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Autore: Tessa28062014    21/01/2015    0 recensioni
Louis è troppo attaccato a ciò che pensa la gente. Perché non possiamo stare insieme? Fare davvero coming out, una volta per tutte? Perché non riesce a pensare a noi, qualche volta?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Non-con
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Tre mesi dopo.
Domani Louis ed Eleanor si sposeranno e in questi tre mesi che sono trascorsi non ci sono stati grandi cambiamenti nella mia vita. Dopo circa una settimana che ho chiuso con Adam siamo ripartiti per fare nuovi concerti e nel complesso è andato tutto bene. Io e Louis negli ultimi tempi ci siamo davvero evitati completamente; credo che sia giusto lasciarlo in pace, dato che è quello che mi ha chiesto; in più, non voglio rischiare di litigare con Eleanor per la sua gelosia, quindi ho deciso di ‘cederle’ Louis definitivamente. Ammetto che domani non sarà affatto facile assistere al matrimonio, ma è obbligatorio che io sia presente; in pratica, mi aspetta una vera giornataccia. Mi siederò sicuramente tra i primi posti, perché è lì che Louis vuole noi della band, però sarò accanto a Niall, e questa cosa alleggerisce tantissimo quel peso che popola il mio stomaco ormai da mesi. Lui è l’unico con cui posso parlare dei miei problemi e che mi capisce fino in fondo; lui non mi giudicherebbe mai e per questo gli sarò riconoscente per sempre. Ogni volta che sono triste per via di Louis- cioè molto frequentemente -lui lo capisce al volo e mi da sempre una mano a riprendermi e a vedere la situazione in maniera non del tutto negativa; mi dice che troverò sicuramente una persona in grado di darmi quello di cui ho bisogno e che mi farà dimenticare definitivamente di Louis, nonostante io ne dubiti fortemente.


Il giorno successivo.
Oggi è il giorno del mio matrimonio con Eleanor. Ammetto di essere davvero tanto preoccupato per come andrà la giornata. Tra un’ora comincerà tutto e mi sto preparando. Accanto a me ci sono Liam, Zayn e Niall, mentre Harry ha deciso di non venire, partecipando direttamente alla cerimonia. E’ da quando ho chiuso definitivamente con lui che non smetto di pensarci e di stare male per quanto ho fatto. Sono sempre stato geloso di lui, e anche quando lo vedevo con Adam o anche soltanto parlare con qualcuno della band sentivo il mio cuore cominciare a battere, e desideravo tantissimo poter andare da lui, abbracciarlo, dirgli che lo amavo e che nessuno avrebbe potuto rubarmelo. Ma non l’ho mai fatto per paura del giudizio delle persone, e così ho sempre lasciato che questi miei desideri rimanessero sogni irrealizzabili. Non sposo Eleanor perché la amo, la sposo soltanto perché non sono in grado di sostenere un peso grande quanto far sapere al mondo intero che sono innamorato di Harry. La sposo perché è la mia copertura e lo è sempre stata. La sposo perché il matrimonio è qualcosa che rimane per sempre, ed è una ‘garanzia’ per non essere più continuamente tentato di lasciarla per Harry. In sostanza, la sposo perché sono debole, e perché credo di preferire passare la vita con una persona di cui non sono innamorato anziché essere giudicato e odiato dal mondo intero. La sposo perché non mi accetto per quello che sono. Vorrei solo essere un ragazzo normale, con una vita tranquilla. Vorrei potermi innamorare di una ragazza e sposarla, di restare con lei fino alla fine dei miei giorni. Vorrei avere dei figli e amarli con tutto me stesso. Ma non posso avere tutto questo, non ho mai potuto farlo. E fa male, tanto.

E’ ora di andare. Questo momento è arrivato davvero velocemente, troppo. Lo temevo. Temevo tantissimo il giorno del mio matrimonio con Eleanor, e speravo arrivasse con molta più calma rispetto a come invece sono andate le cose. Vado verso la chiesa, e a ogni passo che faccio nella mia testa si affollano sempre più dubbi, immagini di me e Harry insieme; di me ed Eleanor insieme, stavolta, che viviamo nella stessa casa; di lei che segue gli One Direction in tour e che non mi lascia mai in pace; di Harry che si incupisce sempre di più per via della nostra lontananza. Adesso la mia mente è un pozzo di dubbi su quello che voglio davvero; dal futuro, dalla vita.
