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Autore: CallieAM    26/11/2008    5 recensioni
Una nuova ragazza arriva a Forks per aiutare i nonni in un periodo un pò difficile! Addie è molto simile a Bella per alcuni versi ma l'opposto per altri! Riuscirà la ragazza a farsi accettare in una città talmente diversa dalla sua? Riuscirà a trovare il suo vero amore? Se si sarà un vampiro? Un umano? O un licantropo?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Che vuol dire Alice?” le chiede Rosalie in un sussurro, quasi impercettibile.

Io sono già lontana, troppo intenta a rincorrere Edward per tutto il salone, ero riuscita a sentire solo la domanda di Rose.

Alice parla concitata non riesco a capire nulla e per di più sono troppo impegnata a tappare la bocca al rosso più antipatico che io abbia mai conosciuto in vita mia.

“EDWARDDDD chi ti ha dato il permesso di spiattellerare i fatti miei in pubblico??” continuo a dire saltandogli sulla schiena mentre lui racconta i momenti più imbarazzanti della mia vita.

Come mi sarà mai venuto in mente di pensare a quei giorni proprio davanti a lui?

Faccio un balzo in avanti e raggiungo la mia preda.

Le nuove potenzialità del mio corpo sono proprio utili penso afferrandomi saldamente ai fianchi di Edward e mettendogli una mano sulla bocca.

“E tu eri quella che fino a cinque secondi fa piangeva!” mi dice Carlisle ridacchiando.

“Ho una capacità di ripresa molto veloce e poi mi devo integrare in famiglia… e quale modo migliore, se non uccidere Edward e prendere il suo posto!” dico sorridendo in direzione di Emmett che, ancora un po’ teso non riesce a scherzarci su come gli altri.

Mi stringo ancora più saldamente ad Edward e quando sono sicura che gli occhi di Emmett sono fissi su di noi fingo di mordere il mio nuovo fratellino sul collo.

Lui ride e con una facilità mostruosa mi disarciona dalla mia improbabile sella.

Io volo indietro ma Jasper mi afferra giusto in tempo per non farmi cadere rovinosamente a terra.

“Edward ancora non sono una vampira forte come te. Fai attenzione quando giochiamo insieme. E poi non lo sai? Le donne non si toccano nemmeno con un fiore!” mi metto a ridere ed anche Edward fa lo stesso.

“Ma io qui, davanti a me, non vedo nessuna donna. Solo una piccola bimbetta presuntuosa!”

Io faccio una brutta smorfia.

“Non mi hai fatto per niente ridere Signor Cullen!” gli dico allontanandomi da lui e fingendomi offesa.

“Ma dai Addison si scherzava!” mi dice avvicinandosi ed afferrandomi il polso.

Proprio quello che volevo.

Il mio ex ragazzo era un campione di arti marziali e mi ha insegnato alcune mosse per l’autodifesa.

E’ una frazione di secondo. Afferro saldamente il braccio di Edward e, facendo leva con il mio corpo, lo scaravento contro il muro dall’altro lato della stanza.

“Sono impressionata Addison!” mi dice Esme avvicinandosi “La tua forza cresce a dismisura!”

Continua a dirmi indicando il punto in è atterrato Edward dove, con mio sommo orrore, si è creata una specie di voragine.

“Nulla di irreparabile!” mi dice Emmett avvicinandosi, finalmente!

“Ma Ed come hai fatto a non accorgerti di nulla?” gli chiede Alice aiutandolo ad alzarsi.

“Non c’ho pensato!” lo prendo in contropiede “L’ho distratto pensando a quando ho fatto cambiare Alice e Rosalie nella mia stanza. Non poteva essere più facile… vero fratellino?”

Faccio avvicinandomi ad Edward.

“Ti distruggo!” mi dice alzandosi di scatto , io mi metto a correre. Non mi stancherò mai di giocare con Edduccio penso mentre un ringhio cupo mi arriva alle spalle e atterriamo rovinosamente a terra.

Questi giochi mi costeranno la vita. In questi momenti spero che il veleno abbia un effetto rapido.

 

 

 

Dopo poco più di un’ora di lavoro, sfruttando la velocità e la forza prodigiosa dei miei nuovi amici, abbiamo finito di rassettare la stanza.

I mobili erano di nuovo al proprio posto e il disastro causato da me ed Edward era stato finalmente risistemato.

“Noi andiamo Addie. Sei sicura di poter stare da sola?” mi chiede ad un tratto Esme materna come non mai, mentre gli altri ragazzi si avvicinano all’ingresso.

Io annuisco, anche se non mi sento proprio in forma non posso costringere uno di loro a stare tutta la notte con me. Mi sentirei troppo in colpa e poi, l’unica persona che vorrei vicina a me stanotte è l’unica che non posso avere.

