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Autore: Lalla S T    27/01/2015    3 recensioni
Bella è una normale 18enne sta con Jacob da quando aveva 13 anni, vive con lui la madre e il patrigno a Phoenix. Bella non vede Charlie, il padre, dall'ultimo Natale passato insieme quando lei aveva 4 anni. Un giorno però viene cacciata dalla sua casa e disperata e delusa chiama il padre che la ospita a Forks.
Edward Cullen figlio del grande medico Carlise Cullen è anche lui medico, specializzato in ginecologia. Tra infermiere sexy un giorno si troverà una ragazza giovanissima ma già molto sofferente così, la aiuterà e tra i due tra tantissime peripezie e ostacoli qualcosa avverrà.
(NDA scusate per la rima [aiuterà avvera] che personalmente a me non garba...)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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capitolo 20


Pov Bella

Siamo nella periferia di Seattle, credo.
Vedo sfrecciare accanto a noi palazzi di mattoni vecchi e piuttosto tristi.
EJ dorme con una mano posata sul mio petto.
Ci fermiamo in una specie di parcheggio.
Ci sono due palazzi davanti a noi, uno sembra una palazzina tipo case popolari: con qualche crepa, anche essa piuttosto triste. E’ a più piani mentre l’edificio accanto avrà in tutto tre piani.
-Il palazzo sarà la tua casa da adesso. L’altro è dove lavoro, diciamo insieme a Victoria... Ma molto spesso mi fanno compagnia anche Tanya e Irina- Jacob sorride maligno.
E io capisco tutto. E’ un bordello, vedo delle ragazze quasi nude varcare la soglia. Che schifo.
-Tranquilla zuccherino, tu sarai solo mia.- continua lui spingendomi verso la “mia nuova casa”.
-Ho bisogno di abiti per me e EJ e altra roba.- dico dura imponendomi di non piangere.
-C’è tutto ora ti porto a casa e poi vado a sbrigare delle cose.- dice tirandomi per un polso.
L’appartamento ha un'entrata che dà sul salotto, una cucina, un bagno e due camere da letto.
Almeno in una c’è una culla per EJ.
Lo sistemo al meglio e vado da Jacob.
Devo mantenere la calma.
-Ti anticipo che non ho molta pazienza, quindi quando sono a casa non voglio sentire volare una mosca, a meno che non siano i tuoi gemiti.- dice duro. –A tal proposito, quando potrai tornare in careggiata?-
Gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Cerco di tornare lucida al più presto, lui non sa nulla di bambini, parti e roba varia.
Una vocina nella mia testa mi dice menti.
-Beh è una cosa che varia da persona a persona, ho un appuntamento dalla ginecologa nella prossima settimana.- mi trema la voce.
-Spero solo sia presto- Jacob si alza e va via.
Sento la porta sbattere.
Sospiro, mi ha creduto.
Sento la chiave girare nella toppa e i passi di Jacob che si allontanano.
Scivolo a terra e piango.
Alla fine Jacob è riuscito nel suo intento, mi ha presa, sono stata una stupida.
Tornare a Forks era troppo prevedibile.
Anche se fossi andata in capo al mondo lui ti avrebbe trovato, lo conosci, se vuole qualcosa se la prende . Di nuovo quella vocina nella mente.
Mi asciugo le lacrime e giro per casa.
Penso a quando ero piccola, al Jacob bambino con cui facevo le torte di fango. Quel bambino cresciuto da Billy, un brav’uomo, come si è potuto ridurre a questo Jacob.
Si era trasferito a Phoneix per me.
L’ho sempre visto come il mio principe azzurro, sognavo come ogni teenager il matrimonio, in chiesa o sulla spiaggia a La Push. Il mio abito avorio lungo fino ai piedi e le mie ballerine. Lui che mi porge il bouquet. Charlie che mi porta all’altare e Renée che mi guarda con gli occhi lucidi. Anche lei mi ha fatto male. Altro che madre svampita, proprio snaturata! Per lei c’era solo Phil e i soldi. E io cercavo in Jacob amici, famiglia e amore. Troppe aspettative per una persona, che poi non era neanche la più adatta.
Mi immaginavo anche i nostri figli, se prendere o no un cane.
Invece ora mi ritrovavo diciottenne lontana dall’amore della mia vita, finalmente quello vero. Con un bimbo, in uno squallido posto.

