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Autore: emy97    28/01/2015    0 recensioni
helly una ragazza di 17 anni molto diversa dalle sue coetanee, gestisce una vita più complessa e anche piena paure. viene esclusa da tutti per il suo strano dono di sapere leggere nella mente di chiunque incontrasse,a ostacolarla è Justin,un bellissimo e affascinante ragazzo,molto ambito tra le ragazze. La protagonista dovrà lottare per avere Justin per sempre accanto a se,il loro amore è indissolubile e riesce a superare ogni difficoltà.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lasciare mia sorella era la cosa più dolorosa che potessi fare,ce la farà senza di me? Chi le preparerà la cena quando arriva a casa stanca? Tante domande incasinavano la mia testa,e a tutte queste domande non sapevo cosa rispondere per non parlare del lato “angelico” di justin. Non avrei mai immaginato una cosa simile,se lo direi a qualcuno non mi crederebbe nessuno e di sicuro mi manderebbero dritta al manicomio. Era tutto vero? Riassumendo la situazione,il ragazzo di cui sono innamorata pazzamente oltre a essere immortale è un angelo, e la cosa più imbarazzante è che mi stava accanto dopo esserci scambiati due baci appassionati e dolci,al solo pensiero mi sento bruciare le guance e il cuore battere forte. Quando entrammo in macchina mi accomodai nel sedile del passeggero accanto a quello del guidatore e chiusi alla svelta la portiera,per fare entrare meno freddo. L'imbarazzo crebbe di più quando Justin poggiò la sua mano calda sopra la mia <> si tolse la giacca e me la passò <> infilai le mani della sua giacca e me la strinsi a me. Il profumo che emanava era un profumo a me molto familiare ma in quel momento non ricordai dove avessi sentito quella profumazione. <> mormorai ,quasi non si sentiva la mia voce. Andai alla ricerca della cintura di sicurezza,convinta che ci fosse un modo semplice per allacciarla,questa macchina era misteriosa proprio come lui. <> si avvicinò verso di me poggiando la sua mano sopra al mia gamba,per un attimo smisi di respirare <> esclamò non appena finì. Le sorrisi e lui come risposta mi diede un bacio sulla fronte,un bacio tenero e dolce,proprio come lui. <> disse con voce dolce <> il suo sguardo era profondo,ho sempre desiderato questi momenti con lui ed ora è tutto realtà. Le parole mi vennero naturali,come se per una volta ero libera di dire quello che pensavo su di lui e senza nessuna vergogna <> gli diedi un bacio breve ma tenero,anche lui rispose con la stessa dolcezza e tenerezza e questo mi fece quasi svenire. Non c'erano parole per spiegare le emozioni che provavo. <> dissi in un sussurro. <> rispose a pochi centimetri dalla mia bocca. Risi nonostante l'imbarazzo che provavo,ma io ho preso l'iniziativa di baciarlo,sarebbe da scemi vergognarsi << sarà meglio andare,Ana e Mike ci staranno aspettando.>> <> rise pure lui <> si mise a sedere sul sedile e girò la chiave per mettere in moto l'auto. Quando partimmo non ebbi il coraggio di guardare indietro,dovevo iniziare un nuovo viaggio insieme a Justin il mio ragazzo e Mike e Ana,i miei amici. La mia seconda famiglia. Per il resto del viaggio dopo che andammo a prendere Mike e Ana,ci fu un silenzio che si sentiva anche il ronzio di una mosca,parlammo ad Ana della missione e della sua importanza,da lei definita “emozionante” e aggiungo “figa”. Mike la pensava diversamente,forse più saggiamente. Non si è lasciato prendere dall'emozione,anzi al contrario la prendeva come qualcosa di serio,e in realtà c'erano in ballo le nostre vite,non aveva tutti i torti. Alla fine non sapevamo se sarebbe rimasto vivo o morto, io speravo con tutto il mio cuore che nessuno ne avrebbe pagato la causa di questa scelta,avrei il rimorso di coscienza, dal momento che siamo stati noi a spingerli a venire