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Autore: Gaaralover    26/11/2008    8 recensioni
Unite una scuola piena di ragazzi con svariati problemi spicologici e abbinatelo ai personaggi di Naruto...un mix perfetto... Storia di amori, amicizie e avventure incentrati in particolare su Sasuke e Naruto e sul modo in cui il loro rapporto maturerà.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap 16: True

Era ovvio: si amavano. Sakura lo sapeva bene…

In fondo non aveva mai visto Sasuke così coinvolto con qualcuno in tutta la loro amicizia, anche se in fondo era un po’ ampio come termine per definire il loro rapporto che non era mai stato stretto…

Nel corso del tempo aveva visto le fidanzate e i fidanzati susseguirsi uno dopo l’altro come una in ruota, ripetendosi a volte per brevi istanti per poi scomparire in qualche giorno. La relazione più lunga del moro era stata con un ragazzino più piccolo che era durato addirittura sette giorni, lasso di tempo decisamente lontano dal record del biondo che era arrivato già a due mesi…

Inutile dire che lei aveva sperato davvero tantissimo di poter sconfiggere quelle statistiche. Avrebbe voluto essere quella ragazza che lo avrebbe aiutato a essere più aperto e con cui avrebbe potuto instaurare un amore bellissimo che avrebbe sconfitto qualsiasi ostacolo.

La verità però era diversa; probabilmente il moro la vedeva solo come la ragazzina vergine ma popolare che si era scopato all’inizio della prima e con la quale ora non aveva particolari legami. Niente di niente, nonostante i suoi sforzi…

Certo che aveva fatto davvero una cazzata ad andare a letto con lui quando si erano conosciuti,  non che non fosse stato bello, ma si vedeva che il moro in quella situazione non era coinvolto. Lo faceva con una ragazza, non con la vera Sakura, che aveva gettato via la sua prima volta in quel modo.

 Sasuke l’aveva da subito affascinata e non aveva potuto resistere a quel tono seducente e magnetico. Probabilmente l’Uchiha era una vera e propria macchina da seduzione e vedere un ragazzo meno ammirato sarebbe stato davvero strano; ci cascavano tutti e alla fine anche una persona come Naruto non era stato da meno nonostante non fosse il tipo da cotte.

Naruto o Nacchan, soprannome  con cui lo chiamava ormai da molto tempo. Era simpatico, forse un po’ stupido e pazzo, ma si vedeva davvero che, oltre alla sbadataggine e al modo in cui a volte si comportava, era fantastico. Al punto che non si poteva non volergli bene, cosa che si vedeva a occhio nudo, da quel che aveva potuto appurare il biondino era circondato da persone che lo amavano e che avrebbero fatto di tutto per lui. In particolare il suo vecchio gruppo…

Beh, non che le persone aggiunte da Sasuke non lo adorassero…

 Sui continuava a fargli scherzi e si sentiva ormai un “Dio” visto che il biondo adorava il suo modo di vestire assurdo che tutti reputavano da pazzo.

 Juugo non parlava tanto, ma durante i pasti continuava a fare piccoli piaceri innocenti al ragazzo attento però a non  irritare  Sasuke verso il quale il gigante aveva una vera devozione.

 Ino e Karin dopo lo scetticismo iniziale era diventate amiche di quel pazzo e si erano addirittura addolcite, cosa che tra l’altro nessuno avrebbe reputato possibile…

Per quanto riguardava lei… Amava Naruto. Era la persona più gentile ed innocente che avesse mai incontrato e passare le giornate con lui era sempre una cosa bellissima, tuttavia non poteva non pensare che la sua occasione di avere tutto nella vita se ne fosse andata.

