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Autore: LoryLex    21/01/2015    4 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia prima fic su Inazuma eleven go, spero vi piaccia!! Non sono molto brava con le presentazioni, anzi diciamo che sono proprio una frana ehehe *si gratta la nuca imbarazzata*, però spero che la storia dia i suoi frutti e che non sia venuta troppo schifosa xD la trama potrebbe sembrare banale, ma come primo approccio ci sta >.>
Maya, la protagonista, si ritroverà a fuggire dal quinto settore e -per sfortuna o fortuna- entrerà a far parte della Raimon :)
Con il calcio, le partite, i compagni di squadra, l'amore e il passato doloroso della ragazza, spero che la storia vi piacerà e sarei contenta se lascereste dei commentini ^^
Vi saluto allegramente! Un bacio a tutti^^
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: Ricordi, teneri baci e…paura delle farfalle?!

P.S: spero che la lunghezza sia di vostro gradimento ;)
 
 
 
Quando gli aveva sussurrato quella frase all'orecchio, le aveva lanciato prontamente un'occhiata  più  che stranita e confusa, per poi rispondere annuendo.
 
Adesso si ritrovava lì, a guardarla.
Era seduto sopra ad un muretto di mattoni, appoggiato al muro in cui terminava, mentre lei stava seduta al suo fianco, con lo sguardo basso che si torturava le mani. Non l'aveva mai vista così nervosa.

-Sai... -cominciò lei con voce fioca.

-Io ti capisco... quando tu hai detto che lo facevi per tuo fratello... ti capisco più di qualsiasi altra persona...- sospirò passandosi stancamente una mano nella nuca.

Lui la guardò confuso.
E lei continuò a parlare.

-Avevo nove anni quando il Quinto Settore mi prese con sè. A quei tempi c'era anche mia sorella Moki, una donna bellissima e tenace. Era la mia ancora di salvezza, il mio angelo, insomma era la mia sorellona.

I genitori non ce li ho mai avuti perché  sono stati uccisi da un criminale, mentre stava praticando una rapina, ed io ero ancora in fasce per ricordarmeli.- scese dal muretto e si allontanò, tenendo lo sguardo fisso sul cielo stellato, persa nei suoi pensieri.

-Mia sorella si è sempre presa cura di me, non mi ha mai lasciata sola, e mi ha insegnato tutto quello che sapeva anche sul calcio, il suo sport preferito. Un giorno però, non tornò più a casa... quel giorno mia sorella cessò di esistere, e così anche una buona parte di me.- sussurrò ormai con gli occhi lucidi.

Victor scese dal muretto a sua volta e le si avvicinò mettendole una mano sulla spalla.

-Cosa accadde?- domandò, incitandola ad andare avanti e a sfogarsi.

Lei fece un respiro profondo, prima di ricominciare a parlare.

-Un pirata della strada la colpì in pieno... il colpo è  stato fatale... e... e... io... è  stato tremendo vedere q-quel corpo senza vita... e dormire con quel vuoto dentro... sapere che non potevo darle più la buonanotte... o abbracciarla... e...- Victor

capendo che stava per scoppiare a piangere la abbracciò istintivamente.
La grigia si lasciò andare ad un pianto liberatorio sulla spalla del corvino, stringendo tra le proprie mani delicate la sua felpa.

-Shhh... -sussurrò tra i suoi capelli il ragazzo, cullandola e schiudendo gli occhi.

Poteva percepire tutto il dolore e la tristezza che riscuotevano l'anima di Maya, sapeva cosa stava provando. In quel momento il massimo che poteva fare era cullarla e confortarla... ma da una parte era contento che finalmente si fosse sfogata.
Adesso gli era chiaro il perchè si comportava in quel modo con gli altri: aveva paura di affezionarsi troppo a qualcuno per poi perderlo e riprovare lo stesso dolore.
La grigia si staccò lievemente dal corvino, per guardarlo negli occhi.
Poi abbassò lo sguardo.

-Io... grazie- detto ciò gli diede un lieve bacio sulla guancia.

Lui restò immobile per qualche minuto, per rielaborare quello che era appena successo: le labbra di una ragazza, QUELLA ragazza, a contatto con la sua pelle.
Anche se non era da lui, o per un motivo ancora ignoto, si sentì stranamente felice.
Poco dopo la riaccompagnò a casa.
 
