Cap 16: True
Era ovvio: si amavano. Sakura lo sapeva
bene…
In fondo non aveva mai visto Sasuke così coinvolto
con qualcuno in tutta la loro amicizia, anche se in fondo era un po’ ampio come
termine per definire il loro rapporto che non era mai stato stretto…
Nel corso del tempo aveva visto le fidanzate e i
fidanzati susseguirsi uno dopo l’altro come una in ruota, ripetendosi a volte
per brevi istanti per poi scomparire in qualche giorno. La relazione più lunga
del moro era stata con un ragazzino più piccolo che era durato addirittura sette
giorni, lasso di tempo decisamente lontano dal record del biondo che era
arrivato già a due mesi…
Inutile dire che lei aveva sperato davvero tantissimo
di poter sconfiggere quelle statistiche. Avrebbe voluto essere quella ragazza
che lo avrebbe aiutato a essere più aperto e con cui avrebbe potuto instaurare
un amore bellissimo che avrebbe sconfitto qualsiasi
ostacolo.
La verità però era diversa; probabilmente il moro la
vedeva solo come la ragazzina vergine ma popolare che si era scopato all’inizio
della prima e con la quale ora non aveva particolari legami. Niente di niente,
nonostante i suoi sforzi…
Certo che aveva fatto davvero una cazzata ad andare a
letto con lui quando si erano conosciuti,
non che non fosse stato bello, ma si vedeva che il moro in quella
situazione non era coinvolto. Lo faceva con una ragazza, non con la vera Sakura,
che aveva gettato via la sua prima volta in quel
modo.
Sasuke
l’aveva da subito affascinata e non aveva potuto resistere a quel tono seducente
e magnetico. Probabilmente l’Uchiha era una vera e propria macchina da seduzione
e vedere un ragazzo meno ammirato sarebbe stato davvero strano; ci cascavano
tutti e alla fine anche una persona come Naruto non era stato da meno nonostante
non fosse il tipo da cotte.
Naruto o Nacchan, soprannome con cui lo chiamava ormai da molto
tempo. Era simpatico, forse un po’ stupido e pazzo, ma si vedeva davvero che,
oltre alla sbadataggine e al modo in cui a volte si comportava, era fantastico.
Al punto che non si poteva non volergli bene, cosa che si vedeva a occhio nudo,
da quel che aveva potuto appurare il biondino era circondato da persone che lo
amavano e che avrebbero fatto di tutto per lui. In particolare il suo vecchio
gruppo…
Beh, non che le persone aggiunte da Sasuke non lo
adorassero…
Sui
continuava a fargli scherzi e si sentiva ormai un “Dio” visto che il biondo
adorava il suo modo di vestire assurdo che tutti reputavano da
pazzo.
Juugo
non parlava tanto, ma durante i pasti continuava a fare piccoli piaceri
innocenti al ragazzo attento però a non
irritare Sasuke verso il
quale il gigante aveva una vera devozione.
Ino e
Karin dopo lo scetticismo iniziale era diventate amiche di quel pazzo e si erano
addirittura addolcite, cosa che tra l’altro nessuno avrebbe reputato
possibile…
Per quanto riguardava lei… Amava Naruto. Era la
persona più gentile ed innocente che avesse mai incontrato e passare le giornate
con lui era sempre una cosa bellissima, tuttavia non poteva non pensare che la
sua occasione di avere tutto nella vita se ne fosse andata.
La rosa alzò la testa giusto per osservare il cielo
grigiastro, coperto di nuvole, che non migliorò il suo umore tetro, ormai
Novembre era arrivato e si potevano vedere già le ultime foglie rosse che si
preparavano a ricongiungersi con le loro gemelle a terra. La ragazza non vedeva
l’ora di poter gustare la vista della primavera e della vita che torna a
comandare sul mondo, odiava quel freddo che entrava nelle
ossa…
Decise di andare al bar per prendere una bella
cioccolata calda e leggere il libro che aveva nella borsa, appena preso dalla
biblioteca. La sua attenzione venne però attirata da degli schiamazzi
provenienti da un angolo isolato del giardino e da una zazzera bionda che le
fece subito capire l’identità di quelle
persone.