La rosa alzò la testa giusto per osservare il cielo grigiastro, coperto di nuvole, che non migliorò il suo umore tetro, ormai Novembre era arrivato e si potevano vedere già le ultime foglie rosse che si preparavano a ricongiungersi con le loro gemelle a terra. La ragazza non vedeva l’ora di poter gustare la vista della primavera e della vita che torna a comandare sul mondo, odiava quel freddo che entrava nelle ossa…

Decise di andare al bar per prendere una bella cioccolata calda e leggere il libro che aveva nella borsa, appena preso dalla biblioteca. La sua attenzione venne però attirata da degli schiamazzi provenienti da un angolo isolato del giardino e da una zazzera bionda che le fece subito capire l’identità di quelle persone.

-Sasuke smettila dai! Ci possono vedere!

-Non me ne frega niente. Ormai tutti sanno che stiamo insieme, quindi non ti lamentare.

Sasuke e Naruto se ne stavano poggiati sotto un bell’acero ormai spoglio, uno sopra l’altro. L’Uchiha comandava la situazione e avvolgeva il corpo dell’altro sotto di sé in una morsa indissolubile, come sempre aveva il controllo sulla situazione anche se Naruto cercava di allontanarlo. Sasuke lo azzittì e fermò le sue inutili resistenze con un bacio appassionato che Sakura, purtroppo, vide.

Osservò quelle due figure così diverse stare vicine, unendosi in una danza gentile ed aggressiva allo stesso tempo, in un bacio che li univa e mischiava quella pelle chiara con una più scura, quei capelli corvini con altri biondi. Li vide intenti a scambiarsi quello che era la cosa più naturale per delle persone come loro, che per due persone che si amano è come il normale respirare.

Scappò.

Non sapeva il motivo di quella fuga così improvvisa, ma sentiva che il suo cuore non può sopportare di guardare un solo attimo di più i due ragazzi. Non riusciva più a districare quella matassa creata dai suoi pensieri confusi. Corse veloce fino a esaurire il fiato per potersi rifugiare nella sua camera.

Dopo aver aperto e richiuso violenza la porta, si gettò sul letto rosa confetto, scoppiando a piangere incontrollatamente. Non ce la faceva più, tutto quello che sentiva dentro di sé la faceva impazzire.

-Sakura-chan! Che cos’è successo?

Non si era nemmeno accorta della presenza della compagna di stanza che la stava fissando seduta sull’altro letto tenendo in mano un libro e nell’altra un pacchetto di patatine, restando avvolta da una coperta lillà.

Hinata corse velocemente verso l’amica, preoccupata per quello che poteva esserle successo; da qualche tempo le sembrava sconvolta, più precisamente da quando aveva scoperto che Sasuke e Naruto stavano insieme.

La raggiunge velocemente e sedendosi sul bordo del letto inizia ad accarezzargli  dolcemente i capelli con un fare materno.

-Non ce la faccio Hinata. Li vedo insieme e capisco che tutto quello che volevo è andato distrutto!

-Volevi?

-Sì, maledizione! IO dovevo stare con Sasuke! Vivere una vita felice! Non voglio essere come mia madre..!

La rosa non riesce a non inorridire all’idea del futuro che ormai le si presenta davanti. Quello in cui non potrà sposare Sasuke. Senza di lui sarebbe diventata una ragazza qualunque che avrebbe vissuto una vita orribile.

Sua madre le sembrava sempre più vicina ormai, con le sue mani sporche e lo sguardo impazzito e nonostante quello le sembrasse l’unico destino che l’aspettava non voleva essere come lei. Assolutamente no.

 -Sakura, tua madre è tua madre e tu sei tu! Non puoi accusarti se le cose non vanno come vorresti, non succede mai purtroppo…

Hinata ribatte con audacia alle parole dell’amica. La convivenza di quel periodo le aveva portate a stringere un forte legame che aveva rotto i segreti dei loro passato. La mora sapeva tutto sull’infanzia della compagna.

La madre della rosa assomigliava in una maniera sconvolgente alla figlia e per questo Sakura aveva paura di finire nello stesso modo; paura alimentata dalle parole che quella donna orribile le aveva rivolto quando era stata portata via...

