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Autore: Sarapia    22/01/2015    2 recensioni
In un epoca in cui il Ministero della Magia è troppo indaffarato, si trova costretto a lasciare del lavoro ai migliori studenti della Scuola di Magia di Hogwarts; ma quando il caso si rivela davvero pericoloso c' è bisogno del contributo di entrambi gli studenti migliori in assoluto: Rose e Scorpius, nemici di sangue dal primo giorno in cui si sono incontrati.
La squadra selezionata per la missione dovrà recarsi in un' abitazione in incognito per i prossimi giorni e i due dovranno imparare a convivere.
C' erano una volta Miss Weasley e il suo rivale Malfoy... ma cosa succede se i due non sono più nemici?
Genere: Azione, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Mia madre si smaterializzò senza neppure entrare in casa, quindi vidi giusto in tempo Scorpius dichiarare una minaccia a malapena udibile a qualcuno all' interno della cucina per poi venirmi incontro pensieroso.

-Allora? Come è andata?- chiese, un po' preoccupato.

-Benissimo, davvero.- una mezza verità. -Ma chi c' è là dentro?- domandai ammiccando alla cucina.

-Hmm... nessuno diciamo.- rimase sul vago, quindi vidi uscire Lily e Zabini con aria complice.

-No! Ma....?- soffiai a Scorpius, e lui annuì.

-Li ho beccati a pomiciare in cucina.- rivelò, -Ma sappi che se vuoi che intervenga parlerò con Zabini e...-.

-Pff, ti consiglio di lasciarli stare.- gli consigliai. -Non so se conosci Lily, ma se tu le vieti qualcosa è sicuro che lo farà.-.

-Uguale a Zabini allora.- sorrise divertito.

-Due gocce d' acqua.- confermai, e in quel momento vidi scendere Lysa e Albus.

Albus sembrava alquanto impacciato e continuava a rigirarsi le mani visibilmente sudate, mentre Lysa con pudore voltava lo sguardo e sorrideva teneramente. Erano una coppia davvero dolce.

Fu proprio Albus però a riprendersi per primo e ritrovare subito quella sua espressione fredda e razionale, dunque si guardò attorno insospettito: -Dov' è Lily?- fece cercando ancora qualcun altro. -E Zabini?-.

No, non era decisamente cosa saggia dirgli quel che stava succedendo. Già se la prendeva per la storia di me e Scorpius, figuriamoci di quella tra Lily e Zabini! Che poi chissà se era davveo una storia, mi ritrovai a pensare scettica.

-Loro sono andati a vestirsi.- mentì Scorpius alla svelta.

O a svestirsi, dipende da come la si vuol vedere, pensai divertita. Ma no, conoscevo mia cugina abbastanza da sapere che non sarebbe andata col primo a caso.

Albus era già sul punto di aggiungere qualcosa ma dalla cima delle scale scesero rapidissimi Lily e Zabini, enrtambi con un' espressione che avrebbero dovuto celare al più presto se non volevano trovarsi Al in versione investigatore tra i piedi.

Come a leggermi nel pensiero Lysa gli strinse la mano e lo sguardo di Al parve perdersi in un altro mondo.

-Bene,- esordii -è tutto pronto. Scorpius ha un capello di suo nonno, Lucius Malfoy. Io piazzerò su di lui una cimice oblunga.- mi voltai un istante per guardarlo. -E' guai a te se ti azzardi a interrompere la comunicazione.-.

-Ma l' altra volta era...-

-Non mi interessa, tu azzardati a rifarlo ora e giuro che entro dentro a prendere a calci il tuo bel culetto roseo.- ringhiai.

-E cosa ne sai che è roseo?- intervenne Lily.

-Chiudi il becco.- ruggii tutt' un tratto nervosa.

Presi il capello con cautela e lo misi nella pozione, infine la offrii a Scorpius.

I muscoli perfetti rimpicciolirono e avvizzirono sotto il pullover bianco. Anche il suo metro e ottanta si abbassò sino ad arrivare a malapena a me, quindi con gli occhi praticamente bianchi e le labbra secche sorrise. -Come sto?- chiese divertito.

-Un vecchietto.- commentai, e non potei fare a meno di scoppiare a ridere quando lo vidi fare una capriola in aria. -Per essere un ottantenne comunque non te la cavi male.-.

-Grazie.- fece lui avvicinandosi e prendendo il cappotto scuro che gli offriva Zabini.

-Da dove esce quel coso?- chiese Lily corrugando la fronte.

-E' di mio padre.- le rispose Scorpius. -Gli ho chiesto di portarmelo e lui me l' ha fatto trovare sul letto questa mattina.-.

Nessuno disse nulla mentre riepilogavamo ancora una volta il piano.