con noi. Se succede qualcosa a loro la responsabilità è solo nostra. Quella sera mi addormentai fra le braccia di Justin che aveva deciso di fare una pausa dopo avere guidato per molte ore,mi aveva sussurrato all'orecchio con voce profonda <> stringendomi fra le sue braccia,il suo calore e la sua stretta mi avrebbe protetta sempre e comunque. Non mi stancherò mai di lui perché è la mia felicità,è diventata la ragione della mia vita,la gioia di ogni mio giorno e l'amore che riempiva il mio cuore,l'aria che respiro e l'unico che fa battere il mio cuore. <> Una mano calda accarezzò la mia guancia e mi portò una ciocca di capelli diedro l'orecchio. Mi voltai su un fianco,sbadigliai e aprii gli occhi,svegliandomi da una lunga notte di sonno,fui accecata subito dai raggi solari che penetravano dal finestrino,chiusi di nuovo gli occhi ma li riaprii solo quando le labbra di Justin toccarono la mia guancia <> mi sussurrò all'orecchio in tono dolce <> risposi raddrizzandomi sul sedile. Justin era seduto accanto a me. Indossava un maglione grigio,il giubbotto di pelle nero che aveva messo la prima volta che entrò nella mia classe. Il risveglio più bello della mia vita. <> mormorai I suoi occhi erano di un verde smeraldo più chiari del solito <> si chinò su di me e premette le sue labbra invitanti e morbide sulle mie,non mi importava se avevo i capelli disordinati o se non avevo lavato i denti,volevo solo stare fra le sue braccia e baciarlo senza mai stancarmi. Ricambiai il bacio con molto piacere,mi sollevò dal sedile dove ero seduta e mi spostò sopra le sue gambe,non smettevamo di ridere. uuhm....che bel risveglio>> disse lui in tono malizioso non appena poggiai la mia testa sopra la sua spalla. <> risposi ridendo. Il nostro bacio fu interrotto da due risate a noi familiari <> disse Justin a denti stretti. Risi e scesi dalle sue gambe <> scesi dalla macchina e raggiunsi Mike e Ana.,nonostante i raggi solari che mi impedivano di aprire gli occhi notai che non ero l'unica ad indossare i stessi vestiti del giorno prima ma anche i miei compagni di viaggio e potevo anche capire il perché guardando meglio alla luce del giorno ,data l'oscurità della notte non badai e non chiesi a dove eravamo diretti. Cosa davvero strana,io che avevo sempre il controllo su tutto!saranno stati i baci di Justin a stordirmi. Era un punto davvero isolato nessuna traccia di auto,bar o un hotel. Guardando bene i miei compagni di viaggio mi accorsi che c'era qualcosa in loro di diverso,rispetto a gli altri giorni precedenti,i loro occhi avevano una luce diversa, come se avessero subito un cambiamento. Tutto quello che stava accadendo a tutti noi era una nuova esperienza da cui non sapevamo se ne uscivamo sani e salvi ma di una cosa ne ero più che certa che avevo fatto una promessa a mia madre che dovevo mantenere e vincere a tutti i costi questa battaglia per Annie e per l'intera umanità ma il pensiero che mi turbava di più che ancora mi sentivo in colpa per averli trascinati in questa situazione, da cui avrei preferito che fosse stato un incubo ma purtroppo era tutto vero,se quel giorno al parco il mio corpo non avrebbe avuto quel famoso cambiamento che cambiò la mia vita e se non avessi fatto quell'incontro con quell'angelo misterioso ma allo stesso tempo rassicurante,loro erano ancora dei ragazzi spensierati e non degli eroi,a staccarmi dai miei pensieri angoscianti fu proprio Justin. <>disse lui da quasi farmi sussultare,dovevo essere persa nei miei pensieri per non accorgermi della sua presenza accanto a me. Mi girai per guardarlo,quando incontrai il suo sguardo capii che era davvero preoccupato. <> dissi con finta calma . Non ero una brava attrice, questo l'ho sempre saputo,mia sorella diceva che ho gli occhi troppo espressivi per mentire. <> disse lui fiducioso guardando Ana