Valy, che la sostenne "Sei stata grande, amica mia." Disse la ragazza e Cate le sorrise, facendole l'ok col pollice.

E, nella stanza del Saladino, Sole s'avvicinò al letto per stringere la mano della compagna che, dopo le ultime tre spinte, diede finalmente alla luce un bellissimo maschietto, che gridava al mondo la sua voglia di vivere "Lucas..." Sorrise Nadia, affaticata, ricevendo un bacio da Sole.

"Si, amore! Il nostro Lucas è bellissimo, proprio come te."

Samìa, constatata la perfetta salute del piccolo, lo avvolse in una coperta strappata via dal letto sul quale Nadia era stesa "Come facciamo a spostarla?"

"Prendila in braccio, Sole. La porterai al campo e lì la medicherò."

La leader annuì e prese in braccio la compagna che, a sua volta, teneva Lucas stretto a sè ed uscirono dal palazzo con Valy e Cate, ricongiungendosi ad Arianna, Valentina e Tania, quindi ritornarono al campo coi cavalli, portati tutti insieme da Rio, che li prese per le briglie.

Le dottoresse, che erano in pensiero per il rispettivo amore, furono felicissime di vederle sane e salve e, soprattutto di vedere il bellissimo pargoletto tra le braccia di Nadia, che venne medicata da Samìa. Ma qualcuno arrivò alle loro spalle.

"Chiedo perdono." Disse un uomo dall'aspetto nobile, che portava il loro stesso mantello "Siete voi il gruppo abbandonato da compagni vigliacchi mesi or sono?"

"Si, siamo noi." Avanzò Sole, che aveva appena deposto Nadia nella tenda "Voi chi siete, Messere?"

"Mi chiamo Crowley e sono amico di Robert di Locksley. Costui ed il nostro amato Re mi hanno mandato qui a cercarvi e finalmente vi ho trovate! Torniamo a casa, nella nostra Inghilterra... C'è una nave alla spiaggia, altri uomini ci aspettano. Abbiamo due giorni di mare davanti."

Le ragazze e Rio esultarono, così presero il poco cibo rimasto ed il rispettivo figlio, con Samìa che aiutò Raphaela con le sue cose, visto che la mora teneva Stephan e Shari, con Cate, Sole e Valentina, ferite, che sarebbero state medicate sulla nave.

Finalmente potevano tornare a casa e, chi aveva ancora i genitori, avrebbe potuto riabbracciarli e poi tutte avrebbero chiesto al Re di unirle in matrimonio con la rispettiva compagna o compagno, nel caso di Vale, così s'avviarono verso la spiaggia, guardando per l'ultima volta quelle terre dalle notti incantevoli che per troppo tempo erano state segnate da una sanguinosa guerra. Quelle terre che le avevano fatte innamorare dell'anima gemella e visto nascere figli e figlie.

La traversata era lunga e, oltre tutto quel mare, le attendevano acclamazioni eroiche, affetti ed una nuova vita, da vivere in totale pace con compagna, o compagno, ed i rispettivi eredi. Ormai la guerra in Terra Santa era giunta al termine.

  
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