Edward mi guarda intensamente.

Ti prego non dire a nessuno quello che stavo pensando soprattutto a Rosalie e… a LUI… ti prego Edward.

Lui annuisce anche se non mi sembra molto convinto.

I ragazzi si congedano e io corro a perdifiato nella mia stanza.

Mi sdraio sul letto, sono sfinita tutte quelle rivelazioni mi hanno fatto venire anche un gran mal di testa.

Stesa sul letto chiudo gli occhi e nella mia testa passano flash di tutta questa assurda giornata.

Ripenso alla contentezza che mi pervadeva stamattina al pensiero di vedere di nuovo Emmett. L’ansia che provavo pensando che di li a pochi minuti avrei conosciuto tutti i Cullen.

E infine alle sconcertanti rivelazioni che Carlisle mi ha fatto.

Mi scompiglio i capelli continuando a pensare a questa giornata stressante e alle cose illogiche successe fino ad ora.

Penso al mio fratellino. Domani lo devo assolutamente chiamare, devo parlare con i miei genitori con la zia. Devo rivederli almeno una volta prima di diventare un vampiro.

Ripenso agli amici. Tutti quelli che sono venuti all’aeroporto a salutarmi e penso alla mie migliori amiche. Elena, beh con lei il rapporto in questi ultimi anni si è un po’ raffreddato, non credo che sentirebbe troppo la mia mancanza mentre Nicole, la mia migliore amica da sempre ne soffrirebbe troppo.

Non l’ho nemmeno salutata per la paura di sciogliermi in lacrime davanti a lei.

Sono stata una vigliacca. Pensavo di tornare presto, pensavo che non si sarebbe neanche accorta della mia assenza, ma adesso, il sassolino di rimorso sul mio stomaco è diventato grande come un macigno.

Non le ho neanche detto che venivo a stare un po’ di tempo a Forks con i nonni… e se non dovessi tornare mai più? Se quando la rivedrò sarò un mostro? Se mi verrà voglia di succhiarle il sangue o di farla diventare come me? Ma la cosa peggiore è se non la dovessi rivedere mai più come potrei fare a placare questo senso di colpa?

Devo rivedere Niki! Domani sera la chiamo per dirle tutto. Le dico che tornerò in Florida al più presto anzi le chiedo di venire qui… no non la posso fare venire a Forks non credo si abituerebbe molto facilmente a questo clima…

Basta domani la chiamo è una promessa, adesso sono troppo stanca e le mie palpebre sembrano troppo pesanti per restare aperte.

Chiudo gli occhi e, probabilmente prima che Morfeo inizi a cullarmi tra le sue dolci braccia, sento una mano grande e fredda che mi si posa sul viso e un “Dormi piccola mia” sussurrato nella notte.

Io sorrido… è bello sognare Emmett… chissà se quando diventerò come lui potrò ancora sognarlo e sentire, anche solo nella mia testa, il ritmo del mio cuore che aumenta fino quasi a scoppiare.

 

 

 

La sveglia ha un suono bruttissimo, la odio. Oggi svegliarmi è la cosa più difficile da fare dopo che per tutta la notte ho sognato Emmett accanto a me, però, ogni qualvolta mi svegliavo e cercavo il suo corpo freddo accanto al mio, mi ritrovavo nel letto sola accaldata.

Ma poi, quando riuscivo a riprendere sonno, ecco che il mio amore tornava accanto a me a vegliare sul mio sonno, se Edward fosse stato con me stanotte ed avesse letto nei miei pensieri avrebbe avuto materiale per ricattarmi a vita.

Mi alzo dal letto. Non ricordavo neanche di essermi cambiata chissà quando ho messo il pigiama al posto della salopette. Apro l’anta del grande armadio viola e blu che Rosalie ha scelto per la mia stanza ieri e prendo i primi vestiti che mi rovinano addosso.

Ieri mentre io ed Edward giocavamo davanti a tutti Rosalie, Alice ed Esme si erano offerte di andare al negozio di mobili per prendere quelli che gli sembravano più adatti per la mia stanza.

Io non avevo opposto resistenza. Ormai la mia stanza da letto di Forks era passata in secondo piano.

Jasper mi aveva detto che, prima o poi, cioè quando la trasformazione fosse stata completa, mi sarei dovuta trasferire a casa Cullen o, comunque, avrei dovuto abbandonare la casa dei nonni. Non potevo rischiare di metterli in pericolo, anche la minima pressione di un mio dito sulla loro pelle sarebbe stata come un pugno scagliato da un pugile sull’avversario più potente che si poteva ritrovare davanti. “Fino a quando non riuscirai a dosare la tua forza dovrai stare lontana dagli umani!” mi diceva Carlisle.

