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Autore: DivineValentine14    18/01/2015    2 recensioni
La vita e fatta emozioni inaspettate fatta di amore e amicizia, dolore e sopportazione la vita è come noi decidiamo di viverla.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si guardarono per qualche secondo come la prima volta in cui si videro , furono interrotti da un'amica di Andres che sbatté le mani sonoramente per ottenere l'attenzione di tutti e iniziò.
- Okaaaay , come abbiamo visto vi conoscete , cosa ne dite se ci presentiamo per bene ? . Disse
 - Mi presento io sono Francesca , piacere . Disse porgendogli la mano, era carina , capelli neri e occhi marroni, e sembrava essere simpatica , e Leon le strinse la mano.
 - Ciao io sono Leon, piacere.
 Poi si avvicinò un'altra un po' più bassa capelli biondi, era molto bella.
 - Piacere Leon, io sono Violetta per gli amici Vilu .
 Poi arrivò un ragazzo dai capelli corvini e ricci , occhi marroni di statura alta. Era sorridente e sembrava essere veramente amichevole.
 - Ciao Leon io sono Marco.
- Piacere Marco.
 Leon aveva un pensiero fisso …..
Violetta.
Non sapeva cosa gli prendeva forse gli piaceva Violetta o si stava innamorando dopo tanto tempo ? Forse per adesso era meglio lasciare perdere quest'argomento.
 Poi si avvicinò Diego , con il braccio destro fasciato.
 - Ciao , Leon io sono Diego.
 Poi come la prima volta Diego gli sorrise di nuovo , quel sorriso di cui qualsiasi ragazza si sarebbe innamorata.
- Ciao Diego.
 Leon ricambiò il sorriso.
 Iniziarono una conversazione amichevole quasi come se si conoscessero da tanto tempo , erano molto simpatici , durante tutta la conversazione Leon non staccava gli occhi da Violetta, e lei  non era da meno.
 Poi prese il telefono per controllare se il padre l'avesse chiamato o qualcosa , fra le tante mail di amici e altri messaggi sul display riuscì a notare una del padre che diceva di ritornare a casa che deve andare nel suo nuovo posto di lavoro.
 - Ragazzi , vi devo lasciare devo ritornare a casa ciao.
 Leon fu nel procinto di andarsene quando Andres lo fermò.
 - Se vuoi ti accompagno . Vuoi ?.
 - Ah ... ok come vuoi tu.
 Uscirono dall'ospedale e si incamminarono verso casa Vargas.
 Andres interruppe il silenzio tra loro con una domanda.
 - Leon , per caso ti piace Violetta ?.
 Leon forse poteva non rispondere e decidere di rimanere in silenzio, perche sapeva che qualcosa aveva notato, ma decise di rispondere.
- Si , credo che mi piaccia, come hai fatto a intuirlo ?
- Sembrerò stupido a volte, ma vedevo come la guardavi , ed era molto ma molto evidente.
 Leon era certo di una cosa che quel ragazzo sembrava stupido ma era molto intelligente.
- Ma stai attento che è la fidanzata di Diego, ti assicuro che è meglio per te non metterti contro di lui.
 León era perplesso da ciò che sentiva, perché Diego gli sembrava una persona gentile , si con lo stile da " Bad Boy " ma gli aveva dato l'impressione di essere una persona onesta dopotutto.
 Erano semplicemente le sette di sera e il coprifuoco di Leon era delle otto , il padre era molto rigido a riguardo del coprifuoco.
 Leon sapeva che questa domanda che stava per chiedere forse, non l'avrebbe più preso sul serio ma decise comunque di chiederlo ad Andres.
- Andres ... senti ti sembrerò stupido e banale e forse non mi prenderai più sul serio , ma .... -
esitò un attimo e riprese a parlare.
- Vuoi venire a passare la notte da me ? Cosi per conoscere molte piu cose su questo posto.
 Andres stette per un po' zitto senza dire niente , quel silenzio logorava Leon era come lo stesse prendendo in giro.Andres riprese a parlare.