Era terrorizzata all’idea di avere una vita mediocre che secondo lei l’avrebbe sicuramente portata a bere per non disperarsi e a picchiare la figlia in una misera roulotte. Una vita che era la copia di quello che aveva vissuto sua madre e di quello che lei aveva affrontato ogni giorno con pazienta e costanza.

Sakura era stata salvata a otto anni quando la donna l’aveva abbandonata in un supermercato visto che era troppo ubriaca. La polizia vedendo i lividi scuri sulla pelle della bambina, la portarono in un orfanotrofio. L’estrazione di alcuni orfani l’aveva portata lì e quando quella piccola ragazzina aveva visto quel paradiso lussuoso e ne era rimasta incantata. Successivamente, a dieci anni decise che sarebbe diventata la migliore donna del mondo.

La Sakura che Hinata aveva davanti a sé era bellissima, popolare, aveva tutto, ma non si voleva bene. Aveva paura di perdere in quel gioco chiamato esistenza e faticava ad accettare l’evidenza che la vita non si può tracciare prima su una mappa.

-Ma Sasuke è quello giusto… lo so…

Hinata sapeva cosa la ragazza vuole dire, tutti vorrebbero trovare la persona giusta che ti ami e che ti aiuti in ogni modo, ma la realtà è ben diversa; la vita ti porta ad amare persone che vorresti odiare. Come era successo proprio a lei…

Nel caso di Sakura però sapeva che quella non era tutta la verità. In fondo Sakura non era realmente persa dell’Uchiha, forse lo aveva solo divinizzato grazie al suo status sociale e alla sua perfezione che sembrava decisamente finta. Provò ad esporre questo dubbio, forse quel piccolo fiorellino non se n’era accorta.

-Senti... ma tu sei sicura di amare veramente Sasuke? Mi sembra che tu lo abbia troppo idealizzato. Lui non è perfetto come sembra…

Un accusa leggerà scatenò nella rosa una consapevolezza che serbava da sempre nel suo cuore. Non amava il moro, lui era solo un mezzo per sperare di avere una vita degna di essere così definita. Quando se n’era resa conto? Forse quando lo avevano fatto senza quello che le persone chiamano amore. Per quanto aveva finto?

-No, Hinata. Ma… come, come potrei vivere da sola?!

Sakura si rialzò e gettò le braccia intorno alla mora, continuando a piangere e non riuscendo a calmare le sue ansie.

-Non sei sola! Ci sono io con te e anche tutti gli altri…prima o poi troveri quello giusto che ti amerà veramente. Innamorarsi è fin troppo facile e mentire non serve a nulla. Quando ti ho detto di Naruto ho fatto una puttanata, no?

Alla fine dopo la dichiarazione della nuova coppia aveva rivelato la verità alla sua amica che in fondo era stata quasi sollevata. Gli dispiaceva che la sua amica soffrisse per quella situazione, l’aveva sgridata e avevano fatto una promessa: niente bugie tra di loro.

Hinata si sente male, ma comunque lei non stava mentendo al momento, solo evitava di raccontargli alcune cose come la sua relazione con una certa persona…un lurido bastardo che avrebbe volentieri ucciso…

***

SBAM!

Naruto spalancò la porta del bagno con un calcio ben assestato e irruppe nella stanza con un aria da demone dell’inferno. Per un attimo perfino il grande Uchiha si fermo confuso, fissando il biondo e implorando tutti gli Dei di non dover morire. Ovviamente si riprese in fretta grazie al suo orgoglio che forse per una volta era una vera e propria sfortuna visto che questi non aveva mai fronteggiato Naruto nelle sue mattinate peggiori.

-Dobe, sai che Dio ti ha dato le mani per usarle? E poi sarebbe educato se bussassi prima di entrare.

-Se vuoi che le mani le usi su di te va benissimo e se TU vuoi essere educato ficcati quello spazzolino in bocca e ammutolisci!

