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Autore: Sarah Shirabuki    19/01/2015    1 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
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Pia rimane interdetta qualche istante a fissare il suo signore. Ma cos’avrà voluto dirle con quella frase? È arrossita di colpo, mentre lui la fissa intensamente. Ha gli stessi, identici occhi di Zwei, il principe dal cuore di ghiaccio per cui ha perso la testa. Tuttavia, pur essendo innamorata di Zwei, non può fare a meno di arrossire e di agitarsi allo stesso tempo restando accanto a suo padre. È diventata sua serva solamente per vendetta, voleva e vuole distruggere il rapporto di Zwei e di Diva. È venuta a sapere da poco della gravidanza della principessa, e non può fare a meno di essere furibonda: è lei, e lei sola, che deve dare un erede a Zwei. Quella nobile viziata l’ha abbandonato nel momento del bisogno, ha permesso che fosse rinchiuso in un manicomio senza muovere un dito. Ed ora? Ora che a sua volta è stata delusa e tradita, torna con lui, per consolazione. Si, lei crede che non sia vero amore. Pensa solo che quella principessina voglia solo un giocattolino per non annoiarsi. Kevin invece, non smette di fissare la ragazza: è carina, molto carina. L’ha portata dalla sua parte usando la sua gelosia e la sua sete di vendetta. Da ragazza pura ed innocente l’ha trasformata in una vera dark lady, il potere delle Tenebre sta lentamente agendo anche su di lei, e con ottimi risultati. “ Signore… io non vi ho mai considerato un mostro, anche senza un occhio. Non l’ho mai lontanamente pensato “. Dice sincera la bionda, abbassando però lo sguardo. Lui la guarda qualche istante ancora, poi le risponde.

“ Dimostramelo allora. Tutti sono in grado di dire cose, ma quando si tratta di dimostrarle falliscono, e si rivelano per quello che sono: dei luridi codardi “. Lo dice con tono molto duro, deve essere a causa delle esperienze passate. Pia non sa veramente che cosa fare: come potrebbe dimostrare al suo signore che le sue parole sono vere? Lei non l’ha mai considerato un mostro, se deve essere sincera lo ammira, farebbe qualunque cosa per essere come lui, forte e determinata, spietata e crudele.

“ Ma io non so come fare per dimostrarvelo. Sono al vostro fianco da mesi, ma non so che altro fa… “. Lui la ammutolisce mettendole un dito sulla bocca, e la bionda ammutolisce. Deve ammettere che se il figlio l’ha mandata in confusione, il padre non fa altro che amplificare quel sentimento, se non creare un vero e proprio scompiglio in lei! Improvvisamente, un bacio fa ammutolire la ragazza. Ma che succede? Sta forse sognando? Perché il suo signore si comporta così? E come mai lei non è capace di rifiutarlo? Forse perché, inconsciamente, in lui rivede suo figlio? Deve essere senza ombra di dubbio così. Beh, pensa la bionda, dopo tutto non c’è niente di male se si lascia andare. Dopo tutto è una donna libera. Non conosce cos’ha in mente Kevin per lei, e nemmeno sa perché stia facendo tutto questo. Sa solo che non lo vuole fermare, anche se forse tutto questo potrà portare a dei rischi. Ormai è entrata in questa battaglia, e vuole uscirne solo da vincitrice. E oltre tutto, anche se volesse, ormai non riuscirebbe più a controllare le sue emozioni. È come se il potere della rosa le stesse dando alla testa facendole perdere la ragione. Naturalmente, Kevin si è perfettamente reso conto di questo. Si stacca dalla giovane, che riprende fiato.

“ Pia… “. La chiama, quasi sussurrandoglielo. Lei riapre gli occhi, ed aspetta il continuo della frase. “ Chi è il tuo padrone? “. Le chiede poi, come se volesse una conferma del suo potere. La ragazza non sembra accorgersi di questo dettaglio, e si limita a rispondere.

