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Autore: letsfirestars    26/01/2015    1 recensioni
- Logan non ho intenzione di buttarmi giù da una cascata!
- Se non lo facciamo, moriremo!
- Preferisco morire piuttosto che fare un volo e sfracellarmi tra le rocce
- Su non fare l'irragionevole
- Irragionevole, io? No... Logan Ward non pensarci nemmeno! Giuro che se sopravvivo ti ammazzo con le mie stesse mani
- Correrò il rischio - detto questo si lanciò verso il vuoto portando con sé la ragazza
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo II

 

Il tempo sembrava essersi fermato: un odore di chiuso e stantio permeava la casa, i piatti sporchi erano accatastati da giorni sul lavandino e, sul tavolo, c'era solo una tazza di cioccolata, ormai fredda. Era stata dimenticata lì, come se un fugace e improvviso desiderio di dolcezza e calore fosse stato rimpiazzato da un nuovo impegno. Nella casa regnava una quiete profonda, quasi surreale, rotta unicamente dall'eco di un grande orologio a pendolo, di quelli barocchi pieni di volute. Le lancette segnavano le quattro di mattina.

Improvvisamente il telefono squillò.

Un ragazzo sulla ventina, emettendo una specie di grugnito, alzò pigramente la testa chiedendosi chi fosse così pazzo da chiamare a notte fonda.

- Chi è? -rispose assonnato-
- Ehi, sono io, ti devo parlare.
-Spero sia importante, sono le quattro del mattino e stavo facendo un sogno bellissimo.
- Senti, non credo che ciò che stiamo facendo sia giusto, forse dovremo smetterla… - la voce era spenta e lontana, ma la sua incertezza celava il terrore.
- Ma ti rendi conto che sono le quattro di mattina! Non avremmo potuto parlarne, che ne so, domani a pranzo? La mia mente e il mio corpo devono riposare.
- Davvero non so come il senso di colpa non ti divori, facendoti passare notti insonni.. Che sia chiaro però, io non ho intenzione di continuare così.
- Aspetta! Aspetta! Dammi solo un secondo per svegliarmi.. Accidenti a te, Ed, lo sai che sono andato a letto solo da due ore! Senza contare il fatto che il mio turno inizia alle sette!
- Non è colpa mia se vai a dormire tardi.
- Ehi, mica mi diverto, devo lavorare!
- Oh, certo, di giorno gentiluomo e di notte malfattore – la voce iniziava a scaldarsi
- Adesso basta Ed, non ti sto obbligando ad aiutarmi, se non vuoi nessuno ti obbliga, l'unica cosa che ti chiedo è di non raccontare a nessuno quello che hai visto, fatto o sentito fin ora, me lo devi.
- … - calò il silenzio, intervallato da profondi respiri. Era un buon segno, voleva dire che Ed ci stava riflettendo.

I minuti passavano, e il ragazzo si stava stancando:  

- Ci sei?
- Sì, va bene, rimango nel progetto, ma solo perché sono troppo buono, chiaro?
- Grazie, ti devo un favore.
- Uno? Dopo tutto questo, me ne devi mille! Sappi che lo aggiungo alla lista – rispose con tono rassegnato
- Va bene, basta solo che ora tu mi faccia dormire…
- Aspetta… hai inviato l’ultimo messaggio all’esploratore?
- Sì – sospirò – gliel’ho inviato circa due giorni fa. Ora per favore lasciami dormire, ti prometto che domani andiamo a pranzo insieme al “davidburke&donatella”, tranquillo offro io, devo spiegarti la fase successiva del piano. Per ora sta andando tutto bene... oggi è andato dal professore per parlare degli ultimi avvenimenti   
- Quindi, ci siamo?
- No, non ancora, non è pronto, ha bisogno di più informazioni... Dobbiamo resistere, ormai non manca molto, la nostra meta è sempre più vicina.

Dopo un lungo sospiro Ed aggiunse:

- Allora, sai già quale sarà la tua prossima mossa?
- Certo, come credi che abbia passato quest'ultimo anno? A grattarmi la pancia?
- Si è vero, per come sei fatto avrai già pianificato tutto nei minimi dettagli. Comunque, come mai ultimamente sei sempre stanco? A lavoro sembri completamente assente.
- Sto cercando di fare tutto senza farmi scoprire, non posso permettermi mosse false, devo agire con cautela e guardarmi sempre le spalle. Ammetto che inizia un po’ a stancarmi. – ci fu una pausa, poi il ragazzo riprese a parlare, come se cercasse le parole adatte per proseguire – senti, Ed, lo so benissimo che la situazione è difficile da sopportare, come ti ho detto anch’io inizio ad essere stanco, ma quando sei sul punto di mollare, ricordati dei nostri sacrifici.
- Credimi, mollare è l’ultima cosa che voglio, ma non ti prometto niente. Piuttosto non credi che dovresti parlare con Gwen? Potrebbe aiutarci.
- No, non ancora per lo meno. Non voglio esporla ai pericoli, e poi, sarebbe disposta ad ucciderci pur di fermarci. Quando sarà strettamente necessario, solo allora le chiederò di darci una mano. Per adesso atteniamoci al piano.


Angolo autrice
Ciao a tutti, ecco a voi il secondo capitolo. Spero vi piaccia perchè se devo essere onesta ho avuto dei dubbi a continuare la storia. Ringrazio al cento per cento il revisore della storia, senza il quale probabilmente sarei morta. Ciao e alla prossima 

 
  
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