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Autore: Panda01    19/01/2015    5 recensioni
La guerra è ormai finita, Sasuke è tornato a Konoha e ha ripreso la sua quotidianità. Finchè un giorno, di ritorno da una missione, un avvenimento bizzarro e misterioso lo costringerà a fare i conti con il passato e con i suoi sentimenti.
Dal primo capitolo:
Il giovane vide accanto a sè la borsa degli strumenti che ogni ninja, degno di quel nome, portava appresso, si affrettò a prenderla e a cercare l'oggetto che avrebbe dato risposta a tutti gli atroci dubbi che gli stavano bombardando la mente: uno specchio.
Con timore porto l'oggetto all'altezza del viso, alzò lo sguardo lentamente, sembrava quasi aver paura di ciò che avrebbe visto. Prese coraggio e finalmente guardò lo specchio e ne vide l' immagine riflessa: chi diavolo era quel marmocchio?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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- Haruki... è Sasuke –

- Non so di cosa tu stia parlando.. Naruto – rispose l’uomo cercando di inventarsi al momento una bugia che potesse depistare l’allievo meno perspicace del mondo, ma che stranamente questa volta era stato l’unico ad aver centrato il bersaglio in pieno.

- Non faccia lo gnorri! Vi ho scoperti ormai, maestro! – gli gridò contro il biondo balzando con un agile scatto sul muretto che li divideva.

Il ninja dai capelli argentei cercò di darsela a gambe sparendo in una nube di fumo, come era solito fare da ormai tempo immemore, ogni qualvolta si presentava una situazione scomoda, ma fu prontamente bloccato da una delle copie di Naruto, spuntatagli proprio dietro la schiena.

- Questa volta non mi scappa, maestro! – ridacchiò il biondo fiero di sé.

I suoi allievi erano davvero cresciuti.

 

Sasuke, o per meglio dire il ragazzo in cui si era trasformato per non destare sospetti, arrivò alla tenuta Uchiha in tutta fretta. Una strana eccitazione gli ribolliva in corpo, era sicuro ormai di aver scoperto la soluzione a tutti i suoi guai e non vedeva l’ora di farla finita con quella stupida storia e tornare alla sua vita, anche se doveva ammettere che ultimamente la sua esistenza era divenuta alquanto tediosa tra missioni varie e sguardi maligni che ancora si nascondevano tra la folla.

Appena varcato l’ingresso di casa e ripreso la sua forma naturale, o almeno quella a cui era costretto, ovviamente stando attento a non farsi vedere da nessuno, il suo sesto senso lo avvertì che una brutta sorpresa lo aspettava.

Sentì con la punta delle orecchie in lontananza dei passi spediti che si dirigevano dalla sala proprio nella sua direzione, all'ingresso. Questi si facevano sempre più veloci e pesanti, non ci avrebbero messo molto a raggiungerlo e mentre i pochi secondi che separavano l’Uchiha dalla rivelazione del colpevole di tutto quel trambusto passavano veloci, quella inquieta sensazione che aveva provato appena un attimo prima si ingigantiva per tutto il suo corpo fino ad arrivare all'estremità delle punte dei suoi bizzarri capelli a mo’ di fondoschiena di papera quando dall'angolo del corridoio era sbucata una zazzera bionda e lo aveva sentito gridare il suo nome.

 

E così si ritrovarono tutti e tre nel grande soggiorno, a fissarsi l'un l'altro.

Naruto sembrava essere il più eccitato, teneva le gambe incrociate come un indiano e nonostante tentasse di bloccare i suoi movimenti con le mani, la sua euforia poteva essere percepita anche dall’altro capo del pianeta, cosa che ovviamente non mancava a dare sui nervi al suo compagno moro, intento invece a guardare il suo maestro con un sguardo di fuoco, intriso con un enorme istinto omicida. L’uomo dal canto suo non sembrava preoccuparmi minimamente di ciò che stava/non stava accadendo nella stanza, era solo comodamente seduto in una poltrona a leggere il suo solito libro.

Dopo un interminabile lasso di tempo, in cui la situazione si era come pietrificata, e gli unici movimenti erano quelli di Naruto che non riusciva proprio a stare fermo, fu Kakashi a rompere il ghiaccio, chiuse il suo libro.

