Capitolo 9
“Se devi amarmi per null’altro sia”

- Che palle…- Alzò i pugni al cielo, nel tentativo di sgranchirsi le braccia
Gli rimanevano solo pochi esercizi da svolgere, ma decise di lasciargli per dopo, era questione di principio, il suo tempo…prezioso?...non doveva essere speso per più di un’ora scarsa su qualche cosa che lui non reputava degno d’attenzioni.
- Sasuke…-
Itachi si affacciò alla camera del fratello
- Tra pochi minuti si mangia…- Avvertì il maggiore
- Ok- Sbadigliò Sasuke
-…non hai ancora finito i compiti?!- Chiese con aria spazientita Itachi, notando i vari quaderni e i libri sparsi sul copriletto
- No- Rispose tranquillamente Sasuke
- E…che aspetti?- Domandò Itachi, fissando il fratello mentre cercava di tenere in equilibrio una matita sulla punta del naso
- Un’ispirazione improvvisa…- Ironizzò Sasuke -…Non ti scaldare…adesso li finisco…- Sbuffò notando l’espressione cupa che si era dipinta sul volto del fratello alla sua battuta -…Non ti riescono?- Si azzardò a domandare Itachi
- Chi ha detto che non ci riesco?!- Si alterò Sasuke a quelle parole
Itachi sorrise, sapeva bene come fare per costringere il suo fratellino a porsi sulla difensiva del suo amato, e mai intaccato, orgoglio
- È solo che sono qui da più di due ore, e mi sono leggermente stufato- Marcò bene le ultime parole
- Oh! Povero Sasuke, hai lavorato così duramente…- Disse Itachi, con aria che a Sasuke sembrò anche troppo ironica, il maggiore si avvicinò al letto.
- No, vattene via! Sei un ruffiano schifoso- Scherzò Sasuke voltando lo sguardo dalla parte opposta in un espressione fintamente imbronciata
- Hai bisogno di una distrazione…vieni qui…- Fece Itachi, sempre in tono ironicamente minaccioso, allargò le gambe, posizionandosi a sedere dietro di lui, e cominciando a massaggiargli le spalle, in modo volutamente…violento
- Ahia! Ma mi vuoi stritolare le spalle?!- Protestò Sasuke ridendo
Ad un tratto avvertì le labbra del fratello contro il suo collo, a quel contatto smise di muoversi, percepì il battito del suo cuore aumentare sempre di più…gli faceva sempre quell’effetto.
Le mani di Itachi, sempre seduto dietro di lui, si intrufolarono sotto la sua maglia, cominciando a tormentargli il petto, a Sasuke sfuggì un gemito
- Ti da fastidio?- Chiese Itachi sussurrandogli ad un orecchio, la voce bassa del fratello gli provocò un brivido lungo tutta la schiena
- No- Mormorò rabbrividendo Sasuke in risposta
Itachi continuò a baciargli la nuca e il collo, a volte, mordendogli delicatamente le spalle.
Sasuke sollevò le braccia all’indietro, attorniando il collo del fratello in una sorta di abbraccio improvvisato, dopo di che piegò la testa verso di lui, e le loro labbra si sfiorarono, per poi unirsi in un bacio, dopo un po’ si divisero lentamente, giusto il tempo necessario per riprendere fiato, a Sasuke quel tempo bastò per osservare suo fratello, era incredibile quanto gli assomigliasse, spesso gli veniva la strana e divertente idea di star baciando se stesso, in effetti era così, perché Itachi era una parte di lui, la parte che Sasuke riteneva più bella ed incantevole, si stupiva spesso della perfezione del viso del proprio fratello maggiore, della carnagione chiara, la cui bellezza veniva caratterizzata dalla presenza di due strani segni che gli solcavano le guance, li aveva sempre avuti da quel che ricordava Sasuke, le lunghe ciglia sensuali, le labbra morbide, ammalianti, che lui solo aveva avuto la fortuna di assaggiare, i lunghi capelli d’ebano raccolti rigorosamente in una lunga coda, nessun essere umano sano di mente sarebbe riuscito a resistere ad una visione del genere.
Itachi avvertiva, sotto le sue mani, il battito notevolmente accelerato del cuore di Sasuke, che a sua volta si era accorto del suo, che sentiva palpitare contro la sua schiena.
Le mani di Itachi scivolarono sulla cintura dei pantaloni di Sasuke, che, a quel contatto, smise di baciare suo fratello.
Guardò intimorito il consanguineo, non era la prima volta che si “incontravano” in quel senso, ma Itachi non aveva mai tentato di fare qualcosa a Sasuke, baci a parte, rigorosamente sopra la cintura.
- Posso?- Chiese Itachi in un sussurro avvertendo l’agitazione del più piccolo
Sasuke aspettò un po’ prima di rispondere, poi, arrossendo vistosamente, annuì piano.
Itachi slacciò lentamente la cintura dei pantaloni del fratello, per poi passare ai pantaloni, mentre li slacciava, non smise mai di baciargli il collo, Sasuke avvertiva i brividi correre su ogni parte del corpo, finché non si rese conto di star tremando, le mani di Itachi si infiltrarono lentamente nei suoi pantaloni, al contatto con la sua erezione, Sasuke sobbalzò stringendo i pantaloni, all’altezza del ginocchio, del fratello, le cui gambe lo accoglievano, formando una specie di conca nel quale stava seduto, poggiando la schiena al suo petto.
La mano di Itachi avvolse l’erezione di Sasuke e cominciò a muoverla, Sasuke sussultò nuovamente, stringendo ancora di più il tessuto dei pantaloni di Itachi, non riuscì a trattenere un altro gemito, più forte dei precedenti.
Itachi posò tanti piccoli baci sulla guancia rosea e sudata del fratello, prima di farlo voltare verso di sé, per metterselo in braccio, Sasuke si sollevò un poco per permetter al fratello di liberare entrambi dei pantaloni, ormai diventati fastidiosamente stretti.
Dopo pochi secondi i pantaloni vennero raggiunti anche dalle camice di tutti e due,
Sasuke aveva paura, e Itachi lo sapeva, lo sapeva bene, lo vedeva dall’espressione, dai gesti, glielo leggeva negli occhi, ma nonostante questo lo voleva,
Un desiderio che vinceva il timore, come il loro amore…un sentimento che sfidava la paura, l’odio e i pregiudizi delle persone, che a differenza di loro, non avevano trovato nessuno da amare.
Accadde tutto lentamente, e, in un certo senso, anche un po’ dolorosamente, ma mai Sasuke fu più felice di provare dolore come in quel momento
Sentirlo
Sentire la persona che amava muoversi dentro di lui
Sentirlo suo in un modo che nessuno poteva negargli
Accorgersi di provare piacere assieme a lui, e allo stesso modo
Di potersi completare da soli, ansiosi soltanto di perdersi l’uno nell’altra
Abbracciarlo, baciarlo, toccarlo, accarezzarlo e anche solo guardarlo, gli sembrò di non averlo mai fatto prima di allora…
Ascoltarlo gemere con lui e non provare vergogna
Desiderare che quel momento duri in eterno

