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Autore: Vale Milkovich    21/01/2015    3 recensioni
-Già, Severus, già. Noi dobbiamo viverla la vita.- commentò in un sussurro.
Finì la pozione, si alzò e andò via. Uscì da quella stanza che sapeva di dolore. Che sapeva di quasi amicizia e rispetto.
Tutto ciò che le aveva detto Severus era vero, pensò Hermione.
Peccato che il suo problema non era di quel genere. Lei non poteva scegliere di reagire e tutto sarebbe passato. Lei non poteva. Era il cancro a scegliere per lei. E lei non aveva nessuna voce in capitolo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Minerva McGranitt, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Dopo quella conversazione, ne seguirono altre e poco alla volta tutti seppero del destino che attendeva Hermione.

Ma, nessuno mai, si azzardò a guardarla con pena o pietà negli occhi. L'avrebbero ferita, più di quanto non stesse già facendo il cancro.

E visto che tutti i controlli mensili andavano benino- il tumore era fermo, stabile- Hermione non potè fare altro che cedere al desiderio più forte che aveva mai provato. Amare Severus. Non era sempre facile. Delle volte Hermione stava male, era irritabile, scorbutica, acida. Severus non si faceva impressionare e rispondeva. Delle volte era Severus ad essere intrattabile. Lei sapeva come prenderlo. Delle altre volte, invece, lei si faceva prendere dallo sconforto e gli urlava che lei gli stesse rovinando la vita. Allora Severus la guardava, inarcava un sopraciglio e continuava a guardarla. In silenzio. Poi le diceva che la amava. Che ce l'avrebbero fatta, insieme. Che quella battaglia l'avrebbero vinta, insieme. Che niente li avrebbe separati, neanche quello stupido cancro.

Erano solo parole, lo sapeva lei e lo sapeva lui. Ma quelle semplici parole, mezze bugie, servivano a farla stare meglio. A farli stare meglio.

E a dispetto di tutto, lei compì 22 anni.

Hermione era felice, sì, ma sentiva sempre l'ombra di Madama Morte su di sè. Non ne poteva fare a meno.

Ma una carezza, uno sguardo o solo la presenza di Severus bastavano a tranquillizzarla. Hermione, però, non poteva fare a meno di pensare a quando non ci sarebbe stata più.

Cosa aveva fatto? Aveva ulteriormente rovinato la vita a quell'uomo. La vita a Severus gli aveva tolto molto, troppo. E presto, se lo sentiva, gli avrebbe tolto anche lei. A Hermione sarebbe piaciuto lasciare almeno un figlio al mondo come una traccia di lei,come dire 'hey, Hermione Granger è esistita davvero, ce l'ha fatta, ha fatto qualcosa di grande'. Poi, però, si rendeva conto che lei, una traccia la lasciava, la traccia la lasciava in tutti quelli che aveva amato e che l' avevano amata e a lei bastava così.




La vera svolta della battaglia di Hermione Granger si ebbe a febbraio del 2003.




Febbraio, 2003.

Stanze Private di Hermione Granger, Hogwarts.

Hermione stava di nuovo male. Era la terza volta quella settimana. Chiamò Severus via camino.

-Sev..sever...severus...-

-Hermione? Hei? Hei? Che succede? Stai male?-

-S...sì...-

-Arrivo.-

Severus prese una manciata di metropolvere ed arrivò all'istante nelle stanze di Hermione.

-S'inginocchiò, la guardò negli occhi e chiese solamente:

-Quante volte?-

-Tre questa settimana- rispose lei, sconfitta.

-Adesso andiamo dalla Brown.- affermò lui, irremovibile.







General Hospital, Londra.

Studio della dott. Brown.

-Ciao, Hermione! Sei stata male? Severus mi ha detto che hai rimesso.-

-Sì- rispose semplicemente.

-Okay, allora. Vieni a fare uan risonanza.-

Hermione fa la risonanza. Severus è oltre il vetro, con i medici.

