Il cappello parlante sul capo di Jess le parlava all'orecchio e le diceva i suoi pensieri, non sapeva dove metterla, non sapeva cosa fare con lei... Jess decise di non intromettersi nella scelta, sarebbe stato il cappello a smistare e lei avrebbe accettato la casata con orgoglio. Non passò molto che il cappello esprimesse il verdetto a gran voce, ma a Jess parve un eternità. "GRIFONDORO" Jess si alzò dallo sgabello, aveva scoperto quale sarebbe stata la sua casata per gli anni a venire, guardo la tavolata di Serpeverde per vedere la reazione dei suoi fratelli. I gemelli alzarono il pollice sorridendo mentre Erick la guardò sdegnante e si girò dall'altra a parlare con i suoi migliori amici: Marco e Sebastien che la salutarono con un sorriso. Jess si sedette alla tavolata vicino ad Arya, alla ragazza bruciavano gli occhi, ma si trattenne dal non piangere mentre lo smistamento continuava. Jess non capiva, Erick le aveva sempre voluto bene, com'era possibile che ora la odiasse solo perché era finita in un'altra casata? Finita la cena il prefetto di Grifondoro li condusse attraverso il castello, verso la loro sala Comune; prima di andarsene Jess aveva salutato i fratelli, ma solo i gemelli l'avevano salutata... Jess non aveva mai pensato come potesse essere la Sala Comune di Grifondoro, rimase stupita nel vedere i drappi rossi e oro decorare la stanza rotonda, la bellezza della stanza era grandiosa, ma Jess era distrutta così si diresse verso la sua stanza. La stanza che avrebbe diviso con Arya, si coricò nel letto accoccolata a Mihi'r e si addormentò pensando a sua madre. Alla madre che non aveva mai conosciuto, ma a cui tutti diceva che somigliava per via delle sua potenzialità da metamorfe.