Serie TV > The Walking Dead
Segui la storia  |       
Autore: Anmami    26/01/2015    4 recensioni
Niente è più lo stesso dopo gli eventi del Grady. Beth se n'è andata portandosi via molte delle speranze del gruppo. In particolare quelle di Daryl che, svuotato e devastato, è alla disperata ricerca di qualcosa in grado di alleviare il suo senso di colpa per non averla protetta, una giusta punizione per aver fallito così miseramente.
Questa storia è un viaggio. Un viaggio attraverso il dolore, passando per la disperazione e la sconfitta, fino ad arrivare quasi in fondo al tunnel, fino a raggiungere un piccolo spiraglio di luce.
Dal testo:
"Beth finalmente riposava, avrebbe passato l'eternità in quel prato, circondata da fiori e all'ombra di un albero secolare. Da viva avrebbe adorato quel luogo.
Daryl aveva scelto con cura il posto, senza nemmeno interpellare Maggie."
"Un uomo distrutto, sia nello spirito che nel corpo. Un uomo incapace di trovare una motivazione che lo spingesse a non arrendersi, che gli desse ancora un briciolo di speranza."
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Beth Greene, Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi! Capitolo 1. La storia non ha avuto molto successo, ma per rispetto a chi l'ha letta ho deciso comunque di continuare a pubblicarla. Capitolo piuttosto triste, come lo sarà anche il prossimo. 
Aspettando una vostra opinione in merito, vi saluto e colgo l'occasione per ringraziare chi ha letto il prologo ed un grazie specialissimo ad Ale78 che ha recensito e aggiunto alle preferite! Grazie grazie!!!
A presto.
 



Capitolo 1
 
I'M A CURSE

In quel mese trascorso nella villetta, o meglio, nel cortile, Daryl era giunto soltanto ad una conclusione. Nulla di tutto quello sarebbe successo se lui non fosse tornato.
Se avesse seguito suo fratello, se non avesse deciso di tornare alla prigione, le cose sarebbero andate in maniera ben diversa.
Oppure se fosse andato avanti a cercare il governatore, se lo avesse ucciso in tempo, Hershel e Beth avrebbero continuato la loro vita, anzi molto probabilmente sarebbero tutti rimasti al sicuro all'interno della prigione. Anche la scomparsa di Bob era da attribuire a lui.
Si sarebbe portato sulla coscienza ognuna delle loro morti per tutta la vita.
Sembrava come se si trascinasse appresso un grosso nuvolone nero carico di sfortuna e che questa sventura, colpisse ogni persona che tentava di avvicinarsi a lui.
Aveva fatto fin troppi danni, fin troppe vittime. 

La solitudine era l'unica soluzione. 

Ci aveva pensato ad ogni secondo del giorno e della notte e quella sembrava essere sempre di più la decisione migliore per tutti.
Sparire nel bosco. Far perdere le sue tracce. Allontanarsi il più possibile portandosi dietro la sua maledizione.
Sarebbe stato un gioco da ragazzi. Certo, Rick lo avrebbe cercato e quello era l'unico ostacolo che si frapponeva tra lui e la realizzazione dei suoi propositi di fuga.
Rimuginò a lungo sul da farsi, fino a quando gli venne un'idea.

Quella notte, dopo che tutti si furono rintanati in casa, afferrò il suo zaino e raccattò i suoi pochissimi effetti.
All'interno della villetta era riuscito a trovare dei fogli ed una matita.
Aveva deciso di lasciare un messaggio, sperando che ciò facesse desistere Rick dal cercarlo.
Scrisse poche parole. "STARO' BENE, NON CERCATEMI. ADDIO." Voleva essere brutale, voleva far capire chiaramente il messaggio. Non dovevano cercarlo né tanto meno preoccuparsi per lui.
Prese il biglietto e si incamminò verso il prato, fermandosi accanto all'albero secolare e inginocchiandosi sull'erba umida, stringendo tra le mani quel foglio di carta.
Era certo che Beth lo avrebbe rimproverato per quelle sue folli intenzioni, ma lei non c'era più. Lei non era più lì a farlo ragionare, lui non poteva più vedersi attraverso i suoi occhi.
Allungò una mano e tracciò con le dita il contorno di quel nome che lui stesso aveva inciso nel legno della croce, come se quel gesto potesse sostituire in qualche modo la carezza che non era mai riuscito a darle.
Si voltò verso il prato, deciso a voler raccogliere un fiore per lei, ma la banalità di quel gesto  lo fece desistere.
Afferrò una delle sue frecce e la conficcò nel terreno, accanto alla croce, voleva lasciarle qualcosa di speciale, voleva che un pezzo di sé rimanesse per sempre accanto a lei.

