Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: nonamenosurname    28/01/2015    0 recensioni
Una ragazza dolce con una vita complicata e una lingua troppo lunga e un ragazzo strafottente. Come andrà a finire la loro storia, se mai ne avranno una?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disegnavo, disegnavo in quella noiosa giornata d'estate.
Ero in classe, la professoressa stava tenendo una noiosissima lezione riguardante le equazioni binomie. Ho sempre odiato la matematica, è più forte di me, non riesco a capirla.
Lei continuava a spiegare ed io ero persa nei miei pensieri e concentrata a finire quel disegno.
Mi capitava a volte di perdermi nei miei pensieri. Tutto quello che c'era intorno a me svaniva, sentivo solo un brusio lontano e indistinto.
<< Signorina Treas, Sky Treas. Sei ancora tra di noi o sei nel tuo solito mondo fatto di odio?>> mi disse la professoressa Martin, in attesa di una risposta.
La odiavo, era insopportabile e faceva di tutto per mettermi in ridicolo davanti alla classe.
Però aveva ragione su una cosa: il mio mondo era davvero fatto di odio, ma odio verso quella scuola.
Alzai gli occhi al cielo, raddrizzai bruscamente la schiena e la osservai dritta negli occhi.
<< Non ho capito la domanda>> dissi. Sentivo che il calore iniziava a divampare sulle mie guance.
<< Signorina, non ti azzardare ad alzare gli occhi al cielo con me. Siamo solo al secondo giorno di scuola e questo è il tuo ultimo anno. La domanda era: ax^n+b.. a cosa corrisponde?''
<< La risposta è zero. Zero come la voglia che ho io di stare qui.>>
Accidenti a me e alla mia lingua lunga. Non lo facevo apposta, quando sento che devo dire una cosa sbagliata mi esce naturalmente, non riesco proprio a mandare giù e stare zitta.
Questo è uno dei miei più grandi difetti.
<< La risposta è giusta>> disse la Martin, inferocita, << e se la tua voglia di stare qui è pari a zero, sono del parere che tua mamma debba essere informata di ciò.>>
<< Ma profess...>>
<< Niente ma>> disse la Martin camminando dietro la cattedra. << Riprendiamo la lezione..>>
Fanculo. La mia solita boccaccia deve sempre mettermi nei guai.
Ripresi il mio disegno e lo continuai, ci misi così tanta foga dentro che quasi bucai il foglio.
Al suono della campanella sentì il suo cuore esplodere.
<< Fantastico, ora chiamerà mia mamma e lei sarà estremamente delusa>> dissi tra me e me.
Mannaggia alla mia boccaccia.

Scesi all'intervallo e mi accesi una sigaretta. Mi sedetti sulle scale e osservai il magnifico panorama di fronte a me: gente che rideva e scherzava, gente che parlava di me e della mia 'litigata' (come dicono loro) con la Martin, gente che mi guardava male e gente che si faceva gli affari suoi.
Sentii qualcuno unirsi a me.
<< Ne hai combinata un'altra delle tue, eh?>> disse Louis, accendendosi una sigaretta.
<< Sicuro! Cosa hai fatto oggi, hai preso a pugni qualcuno? O semplicemente insultato questa scuola di merda?>> disse Zayn, ridendo e dando una gomitata a Louis.
<< Non vi ci mettete anche voi, vi prego.>>
Mi strofinai la faccia con la mano. Perchè tutta la scuola sapeva ciò che era successo?
<< Hey hey, sai che devo sempre interferire quando si tratta di te>> disse Zayn, ridendo.
<< Dai ragazzi, lasciatela in pace.>> disse Liam.
Il buon Liam. Il saggio del gruppo. Lo reputo il mio fratello maggiore, perchè mi da sempre buoni consigli.
<< Sapete qual'è la parte peggiore? E'che ora torneranno tutti a parlare di me. La stramba, la pazza.>>
<< Beh, in effetti hanno un po' ragione..>> disse Louis, beccandosi un occhiataccia da tutti e tre.
<< Grazie, è sempre bello essere confortata dai propri amici.>>
Zayn, Louis e Liam, insieme a Niall, erano i miei migliori amici. Eravamo un bellissimo gruppo, con loro è impossibile non ridere e non sentirti a proprio agio.