Pov Edward
-Come ci è riuscito?- quasi urla Charlie.
-Non lo so, Dio. L’unica cosa che ho trovato andandola a cercare è quello stupido biglietto.- mi prendo la testa fra le mani.
-Deve avere dei complici- dice Carlise.
-Come possiamo trovarlo?- aggiunge Esme.
-Cercherò tutte le informazioni che posso, se é a Seattle e se studia o lavora.- ci informa Charlie deciso.
-All’ospedale tra le infermiere più spavalde e sì, oche, si parlava di quanto fosse bravo... Beh si avete capito- credo di essere arrossito.
-Beh parleremo con loro.- Charlie mi manda un'occhiatina.
-E’ solo una supposizione, ma figliolo, potrebbe entrarci Victoria, ti stava attaccata come una cozza e poi è scomparsa.- Sospira Carlise.

Pov Renèe
-Qui va tutto a gonfie vele, sei molto bravo- lancio un'occhiata maliziosa a Jake.
-Sì molto, per un mio sfizio sono riuscito pure a riprendermi Bella-
-Oh contento tu, ma tu non sei tipo da una sola donna tu, cerchi piacere e divertimento.- dico lasciandogli una carezza voluttuosa sul petto e uscendo.
Mi siedo su una sdraio a bordo piscina con un drink. Mi slaccio il parasole rimanendo in topless.
-Oh, la villa isolata non è stata una cattiva idea- Phil compare davanti a me.
-Dici?- lascio cadere un po’ del liquido che c’è nel bicchiere sul collo.
-Oh sì…- sussurra seguendo le goccioline.
-C’è Jacob di là- dico mettendo il petto in fuori.
-Quel ragazzo quando vuole sa essere cieco e muto.- mi sfila il bicchiere dalle mani.
Mi versa sui seni il liquido ghiacciato.
Gemo.

Pov Victoria
Indosso le brasiliane e una maglietta bianca quasi trasparente.
Mi lego al collo una cravatta che faccio scivolare nel incavo dei seni nudi. Indosso le autoreggenti e i tacchi e metto un impermeabile a metà coscia. Si vede il pizzo delle autoreggenti. Lascio i miei ricci sciolti e metto uno smalto rosso.
Entro nello studio di Jacob e mi siedo sulla sua poltrona ad aspettarlo.
Poco dopo arriva.
-Sono qui per prendermi una ricompensa.- dico appena entra andando verso di lui.
-Oh bene, ho visto Renèe e Phill, mi è venuta una voglia matta e tu sei troppo vestita.-
-Dici…- sussurro sensuale mettendo una sua mano tra le mie gambe sotto la brasiliana e iniziando a baciargli il collo.

Pov Bella
Mi ha chiamata Jacob dicendo che siccome io non ero pronta non avrei dovuto aspettarlo. Mi ha anche detto che potrei iniziare con la bocca. Mi sono salite le lacrime agli occhi ma le ho respinte indietro.
EJ ha mangiato e dorme e io sto guardando le cose che devo mettermi per Jacob.
Dice che non mi condividerà con nessuno. Sarò la sua schiava sessuale, se rifiuto mi toglierà EJ.
Mi stendo sul letto, tra le braccia ho EJ, gli accarezzo la testolina piena di capelli scuri.
Sorrido pensando a un weekend solo io ed Edward. Charlie ha voluto portare EJ alla riserva per vedere la sua prima partita con Billy.

***inizio flashback***
-Amore….- sussurra lui tirandomi verso di se, tra le sue gambe.
Era seduto sul bracciolo del divano.
-Siamo soli per due giorni interi- sussurro baciandolo.
-Non ti farò uscire dal letto- dice sfilandomi la maglietta.
Quando mi sveglio Ed è accanto a me.
Mi alzo per andare in bagno.
Mi specchio. Ho i capelli arruffati e gli occhi lucidi. Mi sposto sul collo. Ho dei succhiotti...
-Ti ho detto che non ti volevo fuori dal letto.- e mi abbraccia da dietro baciandomi il collo.
-Mi hai fatto dei succhiotti- ho i brividi, quest’uomo solo guardandomi scatena reazioni enormi in me.
-Beh, io ti ho detto di non lasciare il letto, ma la doccia va bene uguale.- continua a baciarmi e le sue mani vagano ovunque.
Sorrido.
-Mi desideri davvero così tanto?- chiedo io. Sono quasi stupita di fronte ai sentimenti che quest’uomo prova per me.
-Non lo senti?- dice stringendomi di più a se. Sì, l’erezione non è esattamente piccola.
–Non parlo solo di desiderio fisico, tu hai un effetto su di me assuefante-
-Sono una droga per te?-
-No, è come se fossi il mio ossigeno, sei tutto ciò che devo avere e voglio avere per vivere.- è così serio.
-Oh io... Saranno ancora gli ormoni o sono scuse ma…- la mia voce si inclina.
-Non devi dire nulla, baciami, amami, vivimi.-
***fine flashback***
Quel ricordo mi fa addormentare serena e con il sorriso.