Il moro fissò per un attimo scioccato il ragazzo che entrando nella stanza senza problemi era andato a sedersi sul gabinetto con un eleganza che nemmeno uno scaricatore di porto avrebbe potuto imitare. Il ragazzo si chiese per un attimo il motivo per cui stava con quell’esserino arrogante, ma decise che usare lo spazzolino nero nelle sue mani era la migliore soluzione a quel quesito per il momento…ora l’igene orale era essenziale.

Il biondo nel frattempo finì i suoi bisogni e arrivò fino al lavandino, scostando molto “gentilmente” Sasuke con uno spintone e aprendo il lavandino per lavarsi le mani e la faccia.

Sasuke attese la trasformazione con ansia tenendo nella mano destra lo spazzolino, odiava un pochino quel lato particolare del biondo anche se era sopportabile alla fine…almeno una volta abituatisi.

Il biondino intanto afferrò l’asciugamano che aveva comprato il giorno prima al moro e lo usò senza problemi. Il tessuto nero era morbidissimo e appena scostò il volto una paperella lo fissò facendogli sfuggire un sorriso al ricordo della faccia fatta dal suo ragazzo quando l’aveva ricevuta.

-Buongiorno amore!

-Buongiorno?! In teoria io te l’ho già detto prima quando nel tentativo di svegliarti mi hai quasi castrato…comunque buongiorno…

Sasuke lo fissò scioccato; possibile che il ragazzo davvero non ricordasse quel pugno che gli aveva dato giusto tre minuti prima? Per lui era indimenticabile…

Il modo in cui la mattina si svegliava era stranissimo…sembrava di trovare un'altra persona che poteva tornare a essere il suo piccolo cretino solo con una bella lavata…

-Eh eh…dai succede! Ti va di fare colazione?

Detto questo il ragazzo abbandonò l’asciugamano sul pavimento e riuscì quasi a scappare fuori se non fosse stato per la mano dell’Uchiha che lo riportò nella stanza in mezzo secondo.

-Dobe! Cosa devi fare la mattina?

-Dai, Teme! Basta, che lo faccio dopo colazione! Lo dicono tutti che si deve fare tre volte al giorno! Non di più!

-Quelle sono falsità! Anche la mattina devi farlo!

-Okay, okay, mi lavo i denti!

Naruto prese sconcertato lo spazzolino verde acido e lo cosparse del suo denitrifico preferito, quello al lampone,  che usava da quando era un poppante e che avrebbe abbandonato solo per uno al gusto di ramen.

Sasuke lo fissò con un fare soddisfatto alla fine l’aveva sempre vinta lui su quel ragazzino…afferra l’alto tubetto nel bicchiere e assapora il dolce gusto della menta fresca che fin da piccolo lo risvegliava.

Dopo cinque minuti di pulizia i due uscirono dal bagno. Naruto era leggermente scioccato dalle manie del coinquilino, anche se in fondo ama perfino quelle scocciature nel loro rapporto…Adora tutto il modo in cui passano il loro tempo già da due mesi. Adora il suo sorriso, la sua strafottenza, la sua mania per le cose inutili.

Fissa il letto stropicciato e ripensa a quella notte, aveva dormito sì e no due ore, ma del resto il moretto se n’era andato dopo che si era appisolato. Sasuke non lo sapeva che appena fuggiva via per andare da un certo professore il suo biondino si svegliava poco dopo piangendo, credeva che il fatto che si addormentasse implicasse la mancanza di incubi.

Solo che non era quello il problema…Naruto lo aveva centrato subito il punto… era il suo profumo, il suo abbraccio, ma soprattutto quella sensazione di trovarsi nel posto giusto che lo calmavano.

Per qualche motivo capiva che andarsene di notte per Sasuke era importante e non voleva trattenerlo lì…se l’Uchiha si trovava a Konoha aveva sicuramente avuto dei problemi che Naruto ancora non conosceva e  quelle scappatelle lontano da lui erano sicuramente un modo per non sentirsi male.

 Voleva conoscere anche quei lati bui del suo amore e per questo gli chiede solo una cosa.