e Mile. <> concluse accarezzandomi i capelli,amavo quel ragazzo sopratutto per il modo in cui riusciva calmarmi. Nemmeno mia sorella o Ana ci riuscivano. Intrecciai le mie mani alle sue, lo guardai dritto negli occhi e con sorriso gli dissi : <> sorrise pure lui. <> annunciai con voce entusiasta. Ana si avvicinò a me e poggiò la sua mano sulla mia spalla <> Salimmo in macchina, Ana era più attiva di ieri. Non smetteva di cantare o di parlare,mi mancava la sua allegria,l'amore di Justin,l'amicizia di Ana e Mike,tutto ciò mi ha cambiato la vita,sotto ogni aspetto. Ma il pensiero andava sempre da Annie,chissà cosa starà facendo,se ha mangiato o ha dormito. Di sicuro starà male,non si è mai staccata da me sin da quando ero piccola,per lei deve essere stata un brutta batosta lasciarmi andare in un avventura del genere. Mancava anche a me mia sorella,sopratutto la mattina quando si alzava sempre pimpante e veniva nella mia stanza ad aprirmi le tende,per svegliarmi. Ho dovuto lasciare anche la scuola e una vita quasi comune a quella delle altre ragazze,e con “quasi” intendo i miei poteri. <> esclamò Mike ridendo. Per farla stare un poco zitta le fece il solletico,Ana soffriva tanto il solletico,sopratutto sui piedi e sulla vita. Li guardai : Mike anche se non le mostrava tutto quel romanticismo che sognava Ana,le voleva davvero bene; solo che lo mostrava facendole il solletico o prendendola in giro. Ridevano perché erano felici insieme,chiunque li guadasse capiva che erano innamorati,ad Ana le brillavano gli occhi quando era accanto a lui,le guance le diventavano bordeaux e il suo sorriso era bellissimo, e poi aggiungo stavano benissimo insieme. Mi girai per darle lo spazio di coccolarsi come volevano, guardai Justin che guidava, era così bello e di profilo lo era ancora di più,le sue labbra morbide si piegarono in un sorriso,i suoi occhi verde smeraldo erano più chiari del solito,i suoi capelli non erano del tutto in ordine,ma era un sogno ad occhi aperti. Ero così fortunata ad averlo incontrato. Ringrazio il giorno di quel cambiamento, non dimenticherò mai quel parco. Lì mi sono incontrata per la prima volta con Justin. <> chiesi per far si che non leggesse i miei pensieri <> chiese in tono dolce. <> risposi con un sorrisino. <> chiesi girandomi tutta verso di lui aggiustandomi sul sedile. << città delle ceneri>> << Città delle ceneri? Mai sentito nominare.....>> <> rise <<è un regno nascosto da montagne e valli>> spiegò lui guardando sempre verso la strada << e credimi dobbiamo prepararci a tutto. Sono molto potenti e mai nessuno è riuscito a sconfiggerli>> <> proseguii <> <> pipistrelli? Ma chi sono in realtà queste creature rivoltanti? <> mormorai facendo una smorfia <> <> sospirò << dobbiamo solo sperare in un buon risultato>> <> mormorai per non farmi sentire. <<è inutile che parli piano sento i tuoi pensieri>> disse in tono beffardo ridendo. <> Poggiai la testa sul sedile pensando ancora a quello che deve arrivare, a quelle creature orrende,trovando ancora qualcosa di positivo, Justin. Quando Mike ed Ana smisero di coccolarsi si rivolsero a noi,stupiti del fatto che noi eravamo meno sdolcinati di loro,questo è quello che pensavano loro ma io penso sia il contrario: <> chiese curiosa Ana. <> rispose guardando sempre la strada. <> <> lo guardò con un sorriso malizioso vedendolo arrossire <> rise ancora <> << sai non è educato leggere la mente degli altri.....per non parlare dei miei pensieri personali che ovviamente non lo sono con te>> si finse offeso ma fra poco sarebbe scoppiato a ridere. <> lo stava prendendo in giro e questo mi fece un poco ridere,ma sapevo che non avrebbe detto niente. <> Ana rideva ancora , aveva le lacrime agli occhi dalle troppe risate. <> chiese Ana quasi seria <> rise rumorosamente <> <> chiese staccandosi un poco da