-Sasuke smettila dai! Ci possono
vedere!
-Non me ne frega niente. Ormai tutti sanno che stiamo
insieme, quindi non ti lamentare.
Sasuke e Naruto se ne stavano poggiati sotto un
bell’acero ormai spoglio, uno sopra l’altro. L’Uchiha comandava la situazione e
avvolgeva il corpo dell’altro sotto di sé in una morsa indissolubile, come
sempre aveva il controllo sulla situazione anche se Naruto cercava di
allontanarlo. Sasuke lo azzittì e fermò le sue inutili resistenze con un bacio
appassionato che Sakura, purtroppo, vide.
Osservò quelle due figure così diverse stare vicine,
unendosi in una danza gentile ed aggressiva allo stesso tempo, in un bacio che
li univa e mischiava quella pelle chiara con una più scura, quei capelli corvini
con altri biondi. Li vide intenti a scambiarsi quello che era la cosa più
naturale per delle persone come loro, che per due persone che si amano è come il
normale respirare.
Scappò.
Non sapeva il motivo di quella fuga così improvvisa,
ma sentiva che il suo cuore non può sopportare di guardare un solo attimo di più
i due ragazzi. Non riusciva più a districare quella matassa creata dai suoi
pensieri confusi. Corse veloce fino a esaurire il fiato per potersi rifugiare
nella sua camera.
Dopo aver aperto e richiuso violenza la porta, si
gettò sul letto rosa confetto, scoppiando a piangere incontrollatamente. Non ce
la faceva più, tutto quello che sentiva dentro di sé la faceva
impazzire.
-Sakura-chan! Che cos’è
successo?
Non si era nemmeno accorta della presenza della
compagna di stanza che la stava fissando seduta sull’altro letto tenendo in mano
un libro e nell’altra un pacchetto di patatine, restando avvolta da una coperta
lillà.
Hinata corse velocemente verso l’amica, preoccupata
per quello che poteva esserle successo; da qualche tempo le sembrava sconvolta,
più precisamente da quando aveva scoperto che Sasuke e Naruto stavano
insieme.
La raggiunge velocemente e sedendosi sul bordo del
letto inizia ad accarezzargli
dolcemente i capelli con un fare materno.
-Non ce la faccio Hinata. Li vedo insieme e capisco
che tutto quello che volevo è andato distrutto!
-Volevi?
-Sì, maledizione! IO dovevo stare con Sasuke! Vivere
una vita felice! Non voglio essere come mia
madre..!
La rosa non riesce a non inorridire all’idea del
futuro che ormai le si presenta davanti. Quello in cui non potrà sposare Sasuke.
Senza di lui sarebbe diventata una ragazza qualunque che avrebbe vissuto una
vita orribile.
Sua madre le sembrava sempre più vicina ormai, con le
sue mani sporche e lo sguardo impazzito e nonostante quello le sembrasse l’unico
destino che l’aspettava non voleva essere come lei. Assolutamente
no.
-Sakura,
tua madre è tua madre e tu sei tu! Non puoi accusarti se le cose non vanno come
vorresti, non succede mai purtroppo…
Hinata ribatte con audacia alle parole dell’amica. La
convivenza di quel periodo le aveva portate a stringere un forte legame che
aveva rotto i segreti dei loro passato. La mora sapeva tutto sull’infanzia della
compagna.
La madre della rosa assomigliava in una maniera
sconvolgente alla figlia e per questo Sakura aveva paura di finire nello stesso
modo; paura alimentata dalle parole che quella donna orribile le aveva rivolto
quando era stata portata via...