Fu un attimo
La mente di Sasuke si annebbiò completamente
Invocando il nome del fratello, in un gemito strozzato
Nella sua mente lui
Solo e soltanto lui
Ora e per sempre
Itachi
Itachi
Itachi
Il suo Itachi
Solo suo e di nessun altro
Itachi bello, solare, affettuoso, dolce
Sempre e solo lui
La persona che amava più di se stesso, del suo orgoglio, l’unica che potesse essere più importante di qualsiasi altra cosa.
Lo abbracciò forte, come a volersi capacitare che lui era lì veramente, e non sarebbe volato via, come tutte le altre persone a cui aveva voluto bene…
Lui, l’unica cosa bella che gli fosse capitata in vita sua…era suo, era lì, e lo stringeva forte
Dopo poco erano sdraiati, sotto le coperte, abbracciati l’uno all’altro
- Vuoi sentirla…?- Mormorò dopo un pò Sasuke ancora ansimante
Itachi lo guardò perplesso
- Come?- Chiese
- L-La poesia che mi avevi chiesto…- Disse arrossendo – V-Vuoi sentirla?-
- Certo!- Disse Itachi posandogli un bacio sulla fronte
Sasuke trasse un lungo sospiro, era già qualche giorno che se l’era imparata a memoria, ma non si era mai presentata l’occasione, avvertendo un imbarazzante calore invadergli le guance cominciò:
-“Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore. Mai non dire:
“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti. Soltanto per amore
amami - e per sempre, per l’eternità.”-

Si sentiva completamente avvampare per l’imbarazzo, nonostante ciò, lanciò uno sguardo verso il fratello che lo guardava, con uno sguardo quasi smarrito…
- Ti amo, Itachi.- Sussurrò, gli occhi velati dalle lacrime, forse per l’eccitazione da poco provata, o forse semplicemente perché felice di averlo accanto.
- Anch’io ti amo, Sasuke- Sorrise, sigillando quelle parole con un altro bacio.

FINE

Eccoci alla fine, questo era l’ultimo capitolo…che dite? Vi è piaciuto? Alla prossima fan fic
P.S: La poesia che Sasuke recita ad Itachi in questo capitolo…è di Elizabeth Barrett Browning…comunque mi sembrava adatta ai miei due “bambini”…
Slurp a tutti By Kumiho
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito con i loro commenti e mi hanno, in qualche modo, stimolata a dare sempre di più...grazie a tutti:Ainsel con le sue critiche sempre ben costruite, Hanako che nel capitolo 7 ha sostenuto di...ADORARMI!?...oooh...addirittura? eh eh grazie tante!!! Rum Tum Tugger che anche non adorando i Twicest si è comunque degnata di commentare il mio stile (ti ringrazio infinitamente) e ovviamente Shizuki che purtroppo non vedo spesso nemmeno a scuola...ma che è una delle poche che frequenta i miei stessi siti...insomma ci intendiamo alla perfezione!!!XD
Grazie di nuovo a tutti voi!!! alla prossima!