-Bene,- fece lui -credo che sia ora di andare.- e infatti sorrise a mo' di saluto e uscì in strada assicurandosi che non ci fosse nessuno a guardare.

Io e gli altri stavamo dietro la finestra a osservare Scorpius-Lucius suonare una sola volta al campanello di casa Ridlle. Non dovette attendere a lungo.

L' uomo che per giorni avevamo spiato stava con gli occhi sgranati e spaventati alla vista dell' uomo che gli stava davanti.

-Lucius!- esclamò con un cenno di reverenza, e Scorpius interpretò alla perfezione il ruolo del nonno ringhiando: -Non qui! Entra. Entra!- e così dicendo infatti entrò a forza nell' abitazione disordinata mentre Riddle guardava con circospezione i ciottoli della strada deserta prima di chiudere definitivamente la porta.

Albus, al mio fianco, aveva l' espressione assorta quanto Lily mentre Scorpius spariva dalla nostra visuale.

-Allora, cosa hai scoperto?- chiese freddamente Scorpius rimanendo sul vago.

-Io... Sono andato nel 1913, come mi avevi chiesto.- rivelò Ozelon Riddle.

1913? In quell' anno Voldemort non era ancora nato!

-E parla, dimmi cosa hai scoperto.- incalzò Scorpius.

-Grindelwald aveva già accurato diverse ricerche in materia e stava per trovare la soluzione. Dovrei tornare da lui ancora stasera, questa volta nel 1920.-.

Grindelwald.

Avevamo sbagliato tutto. Ozelon non voleva seguire solo le orme del padre, bensì voleva fondere le terribili ideologie di Lord Voldemort con quelle di Gellert Grindelwald!

Anche Scorpius dall' altra parte stava lentamente assimilando la notizia, e per qualche istante non udimmo nulla.

-Andiamo, Scorpius, rispondi maledizione.- mormorava Zabini.

Gli istanti sembravano protrarsi all' infinito, ma poi udimmo grazie a Merlino che Scorpius si schiariva la voca rauca.

-Silente è coinvolto?- domandò con astuzia, e lo immaginai fare mente locale sulle nozioni di Storia della Magia.

-Albus? Più di quanto credi. Certe idee eranodavvero assurde eppure geniali!- esclamò l' uomo a metà tra l' ammirazione e la paura.

-Che tipo di idee?- insistette Scorpius, e questa volta fu Ozelon Riddle a non rispondere. -Beh, perchè mi guardi così?-.

-Niente...- scandì Riddle lentamente. -Comunque sia le ideologie di Silente erano proprio quelle che tu ipotizzavi.-.

Silenzio, fu allora che capii e mi voltai verso gli altri con gli occhi sgranati. Come avevo farlo a non intuirlo prima?-E' una trappola.-.

-Che?- fece Lysa senza capire.

-E' una trappola, Riddle sa già tutto. Sa che qualcuno sarebbe venuto a trovarlo e sa anche che questo qualcuno è un impostore. All' inizio forse non gli era chiaro, ma adesso nè è praticamente certo.- dissi d' un fiato alzandomi in fretta.

-Credi che stia chiamando rinforzi?- chiese Albus mentre la mente di Lily lavorava febbrilmente.

-E' molto probabile.-.

-Che facciamo?- si alzò Zabini.

-Nulla.- affermò Lily con un tono che non ammetteva repliche.

-Non possiamo semplicemente rimanere a guardare mentre i Mangiamorte vengono ad assassinare Scorpius.- ruggì Zabini minaccioso.

-E allora che facciamo?- insistette Lysa con gli occhi sgranati.

Pensai a come agire, ma persino io in quel momento non avevo idea di come fare.

Intanto dalla cimice oblunga udimmo chiaramente: -Chi sei?-.

E finalmente trovai la soluzione.

-Aspettatemi qui.- dissi in fretta e, senza attendere oltre, uscii di casa.

-Rose! ROSE!- udii dall' interno, ma ormai avevo già deciso.

C' era una sola soluzione: diversivo.

 

***

 

Senza esitare raccolsi una pietra affilata dalla stretta e sporca strada di Peelmade e la scagliai contro la scura finestra del salotto, dove le persiane erano calate e Scorpius rischiava la vita.

Inizialmente nessuno fece nulla, ma io tenni alta la bacchetta, pronta ad attaccare mentre celermente ordinai un "colloportus" non verbale per assicurarmi che la nostra copertura non andasse del tutto all' aria.

Fu allora che alle mie spalle si materializzò dal nulla una figura incappucciata.