- Bene, ho finito di leggere anche questo – annunciò soddisfatto, non accortosi ancora degli sguardi dei suoi due allievi, in particolare di quello più acceso di uno dei due.

- Oh. Stavate aspettando me? – domandò sornione, come se avesse solo allora compreso la situazione, provocando in questo modo ancor più l’ira di Sasuke.

- Allora raccontatemi come è successo – strillò il biondino scoppiando improvvisamente come un palloncino al limite delle proprie capacità contenitive.

- Dicci tu piuttosto come ne sei venuto a conoscenza, Dobe! – gli ringhiò contro il più piccolo.

Naruto, un po’ sorpreso alla vista di un bambino che si comportava come il suo migliore amico, cominciò a raccontare la sua storia, forse con troppo patos, disse di come aveva già avuto dei sospetti su Haru fin dall’inizio, di come lui stesso e Hinata lo avevano spiato inutilmente ed infine di come poche sere prima aveva visto Sasuke, il vero Sasuke, correre sotto la pioggia, piuttosto sconvolto e rosso in viso. Lui lo aveva seguito e lo aveva visto fermarsi di fronte a casa Uchiha, niente di strano fino a quando non aveva cominciato a rimpicciolirsi proprio di fronte ai suoi occhi.

Dopo un intenso ragionamento da parte sua e la perdita di un elevato numero di neuroni da parte del suo cervello, alla fine ci era arrivato. Si era reso conto che Haruki era Sasuke.

E così era corso verso villa Uchiha, in cerca del suo amico e infine si era imbattuto nel maestro Kakashi – Poi il resto lo sapete anche voi – concluse il biondo con il suo solito sorrisone stampato in faccia – Ma adesso spiegatemi come è successo! –.

In quel momento Sasuke ricordò improvvisamente ciò che aveva scoperto qualche ora prima – Kakashi! Ho capito qual è la soluzione a tutto – pronunciò mentre un sorrisetto compiaciuto appariva sul suo volto.

- Il fermaglio – constatò sicuro di sé.

Certo, il fermaglio! Lo stesso fermaglio che gli aveva donato quella vecchia per strada, lo stesso che lui aveva lasciato all’ingresso il giorno della festa di compleanno, lo stesso che poi all’Hanami aveva visto tra i capelli di Ino e lo stesso che la bionda stava portando proprio quel giorno.

Era la causa di tutte le sue sventure, era l’oggetto utilizzato per lanciargli quella stupidissima tecnica rimpicciolente, era stato avvertito da Tsunade di tenere gli occhi aperti, di informarla se ci fosse stato qualcosa di strano.. persone, oggetti... come poteva non esserci arrivato prima? Era palese, la vecchia e il fermaglio!

Quello stupidissimo fermaglio che gli aveva portato tanti problemi, questa volta sarebbe stato la soluzione a tutto.

- Dovete aiutarmi a recuperare il fermaglio –

- Ma di che stai parlando? Fermaglio? Sei forse impazzito teme? – domandò Naruto grattandosi il capo confuso.

- Il fermaglio è la soluzione a tutto! – gridò il moro in preda ad una eccitazione incontrollata.

- Calmati Sasuke. Spiegati meglio – lo incitò il maestro.

L’Uchiha tentò di ritornare in sé e iniziò a spiegar loro le sue supposizioni, a raccontare i strani sogni che spesso tormentavano le sue notti e gli incontri che aveva avuto con la suddetta vecchia.

- Ma certo! Era il regalo che avevi preso per Sakura! Quello che non volevi farmi vedere giusto?! –

- Ma che dici? Quale regalo e regalo! La vecchia è sparita prima che potessi ridarglielo – biascicò in sua difesa mentre le sue gote si stavano leggermente arrossando.

- Certo.. certo.. – lo assecondò l’Uzumaki con l’espressione di chi la sa lunga, mentre l’uomo dai capelli argentei era immerso nei suoi ragionamenti – Giusto! – disse battendo il pugno sul dorso della sua mano nello stesso momento in cui una lampadina si accese nel suo cervello - Sakura! -

- Sa..Sakura? – l’Uchiha rimase spiazzato alla sua affermazione. Cosa c’entrava lei adesso?