L'indomani Maya si svegliò con un sorriso da ebete stampato in faccia, e quando si guardò allo specchio si diede due sberle potenti, farfugliando parole incomprensibili.
L'allenamento della Raimon quel giorno era di mattina, perciò non ci stese molto a lavarsi e a vestirsi.
Indossò: Dei collant neri, una gonna blu scuro sopra, una t-shirt nera con dei motivetti blu e delle all stars blu.
Il fiocco tra i capelli, per la treccia alta, era sempre nero.
Quella mattina l'aria era calda, si stava avvicinando l'estate e i primi raggi di sole emanavano molta più luce di quanta ne emanavano qualche settimana fa.
Passeggiava per le vie affollate, guardando quei volti diversi tra loro: alcuni sorridevano, altri ridevano con i propri amici, altri ancora sembravano nervosi, magari perchè avevano fatto tardi a lavoro e dovevano sbrigarsi.
Mentre guardava le vetrine ingombre di vestiti e accessori vari, le venne un ricordo in mente...
 
Flashback
 
 
-Ahahaha prendimi se ci riesci!-

Una bambina dalla chioma grigio perla correva tra le strade affollate, schivando i passanti che la guardavano piuttosto straniti, mentre volgeva lo sguardo sempre dietro le spalle per vedere se sua sorella l'aveva raggiunta.

-Maya attenta! Rischi di perderti!- ridacchiò la maggiore continuando ad inseguirla.

Maya con uno scatto si intrufolò dentro ad un negozio di vestiti molto grande e colorato, seguita a ruota da Moki.
Si nascose furtivamente dentro ad un camerino, mentre Moki, sapendo che la sorella si sarebbe nascosta proprio là, prese un vestito alquanto appariscente e lo indossò.
Aprì con uno scatto la tenda del camerino e per poco Maya non cadeva a terra dalle troppe risate.
Moki, per farla ridere, aveva indossato un vestito lungo fino ai piedi, arancione mandarino. Sopra aveva uno scialle trasparente, verde prato, mentre alle mani indossava dei guanti azzurro oceano e ai piedi aveva messo delle scarpe viola con dei scaldamuscoli gialli.
Il tutto accompagnato da un cappello alto un metro, con diversi pon pon, rosso scarlatto.

-Sei orribileheheh ahahahah!- Maya a quella vista non riuscì più a trattenere le risate, era davvero buffa.

Dopo un pò si unì anche Moki alla risata, ma si ritrovarono ben presto costrette a smettere, dato che la commessa le guardava con una certa vena pulsante nella fronte.
 
 

Fine flashback
 
 
Sorrise a quel ricordo, bello e prezioso come tutti gli altri.
E sospirò, contenta di essersi sfogata proprio con Victor.
Era come se si era tolta un peso dal cuore.
Arrivò al campo con cinque minuti di anticipo e trovò Mark, Michael, Victor (e te pareva -.-) e Samguk.
Salutò tutti con un "Buongiorno gente" e un sorriso, più indirizzato al corvino che agli altri.
Mark, guardando i due, se ne accorse.
E sorrise senza farsi scoprire.
Stranamente Michael non le lanciò nessuna battuta o presa in giro, forse si era pentito di quello che aveva detto riguardo a sua madre.
Dopo pochi minuti arrivarono anche gli altri più le manager.
Maya fu incaricata di andare a recuperare il pallone per dare inizio alla partita, e lei senza esitazione si diresse verso di esso.
Quando però lo prese tra le mani, notò con orrore che un esserino a lei molto familiare, le stava svolazzando accanto.
In un attimo lanciò in aria il pallone e con un urlo disumano fece dietro front di corsa.
 
****(Pov. Maya)
 
Corsi più veloce che potevo.
Non sapevo se stavo facendo almeno tre giri di campo, non me ne importava, dovevo solo scappare dalla "cosa".
I ragazzi mi guardavano perplessi ma io continuavo a correre, dovevo fuggire o quella "cosa" orribile mi avrebbe preso.
Una gocciolina di sudore mi attraversò una guancia, partendo dalla fronte già imperlata.
Come mi sarei dovuta salvare?
Quando poi mi ritrovai di nuovo quell'essere di fronte arretrai spaventata, feci un passo indietro e mi lanciai sul primo malcapitato che mi stava dietro, magari era lì per calmarmi e capire cosa stava succedendo.
Mi aggrappai a mo di cozza all'individuo, intrecciando le gambe sui suoi fianchi e le mani nel suo collo, nascondendo la testa nell'incavo tra quest'ultimo e la sua spalla.
Un dolce profumo varcò le mie narici e in un attimo mi sentii protetta.
Ma non avevo ancora capito a chi mi ero "attaccata".
 