Pov Charlie
-Tanya parla!- urlo a pochi centimetri dalla sua faccia.
-Che ne sai che Isabella non è andata di sua spontanea volontà con Jacob, è il padre di suo figlio no?- dice lei con ovvietà.
-Lei non lo ama.- dico a denti stretti.
-Neanch’io ma mica è l'unico motivo per andargli dietro! L’amore intendo... - specifica al mio sguardo vagamente scettico -...scopa da Dio, mi basta questo. E Bella non è tanto diversa.- dice uscendo dalla centrale.
-L’unica cosa di certo ora è che Jacob e Tanya sono andati a letto insieme.- sono demoralizzato.
-Dobbiamo parlare con Irina, Kate e anche Victoria e Renèe. Dobbiamo farle parlare.- dice Edward duro.
-E se le fa del male?- dico spaesato.
-Charlie io amo Bella e anche tu. Questo amore ci porterà a trovarla, lei e mio figlio, e a distruggere quel essere.- negli occhi di Edward si legge rabbia.
Pov Jacob
-James lei é Bree, suo padre è un cliente e vorrebbe che sua figlia diventasse come le nostre ragazze. E’ vergine non per sminuirti ma tu hai più pazienza. Lo sai io calmo non ci so stare.- dico mostrando Bree a James.
Bree è una dea. Alta, un culo sodo, un seno favoloso, labbra carnose. Peccato sia vergine, passerà dal mio letto però prima deve essere più esperta.

Pov Edward
Sono così preoccupato per Bella e EJ... Con Charlie e con gli altri mi mostro forte ma ho così paura. Dovevo starle più vicino. Anche se credo che abbia dei complici; non poteva fare tutto da solo. Parcheggio, afferro le chiavi e mi dirigo verso la porta.
Sono da Billy alla riserva.
La porta è aperta, entro.
-Billy?- chiamo.
Nessuna risposta.
-Billy?-
É tutto a soqquadro.
Lo trovo a terra di fianco alla sua sieda a rotelle privo di sensi.
-Oh no!-

...In ospedale...
Sono seduto in sala d’attesa con i miei genitori e Charlie.
Esce il dottore che si avvicina.
-Per fortuna il paziente ha un trauma cranico non molto grave. Potete entrate, ma non affaticatelo, è comunque debole- si raccomanda il dottore.
-Hai la pelle dura eh!- esclama Charlie entrando nella camera di Billy seguito da noi.
-Già- risponde lui – Comunque volevano soldi, credevo non c'entrasse con Bella, dopo che hanno preso soldi e della roba di Jacob mi hanno detto che Bella si trova dove doveva stare fin dall’inizio.-
A quelle parole esco come una furia.
-Edward tesoro- è mia madre.
-Mamma ho paura…-
-La troveremo, li troveremo... Ehi...- una lacrima mi solca il viso e lei la prende con l’indice.
-Pensa a quando eravate felici, la prima volta che avete dormito insieme, se ci penso mi viene da ridere. Caro mio, pensavi di ingannare me? La tua mamma? Sei uscito dalla mi….-
-Mamma stop mi è bastata Bella al parto- dico sorridendo sghembo ricordando entrambi gli episodi con il mio amore.
-Vedi? Hai sorriso, sai l’amore è una forza così grande che non tutti sono capaci di gestire, a volte la si confonde con l’affetto. Che si è un sentimento nobile, ma l’amore è di più... É una forza innata che ti costringe a fare qualcosa, tutti hanno paura di amare e di soffrire, ma solo chi ama davvero sa che soffrire è una parte dell’amore. Se non hai sofferto almeno una volta nella vita per amore non puoi dire di amare.- dice lei stringendomi tra le braccia – che poi ci sono diversi tipi di amore è un'altra storia-