-Sei uscito ancora ieri?

Sasuke mette la maglia della scuola con un po’ di senso di colpa. Quella notte come tutte le settimane era andato da Orochimaru a scopare. Non che fosse bello o lo volesse fare, solo era necessario per i suoi scopi nel futuro, quindi andava fatto. Tenendo all’oscuro di tutto il biondino che non avrebbe capito il ogni caso…nemmeno la sua storia poteva farlo ragionare.

-Sì, ti sei svegliato?

-Sì, verso le 7.00, poi mi sono riaddormentato…

Una piccola bugia che riesce a calmare il moro. Sasuke odiava quei sogni, era successo altre due o tre volte che Naruto li facesse mentre si alzava la notte per andare in bagno e da quel momento non riusciva più a togliersi quelle urla dalla testa. Non capiva cosa succedesse in quegli incubi, ma poteva immaginare qualcosa di simile alla morte o peggio…chissà cosa era capitato in passato al suo dobe… aveva indagato in giro, ma nessuno ne sapeva niente e inoltre, il suo fascicolo era introvabile…

-Hai fatto brutti sogni?

-No, ultimamente non i succede più. Magari mi hai fatto guarire.

Il moro sorride a quell’idea gli piacerebbe poter fare una cosa del genere. Aiutare le persone e farle stare meglio.

Non ero mai stato in grado di aiutare nessuno. Da piccolo ero troppo schivo per dare una mano agli altri, strano che lo abbia fatto la prima volta proprio con te…strano che non te lo ricordi. Adesso voglio aiutarti dobe. Ti prego, permettimelo.

-Dove sei andato? Così, per sapere…

-In giro…

Le ansie de biondino non cessano con quelle risposte vaghe. Per la prima volta gli sorge un dubbio: e se mi mentisse? Osserva il profilo del ragazzo mentre infila i pantaloni e stringe la cintura con grazia. Ha così paura di perderlo…se dovesse succedere, come avrebbe potuto andare avanti?

Con i suoi incubi e una nuova condanna di solitudine? Essere solo gli sembrava impossibile ora che aveva conosciuto qualcuno che poteva amarlo…Sasuke forse sarebbe stata anche la persona a cui avrebbe potuto confessare i suoi peccati…

-Però mi preoccupa…se ti beccassero saresti nei guai.

Sasuke capisce che il biondo non vuole che lo caccino via, cosa impossibile de resto…per lui quella scuola era un obbligo e una prigione e inoltre quel bastardo viscido di Orochimaru non avrebbe fatto andare via il suo allievo preferito.

-Non preoccuparti, sono troppo bravo a scuola per essere espulso. Andiamo.

Naruto rimase per un secondo lì, immobile, con le mani sulla cravatta per legarla.

Fissò la figura del moro che apriva la porta e che si apprestava ad andarsene, voleva fermarlo ma non poteva e una strana sensazione gli entrò nel corpo dicendogli di scappare da una possibile via di sofferenza. Se qualcosa fosse andato male…

Non avrebbe retto.

-Naruto?

Sasuke fissò il ragazzo imbambolato e si preoccupò un poco nel vedere quegli occhi vuoti, ma sorridendo avvicinò i loro visi. Uno sguardo affilato e prepotente, ma in certi ambiti gentile arrivò al biondo che percepì una scossa alla spina dorsale.

-Domanda…Sai cosa devi fare la mattina?

Naruto rispose confuso sia da quella domanda e dalla loro vicinanza che lo ubriacava.

-ehm…lavarsi i denti?

-Sbagliato.

Detto questo Sasuke gli scoccò un bacio intenso. Pieno di amore che lui esprimeva solo così con i gesti naturali, con l’arroganza che faceva parte del suo essere. Una superbia che lo compiaceva non poco nel vedere la faccia arrossata del biondino.

Era un conquistatore e lo sapeva, ma quando la sua preda si imbambolava era sempre un piacere soprattutto se quella preda non lo lasciava indifferente come al solito.