“ Siete voi il mio padrone, voi e nessun altro “. Dice sicura che sia la risposta corretta. Kevin sogghigna, soddisfatto della risposta data dalla ragazza, poi la prende in braccio.

“ Ero sicuro che avresti risposto correttamente “. Quel ghigno ha il potere di scombussolare la bionda, che sente come se in lei si fosse acceso un fuoco, come se quello sguardo di ghiaccio così simile, se non identico a quello di Zwei, avesse riacceso in lei la fiamma della passione. Si aggrappa a lui per non cadere.

“ Sono pronta. Fatemi vostra “. Sussurra solamente. Ora sa bene che non potrebbe più tornare indietro, anche se volesse.

Allen si sveglia dopo diverso tempo. Si guarda intorno, e si rende lentamente conto di trovarsi in una stanza molto lussuosa. Il viola sembra piuttosto intontito, ed appoggia una mano sulla sua testa. Ricorda lentamente quanto successo: suo fratello l’ha fatto prigioniero, e ad aiutarlo è stata proprio Pia, la dama di compagnia di sua figlia. A proposito… dove sarà Diva? Il viola non fa in tempo a farsi altre domande, perché un lamento lo fa sussultare. Volta lo sguardo, e vede sua figlia. Corre immediatamente a soccorrerla. “ Diva! Dio mio, che cosa ti è successo? Che ti hanno fatto?? “. Mormora, vedendo che la figlia sta sanguinando.

“ Padre… sono stati Pia e Kazuma. Loro… hanno cercato di ucciderlo… “. Mette le mani sulla pancia, ma Allen non capisce: di chi sta parlando sua figlia? Usa i suoi poteri cercando di fermare la perdita di sangue.

“ Figlia mia, chi hanno cercato di uccidere? “. Le chiede, continuando ad usare i suoi poteri che, per fortuna, sembrano avere successo nel curare la principessa, che comunque rimane pallida.

“ Il mio bambino “. Sussurra solo la mora, mentre suo padre rimane sconvolto: Diva è incinta? “ Sono gelosi del fatto che sia il figlio di Zwei, e quella pazza mi ha pugnalato con il pugnale d’argento di Kazuma. Volevano uccidere il mio piccolo. E pensare che non ho nemmeno fatto in tempo a dirlo a mio marito “. Piange, preoccupata per la sorte del suo bimbo. Allen rimane sconcertato, non si sarebbe aspettato che suo figlio arrivasse addirittura ad attentare alla vita del proprio nipote. Miracolosamente, riesce a salvare sia la figlia che la creatura che sta portando in grembo, anche se lo sforzo per lui è stato notevole. Si mette seduto e, una volta ripresosi, chiede spiegazioni alla figlia. Spiegazioni che lei decide di dargli. “ Vedete, quando sono stata rapita da Kazuma e dallo zio, avevo appena scoperto di essere incinta. Anzi, per la verità fu proprio lo zio a dirmelo. Ma non ho fatto in tempo a dirlo a Zwei, perché sono stata rapita. Lo zio continua a dire di avere dei piani per lui. Credo che Kazuma e Pia abbiano fatto tutto di nascosto, lui non vuole la morte di mio figlio “. Piange disperata: ricorda il viaggio temporale, e se fosse accaduto qualcosa al suo piccolo Gilbert non se lo sarebbe mai perdonato. Infatti, prima che anche lei tornasse nel futuro, il piccolo le aveva rivelato il suo nome, e le disse che era contento di avere una mamma coraggiosa come lei. Ma ora lei non si sente affatto coraggiosa: si sente inutile, un peso per tutti. Allen la abbraccia.

“ Ti giuro che ti tirerò fuori da qui piccola mia. Tu e Zwei crescerete insieme il vostro piccolo. Dopo tutto ve lo meritate “. Diva ricambia l’abbraccio, poi sente lentamente che anche il potere del bambino sta tornando stabile e normale: non c’è che dire, quella creatura è proprio forte come suo padre.