Era terrorizzata all’idea di avere una vita mediocre
che secondo lei l’avrebbe sicuramente portata a bere per non disperarsi e a
picchiare la figlia in una misera roulotte. Una vita che era la copia di quello
che aveva vissuto sua madre e di quello che lei aveva affrontato ogni giorno con
pazienta e costanza.
Sakura era stata salvata a otto anni quando la donna
l’aveva abbandonata in un supermercato visto che era troppo ubriaca. La polizia
vedendo i lividi scuri sulla pelle della bambina, la portarono in un
orfanotrofio. L’estrazione di alcuni orfani l’aveva portata lì e quando quella
piccola ragazzina aveva visto quel paradiso lussuoso e ne era rimasta incantata.
Successivamente, a dieci anni decise che sarebbe diventata la migliore donna del
mondo.
-Ma Sasuke è quello giusto… lo
so…
Hinata sapeva cosa la ragazza vuole dire, tutti
vorrebbero trovare la persona giusta che ti ami e che ti aiuti in ogni modo, ma
la realtà è ben diversa; la vita ti porta ad amare persone che vorresti odiare.
Come era successo proprio a lei…
Nel caso di Sakura però sapeva che quella non era
tutta la verità. In fondo Sakura non era realmente persa dell’Uchiha, forse lo
aveva solo divinizzato grazie al suo status sociale e alla sua perfezione che
sembrava decisamente finta. Provò ad esporre questo dubbio, forse quel piccolo
fiorellino non se n’era accorta.
-Senti... ma tu sei sicura di amare veramente Sasuke?
Mi sembra che tu lo abbia troppo idealizzato. Lui non è perfetto come
sembra…
Un accusa leggerà scatenò nella rosa una
consapevolezza che serbava da sempre nel suo cuore. Non amava il moro, lui era
solo un mezzo per sperare di avere una vita degna di essere così definita.
Quando se n’era resa conto? Forse quando lo avevano fatto senza quello che le
persone chiamano amore. Per quanto aveva
finto?
-No, Hinata. Ma… come, come potrei vivere da
sola?!
Sakura si rialzò e gettò le braccia intorno alla
mora, continuando a piangere e non riuscendo a calmare le sue
ansie.
-Non sei sola! Ci sono io con te e anche tutti gli
altri…prima o poi troveri quello giusto che ti amerà veramente. Innamorarsi è
fin troppo facile e mentire non serve a nulla. Quando ti ho detto di Naruto ho
fatto una puttanata, no?
Alla fine dopo la dichiarazione della nuova coppia
aveva rivelato la verità alla sua amica che in fondo era stata quasi sollevata.
Gli dispiaceva che la sua amica soffrisse per quella situazione, l’aveva
sgridata e avevano fatto una promessa: niente bugie tra di
loro.
Hinata si sente male, ma comunque lei non stava
mentendo al momento, solo evitava di raccontargli alcune cose come la sua
relazione con una certa persona…un lurido bastardo che avrebbe volentieri
ucciso…
***
SBAM!
Naruto spalancò la porta del bagno con un calcio ben
assestato e irruppe nella stanza con un aria da demone dell’inferno. Per un
attimo perfino il grande Uchiha si fermo confuso, fissando il biondo e
implorando tutti gli Dei di non dover morire. Ovviamente si riprese in fretta
grazie al suo orgoglio che forse per una volta era una vera e propria sfortuna
visto che questi non aveva mai fronteggiato Naruto nelle sue mattinate
peggiori.
-Dobe, sai che Dio ti ha dato le mani per usarle? E
poi sarebbe educato se bussassi prima di
entrare.
-Se vuoi che le mani le usi su di te va benissimo e
se TU vuoi essere educato ficcati quello spazzolino in bocca e
ammutolisci!