Pov Bella
Ho sognato Edward.
L’amore immenso che provo per lui mi da la forza di tirare avanti. Devo trovare un modo per uscire o cercare di comunicare con lui.
Trai i cassetti c’è un pc, ma non ho la password per aprirlo.
Impazzirò, devo sfogarmi.
Così prendo dei fogli. Ho deciso. Chiederò che EJ venga lasciato andare. Tanto Jacob l’ha usato solo come esca per me.
Inizio a scrivergli una lettera per quando sarà grande.
Metto il punto e la firmo. Sono passate due ore, la lettera è anche bagnata di lacrime.
Sento la serratura scattare. É Jacob.
Bene, si inizia.
Mi sciacquo il viso e vado in cucina.
-Voglio solo che tu faccia una cosa per me- dico senza neanche salutarlo.
-Sentiamo- dice alzando un sopracciglio.
-EJ l’hai usato solo come esca, quindi ora fallo andare via da qui, lui non deve vivere in questo schifo. A te é solo di intralcio.- dico cercando di non piangere.
-Bene-

Pov Jacob
Quel bambino non la smette di piangere, come se capisse che non vedrà chi l’ha partorito mai più.
Neanche Bella riesce a calmarlo.
Entro nella stanza.
E nella culla un borsone ha i piedi di quest’ultima.
Tra poco Seth lo porterà ai Cullen.
Quando mi avvicino alla culla strilla di più.
Gli sfioro lo stomaco. Sembra calmarsi. Preso da un moto di tenerezza lo prendo tra le braccia. E’ uguale a me, ha gli occhi di Bella però. É piccolo morbido e profumato. Tenerlo mi da una strana sensazione al cuore.
Ormai non piange più, con una manina mi stringe un dito, alza lo sguardo e incontra il mio.
Fa una smorfia. Sembra quasi un…. Sorriso.
-Che ci fai tu qui?- Bella irrompe nella stanza strappandomi EJ dalle braccia.
-Preparati a dirgli addio- l’incantesimo si spezza e io torno quello di sempre.

Pov Edward
La mia vita prima di Bella era il lavoro, sì c’era Tanya, ma era più un'amica “intima”. Le storie durature non mi sono mai interessate, solo il mio lavoro e i bambini.
Si può desiderare un figlio e non una donna al tuo fianco?
Finche non c’è l’hai e finché non trovi quella che dopo qualche mese capirai di amare dal primo istante non puoi capire.
La filosofia la si studia al liceo, è una materia pesante e odiosa per gli studenti. Complessa, perché ci voglio un CASINO di parole, di complicanze semplicemente per dire che l’amore è una cosa bella e rara ormai. Non puoi definire l’amore se non così, perché è una cosa soggettiva. C'è chi ha le farfalle nello stomaco chi i brividi. Anche i più duri o i disinteressati cadono in questa trappola, magari anche per primi.
E comunque per qualche strana legge cosmica quando non smetti di volere una cosa la ottieni. Io non smetterò di volere Bella e non mi arrenderò.
Sento un ronzio lontano, è il mio telefono.
-Pronto?-

Pov Charlie
Bella mi è stata portata via da Renèe a quattro anni senza interpellarmi.
Non dimentichi di avere una figlia neanche se siede ai due poli o su due pianeti distanti anni luce.
Almeno in quei casi sai dov’è ma non sapere, l’ignorare. E’ orribile, crea ansie e i famosi trip mentali, una cosa non la sai e la inventi, magari diecimila volte peggio di com’è.
Perché non ci accontentiamo delle piccole cose belle?
Bella è il mio orgoglio, la mia vittoria.
E la devo trovare.
-Pronto?- rispondo al telefono.

Pov Edward
Corro come un pazzo nella strada.
Arrivo a villa Cullen con il cuore in gola e la vista appannata.
-C’era EJ in una cesta fuori quando sono rientrata, ero andata a fare la spesa.- dice Esme con in braccio EJ.
-Oddio, amore mio!- dico prendendolo io.
-Tra le lenzuola c’era questo Edward- dice Carlise porgendomi un foglio ripiegato.



-Angolo autrice-
Allora mh è più corto lo so ma purtroppo *sigh* siamo alla fine quasi...
Ma non pensiamoci e vi volevo chiedere quanti fan della coppia Bree&Diego? Non si sa mai ci scriverei su, addirittura potrei farli tornare in a hidden past coming back il seguito che non ha ancora un effettivo titolo x
E anche per il sequel non molto sequel su i figli di Bella e Ed e James e Victoria e altri pargoli che sforneranno non so chi di Sulle note della danza, scriverò anche quello:) contenti?
Vi auguro buonanotte:)
   
 
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