Mike? <> <> concluse lui secco. <> esclamò mike. <> rise. <> chiese Ana entusiasta. <> <> <> Mike intervenne: <> <> intervenne anche Justin <> <> ci incoraggiò lei << ritorneremo sani e salvi >> <> risposi guardandola. <> Mike la abbracciò <> <> confermai ridendo,era davvero la sola a pensarla bene,anche Justin la pensava ottimista come lei,ma di sicuro sapeva che non sarebbe stata una vacanza o un divertimento. <> annunciò Justin <> Con la macchina entrò in un cancelletto dove c'era scritto su un cartello: Benvenuti nella città delle ceneri. Che scritta fantasiosa,mi sembra di più un benvenuto di un film horror! Fuori era pieno di erbacce e piante non molto fiorite,la terra secca e il cielo annuvolato; a completare quella che poteva essere una scena horror ci mancava solo un cervo nero,che appena ci vide si volatilizzò via. Avanzò con la macchina sulla strana tutta curve,a destra della strada c'era un castello,più somigliante a quello del conte Dracula,era enorme con finestre piccole a punta ,nessuna traccia strane ombre però. <> disse Ana stringendosi a Mike. Stava tremando. <> risposi tremando pure io. Più si avanzava più il cielo si annuvolava, cresceva la nebbia e mi resi conto che in realtà chi vorrebbe scappare non lo poteva fare,anche perché i cancelli si chiudevano subito dopo che entrammo,nessuna via di scampo. Andando più avanti vidimo un cimitero,si poteva intravedere una cancellata dalle sbarre nere e fini,anche li le piante erano secche, forse ancora di più di quelle sulla strada. Speravo tanto che non si sarebbe resuscitato nessun vampiro o zombie. Passammo il cimitero e il buio aumentava diventava più di più,più fitto; e pensare che era ancora giorno,qui il tempo cambiava in una maniera impressionante! Justin poggiò la sua mano sopra la mia <> <> sorrisi con dolcezza. Passammo il cimitero e andando avanti vidi un ragazzo seduto fra le erbe <> <> <> gridò Mike agitato. Justin uscì dalla macchina e si avvicinò,mi spaventai già sapendo che poteva essere un vampiro o qualche altra creatura,ma mi sbagliavo,era un semplice ragazzo. Fece salire il ragazzo in macchina,accanto a Mike,poi andò di nuovo al posto di guia. <> il ragazzo aveva una voce fine. <> chiesi subito io sospettosa di scoprire qualcosa di non buono. <> <> esclamò in tono duro Mike. <> chiese Ana <> <> chiese sospettoso Mike <> sembrava un ragazzo ingenuo <> <> disse Justin con un sorriso. <> chiese Andrea curioso. <> e sottolineò anche “la mia ragazza” era molto geloso. <> <> Dopo le presentazioni arrivammo davanti un altro cancello,dove erano posizionate due guardie,vestite tutte di nero con cappelli che gli copriva il viso. Erano alti e robusti,quando avanzammo con la macchina dentro ci fecero segno di fermarci. <> mormorò Andrea <> chiese mike guardandoli. <> Le guardie si avvicinarono << chi siete?>> avevano una voce profonda. <> intervenne Andrea Si guardarono e poi dissero <>. Avanzammo e quel buio fitto non c'era più,le piante erano più fiorite e non c'erano più cimiteri o castelli da terrore <> Le persone erano umane,nessuna traccia di creature strane,o di pipistrelli,di tombe o di vampiri. Solo gente normale, che lavorava. Indossavano vestiti strani,no jeans e maglietta,ma vestiti lunghi che coprivano le gambe,una striscia bianca o di altri colori stringeva la loro vita,corpetti di una semplicità unica. Sono rimasti ancora all'era vittoriana. <> chiese Ana scuotendomi <> <> spiegai guardandoli <> confermò Justin <> <> chiesi guardandolo <> <> esclamai pensando l'età che a quest'ora dovrebbe avere,se non fosse immortale. <> disse guardando tutti ,poi continuò <> indicando una ragazza che stava per entrare in un'altra stanza. La guardai <> mi cinse la vita con le sue braccia e senza che me lo aspettassi mi diede un brave bacio sulla guancia <> A quella frasi