Il moro fissò per un attimo scioccato il ragazzo che
entrando nella stanza senza problemi era andato a sedersi sul gabinetto con un
eleganza che nemmeno uno scaricatore di porto avrebbe potuto imitare. Il ragazzo
si chiese per un attimo il motivo per cui stava con quell’esserino arrogante, ma
decise che usare lo spazzolino nero nelle sue mani era la migliore soluzione a
quel quesito per il momento…ora l’igene orale era
essenziale.
Il biondo nel frattempo finì i suoi bisogni e arrivò
fino al lavandino, scostando molto “gentilmente” Sasuke con uno spintone e
aprendo il lavandino per lavarsi le mani e la
faccia.
Sasuke attese la trasformazione con ansia tenendo
nella mano destra lo spazzolino, odiava un pochino quel lato particolare del
biondo anche se era sopportabile alla fine…almeno una volta
abituatisi.
Il biondino intanto afferrò l’asciugamano che aveva
comprato il giorno prima al moro e lo usò senza problemi. Il tessuto nero era
morbidissimo e appena scostò il volto una paperella lo fissò facendogli sfuggire
un sorriso al ricordo della faccia fatta dal suo ragazzo quando l’aveva
ricevuta.
-Buongiorno
amore!
-Buongiorno?! In teoria io te l’ho già detto prima
quando nel tentativo di svegliarti mi hai quasi castrato…comunque
buongiorno…
Sasuke lo fissò scioccato; possibile che il ragazzo
davvero non ricordasse quel pugno che gli aveva dato giusto tre minuti prima?
Per lui era indimenticabile…
Il modo in cui la mattina si svegliava era
stranissimo…sembrava di trovare un'altra persona che poteva tornare a essere il
suo piccolo cretino solo con una bella
lavata…
-Eh eh…dai succede! Ti va di fare
colazione?
Detto questo il ragazzo abbandonò l’asciugamano sul
pavimento e riuscì quasi a scappare fuori se non fosse stato per la mano
dell’Uchiha che lo riportò nella stanza in mezzo
secondo.
-Dobe! Cosa devi fare la
mattina?
-Dai, Teme! Basta, che lo faccio dopo colazione! Lo
dicono tutti che si deve fare tre volte al giorno! Non di
più!
-Quelle sono falsità! Anche la mattina devi
farlo!
-Okay, okay, mi lavo i
denti!
Naruto prese sconcertato lo spazzolino verde acido e
lo cosparse del suo denitrifico preferito, quello al lampone, che usava da quando era un poppante e
che avrebbe abbandonato solo per uno al gusto di
ramen.
Sasuke lo fissò con un fare soddisfatto alla fine
l’aveva sempre vinta lui su quel ragazzino…afferra l’alto tubetto nel bicchiere
e assapora il dolce gusto della menta fresca che fin da piccolo lo
risvegliava.
Dopo cinque minuti di pulizia i due uscirono dal
bagno. Naruto era leggermente scioccato dalle manie del coinquilino, anche se in
fondo ama perfino quelle scocciature nel loro rapporto…Adora tutto il modo in
cui passano il loro tempo già da due mesi. Adora il suo sorriso, la sua
strafottenza, la sua mania per le cose
inutili.
Fissa il letto stropicciato e ripensa a quella notte,
aveva dormito sì e no due ore, ma del resto il moretto se n’era andato dopo che
si era appisolato. Sasuke non lo sapeva che appena fuggiva via per andare da un
certo professore il suo biondino si svegliava poco dopo piangendo, credeva che
il fatto che si addormentasse implicasse la mancanza di
incubi.
Solo che non era quello il problema…Naruto lo aveva
centrato subito il punto… era il suo profumo, il suo abbraccio, ma soprattutto
quella sensazione di trovarsi nel posto giusto che lo
calmavano.
Per qualche motivo capiva che andarsene di notte per
Sasuke era importante e non voleva trattenerlo lì…se l’Uchiha si trovava a
Konoha aveva sicuramente avuto dei problemi che Naruto ancora non conosceva
e quelle scappatelle lontano da lui
erano sicuramente un modo per non sentirsi
male.