-Signor Piton. Il tumore di Hermione si è espanso. Occupa tutto il polmone destro e parte del sinistro.....- parlò la dottoressa Brown, gli occhi pieni di tristezza per vedere, capire che quella dolce ragazza di soli ventidue anni stava per andare via. Volare via come un angelo.

-Quanto le resta?- chiese allora il professore di pozioni, rassegnato.

-Un anno, forse meno.- sentenziò allora la dottoressa.

Severus annuì, il volto impassibile.

Quando Hermione si fu rivestita, andarono via.




Hogwarts.

Tornati a casa, a Hogwarts, Severus gli raccontò di come il cancro stava vincendo. Di come le restava un anno o forse meno. Severus pianse, quella volta. Pianse, perchè Hermione se ne stava per andare e lui sarebbe rimasto. Perchè era troppo, troppo ingiusto che una ragazza di ventidue anni stesse morendo mentre lui che i quaranta li aveva già passati stava bene. Fisicamente parlando.










Dopo quella scoperta, Severus non permise mai ad Hermione di allontanarlo.

Poi radunarono tutti gli amici e i parenti e diedero loro la notizia.

Niente fu più triste degli occhi di Molly Weasley quel giorno. Aveva perso due figli e adesso, la vita le portava via anche Hermione, che per lei era come e più di una figlia. Alla fine Hermione Granger si spense il ventidue novembre del duemilatre. Aveva ventitrè anni. Esattamente tre anni e otto giorni da quando le avevano trovato il cancro. Hermione Granger, però, lottò fino alla fine, fino all'ultimo respiro. Quando alla fine, però, anche Severus le disse di andare. Di lasciarsi andare lei lo fece. Perchè non importava quello che dicevano gli altri. Se Severus diceva di lottare, lei lottava. Perchè per lei Severus era stato un raggio di speranza. Era grazie a lui se non era morta prima. Quindi, quando sentì Severus dire:-Basta, Hermione, basta. Smetti di lottare...-.

Hermione smise di lottare, in pace, e nel giro di pochi minuti si spense. Hermione aveva già sofferto troppo. Andava bene così, era la cosa giusta, era giusto che andasse senza soffrire ancora, inutilmente.




Quando ci fu il funerale di Hermione Granger. Tante persone si fecero avanti. Ognuno disse qualcosa. E Severus pensò che erano tutte cose ridicole. Perchè Hermione non c'era più. Ed era questo l'importante. Hermione è andata via. Hermione non c'è più, ripetè. Si disperò, per un momento accarezzò l'idea di farla finita. Di raggiungerla. Poi pensò anche alla reazione di lei se lo avrebbe fatto. Non ne sarebbe stata felice. Pensò che Hermione voleva vivere ma non aveva potuto farlo. Lui poteva farlo, e decise di onorare quella vita vivendola anche per lei, per quella dannata ragazzina che lo amava e che amava, per la saccente So-Tutto, per Hermione.







E questa è la storia di Hermione Granger, una ragazza di ventitre anni morta il ventidue novembre del duemilatre. La storia di una ragazza che ha lottato fino alla fine. Di una ragazza che è sopravvisuta ad una guerra ma è morta per uno stupido, semplice cancro. Di una ragazza che ha salvato il mondo intero ma non è riuscita a salvare se stessa. Questa è stata la storia di Hermione Granger, un'eroina.
















FINE.

Questa Ffiction è stata ispirata a una storia reale. Alcune scene sono effettivamente accadute nella realtà.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno letto, chi ha recensito( vi adoro!) e chi ha messo la storia tra le preferite o le seguite. Sono solo alle prime armi ma vi ringrazio davvero, ancora. Questa è la mia Ffiction che preferisco. Mi ha aiutato molto scriverla e sono felice di averlo fatto. Spero che questa piccola e modesta storia aiuti qualcuno come ha aiutato me. Il cancro e le malattie in genere sono delle cose orribili. Lo sappiamo tutti. Ma io credo che quando una persona stia per andarsene, debba andarsene. E noi, dobbiamo facilitarli il compito proprio come ha fatto Severus con Hermione. 
  
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