Continuando a tenere in mano il foglio, si alzò e guardò, ancora una volta, l'ultima dimora della piccola Beth Greene.
Si diresse vero la villetta e, facendo attenzione a non fare rumore, appese il biglietto ad un chiodo attaccato ad uno dei pilastri di legno del portico.
Dopo un veloce sguardo a ciò che stava per abbandonare, si incamminò verso la boscaglia, con la convinzione che quella fosse l'unica cosa da fare, l'unico modo per evitare altro dolore a quelle persone che, ormai, erano diventate la sua famiglia.
Con il suo fagotto di frasi non dette e di affetto mal dimostrato, si lasciò alle spalle la sua vecchia vita, per buttarsi, anche se con il cuore completamente inaridito, in ciò che il destino aveva riservato per lui, convinto che il fato avesse in serbo solo sofferenza per punirlo di tutto il male che aveva involontariamente causato.

Anche se camminare nel bosco di notte non era certo consigliabile, non aveva tempo per fermarsi a pensare alla pericolosità di ciò che stava facendo e sembrava non importargli poi molto di rischiare la vita. Doveva mettere più distanza possibile tra lui e la villetta, non voleva che Rick e gli altri avessero la minima possibilità di trovarlo.
Destreggiarsi in mezzo al fitto della boscaglia era il suo forte ed era sicuro di poter far perdere le sue tracce senza troppe difficoltà.
Un errante lo raggiunse e lui lo colpì con il coltello, uccidendolo, ma con poca convinzione. L'impressione che dava di sé era quella di un uomo in cerca di un modo per farla finita, ma senza il sufficiente coraggio per farla finita davvero.

Il mattino seguente, dopo una notte passata a correre in mezzo agli alberi, si fermò qualche minuto, appoggiandosi ad un grosso tronco in mezzo ad una piccola radura.
Era una zona piuttosto arida e deprimente, molto probabilmente un incendio aveva devastato quella parte di bosco. 

Perfetta rappresentazione del suo stato d'animo.

Il pensiero andò alla villetta ed al suo biglietto, chissà se quel pezzo di carta sarebbe stato abbastanza forte da fermare Rick.
Bevve un sorso d'acqua e ripartì di corsa continuando a dirigersi verso sud.
Non aveva sufficienti provviste per sopravvivere molti giorni nei boschi, doveva fare qualcosa a riguardo.
Sempre con poca convinzione, prese un appunto mentale. Era assolutamente necessario trovare cibo e acqua.

Dopo tre giorni, tuttavia, non mantenne ciò che si era prefissato. Il cibo era finito e all'acqua stava per toccare lo stesso destino. 
Molti animali, quando sentono l'avvicinarsi della loro ora, si allontanano da casa, per andare a morire distante da essa. Non si sa se lo facciano per risparmiare un dolore a chi rimane o per chissà quale istinto, ma Daryl era esattamente come uno di loro in quel momento. 

Si era arreso.

Lui, l'uomo che diceva di non aver paura di nulla, si era infine inginocchiato sotto il peso del suo senso di colpa, fardello troppo grande da portare per chiunque.
In quei tre giorni aveva già rischiato la vita almeno dieci volte. Proseguiva per inerzia, senza prestare poi tanta attenzione, come se sperasse di vedere presto la fine, come se sentisse di essere ormai giunto al capolinea.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: Anmami