“E per il resto? Il problema nutrimento intendo…” gli chiese Jasper contento di aver finalmente trovato una persona da aiutare a frenare i suoi istinti.

“Addison non dovrebbe avere problemi per questo. La sua trasformazione da umana a vampira è durata talmente tanto che non avrà il problema di non ricordare la sua precedente vita. Anche se sentirà il desiderio di bere sangue la sua etica glielo impedirà. Sarà consapevole che uccidere un essere umano sarebbe un abominio.”

Sospiro e mi rinchiudo in bagno tra i miei pensieri.

Chissà se Carlisle ha ragione su quel piccolo particolare del sangue. Non vorrei dovermi allontanare troppo dalla mia famiglia.

Penso, mentre tento di coprire le pesanti occhiaie.

Mi giro di scatto quando sento bussare alla finestra.

Rosalie non aspetta che io mi avvicini ed entra comunque.

“Ciao Rose. Qual buon vento?” le dico tentando di sistemarmi alla svelta per non sfigurare troppo in sua presenza.

“Voglio farti fare un giro! Ho qualcuno da presentarti!” mi dice entrando in bagno per aiutarmi a legare i capelli.

“Un bel ragazzo?” la guardo ammiccando verso lo specchio.

Lei scoppia a ridere ed io la seguo a ruota.

“No volevo farti conoscere Isabella, la fidanzata di Edward!” mi giro sbigottita.

“E chi è questa pazza che sopporta il piccolo Eddino?” se mi sentisse mi ucciderebbe. Sento già il ringhio cupo che gli sgorgherebbe dalla cassa toracica.

“E’ un umana. Te la voglio fare conoscere soprattutto per una cosa…”

“Cioè?” le dico girandomi ormai pronta e infilando la camicia bianca che avevo preparato.

“Ha deciso che vuole diventare una di noi!” la guardo perplessa infilandomi i jeans.

“Ha fatto promettere ad Edward di trasformarla in vampira non appena si sposeranno!”

Io scoppio a ridere mentre infilo il gilè di jeans, ma vedendo la faccia sera di Rosalie non posso fare altro che chiedere conferma.

“Ma veramente?”

“Si vuole rinunciare a tutto per stare con Edward. Sai io adesso ho tutto. Ho tutto. Dei genitori, fratelli e sorelle e la mia anima gemella!” li il mio cuore sussulta.

“Ma sarei disposta a rinunciare a tutto per un bambino!”

Io annuisco. Per me sarebbe la stessa cosa. Certo non sarei molto sicura che la scelta fosse così facile, cioè non penso che riuscirei a lasciare tanto facilmente la mia famiglia ed… Emmett, ma per me un figlio è importantissimo.

“Vuoi che la convinca che è uno sbaglio?”

Lei annuisce.

Il suo viso è talmente dolce che non so come mai una domanda mi sorge spontanea.

“Rosalie ma tu ami Emmett?” lei rimane spiazzata mi guarda perplessa.

“Non lo so” sento come di sottofondo mentre la bionda scandisce un sonoro “Sì”

“Cos’hai detto?”

“Sì!” mi ripete perplessa.

Forse mi sono sognata tutto.

Mi alzo dal puff su cui avevo poggiato i vestiti e accompagno Rosalie fuori dalla stanza.

“Andiamo a fare colazione?” le dico quando il mio stomaco inizia a gorgogliare.

Lei fa una faccia un po’ schifata.

“Non mangiavo molto volentieri neanche da umana…” mi dice lasciando la frase in sospeso.

“Noooooo!” le dico sconvolta “Non voglio diventare un vampiro. Non voglio rinunciare al cibo!” le dico aggrappandomi alle sue spalle e fingendo di piagnucolare.

Lei ride. Sono un fenomeno da baraccone…

Scendiamo in cucina dove i nonni ci guardano un po’ perplessi, non capendo da dove sia uscita fuori Rosalie.

La mia amica si presenta ai nonni e quando li saluta sorridendo i due si dimenticano completamente delle domande che ci volevano porgere.

Inizio a mangiare tutto quello che la nonna mi posa sul piatto e Rosalie molto educatamente trangugia un pezzo di torta al cioccolata e un succo di frutta.

A vederla così non si direbbe ma sta facendo davvero uno sforzo disumano a mangiare, lo sento.

Finisco in pochi secondi la colazione e, dopo aver salutato i nonni, faccio salire Rosalie in macchina.

Quasi ci litigo quando tenta in tutti i modi a convincermi di farle apportare qualche modifica al motore della mia Peugeot.

Mi sa che Rosalie non ha capito troppo bene la faccenda dell’incidente stradale.

Comunque inizio a guidare verso casa Swan a pochi isolati da casa mia.

In teoria saremmo potute andare anche a piedi ma meglio non insospettire i vicini.

Parcheggio nel vialetto accanto ad un vecchio Pick-up rosso.