-  No. -
Leon si senti uno stupido per quella richiesta quindi lasciò perdere.
- Scusa , dimentica ciò che ho detto -
- No, perché te lo volevo chiedere io comunque ok , prima vado a casa mia a dirlo a mia madre.
 Leon si sentì come aver tolto un peso dal petto.
 Arrivarono davanti casa Vargas.
- Andres dove abiti ? -
- Là davanti , in quella villetta com quelle aiuole di diverso colore, sai mia madre fa la fioraia e, a volte la aiutò.
 Disse indicando una villetta davanti alla sua.
 -Ah, ok .
 - Io vado, aspettami che faccio subito.
 Andres attraversò la strada e entrò nella propria casa. Adesso che ci pensava il giardino frontale di Andres era un arcobaleno in terra , era molto colorato ed era difficile non notarlo era molto vistoso , si vedeva che la madre di Andres ci tenesse al suo lavoro. In meno di cinque minuti Andres ritornò con una tracolla con tutto il necessario.
 - Entriamo ? - chiese Leon
 - Entriamo ! - disse Andres felice , era la prima volta che invitava un'amico a dormire a casa sua , neanche quando abitava a Barcellona aveva mai invitato qualcuno a dormire a casa sua, ma qualcosa gli diceva che di Andres si poteva fidare , anche se era un po' ingenuo si poteva fidare.
 Leon mise la chiave nella serratura con uno scatto aprì la porta , Andres non potè credere a ciò che vedeva , si la casa di Leon da fuori era grande ma da dentro era S.T.U.P.E.N.D.A. sembrava quella di un divo Hollywoodiano con tantissimi comfort.
- Leon la tua casa é semplicemente WOW.
 - E non hai ancora visto niente, vieni.
 Leon lo accompagnò nel piano di sopra dove si trovavano la stanza del padre, la sua, la stanza dei " Ricordi " come la chiamava lui, due bagni, e una stanza per gli ospiti e un'apertura con delle scale infondo sul soffitto che portava al terrazzo. Non aveva parole per descrivere quel posto.
- Non ho parole per descrivere la tua casa ... É bellissima !.
- Bellissima , ma non può coprire l'amore di un padre. Sussurrò
- Perché ?
- No no niente . Leon finse un sorrisino per non far preoccupare il nuovo amico.
 - Andiamo a ordinare una pizza?
 - Vada per la pizza. disse Andres e scesero per ordinare.
 In meno di dieci minuti arrivò la pizza ordinata ,iniziarono a mangiare. Dopo mangiato iniziarono a giocare con la PlayStation4 di Leon dopo battute e risate Leon iniziò un'altra conversazione.
 - Andres , non ti stai annoiando stando qua ?
 Andres non seppe se rispondere sinceramente o dire di " no è divertente ".
- No , è divertente. Leon notò subito quella era pura menzogna.
 - Andres non mentire so che adesso ti stai annoiando, allora vieni.
 Leon portò Andres nel garage di casa sua per fargli vedere una cosa.
- Che ci facciamo nel tuo garage immerso nell'oscurità ?
- Vedrai. Leon accese la luce
 Poi Andres scrutò qualcosa come una moto coperta da un telo.
- Cos'è ? Chiese girandosi verso Leon. Leon tolse il telo e l'amico rimase scioccato nel vedere quel gioiellino
 - Hai veramente quella moto ? L'amico fu sorpreso di vedere quella moto nuova che costava un occhio della testa.
- Come hai fatto ad averla ?
 - Avere un padre ricco ha i suoi vantaggi.
 Sorrise Leon.
- Se vuoi ci possiamo fare un giro ti va ?
 Andres era esaltato, era felice di salire su quel gioiello ma fu interrotto da un pensiero.
- Tuo padre ?
- Fidati, non ritornerà a casa prima delle tre del mattino , quindi noi possiamo  uscire e stare fino a mezzanotte.
 - Ok mi fido.....
   
 
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