-Andiamo…

La mano candida si strinse attorno a quella abbronzata e sporca di inchiostro del biondo, che lo vide quasi come un segno. Sasuke gli stava dando un appoggio come in passato e allora perché arrendersi? Se avrebbe sofferto, ci sarebbe stato sempre lui…

Adoravo le tua mani. Erano perennemente imbrattate di matita, pennarelli o altro, perché eri un artista. Adesso voglio rincorrere quell’appiglio con la stessa determinazione di un tempo, non cederò dobe, nemmeno se fosse un Dio a chiedermelo.

 Anf anf anf! ecco finalmente l'agiornamento. so si essere il leggero ritardo ma dovevo tradurre junjo in italino*_* vabbe il capitolo? che ve ne pare? me ha adorato la scena del bagno...cmq ho un questito sulla fic...prefeririste che Sakura finisse con Sui o con Lee(Sui con juugoU_U)? sn indecisa quindi deciderò secondo la maggioranza...avete tempo quindi scegliete^^

Ryanforever: Kiba ammazzali tutti XD Secondo te Sasuke riflette(cosa insinui cretina?=_=) che sei scemo...vabbe era bella la parte di Sai vero?*_* a me loro due piacciono tantissimissimo<3 sn purri! vabbe...grazie come sempre!

_zenion_: Pensa che a me le gaara sai sn iniziate a piacere da questa ficXD so che sn assurdi ma ce li vedo i loro caratteri insiemeU.U Shika l'ho sempre visto con tem anche grazie al manga dove lui sembra interessato ma niente da dire su lui e ino... Grazie per il capitolo^^ la parte mi piaceva davvero(al contrario di questa con Sakura=.=) e mi sn diveritita a farlaXD

_ala_ oddio adirittura! be almeno compensa che faccio una fatica per metterli in tempo XD (sai:ma perchè nn piaccio a nessuno?) eri troppo incollato al pene di naru amore lo sai che lui è di sasu...ha anche la cintura di castità U.U (sai: ma me adesso ama Suiç_ç)\nn fare caso a questa cosaXD sn mia fantasieXD\ Vedrai che ci saranno delle cose purrerrime tra Sai e Gaa-chan che sn Purrerrimissime!^^ grazie di nuovo!

tensai86:ma perchè ubriaca?ç_ç io sn solo sadicaXD ma povero Sasu lo faceva così perchè è un rompicoglioni nn per altro...in fondo come nn si può non volergli bene?(sasu:vero?) ZITTO CRETINO! ma perchè ubriaca?ç_ç Be dopo la scena del dentrificio mi prenderai per scema del tutto quindi vado!

itachina: mega commento! Donna che mi estorce gli spoiler*_* be kiba a casa lo dice sempre a Naru...sposami intendoXD Deidara ma che frasi ad effetto! insieme a urlare YEAH BANG I LOVE DANNA! il nostro innoXD che bello nel fanclub di ale ale^^ penso che ormai siamo un milione! Ma no come vedi la loro era una mini litigio da nulla^^ mi dispiace che ti abbiano quasi ucciso e cetriolo grazie per averlo salvatoU_U ricorda però! voglio leggere la tua nuova fic quindi scrivi! scrivi!*_* bax!

fullmetal manga lover:Alla fine spero ti converirai al Sai gaara(li ho messi insieme perchè c'erano solo loroXD) oddio il tuo neorone si chiama asdrubale? il mio gioia...gioia saluta(gioia:...) vabbè... che bello la scena violino è piaciuta a tanti e la tua recensione mi ha commosso ci ha azzeccato!  Be loro sono due personcine specialiU:U m dai povero sasu lo faceva solo per scherzare almeno dopo XD io mio piccolo maniaco! madonnina santa e dire che adesso sn indecisa su come continuare*_* vabbe mi ci impegno...!! scusa dell'attesa ç_ç

mini: grazieeee strano sei la prima che ama la Gaara sai XD me ti vuole già bene!

  
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