“Meno male la macchina della polizia non c’è. Charlie sarà in servizio!” mi dice Rosalie scendendo dalla macchina.

Io la segue verso la veranda di casa.

Bussiamo e dopo qualche secondo una ragazza bruna con gli occhi color cioccolato, alta quasi quanto me, ci apre.

È inquietante. La sua pelle è bianca quasi quanto la mia, ma Rosalie ha detto chiaramente che Bella è un essere umano.

Lei mi scruta preoccupata.

Guarda prima e poi sposta lo sguardo su Rosalie.

“Perché lei è qui? E lei chi è? Non dirmi che è Tanya? Pensavo fosse bella ma non così…” le sento dire. Ma no sarà ancora l’allucinazione di prima.

“Ciao Bella!” le dice Rose gentile.

“Volevo farti conoscere la mia nuova amica!”

“Bella” dice dopo aver preso la mano che le porgevo.

“Sono Addison!” le dico entrando in casa. Seguendola nel piccolo salone.

“Da quanto sei arrivata a Forks?” mi chiede facendomi accomodare sul divano.

“Sono arrivata due giorni fa!”

“Facevi parte della famiglia di Tanya?” guardo Rosalie perplessa come per chiederle chi fosse questa Tanya che avevo già sentito nominare nella mia fantasia.

“No lei è arrivata ieri dalla Florida. È umana proprio come te!”

Lei si irrigidisce.

“E come mai allora è qui con te?”

Rosalie sta per cominciare a raccontare ma io la fermo.

“E’ una storia lunga se vuoi te la racconto davanti ad una tazza di cioccolata!” Rosalie ride sentendo il mio stomaco gorgogliare.

“Ancora?” mi dice mentre Bella sempre più preoccupata va in cucina a preparare da bere.

Non fa in tempo a tornare che Rosalie si irrigidisce e si tappa il naso con la mano.

Qualcuno bussa alla porta.

Bella prende le tazze di cioccolata fumante e le poggia sul tavolino davanti a me e poi va ad aprire.

Sento un brusio strano e, dopo pochi secondi, Bella ritorna.

Dietro di lei c’è un ragazzo di quasi due metri, potrebbe benissimo fare concorrenza ad Emmett.

I capelli dello sconosciuto sono lunghi e spettinati mentre la sua pelle è in netto contrasto con quella di Bella.

Però non male penso quando mi si avvicina di più, non l’avevo notato ma lo sconosciuto ha proprio un bel viso, se non mi fossi tanto assuefatta ai Cullen in questi giorni me ne sarei accorta prima.

Il ragazzo, probabilmente un indiano a giudicare dal colore della sua pelle, sembra non essersi accorto della presenza di Rosalie perché ogni ragazzo sano di mente, entrando in una stanza, noterebbe più facilmente lei che me.

“Okay te la presento basta che non sbavi!” sento dire da Bella.

Quando mi giro ha un sorriso cordiale in viso.

“Lei la conosci già. È la sorella di Edward, Rosalie!” gli dice indicando la mia amica.

La faccia di dell’indiano diventa di colpo contrita e schifata come quella di Rose.

“Mentre lei è una sua amica…”

Il ragazzo si gira verso di me, finalmente rilazzato.

“Piacere Jacob Black!” mi dice porgendomi la mano.

Io l’afferro “Addison Evans!” gli rispondo.

Il contatto tra la nostra pelle è strano.

Sento tante piccole scosse sulla mano.

Il freddo della mia viene quasi annullato dal caldo della sua e viceversa.

Forse venire qui a casa di Bella non è stato poi un’errore…

 

 

 

 

 

 

 

Ecco il settimo capitolo. Ho aggiornato talmente tanto in fretta che non ci credo ancora. Tutto merito di Niki che stressa e aiuta :P

Comunque come al solito ringrazio tutti voi che leggete, commentate e mettete tra i preferiti la mia storia.

Un grazie particolare va a:

Musa93: Sono contenta XD anche questo aggiornamento è superapido. Che ne pensi?

 _tessy_: Tessy non ti preoccupare la fic non è ancora finita anzi XD non la perdere più mi raccomando perché voglio sapere cosa ne pensi dei prossimi capitoli^^

Roxyna: Mi dispiace ma anche Jacob nella mia storia avrà un ruolo fondamentale. Non amo particolarmente Jack come personaggio e sono assolutamente pro vampiri ma mi servi proprio quel goffo cagnolone huhuhuhuhu.

_CoBaIn_: Gioiuzza non ti uccido Jack o almeno non per ora hahahaha ma tu lascia stare il mio amore <3(Edward 4everXD). Come al solito il capitolo è dedicato a te, ma che te lo dico a fare???

 

 

 

Alla prossima bacini Ale

  
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