- Dobbiamo restituire il fermaglio alla legittima proprietaria, a colei a cui era destinato! È ovvio, dobbiamo fare in modo che torni tra le mani di Sakura! – annunciò tutto d’un fiato illuminato dalla sua stessa genialità.

- Wow maestro Kakashi!! – il grido spacca-timpani dell’Uzumaki interruppe i suoi pensieri – Ha proprio ragione! Nonostante la vecchiaia il suo cervello funziona ancora benissimo!! – certo che a volte il suo tatto lasciava proprio a desiderare…

- N-non se ne parla neanche – obbiettò il moro. Da dove avevano tirato fuori quell’idea assurda? Era impossibile, giusto? Insomma.. cosa c’entrava quella con lui?

- Pensaci Sasuke, tutto torna. È sicuramente questa la soluzione al tuo problema! – possibile che Kakashi avesse ragione? Bé, infondo provarci non gli costava nulla no? Sempre meglio che restare con le mani in mano ad aspettare che la soluzione gli cadesse dal cielo.

- Comunque prima di tutto, dobbiamo recuperare il fermaglio – si arrese il moro.

Il problema era che sia Sasuke che Kakashi non potevano farsi vedere da nessuno, dato che tutti li credevano ancora fuori dal villaggio, come fece notare il ninja copia.

Naruto si alzò di scatto in piedi, rischiando quasi di ribaltare la poltrona in cui era seduto e, mentre il rosso del fuoco che gli brunciava in corpo si andava a mescolare all’azzuro cristallino dei suoi occhi, annunciò – Non ti preoccupare Teme! Lascia fare a me! Quel fermaglio non ha scampo! – alzò un grido seguito da una agghiacciante risatina, alquanto sicuro di sé.

Purtroppo quello era l’unico modo.. se Sasuke o il maestro Kakashi fossero stati scoperti a girare per le vie di Konoha, la situazione sarebbe divenuta irrecuperabile e il suo segreto avrebbe avuto le ore contate.

Naruto era l’unico che poteva agire indisturbato. Rassegnato al destino l’Uchiha accettò l’aiuto dell’amico, ma di nuovo il suo sesto senso lo avvertiva che una brutta sorpresa li stava aspettando proprio dietro all’angolo.

 

 

 

 

 

 

************************************************

Rieccomi!

Prima di tutto mi scuso per il ritardo, ma purtroppo sono stata tradita dal mio computer (che puntualmente si è rotto) e così, oltre al non essere stata in grado di scrivere, ho persino perso metà del capitolo che avevo già scritto.. ritrovandomi a disegnare cerchietti per terra rannicchiata in un angolino buio..

Hahaha a parte gli scherzi (non intendo il pc.. quello si è rotto davvero) sono finalmente riuscita a risolvere il problema e quindi ora mi trovate qui ad aggiornare.

In questo nuovo capitolo scopriamo chi è il misterioso personaggio che ha scoperto il segreto di Sasuke! Niente meno che il suo migliore amico: Naruto!!

Inoltre capiamo che il fermaglio ricopre un ruolo fondamentale per il risolvimento di questa intricata faccenda. Riusciranno i tre a riprenderlo senza farsi scoprire?

 

Comunque, in questi giorni che non ho potuto usare il computer ho riletto un manga che già avevo iniziato, ma che poi per svariati motivi avevo interrotto.

Ora dopo averlo ripreso in mano mi ci sono nuovamente appassionata e non vedo l’ora di sapere come continua la storia! Si tratta di Fairy Tail, probabilmente è già noto a molti di voi, ma per chi non lo conoscesse ve lo consiglio caldamente!

Cosa ne pensate? Quali sono i vostri personaggi preferiti? Mi farebbe piacere conoscere le vostre idee a riguardo.

 

Vi invito anche a leggere l'altra fanfiction che sto scrivendo, ovviamente come protagonisti Sasuke e Sakura, e anche altri personaggi del mondo di Naruto: *Coffee Prince* . 

Bé, la vostra autrice in erba vi saluta qui e vi da appuntamento al prossimo capitolo! Bye!!

Panda01

 

 

Ps: ah già, come avete passato le vacanze? Spero bene!

 

 

 

  
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