Caro zio.
Sono trascorsi un paio di anni da
quando te ne sei andato, ma a volte il dolore per la tua mancanza ritorna
peggio del primo giorno.
Ricordo ancora quella mattina quando
la zia ci annunciò la triste notizia della tua scomparsa, non riesco a
dimenticare la mia reazione e quella della tua amata sorella.
Per quanto si possa essere preparati
per quel momento non sì è mai immuni all’ondata di sofferenza che ci ha
lasciato la tua perdita.
Tu eri una bellissima persona, tu eri
la forza della natura prima che la malattia iniziasse lentamente a spegnerti
sembrava come se ti stessi preparando ad un trasferimento o ad un lungo viaggio.
Non riesco a cancellare dalla mia
memoria il giorno ancora quando mi raccontasti come si manifestò quel male
anche se allora si cercava di non dare un nome a ciò che ti stava uccidendo,
nemmeno io accettavo che quella forma di demenza avrebbe spento un vulcano come
te. Non volevo accettare che un uomo forte come te si sarebbe spento in quel
modo.
Mi ricordo quanto eri orgoglioso del
tuo frutteto e di tutto ciò che riuscivi a costruire, ora quando passo per
quelle terre mi sembra tutto spoglio e che manchi qualcosa.
Mi manca la tua essenza, il tuo
sorriso, la tua grinta, il tuo non riuscire a stare fermo nemmeno un secondo,
il tuo amore incondizionato alla zia, la tua ribellione alla malattia che ogni
giorno rubava qualcosa di te.
Ti ricordi l’ultimo giorno che io e
nonna ti abbiamo visto?
Non riuscivi nemmeno a ricordare ad
aprire gli occhi, ma si vedeva che lottavi per aggrapparti alla vita, ma purtroppo
hai perso questa battaglia.
Spero che ora tu ti trovi in un mondo
migliore.
Sai
ho letto un romanzo che parla del
male che ti ha allontanato da noi e dalla tua famiglia, ogni tot di
pagine piangevo perché vpensavo a te e a quanto hai sofferto.Non
riesco a pensare cos'avrai provato vedendo che ogni singolo giorno
perdevi un ricordo, l'indipendenza, la libertà. Chissà se
Julienne Moore riuscirà a
personificare un’ammalata di Alzheimer? Forse si, visto che ha
ricevuto una
candidatura all’Oscar ed ha vinto un Golden globe.
Al di fuori di premiazioni spero che
ora visto che ad Hollywood si parla di morbo di Alzheimer si dia un aiuto
concreto per sconfiggere questa malattia, ma tu non ci sarai per vedere quei
progressi perché te ne sei andato troppo velocemente.
Addio zio
Angolo tutto mio: Questa è una lettera che dedico ad un mio zio ed è triste perché lui non c'è più. Ho scritto per sfogarmi e lui era una magnifica persona. Per descrivere come era mio zio vi posto una foto, ma non sua. A differenza di Emmett lui ha i colori di Robert Pattinson.