Comincia la musica proveniente dall’organo dietro l’altare, dove sono adesso, e io l’ho sempre amata, ho sempre desiderato che facesse da sottofondo a quello che sarebbe dovuto essere il momento migliore della mia vita. Adesso sono davanti all’altare e, dal fondo della navata centrale della chiesa, perfettamente davanti a me, arriva Eleanor. Indossa un vestito bianco, le cui maniche sono celesti. Un abito apparentemente bellissimo, ma che a me non piace assolutamente. E tutti potrebbero chiedermi il motivo per cui non mi piace, e io potrei rispondere in tutti i modi possibili. Ma la verità è una sola. Ed è che io non amo Eleanor, né l’ho mai amata. Io amo soltanto una persona, un ragazzo, ed è Harry. Ma non posso più fare nulla ormai, la ragazza che tra pochi minuti sarà mia moglie si avvicina sempre di più all’altare, e l’unica cosa che posso fare è guardare Harry. E’ ammirarlo, per riuscire a sopportare un dolore del genere. E’ sapere che nessuno potrà mai farmi dimenticare di lui, di quello che provo da ormai quattro anni e che proverò per sempre. Sarei potuto rimanere ore a osservarlo e cogliere sempre nuovi particolari nel suo bellissimo volto, nella sua persona perfetta. Ma Eleanor arriva di fronte a me, ed entrambi ci mettiamo di profilo rispetto a coloro che stanno assistendo alla cerimonia. Di fianco a noi c’è il sacerdote, che comincia a parlare e conclude dicendo di scambiarci le fedi e le promesse. Solo adesso mi rendo conto di quanto davvero mi faccia star male pensare di stare sposando Eleanor, una ragazza che non amo.
Solo adesso capisco che ho sbagliato tutto, che non avrei mai dovuto lasciare Harry. Mi rendo conto che sono condannato a una vita che odio, e che ormai è tardi per tornare indietro. Penso a quello che avremmo potuto fare io ed Harry, alle esperienze che avremmo potuto vivere insieme, ai giorni belli e quelli brutti, che però sarebbero stati sempre migliori grazie alla sua presenza. Penso alla bellissima sensazione che avrei potuto provare abbracciandolo e baciandolo davanti alle telecamere. Penso alla vita che non potremo mai avere. Ma forse ancora non è deciso nulla; forse ho ancora tempo di cambiare le cose e di poter avere finalmente ciò che ho sempre desiderato. La paura che viveva dentro di me da anni scompare improvvisamente e cede il posto all’adrenalina, alla voglia di Harry, all’amore che provo per lui, che supera ogni barriera e ogni confine, che resiste a tutto e che non scomparirà mai.
“No, non lo voglio. Non voglio diventare tuo marito”
L’espressione di tutti i presenti diventa incredula. Eleanor rimane a bocca aperta ad osservarmi, e io adesso mi volto verso Harry, che fino a quel momento aveva la testa bassa, ma che alle mie parole aveva alzato lo sguardo, con un’espressione di stupore sul volto. Adesso mi guarda con gli occhi lucidi e pieni d’amore, e io ricambio lo sguardo con tutta la sincerità di cui dispongo. Nella chiesa cominciano a diffondersi pettegolezzi e chiacchiere, mentre Liam, Niall e Zayn mi raggiungono. Ma io non li guardo neanche.
Vado da Harry e mi fermo con la mia faccia a pochi centimetri dalla sua. Sta piangendo, forse di gioia. -Harry, ti amo. E l’ho sempre fatto, dal primo momento in cui ti ho visto. Non sopporto il pensiero di poterti perdere per sempre. E non desidero altro se non passare con te il resto della mia vita. Mi dispiace di averti fatto soffrire per tutti questi mesi, e di averti fatto credere che a me non importasse nulla di te. Quella volta che sei uscito dalla mia stanza non sono riuscito a fermarmi e ti ho chiesto di perdonarmi, pianissimo. Probabilmente non te ne sei neanche accorto, ma l’ho fatto. Ed è la verità. Quando stavi con quell’Adam ero gelosissimo e..- Non mi lascia il tempo di finire di parlare; ma forse è meglio così, dato che avrei potuto continuare per ore a scusarmi con lui per tutto quello che avevo fatto. Harry mi bacia, poggiando le sue labbra sulle mie e aprendo la bocca lentamente. Improvvisamente mi dimentico delle persone, dei loro possibili pensieri qualora ci stessero vedendo, di Eleanor e di tutto il resto. Rimango solo con Harry, le mie labbra spinte contro le sue; immagino di essere sulla spiaggia e con il tramonto alle nostre spalle. Sento il sole colpire la mia pelle, e le sue mani giocare con i miei capelli. E capisco che quello che voglio dalla vita è sposarlo, e innamorarmi di lui ogni giorno di più. E’ crescere dei bambini come nostri figli, e passare con loro, la mia famiglia, il resto dei miei giorni.