Un motivo per cui la gente mi insultava ripetutamente. Mi chiedevano in continuazione perchè non avessi amiche femmine. Le avevo, semplicemente preferivo stare in loro compagnia, perchè ci conosciamo da sempre e non mi sono mai sentita giudicata da loro.
<< Hey hey, sapete che scherzo.>> disse Louis, alzando le braccia in aria.
Ad un tratto sentimmo la campanella suonare. Neanche il tempo di una sigaretta che la campanella inizia a farmi scoppiare le orecchie.
Buttammo i mozziconi e ci dirigemmo verso le nostre classi.
<< Che cosa avete voi ora?>> disse Liam.
<< Io ho matematica con Louis>> disse Zayn.
<< Io.. >> non ebbi il tempo di finire la frase che la professoressa Martin mi chiamò, dicendo di andare con lei nell'aula professori.
<< Io ho una scassa palle. Ci vediamo dopo alla festa, ragazzi>> dissi, incamminandomi in aula professori.
Mi sedetti su una delle numerose sedie che trovai e mi aggiustai le mie Doc Martens.
Mi misi le mie cuffie nelle orecchie ed ascoltai la musica, che stoppai quando arrivò mia mamma.
<< Che cosa è successo?>> chiese mia mamma, sospirando.
<< Buongiorno anche a te mamma.>>
<< Sono seria. Ho lasciato il lavoro per venire qui, almeno sii seria per qualche minuto.>>
Sospirando, le raccontai quello che era successo con la professoressa.
<< Sky, devi essere più educata. Come mai è capitato di nuovo? Ti sei comportata così bene lo scorso anno>>.
<< Scusa mamma, prometto che non accadrà più>> dissi, rassicurandola.
<< Sarà meglio>> rispose, sospirando. << Ora è meglio che tu torni in classe, prima che qualcuno ti sgridi di nuovo>> disse, sorridendo.
<< Yuhuu. Va bene mamma, ci vediamo dopo>> dissi, dirigendomi verso la classe di storia.
Passai il resto della giornata  con lo sguardo di tutti puntato addosso. Possibile che se la fossero presa tanto? Non avevo ucciso nessuno, avevo solo detto che odiavo quella scuola.

La campanella suonò di nuovo, e io mi incamminai verso l'uscita. Ero persa nei miei pensieri quando udii una voce che diceva: << Sei un'idiota. Se odi questa scuola sparisci, non mancherai a nessuno>> mi disse un ragazzo in corridoio.
Risate su risate risuonavano nell'aria e capii che ne avevo abbastanza. Corsi fuori dall'uscita principale per prendere una boccata d'aria.
Correvo senza sosta, sentivo il rumore dell'erba sotto le mie scarpe.
Amavo correre quando c'era qualcosa che non andava, riusciva a scaricare tutta l'adrenalina che avevo e per qualche momento riusciva a non farmi pensare.
Mi fermai solo dopo aver superato di gran lunga la scuola.
Sentii dei passi dietro di me.
<< Cazzo, potevi correre meno velocemente>> mi disse Louis, mettendosi le mani sulle gambe per riprendere aria.
<< Che cosa ci fai qui?>> chiesi.
<< Secondo te? Ti abbiamo vista scappare, tu non scappi mai, e abbiamo capito che c'era qualcosa che non va. Cos'è successo?>> mi chiese.
In quel momento ci raggiunsero Liam e Zayn, rossi come dei peperoni per la corsa.
<< Penso che sia arrivato il momento di smettere di fumare, vecchio mio>> disse Zayn a Liam, che annuì in risposta.
Sorrisi.
<< Semplicemente stanno ricominciando ad offendermi, nulla di nuovo>>.
<< Chi è stato? Se vuoi possiamo tornare a scuola, ma un attimo di tregua per riprendere fiato>> disse Liam.
Scoppiai a ridere e diedi un abbraccio di gruppo a tutti e tre.
<< Andiamo a casa>> disse Zayn, aprendo le portiere della macchina parcheggiata lì affianco.
Mi diedero uno strappo fino a casa, e ci salutammo dicendo che ci saremmo rivisti la sera stessa.
Entrai in casa e mi buttai sul letto.
Basta pensieri, basta angosciarmi su ciò che era successo oggi a scuola.
Dovevo concentrarmi e pensare a prepararmi per la festa di Niall..
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: nonamenosurname