 
****(Pov. Victor)
 
Quando la vidi correre istericamente come se fosse la fine del mondo mi preoccupai seriamente della sua sanità mentale.
Che cosa aveva visto?
Perché in un attimo stava avendo così tanta paura?
Ma di cosa poi?
Gli altri componenti della squadra guardavano la scena perplessi e confusi, non ci stavano capendo un bel niente, come me del resto.
Decisi di andare a calmarla, era troppo nervosa.
E quando le fui dietro lei arretrò di un passo, balzando poi verso di me.
Non capii niente, solo dopo pochi minuti compresi che era letteralmente appesa a me, con la testa affondata nella mia spalla. Era una posizione un pò imbarazzante.
Mi sentii le guance andare a fuoco.
Ma come le saltava in mente?
Davanti a tutti poi!
Ero basito!
Ero così imbarazzato, non mi capita tutti i giorni di ritrovarmi così con una ragazza, alquanto bella, scorbutica e scortese, ma soprattutto accattivante e... Ma che razza di pensieri sono?
Victor!
Adesso mi uccido, davvero, ora, adesso lo faccio, altri due minutini... No un attimo, forse dopo, perora voglio restare così... É così bello e... Bella.
Poi però mi giunge da dietro una risatina soffocata, e comprendo che gli altri ci stanno guardando alquanto divertiti dalla scena.
Basta così.
Mi schiarisco la gola per farmi notare da Maya.
Lei alza timidamente la testa arrivando così ad un soffio dal mio naso, i nostri respiri quasi si mescolano e i nostri occhi sono incollati gli uni sugli altri.
Mi sento di nuovo arrossire, e vedo che anche lei ha le guance un pò rosee.

-V-Victor?- disse confusa.

-Mi spieghi che ti é preso prima?- le domando ormai scocciato da quella situazione.

Lei arrossisce ancora di più e in un attimo balza giù dal mio corpo. (Niente doppi sensi xD).
Si allontana rispondendo solamente con una frase del tipo: "N-niente... Far... Fa... lla... Pau...ra... Ehm, ma si niente cominciate ad allenarvi, tra poco ci sarà la partita giusto? Forza!"
Sbattei ripetutamente le palpebre, così come tutti gli altri, e mi guardai attorno alla ricerca della risposta ai miei dubbi.
La trovai che svolazzata tranquilla su una margherita.

-No... Non può essere- mormorai.

Maya aveva paura delle farfalle?!
Tante risate si dispersero per tutto il capetto.
 
 
****(Pov. Esterno)
 
Dopo gli allenamenti i ragazzi, prima di aver salutato tutti, si diressero nelle loro rispettive case.
Maya camminava per le strade della città, persa nuovamente nei suoi pensieri, quando si ripresentò nella sua mente, l'immagine di lei stretta a Victor. Anzi, di lei, "accozzata" a Victor.
Arrossì fino alla punta dei capelli.
Si diede due schiaffi, mentre la gente che passava la guardava perplessa.
"Il corpo di Victor era così caldo, rilassante, attraente. Poteva sentire il suo respiro sul collo, che le solleticava la pelle nivea. Un brivido alla schiena. Un fuoco sulle guance. Avrebbe dato tutto per provare ancora quelle emozioni. E allora le labbra? Le sue belle labbra? Come sarebbe stato baciarle? E poi..."
Sgranò  gli occhi sconvolta.

-MA CHE DIAMINE MI METTO A PENSARE?!- urlò fuori dai gangheri, mettendosi entrambe le mani in testa come una pazza psicopatica.

Solo dopo si accorse che la gente si era fermata e la guardava allibita.

-Tsk!- e se ne andò rossa di vergogna e rabbia.

Le persone che la stavano guardando poterono giurare di aver visto un pò di fumo uscire dalle sue orecchie, e una vena pulsante sul collo.
Decise di passare dall'ospedale, per andare a trovare Vladmir. Era da parecchi giorni che non gli andava a fare visita.
 
Aprì la porta della stanza del suo amico, e per poco non si strozzò con la sua stessa saliva trovando, oltre a lui, anche l'oggetto dei suoi pensieri. Ovvero Victor.

-C-ciao- balbettò imbarazzata lei.

Il corvino si limitò a farle un cenno col capo e a voltare lo sguardo, imbarazzato come lei.
Vladmir, contento di rivedere la sua amica, la invitò a sedersi accanto al suo letto. E si fece spiegare per filo e per segno tutto quello che lei aveva fatto in quei giorni.
Ma Maya lasciò in disparte le parti riguardanti lei e Victor, e quando esitava a parlare, mandava occhiate a Victor con cui lui rispondeva con uno sbuffo imbarazzato o esasperato.
Ma Vladmir non era affatto stupido, e si accorse di tutte quelle occhiate che quei due si lanciavano, o delle guance di entrambi che diventavano rosse quando incrociavano gli sguardi.
Sorrise sotto i baffi. La cosa sarebbe stata divertente.
 
