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Autore: apocalipsxxx    25/11/2008    1 recensioni
lui, Troy Bolton capitano dei Wildcats, eroe di tutta la East High. lei Sharpay Evans, la ragazza più gettonata della scuola. ma se i loro mondi si incontrassero a causa di una semplice curiosità? leggete e scoprirete
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sharpay Evans, Troy Bolton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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quella mattina Troy si svegliò pimpante non appena senti la sveglia suonare. quel giorno aveva una missione da compiere e voleva, anzi no, doveva essere nel migliore delle forze. arrivò a scuola e subito cercò, tra le miriadi di persone che giravano per il corridoio, la vittima che doveva seguire. ma dove sei?. subito senti qualcuno picchiettare la sua spalla, si girò e vide i suoi compagni Wildcats e Gabriella.

< ehi amore, ciao. > e subito schioccò un bacio sulle labbra del suo ragazzo, ma mentre la baciava non sapeva spiegarsi come, ma si sentiva strano e ad un certo punto pensò come fosse stato baciare la biondina che stava cercando quella mattina. non appena si accorse del suo pensiero scostò bruscamente Gabriella. < tutto bene? > chiese lei preoccupata dallo strano comportamento di Troy, fino ad ora non l'aveva mai scansata quando si baciavano. < si non preoccuparti .... è che mi sono ricordato che devo fare una cosa molto importante e non posso rimanere oltre... ci vediamo ciao Gabby e Wildcats > regalò un piccolo sorriso ai suoi amici e alla sua attuale ragazza e poi corse via. i suoi amici l'avevano distratto e non era riuscito a controllare se era passata Shapay. sentì la companella e subito uno sbuffo volò dalle sue labbra, anche se di malavoglia si diresse verso la lezione che tra poco avrebbe dovuto passare con la Darbus.

la campanella che segnava la fine della lezione arrivò molto lentamente per Troy, ma non appena la sentì non potè fare altro che tirare un sospiro di sollievo. se avrebbe continuato a sentire la Darbus che parlava di uno dei periodi in cui il teatro si è accentuato, l'avrebbe strangolata con le sue mani. molte volte era stato tentato di fare qualche battuta o rispndere malamente solamente per uscire dalla classe, ma ogni volta che ci pensava ritornava alla memoria alle parole che gli aveva detto Sharpay sul fatto delle punizioni e subito si ritirava in dietro, ringraziando mentalmente la biondina. si voltò e la vide li.seduta sul suo solito banco vicino alla finestra ad ascoltare la lezione anche se ogni tanto si guardava allo specchio o passava bigliettini. Troy nel vederla non potè non sorridere e lei come se avesse sentito un richiamo silenzioso si voltò verso di lui. lo vide sorridergli ed allora lei fece lo stesso. in quel momento, non sapeva come spiegarselo, ma si sentì quasi attratto da quel sorriso e avesse l'impressione di avere le guance calde. no, non era possibile. il grande Troy Bolton arrossire per un semplice sorriso e per di più fatto da Sharpay. scosse la testa come se volesse scacciare quei pesieri dalla sua mente ma non ci riusiciva. più voleva che quei pensieri sparissero e più continuavano a rimanere li e come un'ancora di salvezza aveva setito la campanella, aveva dato un ultimo sguardo a Sharpay, salutò i suoi amici e uscì dall'aula.

Sharpay mentre passava un bigliettino alla sua amica seduta dietro di lei, sentì come se qualcuno l'avesse chiamata e si era girata. quello che aveva trovato fu lui, lui che gli sorrideva e non potè non imitarlo. gli sorrise, un sorriso sincero. non ne aveva dati molti in vita sua sopratutto dopo la storia della regina di ghiaccio. ma quando vide che le stava sorridendo sentì come un impulso di fargli capire chi era lei veramente. continuarono a guardarsi e a sorridersi fino a quando Troy non distolse lo sguardo e a Sharpay parse che lui stesse arrossendo ma sicuramente si stava sbagliando. non poteva arrossire per un sorriso, per il SUO sorriso. la campanella suonò, sistemò le ultime cose dentro la sua borsa a tracollo e poi uscì dall'aula. si diresse verso il suo armadietto e stranamente trovò Troy Bolton appoggiatoli.la stava aspettando. strano, molto strano. che cosa ci fa al amio armadietto?

non appena era uscito dall'aula Troy si era diretto all'armadietto di Shapay. in quel modo era sicuro di incontrare la ragazza. non ci mise molto a trovarlo, e aspettò li che la ragazza arrivasse. non dovette aspettare molto infatti poco dopo sentì un rumore di tacchi, i SUOI tacchi, arrivare dalla fine del corridoi. si voltò e la vide, la prima cosa che fece fu quella di sorridergli e vide Sharpay ricambiare il sorriso. aspettò che lei si fosse avvicinata prima di parlare. < finalmente ti ho trovata > < come mai? anzi no .... cosa ci fai qui, tu? > Sharpay era curiosa di sentire la risposta alla sua domanda. troy non aspettò molto < come ti ho già detto ti stavo cercando... > sharpay gli diede un'occhiata scrutatoria. < ok ok. le parole che hai detto ieri ... ecco... > non fece in tempo a finire che Sharpay prese la parola < ti avevo detto di dimenticare le mie parole, non sono ancora riuscita a capire per quale motivo te l'ho detto > < forse perchè ti fidi di me .... e poi non ce l'ho fatta a dimenticarle > Troy la guardò negli occhi, i suoi occhi celesti si riflettevano in quelli di Sharpay nocciola. come risvegliato da un sogno riprese a parlare. < volevo chiederti una cosa > Sharpay aveva iniziato a mettere sottosopra il suo armadietto in cerca di qualche cosa o forse lo faceva per via dell'imbarazzo che aveva e non voleva che Troy lo notasse. < avanti spara! > < come reagiresti se io ti dicessi che le tue parole mi hanno incuriosito ed ora voglio scoprire , come la chiami tu, la vera Sharpay? > Sharpay si fermò di colpo. non credeva alle sue orecchie. aveva sentito bene? no non era possibile. si girò e lo vide in attesa della sua risposta, lei non sapeva che cosa fare. balbettava qualche parola ma era entrata nel panico. nessuno aveva mai avuto il coraggio di chiederle come lei era veramnete, quella che nascondeva dallinizio del liceo, quella Sharpay che conosceva solo suo fratello ed ora sentire lui fare quella domanda, l'aveva spiazzata. lui stava ancora aspettando una sua risposta ma lei non riusciva a parlare. chiuse gli occhi, prese un profondo respiro e poi parlò. < ecco.... io... devo....andare... ciao > detto questo chiuse il più velocemente possibile il suo armadietto e corse via, il più lontano possibile. non era ancora pronta di scoprire le sue carte. no, non lo era. era troppo presto. troy la vide andare via, rossa in faccia ed in evidente difficoltà per la sua domanda. sorrise, un sorriso ampio, vero. aveva colto nel segno, o meglio aveva colpito il punto vulnerabile di Sharpay, il suo tallone di Achille. ora l'unica cosa che doveva fare era continuare su questa strada e era certo che sarebbe entrato nel suo cuore e che avesse fatto scoprire non solo a lui ma anche agli altri, a tutta la scuola la vera Sharpay Evans.

allora che ne dite... sono un vero schifo vero? non sn molto brava a scrivere e vi giuro che ce l'ho messa tutta .... vi prego fatemi sapere quello chene pensate perciò commentate!! ciao vvb apocalipsxxx

  
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