“ Ma voi… voi cosa ci fate qui? “. Domanda la principessa ad un certo punto. Allen la osserva, poi le risponde.

“ Non volevo coinvolgere anche il resto della famiglia. Appena ho saputo che tuo zio ti aveva rapita, e quando ho visto che ha quasi ucciso tua madre, ho deciso di partire da solo e di chiudere per sempre questa faccenda. Ma purtroppo mio fratello è stato molto più forte, e alla fine ha avuto la meglio. Mi dispia… “. Non finisce la frase, perché la figlia lo abbraccia, stringendolo forte a sé.

“ Vi voglio così bene, padre… “. Dice senza tante remore. Lui, seppur arrossendo un po’, finalmente ricambia l’abbraccio.

“ Te ne voglio anche io, figlia mia. Insieme usciremo da qui “. Una risata fuori luogo interrompe il momento tra padre e figlia, e lo sguardo dell’ex re dei vampiri diventa subito molto duro, non appena vede di chi si tratta. Kazuma, suo figlio maggiore. Quando sia entrato, questo non lo può dire. Sa solo che ha un bel coraggio a presentarsi di fronte a lui! “ Kazuma, hai proprio una gran faccia tosta a presentarti qua dopo tutto quello che hai fatto! “. Dice infuriato Allen. Ma suo figlio nemmeno lo calcola, e guarda Diva.

“ Ma che peccato, sento che il tuo bastardo è ancora vivo “. Le dice in tono sprezzante. “ Eppure dovrebbe essere debole, non sarebbe dovuto essere difficile farlo fuori “. In tutta risposta però, Diva lo guarda ridendo un po’.

“ E’ forte come suo padre, dopo tutto. Oh scusa… a te da fastidio che sia il figlio di Zwei, eh? “. Silenzio. Poi la principessa riprende parola. “ La verità è che per quanto tu e quell’altra infida di Pia vi sforziate, non riuscirete mai a distruggere ciò che c’è tra me e Zwei, e questo vi fa rabbia. Nemmeno il passare degli anni ha cancellato ciò che sentivamo l’uno per l’altra, e questo bambino è solo la personificazione del nostro amore. Prima lo capirete e meglio è “. Il suo sguardo è diventato più duro che mai: nessuno deve permettersi di mettere in pericolo suo figlio, o di insultarlo. Ma a Kazuma la reazione della sorella non piace. Fa per spingerla sul letto, ma Allen è più svelto e si frappone tra la figlia ed il figlio. Prende una sberla al posto della ragazza, ma fa un ghigno soddisfatto, leccandosi il sangue che gli esce dal labbro.

“ Dici di amare Diva ma la prendi a schiaffi? Che vergogna… non ti ho insegnato a comportarti così “. Dice con tono ironico l’ex re di Sabrie. Alterato, Kazuma ricambia lo sguardo di sfida del padre, per poi puntargli la lancia per la prima volta e senza il minimo timore.

“ Non vedo l’ora di dare una lezione a voi e a vostro nipote, caro padre. Non vedo l’ora “. Dice, per poi uscire dalla stanza. Allen abbraccia la figlia, e spera che presto qualcuno venga ad aiutarli. 

Ciao miei carissimi fans *_* intanto vi ringrazio in modo speciale per avermi seguita e sostenuta per tutto il corso della storia, e spero vorrete continuare a seguire anche la seconda parte, che prenderà il via dopo i capitoli conclusivi di questa prima parte di " Soledad ". E vi ringrazio insieme a Kevin e Pia :D a proposito di quei due, ditemi un pò, che ne pensate di questo loro strano rapporto? Che ne pensate di Pia, che pian piano sta assumendo un ruolo sempre più importante? Che accadrà adesso a Diva ed Allen? Spero vogliate rcensirmi questo capitolo e che vi piaccia! Alla prossima! Baci baci




ANGUSTIAS
  
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