Anime & Manga > Mirai Nikki
Segui la storia  |       
Autore: Xenix universo 16    20/01/2015    3 recensioni
Un nuovo gioco dei diari del futuro è iniziato, con altri 12 partecipanti più i vecchi. Chi vincerà stavolta?
Genere: Avventura, Commedia, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Hinata Hino, Un po' tutti, Yukiteru Amano, Yuno Gasai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1-Gli obbiettivi
 
Aprì il suo armadio. C’era un bottone, ben nascosto in quella casa oscura e buia. Non si sentivano rumori, forse i genitori erano usciti. Xenix premette il bottone, l’armadio si aprì una seconda volta, dietro al muro. C’era un intera armeria. MK, Pistole 9 millimetri, spade, uzi, persino un lancia missili e delle granate.
“Wow… non mi sarei mai aspettato che mi sarebbero servite, un giorno.”
Lo sguardo di Xenix era chiuso in un sorriso da folle, gli occhi spalancati e viola, con quelle pupille nere penetranti. Prese una semplice pistola, la mise dentro al pantalone, dietro, e uscì di casa, chiudendo bene la porta.
Il suo passato da assassino, per sopravvivere, gli sarebbe tornato utile. Senza genitori, solo in una città distrutta, proprio per colpa di Yuno Gasai, quindici anni prima.
Il ragazzo uscì guardando il cellulare, camminava per le strade del quartiere.
Erano le 14:05.
“14:09, passa un autobus davanti a me, non lo prendo.”
“14:13, sono davanti alla sua casa.”
“14:14, entro. È li seduto, si gira e parliamo”
“14:25, seconda mi attacca alle spalle con un coltello da cucina. DEAD END”
Il ragazzo camminò, gli si fermò davanti il bus, che lui non prese. Continuò a camminare, arrivando avanti ad un vialetto di una casa.
“Amano…”
Aprì la piccola recinzione ed entrò. La porta non era chiusa a chiave.
Si diresse nella stanza di Yukiteru, il ragazzo era davanti al computer.
“Amano.”
“Tu sei tredicesimo, vero? Il diario della casualità è cambiato indicandomi che avrei parlato con tredicesimo. Ma non indica alcuna Dead End, anzi…”
“…indica la mia.”
“Esatto, vedo che sei informato.”
“Si. Ma non sono qui per questo, altrimenti non mi sarei presentato. A quanto pare tu eri Dio, perché fare questa cosa, perché ricominciare ciò che è stato il tuo incubo più grande?”
“Ora che sono tornato umano, e ho di nuovo la mia vecchia età, la mia follia è sparita, ma i ricordi rimasti.
Stavo morendo, gli anni sono trascorsi in fretta nel regno del dio del tempo. Dovevo prendere una decisione, e se anche fossi morto nel gioco non avrei perso molto, morirei anche da Dio. Quindi la mia mente, fino a pochi giorni fa malata, ha pensato a questo. Non voglio che si subisca ancora quel dolore, ma feci promettere a Murumuru di non interrompere il gioco fino alla fine. Insomma, per ora non c’è un dio che controlli il continuum-spazio-tempo.”
“Ma nemmeno un Dio può far resuscitare ben undici persone così, senza niente in cambio.”
“Lo so. Io ho richiesto, non solo le anime di coloro morti per il diario, ma anche dei loro amici. Sono resuscitati tutti, il vice capo della polizia, innamorato di Nona, la figlia di decimo ed i suoi amici sono tornati all’età che avevano quando c’era il gioco, i fedeli di sesta, tutti quanti…”
“E come hai ripagato il tuo debito? Per far tornare un anima sulla Terra ci vuole un anima nel regno dei morti.”
“Esattamente. Hai sentito dell’incidente della yamaguchi? Non sono morti per un incendio, o per la lava, gli ho tolto gli anni di vita coi miei poteri da Dio del tempo, Yuno è tornata e ha appiccato l’incendio per coprire i misfatti di un Dio…”
Il giovane si mise a piangere stringendo i pugni.
“Ho fatto cose orribili mentre ero un Dio, negli ultimi tempo, ho ucciso persone solo per far tornare in vita gente uccisa da me e Yuno in un perverso gioco… E non posso più rimediare. In più non voglio morire, per questo giocherò in questo torneo di sopravvivenza, ma non voglio più vedere il dolore visto anni fa.”
Nella sua mente si riformarono le immagini dei decessi di dodicesimo, undicesimo, decimo, nono, ottavo, settimo, sesto, quinto, quarto, terzo… di secondo, Gasai Yuno.. Si era pugnalata per far diventare Dio quel ragazzino senza muscoli e fegato, pronto solo a tremare.
“Ma non posso farci niente, ormai. Questo gioco deve finire, non deve morire più gente dopo!”
14:25, Yukiteru alza la testa. Dietro Xenix un occhio rosa, spalancato e folle, fissa Yukiteru.
“YUKKIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”
Una ragazza dai capelli rosa spunta d’improvviso dietro Xenix, con un coltello in mano, il ragazzo si scansa all’ultimo evitando il coltello, gira intorno alla ragazza tirando fuori la pistola e la punta alla testa bloccandola.