Voleva
conoscere anche quei lati bui del suo amore e per questo gli chiede solo una
cosa.
-Sei uscito ancora
ieri?
Sasuke mette la maglia della scuola con un po’ di
senso di colpa. Quella notte come tutte le settimane era andato da Orochimaru a
scopare. Non che fosse bello o lo volesse fare, solo era necessario per i suoi
scopi nel futuro, quindi andava fatto. Tenendo all’oscuro di tutto il biondino
che non avrebbe capito il ogni caso…nemmeno la sua storia poteva farlo
ragionare.
-Sì, ti sei
svegliato?
-Sì, verso le 7.00, poi mi sono
riaddormentato…
Una piccola bugia che riesce a calmare il moro.
Sasuke odiava quei sogni, era successo altre due o tre volte che Naruto li
facesse mentre si alzava la notte per andare in bagno e da quel momento non
riusciva più a togliersi quelle urla dalla testa. Non capiva cosa succedesse in
quegli incubi, ma poteva immaginare qualcosa di simile alla morte o
peggio…chissà cosa era capitato in passato al suo dobe… aveva indagato in giro,
ma nessuno ne sapeva niente e inoltre, il suo fascicolo era
introvabile…
-Hai fatto brutti
sogni?
-No, ultimamente non i succede più. Magari mi hai
fatto guarire.
Il moro sorride a quell’idea gli piacerebbe poter
fare una cosa del genere. Aiutare le persone e farle stare meglio.
Non ero mai stato in grado di aiutare nessuno. Da
piccolo ero troppo schivo per dare una mano agli altri, strano che lo abbia
fatto la prima volta proprio con te…strano che non te lo ricordi. Adesso voglio
aiutarti dobe. Ti prego,
permettimelo.
-Dove sei andato? Così, per
sapere…
-In giro…
Le ansie de biondino non cessano con quelle risposte
vaghe. Per la prima volta gli sorge un dubbio: e se mi mentisse? Osserva il
profilo del ragazzo mentre infila i pantaloni e stringe la cintura con grazia.
Ha così paura di perderlo…se dovesse succedere, come avrebbe potuto andare
avanti?
Con i suoi incubi e una nuova condanna di solitudine?
Essere solo gli sembrava impossibile ora che aveva conosciuto qualcuno che
poteva amarlo…Sasuke forse sarebbe stata anche la persona a cui avrebbe potuto
confessare i suoi peccati…
-Però mi preoccupa…se ti beccassero saresti nei
guai.
Sasuke capisce che il biondo non vuole che lo caccino
via, cosa impossibile de resto…per lui quella scuola era un obbligo e una
prigione e inoltre quel bastardo viscido di Orochimaru non avrebbe fatto andare
via il suo allievo
preferito.
-Non preoccuparti, sono troppo bravo a scuola per
essere espulso. Andiamo.
Naruto rimase per un secondo lì, immobile, con le
mani sulla cravatta per legarla.
Fissò la figura del moro che apriva la porta e che si
apprestava ad andarsene, voleva fermarlo ma non poteva e una strana sensazione
gli entrò nel corpo dicendogli di scappare da una possibile via di sofferenza.
Se qualcosa fosse andato male…
Non avrebbe
retto.
-Naruto?
Sasuke fissò il ragazzo imbambolato e si preoccupò un
poco nel vedere quegli occhi vuoti, ma sorridendo avvicinò i loro visi. Uno
sguardo affilato e prepotente, ma in certi ambiti gentile arrivò al biondo che
percepì una scossa alla spina dorsale.
-Domanda…Sai cosa devi fare la
mattina?
Naruto rispose confuso sia da quella domanda e dalla
loro vicinanza che lo ubriacava.
-ehm…lavarsi i
denti?
-Sbagliato.
Detto questo Sasuke gli scoccò un bacio intenso.