La sua Maledizione mi sfiorò l' orecchio sinistro ma abilmente la schivai contrattaccando con un potente Stupeficium che non riuscì a evitare. L' uomo cadde a terra e la maschera scivolò via rivelando il volto del padre di una ragazza che conoscevo a Hogwarts e che non avevo mai sopportato, Martine Flint: cacciatrice della Casa di Serpeverde da quasi tre anni.

Alzai ancora la bacchetta, in guardia, ma la strada era nuovamente deserta. Dalla finestra Ozelon Riddle teneva la mandibola serrata mentre osservava la scena al fianco di Scorpius ancora camuffato.

-Cos' è questa storia?- domandò l' uomo freddamente. -Chi siete!- sibilò aspramente. Riddle sfoderò la bacchetta e la puntò contro Scorpius, ma quest' ultimo fu più veloce e lo disarmò prima che potesse anche solo pensare a un incantesimo.

Ero quasi convinta ormai che avremmo potuto farcela, ma dimenticavo ingenuamente che Riddle aveva già dato l' allarme, quindi rimasi scioccata nel vedersi materializzare intorno a noi due dozzine di Mangiamorte incappucciati.

Scorpius saltò abilmente la finestra per posizionarsi al mio fianco nelle sembianze di Lucius Malfoy, mentre tra le file dei Mangiamorte si levavano dei mormorii.

-E' un impostore!- spiegò loro Ozelon Riddle con voce profonda.

Tuttavia sentii di fianco a me un gorgoglio maledettamente familiare e sgranai gli occhi. La pozione non era sufficiene a coprire un lasso di tempo pari un' ora, ma era passata giusto... mezz' ora.

Tra gli sguardi attenti dei Mangiamorte celati dalle maschere, vidi Scorpius riprendere le fattezze a cui ero abituata. I muscoli si allungarono, i capelli tornarono del biondo grano baciato dal sole, e gli occhi divennero di quell' azzurro irresistibile che aveva fatto desistere perfino me. Anche lui parve un po' sorpreso, ma senza dire nulla tornò sull' attenti, la bacchetta sguainata.

I mormorii si fecero ancora più frenetici, e anche Riddle sembrava non capire.

-Un Malfoy...- bisbigliava qualcuno incredulo, ma alla fine il discendente di Voldemort li convinse che era lì con me, una "semplice" Weasley, solo per ostacolarmi.

I Mangiamorte parvero d' accordo e, all' unisono, sfoderarono le loro bacchette; le maledizioni cominciarono a volare da tutte le parti.

Questi non erano i mediocri avversari con la quale eravamo soliti scontrarci a scuola e fui grata a me stessa di aver sigillato per bene gli altri dentro casa.

-Attenta!- mi mise in guardia Scorpius mentre un uomo particolarmente alto e snello quasi mi cruciava.

-Come ce la sbrighiamo?- chiesi di spalle a lui.

-Dodici a testa?- propose divertito

-Andata.- annuii con un ghigno entusiasta.

I miei dodici avversari sembravano agguerriti, tanto che il mio polso minacciava un crampo per la velocità alla quale lo sforzavo. Facevo a malapena in tempo a schiantarne uno che un altro tentava addirittura l' Avada Kedavra!

-Quanti ne hai fatti fuori?- chiesi a Scorpius mentre ne schiantavo un altro con il muso un po' schiacciato.

-Sette.- dichiarò orgoglioso.

-Ah, io otto!- esclamai divertita.

-Stupeficium!- fece allora Scorpius, e udii l' inconfondibile schianto provocato dal dato incantesimo.

-Siamo pari, rossa.- mi stuzzicò mentre dovetti quasi chinarmi a terra per evitare la peggiore delle Maledizioni senza Perdono.

-Ehi, questi fanno sul serio!- esclamai contrariata mentre immobilizzavo un Mangiamorte con le mani ai fianchi grassi.

-Mah, a meno cominciano ad annoiare a dire il vero.- fece spallucce.

E in quel momento lo vidi.

Ozelon Riddle, che fino ad allora era rimasto alla finestra del salotto, aveva ora in mano un libro dalla copertina scura e consunta. Lo vidi con la coda dell' occhio leggere febbrilmente mentre applicavo l' incantesimo delle Pastoie al più in gamba dei miei avversari.

Riddle annuì malignamente e infine alzò il capo, la bacchetta un po' tremante tra le pallide dita lunghe.

Lo vidi puntare su Scorpius e borbottare una maledizione inudibile da quella distanza.

Ero già pronta a coprirgli le spalle, quando mi resi conto di non riconoscere la scia di energia violetta.

-SCORPIUS!- urlai, troppo tardi.

L' avrebbe colpito in pieno petto e nemmeno conoscevo l' entità dei danni. Che razza di maledizione era se a scuola non ci insegnavano come proteggersi?

Magia nera. Ovvio.

