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Autore: Sarapia    26/01/2015    3 recensioni
In un epoca in cui il Ministero della Magia è troppo indaffarato, si trova costretto a lasciare del lavoro ai migliori studenti della Scuola di Magia di Hogwarts; ma quando il caso si rivela davvero pericoloso c' è bisogno del contributo di entrambi gli studenti migliori in assoluto: Rose e Scorpius, nemici di sangue dal primo giorno in cui si sono incontrati.
La squadra selezionata per la missione dovrà recarsi in un' abitazione in incognito per i prossimi giorni e i due dovranno imparare a convivere.
C' erano una volta Miss Weasley e il suo rivale Malfoy... ma cosa succede se i due non sono più nemici?
Genere: Azione, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quando Ron vide lo schermo a casa di Harry dovette ammettere che quello della moglie era stato un "confundus" davvero bene eseguito.

Quella mattina per qualche strana ragione ogni volta che si avvicinava agli schermi installati in salotto deviava direzione e finiva col fare altro e dimenticarsene. Anche tornato da lavoro il primo pensiero era andato ai monitor posizionati in salotto, ma ancora una volta aveva finito col rimpinzarsi di pollo fritto. A sera era infine andato da Harry e Ginny, dove finalmente la sorella borbottò: "Finite".

I monitor mostravano in contemporanea tutta la casa abitata e, mentre Harry osservava incredulo Lily e Zabini sul letto della buia stanza dove da qualche giorno dormiva il secondogenito, Ron vide invece sua figlia, l' adorabile e innocente Rose, mentre veniva spogliata, denudata da un corpo atletico e possente.

Scorpius Malfoy.

Malfoy.

Senza dover attendere molto Ron, in un improvviso raptus, le orecchie più viola che rosse, sganciò un poderoso pugno serrato ai monitor, i quali inerti si spensero all' istante.

-Appena acchiappo quella puttanella mi sente.- ringhiò Ginny sfoderando la bacchetta, la mascella contratta.

James, che era appena tornato dal suo viaggio all' estero e aveva visto tutta la scena, era immobile davanti agli schermi scuri, le labbra schiuse.

-Però, hai capito la sorellina...-

-TACI!- ringhiarono Harry e Ginny all' unisono, quindi insieme a Ron ruotarono per tre quarti su se stessi e si smaterializzarono con furia, per poi riapparire dinnanzi a un Albus dagli occhi sgranati.

-Dove. È. Tua. Sorella.- digrignò i denti Harry mentre Albus corrugava la fronte.

-Lily? Lily è di sotto di turno...-.

In quel momento si udì un gemito liberatorio proveniente dalla stanza sulla destra e Ginny si precipitò a passo pesante dinnanzi alla porta bianca del corridoio.

-Ma Lily...?- chiese Albus mentre faceva due più due. -Figlio di puttana!-.

E così dicendo la porta fu praticamente abbattuta dalla forza dei pugni di Harry Potter.

 

***

 

Hermione guardò tesa l' orologio e pensò a cosa avrebbe detto a Scorpius Malfoy una volta arrivata.

Si ripetè mentalmente il piccolo discorso preparato riguardo al fatto che prima di uscire ufficialmente con sua figlia avrebbe dovuto chiedere il permesso ufficiale ai genitori, Ronald compreso, e che per il momento sarebbero stati entrambi sotto la loro stretta sorveglianza.

Sì, si disse Hermione, poteva andare bene come primo discorso: semplice ed efficace.

Inoltre Scorpius le era sembrato un bravo ragazzo, di quelli astuti e intelligenti ma, Hermione dovette riconoscerlo, anche incredibilmente bello. Non si stupì minimamente del fatto che sua figlia Rose si fosse innamorata di un tipo del genere; lei per prima arrossì nel pensare ai suoi anni a Hogwarts e a...

Si riscosse da quei pensieri proibiti e si schiarì la voce, quindi si smaterializzò per comparire nel corridoio della casa che aveva immaginato deserta e silenziosa.

Maledizioni che volavano da una parte all' altra, la nipote per metà nuda coperta solo dal lenzuolo mentre cercava di fornire spiegazioni a Harry e Ginny non era ciò che si era immaginata.