 
 
Quando uscirono dall'ospedale, Maya e Victor fecero un tratto di strada insieme, in cui non parlarono quasi per niente.
Ma poi, prima di salutarsi Victor, per un qualche miracolo ancora sconosciuto, si decise a parlare.
Si schiarì la gola.

-Ehm... Immagino di doverti ringraziare- disse infine.

Lei lo guardò confusa.

-In che senso?-

-Cioé, ti ringrazio, quando vai a trovare mio fratello, vedo una luce nuova nei suoi occhi, gli fa bene avere nuovi amici come te, almeno é un pò più felice- il suo orgoglio emise un gemito di dolore per quelle parole. Ma, diamine, perché c'era sempre lui in mezzo?

-Ah, si, é un piacere per me, cioè resterei lì con lui anche tutti i giorni... No, non é che non voglio andare agli allenamenti, però, si, ehm.. oh, non é che non voglia vedere neanche te, sia chiaro, s-solo che... Si beh, sono felice quando... lui é felice, e se lui é felice allora anche tu sei felice... mph...ehm, si.- era stato un fiasco. Un-completo- F.A.L.L.I.M.E.N.T.O.

Victor stava cercando di non riderle in faccia a vederla così impacciata.
Le sembrò tenera.
Aspetta n'attimo...
Tenera?!
Li stiamo perdendo entrambi.
Calò un silenzio imbarazzante, spezzato solo dal rumoraccio dei clacson e dei rumori dei motori delle automobili.
Ma a Maya venne un'idea illuminante.

-S-senti, Victor... Ti va di venire a cenare a casa mia? S-solo se ti va...o-ovviamente...- disse nervosa mettendosi una ciocca dietro all'orecchio.

Victor si perse in quel gesto, come incantato, e desiderò ardentemente vederglielo fare altre diecimila volte.
Ma poi si riprese.

-Ehm, si va bene.- rispose cercando di riprendere la sua solita espressione diffidente, ma non fu facile dato che il sorriso illuminante di lei lo paralizzò sul posto.
Ah, mannaggia!
 
 
 
 
 
 

*A.n.g.o.l.o aaaaauuuutriiiiceeeee*

 
Mamma da quando non aggiornavo!!!
Vabbeh adesso l'ho fatto no?
Gomen.
Davvero scusate TT.TT
E poi avevo anche il fatidico blocco della stupida che sono e allora...
Comunque spero che la lunchezza sia di vostro gradimento, davvero non credo di poter fare di più anche se sò che non è il masimo... magari per soddisfarvi ancora di più la prossima volta cercherò di farlo più lungo, ma non vi prometto niente.
Oky, spero che il capitolo vi piaccia... Cioé non c'è azione, anzi, diciamo che é più un capitolo fluff?
Mwahahaha Maya ha paura delle farfalle!
Maya: Mph, smettila mocciosa!
Lory: Oooo bella guarda che la cena con Victor te la puoi scordare!
Maya: Non oserai...
Lory: Oh, invece si *ghigna*
*Maya si allontana irritata, imprecando insulti contro Lory*
*Arriva Victor annoiato*
Victor: Ho starnutito tre volte, avete percaso parlato di me?
Lory: No ma cosa dici? Sará perché c'è freddo e ti stai ammalando!  Guarda se vai di lá, Scarpa ti prepara un infuso di thé  verde squisito! Vai sho, sho *lo manda via come se fosse un moscerino*
*entra in scena Gandalf, con uno scolapasta in testa*
*Lory inarca un sopracciglio, scettica*
Gandy: Ti giuro, ho visto un UFO!
*A quelle parole Lory sbianca del tutto e corre a prendere uno scolapasta*
Gandy: Finisco io per lei vah...ma devo fare presto: Gli alieni stanno venendo a prenderci! Ok, ehm, spero che vi piaccia e continuiate a seguire la storia e a recensire, spero siate in tanti!
Per adesso vado a farmi fare una camomilla rilassante dal nostro cuoco personale, Scarpa. Addio.
*Gandy se ne va, ed entra Lory tutta affannata con il fatidico scolapasta in testa*
Ma perché poi proprio lo scolapasta? Boh...
Lory: Gandyyyy, dove seiiii??? Dai presto vieniiii dobbiamo nasconderciiiii, prendi tutta la pepsy possibile! E SALVA LA CARTEIGIENICA!!!!
 
 
Ma che c'entra adesso? XD
 
 
 

La vostra LoryLex <3

   
 
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