11 Ottobre 2016.
Ormai sono passati quasi due anni dal giorno in cui Louis avrebbe dovuto sposarsi, e da allora io e lui siamo sempre stati insieme, davanti alle telecamere e non. I manager all’inizio non lo accettavano e tentavano di separarci continuamente, ma, quando hanno notato che i loro tentativi di allontanarci si erano dimostrati nulli, si sono arresi e adesso non passiamo un momento lontani l’uno dall’altro. Il contratto con la Modest è scaduto da qualche mese e oggi è un gran giorno: il giorno del nostro coming out. Nessuno lo sa ancora, soltanto gli altri ragazzi. Abbiamo intenzione di dirlo all’intervista che avremo stasera perché non vogliamo più aspettare altro tempo; il nostro unico desiderio è stare insieme per sempre e non doverlo più nascondere. Mi sento felice; percepisco che da adesso la mia vita prenderà una nuova svolta, una svolta migliore, bellissima, che renderà la mia esistenza ricca di gratitudine e di sollievo. Amo Louis di più ogni giorno che passa e credo che, andando avanti così, impazzirò. Lo amo alla follia, lo amo più della mia stessa vita, più della mia famiglia e più di qualsiasi altra cosa. Subito dopo il nostro bacio al matrimonio di Louis i ragazzi erano rimasti sconcertati; Niall e Zayn, nonostante sapessero già quello che c’era fra di noi, erano scioccati dal fatto che l’avessimo reso pubblico davanti a tutti i presenti; a Liam, invece, che era all’oscuro di tutto, si era spalancata la bocca e ci aveva raggiunto sconvolto chiedendoci spiegazioni. Alla fine avevamo scoperto che lui si era sempre immaginato che tra me e Louis ci fosse qualcosa, ma, una volta venuta fuori la notizia del matrimonio, aveva accantonato l’idea e si era dedicato soltanto a Louis ed Eleanor. Lo shock che credevo di aver destato negli invitati alla cerimonia dopo il mio bacio con Louis si era dimostrato relativo, dato che tutti sapevano già la verità, non so come, non so perché; la sola cosa che li aveva colpiti era stato il fatto che lo avessimo fatto davanti a tutti. Comunque, credo sia stato meglio così.
-Harry, andiamo, tra pochi minuti comincia.- Mi sorride amorevole Louis.
-Sì, andiamo.- Ricambio il sorriso e sfioro le sue labbra con le mie in un bacio che sa di impazienza e agitazione. Louis si allontana da me dolcemente, circondandomi nella presa delle sue braccia.
-Sei pronto?- Domando.
-Diciamo di sì, anche se sono abbastanza ansioso. Ho paura che qualcosa vada storto, o che le persone la prendano male.
-Louis, non devi avere paura. Siamo insieme, e questo è quello che conta. E poi andrà tutto bene, rilassati e sii felice per il fatto che tra meno di un’ora saremo liberi di stare insieme per sempre, in pubblico e non.-
-Ti amo da impazzire, Harry.- I suoi occhi azzurri come il cielo brillano di commozione e io gli bacio quelle palpebre che stanno per far uscire le lacrime e bagnare il suo bellissimo volto.
-Anch’io, Louis, e non piangere che sennò mi tocca consolarti.- Rido, innamorato.
Ma una lacrima cola sulla guancia sinistra di Louis e io non le lascio il tempo di scivolare ancora più giù, fermandola con le mie labbra e raccogliendola con un bacio tiepido e lento. Poi scendo fino alla sua bocca ed è adesso che le nostre labbra si toccano, prima piano e poi cercandosi sempre di più; ogni volta che ci baciamo è come se fosse la prima. Sento che la sua lingua chiede il permesso per esplorare la mia bocca e io le lascio via libera. Adesso si aggrovigliano tra di loro, vogliose ma dolci, e il bacio dura più di un minuto. Poi ci allontaniamo l’uno dall’altro, sebbene pur sempre abbracciati, pronti per quello che ci aspetta e pronti ad annunciare al mondo il nostro amore.
-Insomma, sappiamo tutti che il vostro contratto con la Modest è scaduto da qualche tempo, oramai.- Dice l’intervistatore. -Cosa avete intenzione di fare adesso?- La prima domanda interessante dopo una serie di stupide.
-Credo che faremo al più presto un altro contratto, giusto ragazzi?- Risponde Liam. Ride. Gli altri, compreso me, approvano sorridendo e pronunciando dei lievi ‘Sì’, ‘Certo’, ‘Ovvio’. L’intervistatore sorride compiaciuto e osserva il pubblico, che sta applaudendo e si agita mosso da una felicità improvvisa.