Pieno di amore che lui esprimeva solo così con i gesti naturali, con l’arroganza
che faceva parte del suo essere. Una superbia che lo compiaceva non poco nel
vedere la faccia arrossata del biondino.
Era un conquistatore e lo sapeva, ma quando la sua
preda si imbambolava era sempre un piacere soprattutto se quella preda non lo
lasciava indifferente come al solito.
-Andiamo…
La mano candida si strinse attorno a quella
abbronzata e sporca di inchiostro del biondo, che lo vide quasi come un segno.
Sasuke gli stava dando un appoggio come in passato e allora perché arrendersi?
Se avrebbe sofferto, ci sarebbe stato sempre
lui…
Adoravo le tua mani. Erano perennemente imbrattate di
matita, pennarelli o altro, perché eri un artista. Adesso voglio rincorrere
quell’appiglio con la stessa determinazione di un tempo, non cederò dobe,
nemmeno se fosse un Dio a
chiedermelo.
Ryanforever: Kiba ammazzali tutti XD Secondo te Sasuke riflette(cosa insinui cretina?=_=) che sei scemo...vabbe era bella la parte di Sai vero?*_* a me loro due piacciono tantissimissimo<3 sn purri! vabbe...grazie come sempre!
_zenion_: Pensa che a me le gaara sai sn iniziate a piacere da questa ficXD so che sn assurdi ma ce li vedo i loro caratteri insiemeU.U Shika l'ho sempre visto con tem anche grazie al manga dove lui sembra interessato ma niente da dire su lui e ino... Grazie per il capitolo^^ la parte mi piaceva davvero(al contrario di questa con Sakura=.=) e mi sn diveritita a farlaXD
_ala_ oddio adirittura! be almeno compensa che faccio una fatica per metterli in tempo XD (sai:ma perchè nn piaccio a nessuno?) eri troppo incollato al pene di naru amore lo sai che lui è di sasu...ha anche la cintura di castità U.U (sai: ma me adesso ama Suiç_ç)\nn fare caso a questa cosaXD sn mia fantasieXD\ Vedrai che ci saranno delle cose purrerrime tra Sai e Gaa-chan che sn Purrerrimissime!^^ grazie di nuovo!
tensai86:ma perchè ubriaca?ç_ç io sn solo sadicaXD ma povero Sasu lo faceva così perchè è un rompicoglioni nn per altro...in fondo come nn si può non volergli bene?(sasu:vero?) ZITTO CRETINO! ma perchè ubriaca?ç_ç Be dopo la scena del dentrificio mi prenderai per scema del tutto quindi vado!
itachina: mega commento! Donna che mi estorce gli spoiler*_* be kiba a casa lo dice sempre a Naru...sposami intendoXD Deidara ma che frasi ad effetto! insieme a urlare YEAH BANG I LOVE DANNA! il nostro innoXD che bello nel fanclub di ale ale^^ penso che ormai siamo un milione! Ma no come vedi la loro era una mini litigio da nulla^^ mi dispiace che ti abbiano quasi ucciso e cetriolo grazie per averlo salvatoU_U ricorda però! voglio leggere la tua nuova fic quindi scrivi! scrivi!*_* bax!
fullmetal manga lover:Alla fine spero ti converirai al Sai gaara(li ho messi insieme perchè c'erano solo loroXD) oddio il tuo neorone si chiama asdrubale? il mio gioia...gioia saluta(gioia:...) vabbè... che bello la scena violino è piaciuta a tanti e la tua recensione mi ha commosso ci ha azzeccato! Be loro sono due personcine specialiU:U m dai povero sasu lo faceva solo per scherzare almeno dopo XD io mio piccolo maniaco! madonnina santa e dire che adesso sn indecisa su come continuare*_* vabbe mi ci impegno...!! scusa dell'attesa ç_ç
mini: grazieeee strano sei la prima che ama la Gaara sai XD me ti vuole già bene!