“Y-yuno!!”
“Aaaah!!”
“Non ti conviene attaccare alle spalle il possessore del diario del pericolo ,ragazzina.”
“Diario… del pericolo?”
“Mi rivela chi è il più pericoloso in questo gioco, e i pericoli che mi circondano, sia miei che vostri.”
“Gh… Tredicesimo, lasciala andare.”
“Chiamami Xenix, Amano Yukiteru. Ora prendi il tuo diario e guardalo, vedi che dice di Gasai.”
Yukiteru prese il cellulare guardandolo.
“14:25, Yuno attacca tredicesimo alle spalle, lui si scansa e la minaccia con una pistola.”
“14:27, si presenta formalmente puntandole una pistola al collo, ha uno sguardo da maniaco omicida. Che fosse un assassino già prima del gioco? Non è da tutti avere una pistola a portata di mano.”
“14:28, leggo il mio diario, niente riguardante la morte di Yuno. Niente…”
“Esatto, niente. Non la ucciderò.”
“Ma perché? Hai detto tu stesso che è la più pericolosa.”
“Lo so bene anche io, e non vedo l’ora di ucciderla, prima che lo faccia lei con me. Ma so anche che tu non sei affatto stupido. Insieme agli altri è tornato anche Undicesimo, John Bacchus, il sindaco della città.”
“Il sindaco… lui fece moltissimi apprendisti dei diari, nel primo torneo.”
“Esattamente. È lui il mio primo obbiettivo, ma può prevedere i diari del futuro, ho bisogno di voi.”
Lasciò Yuno, che si mise vicino a Yukiteru.
“Sai, pupa, non sei male. Era divertente puntarti una pistola alla testa mentre dimenavi quel bel sederino, Tzè…”
“Io sono solo di Yukki, capito?”
“Allora… vuoi usarci come esche?”
“Certo, certo, fa’ come credi Gasai. No, non voglio solo usarvi da esche, voglio collaborare. Ci infiltreremo e lo uccideremo prima che torni al potere, dopo anni non so quanto ci vorrà prima che torni sindaco, forse qualche giorno, o forse entro stasera sarà di nuovo sindaco e tornerà all’attacco.
E poi ci guadagno anche io in ogni caso, proprio come voi. Pensatela così, voi avete l’occasione di uccidere me come io ho quella di uccidere voi, se voi fallite e undicesimo vi uccide ci guadagno, se fallisco io lui uccide me e ci guadagnate voi, se vinciamo muore lui e ci guadagniamo entrambi. In tutti i casi qualche possessore di diari rimane secco, e qualcun altro si avvantaggia.”
“Mi sembra sensato, Yukki, facciamolo. Se le cose si mettono male lo abbandoniamo e lasciamo morire.”
“Gh..Ma Yuno.”
“Oh, eddai, non mi dirai che anche lui è tuo amico!”
“G-già… in effetti… Va bene, ci stò.”
“Ottimo. Verrò io da te, il diario di Gasai ti avvertirà quando.”
“Perché non possiamo incontrarci da te?”
“Perché io so dove abitate voi, ma voi non sapete dove abito io. E voglio tenermelo, questo vantaggio, potrebbe servirmi ad uccidervi, in futuro.”
“Gh…non ci avevo pensato.”
Poi Xenix rimise in tasca la pistola ed uscì da quella casa, allontanandosi.
“Yukki, non mi fido proprio di quel tipo.”
“Nemmeno io, è un novellino, eppure conosce l’identità di ben quattro di noi. Primo, io, Secondo, cioè tu, Nona, Uryu Minene, e Undicesimo, il sindaco. Non credo conosca altri possessori, ma sarà meglio stare in guardia.”
“Già.”
                                                                                  ~
“Grazie a quei due conosco anche l’identità di Nona.”
Xenix guardava il suo diario sorridendo.
“Conosco già quattro possessori, il che mi avvantaggia, anche se non come i primi dodici partecipanti. Ma certamente sono in testa rispetto ai nuovi undici. Comunque è stato idiota a uccidere tutte quelle persone così. Era un Dio, poteva chiedere a Ryuk il quaderno per qualche secondo.
Comunque non devo mai parlare di lui, sono riuscito a fregarlo per un soffio.”
Xenix ricordò quando cedette a Ryuk il suo quaderno, poi protesse gli occhi per non dimenticare, facendo credere al Dio di averlo dimenticato e non ricordarsi più niente né su di lui né sui  quaderni.
“Fatto sta che questo gioco lo vincerò io, nessuno mi fermerà!”

Autore: Secondo episodio, primo capitolo, finalmente si vede qualcosa su Xenix. Ma che ci fanno le armi in camera sua? Era un omicida o solo un pazzo? Yuno ucciderà lui o lui ucciderà Yuno? Lo volete sapere? Attaccatevi al tram, ve lo dirò più avanti.
;D Enjoy!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mirai Nikki / Vai alla pagina dell'autore: Xenix universo 16