-Io e Harry dobbiamo dirvi una cosa.- Louis adesso è serio e osserva chi gli è intorno diffidente e impaurito.
-Sì, proprio così. Abbiamo da darvi una notizia.
-Ebbene, ragazzi, diteci tutto.- E’ l’intervistatore.
-Ehm, allora, n-noi due volevamo d-dirvi c-che..-
-Louis, lascia fare a me.- Gli dico sottovoce, prendendogli la mano e incastrandola perfettamente con la mia. Noto con scarso stupore che è molto agitato e non lo biasimo. Lui annuisce poco convinto. I presenti ci stanno osservando con stupore e impazienza.
-Volevamo dirvi che io e Louis ci amiamo, e che vogliamo renderlo pubblico per evitare voci di qualsiasi genere. Stiamo insieme da diverso tempo, ormai, e abbiamo pensato che sarebbe stato giusto dire tutto a voi fan, che ci sostenete, ci amate e che avete reso possibile tutto quello che ci è successo nella nostra vita.- L’intervistatore, sconcertato ma curioso e un poco commosso, mi invita a continuare con un cenno del capo. -L’affetto che c’è tra me e Louis non si può paragonare a niente e a nessuno, è immenso e ha superato ostacoli che non credevo sarebbe riuscito a sopportare. Ne abbiamo vissute di tutti i colori, ma l’abbiamo sempre fatto insieme, e lo faremo per il resto della nostra vita. Ci sono stati alti e bassi, come in ogni storia d’amore, e alcune volte ci sono stati dei problemi piuttosto pesanti e critici, ma, come ho già detto e come potete vedere adesso che siamo insieme, ce l’abbiamo sempre fatta.- Il pubblico applaudisce soddisfatto al termine del mio discorso, e noto con stupore che Louis ha le guance umide e gli occhi bagnati di lacrime, così l’abbraccio davanti a tutti, in un modo così dolce e delicato per la prima volta da diversi anni, ormai. L’applauso si fa più forte e diventa assordante. Ci voltiamo entrambi verso il pubblico abbracciati, mentre io, con la mano sinistra, asciugo le lacrime a Louis sorridendo, stavolta anch’io commosso.
Una volta terminata l’intervista, ci raggiungono i ragazzi e ci abbracciamo tutti insieme. Loro sono felici per noi, riesco a percepire la loro gioia nel vederci così sollevati e rilassati e non posso che essergliene grato.
La sera stessa io e Louis ci chiudiamo nella mia stanza, baciandoci completamente spensierati per la prima volta nella nostra vita. Ci sdraiamo sul letto e io mi appoggio sul suo petto lasciandomi cullare dalle sue braccia. Louis gioca con i miei capelli, talvolta interrompendosi per darmi un bacio sulle labbra. Stiamo minuti e minuti a chiacchierare di qualunque cosa, fino a che non mi metto a sedere sul letto, di fronte a lui, e gli prendo la testa fra le mani, lasciando avvicinare le nostre fronti lentamente. Lo guardo negli occhi per diversi secondi, perdendomi inconsapevolmente in quel meraviglioso punto di colore delle sue iridi, ormai incapace di tornare indietro;
i suoi occhi mi riportano a quel giorno meraviglioso in cui io e Louis eravamo stati al mare insieme, da soli. Avevamo trascorso il nostro tempo a ridere e scherzare, ma non solo; ci eravamo sdraiati sulla spiaggia, completamente attaccati l’uno all’altro su un unico asciugamano per non finire nella sabbia e sporcarci, ma non era stato per nulla problematico, anzi. Ci eravamo addormentati guardando il tramonto, come nei film; era bellissimo, sembrava un sogno. Il cielo era ricco di pennellate rosse e arancioni, mentre il sole in lontananza tingeva l’orizzonte di giallo. Avevo sognato di volare, di salire alto nel cielo fino a raggiungere le nuvole, candide come la neve. Non ero mai riuscito a spiegarmi quel sogno, ma è soltanto adesso che ci riesco. Avevo sognato di volare perché era esattamente quello che stavo facendo prima di addormentarmi; non volavo letteralmente, ma lo stavo facendo con l’anima, perché quando sto con Louis è come se volassi, come se potessi raggiungere il cielo e potessi toccarlo. Louis riesce a farmi volare senza che abbia le ali, e rimarrà il mio angelo, il mio salvatore, la mia ancora di salvezza.
Per sempre.
   
 
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