Scorpius vide il lampo di luce farsi sempre più vicino mentre disarmava anche l' ultimo dei suoi avversari. Lo scostai con forza, e un dolore lancinante mi colpì il braccio annebbiandomi la vista.

-ROSE!- gridò Scorpius, e questa volta vidi la sua figura accanirsi contro gli ultimi dei tre miei avversari e spazzarli via tutti con un solo incantesimo per poi chinarsi su di me.

-Rose! Rose dì qualcosa!- esclamò sorreggendomi, perchè non sarei riusciuta a rimanere sveglia ancora per molto. -Vigliacco!- urlò sprezzante a Riddle, che si smaterializzava via temporaneamente.

Subito Scorpius mi prese tra le forti braccia e mi condusse alla porta chiusa da me precedentemente. Ci mise a malapena cinque secondi a sciogliere il mio incantesimo e subito mi fece stendere sul divano della casa in movimento.

-Come facevano a sapere che saresti arrivato?- domandò Al facendo su e giù, -E che razza di maledizione era quella che l' ha colpita?-.

-Vai a prendere qualcosa!- gli ordinò Lily venendomi a tenere la mano, e io gliela strinsi forte per sopportare il dolore straziante alla spalla.

Il sangue colava a fiotti, caldo e denso, mentre Lily urlava: -Dannazione, Al, muoviti!-.

Mi sentivo scivolare via, faticavo davvero a rimanre sveglia, e il dolore minacciava di sopraffarmi.

Non ero del tutto sicura che sarei riuscita a riaprire gli occhi se mi fossi addormentata.

-Levati Lily.- ringhiò allora una voce familiare mentre oramai stavo decisamente perdendo coscienza.

-Albus sta arrivando e...-.

-Ho detti di levarti.- il tono di voce di Scorpius era decisamente minaccioso e sentii la mia mano stringere dapprima il nulla e poi la sua forte mano. -Stai ferma, Rose.-.

Ubbidii, anche perchè non potevo fare altro.

Chiusi gli occhi impotente mentre ormai tutti i miei sensi non rispondevano.

Infine chiusi gli occhi e io mio cuore cessò di battere.

 

***

 

Vidi me stessa dall' alto, pallida, i ricci capelli rossi che si mescolavano al sangue senza distinguersi.

La spalla putrefatta era caratterizzata da un solco profondo fino agli organi del petto, e il sangue aveva pratiamente lasciato una scia per casa.

Lysa aveva gli occhi sgranati, incredula, mentre mormorava in una litania: -Scusa, scusa, scusa...-.

Scusa di che, poi?

Ancora non potevo saperlo.

Al era una statua. Pallido quasi quanto il mio cadavere osservava i miei occhi chiusi senza dire nulla.

Lily era andata via. Non la vedevo da nessuna parte, tuttavia sentivo i suoi bassi singhiozzi.

Anche Zabini sembrava triste, ma l' immagine che ancora non riesco a dimenticare è quella di Scorpius mentre, una lacrima che gli accarezza il viso, mormorava una specie di mantra, la bacchetta puntata al mio cuore immobile.

Non voglio morire, pensai disgustata, non voglio, non voglio!

Scorpius ripetè il mantra con maggiore insistenza mentre la mia anima levitava leggera e inesorabilmente, poi d' un tratto, mentre ormai quasi toccavo il soffitto pronta a giungere in un nuovo posto, una forza sconosciuta prese ad attrarmi al suolo quasi quanto la gravità.

Ero ormai a pochissimo dal mio corpo, ce la stavo per fare, ma era evidente che Scorpius non era altrettanto fiducioso e che stava per mollare da un momento all' altro.

 

***

Feci un' enorme boccata d' aria e mi misi a sedere, gli occhi sbarrati, la spalla al suo posto come se nulla fosse accaduto.

-CHE DIAVOLO E' SUCCESSO?!- urlai con tutta me stessa mentre ciascuno dei presenti sgranava gli occhi verso di me.

-Dimenticato che mio padre è un guaritore?.- si limitò a dire Scorpius sfinito.

Ero morta.

Ero tornata.

Ero innamorata.

Ero viva.

 

 

ciauuu! Dunque dunque, sono stata abbastanza rapida e generale in questa descrizione perchè tanto tutti ormai sapevate che non poteva morire, altrimenti mica i cuginetti si sarebbero dati tanto da fare ;P il ritmo è velocissimo e vi chiedo umilmente perdono, ma sappiate che nel prossimo capitolo saprò come farmi perdonare ;))))

Scusate ancora se il capitolo non vi è piaciuto (a me per esempio non piace),

vostra Sarapia.

 

p.s. Non sottovalutate l' ultima battuta di Lysa ^^

   
 
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