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Autore: Sonoinvisibileperte    25/01/2015    2 recensioni
''Jorge è complicato,io sono complicata'' ''La smetti? A me non interessa dei tuoi disturbi,per me tu sei bellissima anche cosi.'' mi cadde una lacrima.'' Ti causerò dei problemi,ti farò soffrire'' ''Non m'importa,io voglio te,e soltanto te.''
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Prima ora,matematica. Essendo all'linguistico ho soltanto due ore,per fortuna. Nelle lingue non serve il calcolo,quindi che cazzo mettono a fare nell'orario la matematica a me non serve. Chi capisce le equazioni e tutta quella roba li. Sono una schiappa lo so,ma in conpenso vado bene in tutte le altre materie,sopratutto in Francese e Spagnolo. Con mio fratello per fortuna si è risoluto tutto,ha deciso di smettere con questa falsa e ha detto a tutti di non trattarmi male,anche se non ha voluto dire che fossimo fratelli,perchè sospetta che loro potrebbero arrabbiarsi,perche mio fratello gli ha mentito. Adesso sono vicino all mio armadietto,sono le 8:02. Tra poco suona la seconda campanella e quindi dovrò andare in classe,da sola come sempre. Indosso il mio maglione dei Green Day,e il mio jeans strappato,e i miei amati anfibi per la pioggia. A questo proposito non sapete nulla di me,beh amo la pioggia,le serate con le coperte,tumbrl e una cioccolata calda vicino al camino,dove fuori piove a catinelle. Amo la musica,è tutto per me,mi ha insegnato a non arrendersi e che non mi devo abbattere,amo i You me at Six e amo i 5 second of summer. Sono tutto. Amo leggere i libri sopratutto i romanzi. Ho i capelli bruni,tinti un po' sul blu,e sono abbastanza alta,occhi marroni,occhiali grandi e neri,e labbra carnose. Okay sono le 8:05 sarà meglio cominciare ad avviarmi se non voglio fare tardi. ''Stoessel'' sento una voce,quella voce. Continuo a non girarmi e camminare verso la mia classe la 211. '' Ti vuoi fermare o no?'' Ed ecco che corre,comincio a correre anch'io fino ad uno sgabuzzino,chiudendomi dentro. Sento la sua voce. ''Dove sarà'' e dei passi sempre piu lontani. Se ne sarà andato. Esco e mi avvio velocemente in classe.
Dopo un ora di matematica alla quale non ho prestato la minima attenzione,mi avvio all'armadietto per posare i libri e prendere quelli di Francese. ''Eccoti'' mi girai e vidi mio fratello con un sorriso,mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Cos'è tutto sto affetto?. '' Mi cercavi?'' Dissi.'' Si,Blanco ti cerca.'' A quel nome scattai e sgranai gli occhi,riuscii a balbettare un semplice '' P-p-perchè?.'' dissi,meravigliata di questo mia reazione. ''L'insegnante di Spagnolo gli ha obbligato di prendere lezioni appunto di spagnolo altrimenti prende un debito,e avendone gia due,in filosofia e chimica,ha bisogno di un aiuto,e la professoressa ha fatto il tuo nome.'' mi disse velocemente. ''Ah.'' riuscii a rispondere. Io? Da toutor? A Blanco? Ma scherziamo,mai e poi mai. ''Se lo vedi,digli che la mia risposta è...NO. Non voglio avere a che fare con lui.'' Chiusi l'armadietto prendendo i libri di Francese. ''Ma non puoi fargli questo,verrà bocciato e si ritroverà di nuovo in terza.'' Era proccupato per il suo migliore amico,cosa potevo fare? Se accettavo,avrei passato i giorni o i mesi piu infernali della mia vita,e se non accettavo perdevo tutta la stima di mio fratello,che fare? Non ne ho la minima idea. ''Allora?'' mi disse.''Non lo so,digli che ci devo pensare.'' E me ne andai,lasciandolo li,volevo farlo per mio fratello,ma cosi ci rimettevo io,e non è poco quello che mi aspetta.Dopo le due interminabili ore di Francese,che al dire il vero mi sono piaciute ''come sempre'' mi diressi alla mensa,dove ci aspettava uno spuntino. Odiavo questa parte della giornata,tutti mi guardavano e mi sedevo sempre da sola.
Mi avviai alla mensa,e mi avvicinai alla donna della cucina che mi offrì un tost al prosciutto,del succo d'Ace e una mela rossa. Amo quella donna,e cosi buona con tutti noi,se non mi sbaglio si chiama Angie. E una persona fantastica,mi avviai al mio tavolo,dove non si sedeva nessuno e incominciai a mangiare silenziosamente. ''Posso sedermi?'' Quella voce..ancora,ma mi perseguita?. ''Cosa vuoi?'' risposi guardandola fredda. ''Mi dispiace per stamattina,sul serio''. Si siede vicino a me. Lui,Jorge Blanco,che chiede scusa? Non ci posso credere. ''Come?'' dissi incredula. ''Hai capito,non farmelo ripetere.'' ''Come mai?'' ''Ho un bisogno disperato di te.'' Ha bisogno di me? Ah,sicuramente per spagnolo,già che sciocca. Jorge Blanco,il ragazzo piu figo della scuola,che ha bisogno di me,strano. Non posso non ammettere che sia bello,sexy..Ma che cosa?! Che mi passa per la testa. ''Non ti ha detto niente mio fra...Cioè Francisco?.'' Lui annui.'' Si,ma ci hai pensato?'' Finsi che ci stessi riflettendo su. ''Uhm..no.'' Lui mi guardo confuso e arrbbiato. ''Te lo sto chiedendo con le buone Stoessel,cosa vuoi che faccia,cazzo? Non voglio essere ribocciato,lo capisci?.'' Quindi,lui è gia stato bocciato? Avrà 17 anni? Vabbè non importa,sembra sincero. ''Vediamoci oggi a casa mia,e ne parleremo.'' Gli diedi il biglietto del mio indirizzo e me ne andai,con lui che mi seguiva con lo sguardo da lontano.
  
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