Hermione deglutì rumorosamente nel vedere suo marito precipitarsi contro la porta chiusa dall' interno e tempestarla di pugni.

-Uscite, RAZZA DI VIGLIACCHI!- stava gridando, le vene del collo incredibilmente evidenti. -E tu, Hermione, mi hai molto deluso!- ruggì imprecando.

-Ma che diavolo è successo?!- sbottò, ma poi vide la porta chiusa dall' interno e diede l' addio al suo bel discorsetto.

 

***

 

Draco aveva appena parlato con Astoria.

Inizialmente era rimasta in silenzio e si era limitata a dire: -Una Weasley?!-, ma poi aveva lasciato parlare il marito senza fiatare.

-Tu mi stai dicendo,- riepilogò alla fine del discorso, -che il mio bambino si è preso una cotta per una ragazza? Si è fidanzato e rischia di perdere la sua innocenza?-.

Draco si trattenne a stento dallo sbuffare, ma ancor di più dallo scoppiare a ridere.

Scorpius Malfoy innocente? Questa sì che era bella, pensò divertito.

-E' una brava ragazza, te lo posso assicurare.- la tranquillizzò Draco prendendole la mano. -Li ho visti in questi giorni e ho parlato con lui. La ama, davvero!-, quindi per dimostrarlo la condusse dinnanzi ai monitor in camera da letto, dove Scorpius Malfoy stava entrando in Rose con decisione facendola venire con gesti esperti più di una volta.

Astoria parve sul punto di svenire.

-Razza di sconsiderato! Ma proprio da tuo padre dovevi prendere?!- borbottò irato, quindi sorreggendo la moglie si smaterializzò lì dove era praticamente ormai l' inferno.

 

***

La professoressa McGranitt era appena tornata da un incontro con i professori Vitious, Sprite e Lumacorno riguardo le direttive per la preparazione ai G.U.F.O. dei ragazzi del quinto anno.

Appena rientrata nel suo studio lindo e immacolato si concedette qualche istante seduta alla poltrona dietro la scrivania della preside.

Quel giorno aveva osservato attentamente lo scontro con Ozelon Riddle tenuto magnificamente da Rose Weasley e Scorpius Malfoy.

Minerva fu costretta ad ammettere a se stessa che quei due erano addirittura più bravi dei genitori, e quasi ci era rimasta secca vedendo il polso della piccola Rose fermarsi.

Naturalmente aveva sorvolato l' utilizzo di Magia Nera da parte di Malfoy e mentalmente lo aveva persino ringraziato.

-Dimmi Minerva,- fece il quadro del defunto professor Silente guardando pensieroso gli schermi della casa dove aveva silenziato il volume; -Ritieni che sia stata una scelta saggia quella di rinchiudere quei sei ragazzi in una sola casa?-.

Minerva alzò lentamente il capo e osservò il quadro senza davvero comprendere.

-Beh, sì, può far bene anche a loro dato che non si sopportano.- fece spallucce l' anziana donna.

-Ah. Non si sopportano.- ripetè il ritratto dagli occhiali a mezzaluna.

-Pff, quella Potter è uguale al padre.- grugnì il quadro di Piton; -E a suo nonno soprattutto!-.

-Che diavolo c' entra Lily!- sbottò Minerva corrugando l' ampia fronte.

-E dimmi ancora una cosa Minerva.- continuò Silente interrompendo la preside, -hai mica dato un' occhiata agli schermi ultimamente?-.

Quindi, quasi balbettando, la professoressa McGranitt sgranò gli occhi avvicinandosi ai monitor grazie al cielo silenziati.

Scoccò un' occhiata ai quadri pensierosi e infine si smaterializzò cercando di pensare a quanti punti togliere a quelle due Case maledette.

 

Sciaoo!! come avete visto ho ripreso le reazioni degli esterni, e nel prossimo capitolo vedremo come Lily affronterà la situazione in prima persona ;) Rose e Scorpius alla fine ovviamente, per farvi stare sulla graticola xD

Spero che il capitolo vi sia piaciuto nonostante sia solo di preparazione,

Vostra, Sarapia.

 

P.S. Manca ancora un personaggio esterno, ma quello lo vedrete tra qualche capitolo perchè sarà il punto cruciale di tutta la storia ;P

 

   
 
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