risi <> <> rispose serio <> <> risposi ironica <> <> mi rispose ridendo. A interrompere quel momento fu Ana con la sua finta tosse <> poi ridendo disse <> La guardai e poi risi <> ci staccammo,ma Justin non lasciò la mia mano. Il solo contatto mi trasmetteva brividi ed era solo una stretta di mano! Abbiamo cominciato a visitare la città. Era una città dove avevano costruito edifici pubblici e quartieri residenziali benestanti davvero grandi in contrasto con le piccole case dove vivevano persone disagiate e in condizioni disumane. Vedere quei palazzi alti dell'alto ceto mi fece capire che le uniche vere vittime erano le persone povere, i loro palazzi erano davvero grandissimi e abbelliti in grande stile. Alcune signore di alto ceto ordinavano al loro cocchiere di partire,mentre loro entravano comode a sedersi dentro la carrozza. I loro vestiti erano larghi e decorati da fiocchi e merletti che alzavano dai lati il loro vestito mentre sotto ad esso c'era un'altra veste lunga. E i busti erano anche stretti ai lati della vita e del petto. Mentre la serva che serviva la signora indossava vestiti del tutto diversi,vestito nero molto coprente che arrivava alle caviglie,con sotto calze bianche,scarpe basse tipo ballerina nere. Guanti bianchi,i loro capelli erano sempre legati con sopra un cappello bianco di stoffa. Guardai Justin : <> <> Justin si fermò davanti ad un grandissimo palazzo : <> <> chiese Ana <<è bellissima>> <> disse entrando ma io lo fermai. <> <> <> intervenne Mike <> Andò avanti e prese le chiavi nella sua tasca,li infilò nella serratura e la aprì <> Ana tossì <> <>risposi prima di girarmi le stanze,Mike si impadronì della prima stanza a inizio corridoio. <> ci indicò le camere,Mike si impadronì della prima a inizio corridoio <> intervenne justin, Ana arrossì. Per ultimo indicò ad Andrea la sua stanza e poi girandosi verso di me disse <> lo guardai scioccata,io dovevo dormire con lui? Nello stesso letto? <>proposi io <> rise guardandomi <> <> feci un sorriso ed entrai nella stanza. Mi sfiorò il braccio <> <> gli diedi un breve bacio tenero,ma lui lo trasformò in un bacio appassionato da far togliere il fiato,mi strinse forte a se come se fossi la cosa più importante che ci sia,mi fece solletico facendomi ridere. <> mormorai tra le risate. <> disse guardandomi sorridere <> Arrossii a quelle parole <> Mi annusai <> <> mi indicò il bagno di fronte il letto matrimoniale <> chiese guardando i miei vestiti. <> Mi diede una maglietta che di sicuro mi sarebbe stata grande <> <> la maglia emanava il suo odore e lo annusai! <> rispose con dolcezza. Entrai in bagno e chiusi la porta, mi tolsi i vestiti e li passai a Justin allungando un braccio dalla porta <
  • > <> gridai dalla doccia,l'acqua era aperta e di sicuro non ha sentito che ho risposto Sentire l'acqua calda scorrere nella mia pelle mi rilassò completamente,mi liberò da ogni stanchezza e sporcizia di quella notte e dagli altri giorni precedenti. Tutti i pensieri brutti se ne andarono perché avrei dormito fra le braccia di Justin e non vedevo l'ora. Presi l'asciugamano e la strinsi al mio corpo,mi asciugai i capelli e indossai la biancheria intima pulita,e poi mi infilai pure la maglia di Justin ,mi guardai allo specchio la sua maglia mi stava larga ma almeno mi copriva fino alle ginocchia. Uscii dal bagno imbarazzata e mi avviai verso il letto,Justin già era sotto le coperte,si girò a guardarmi: <> commentò vedendomi. Si allungò verso di me e mi prese per il braccio,in poco tempo mi ritrovai fra le sue braccia <> commentò malizioso <> <> bisbiglia all'orecchio <> mi sistemai meglio sotto le lenzuola e mi strinsi a lui <> <> Buttai la testa all'indietro per guadarlo <> fece scivolare la sua mano fra i miei capelli e con tenerezza mi strinse a sé, ancora di più di come lo eravamo prima. Mi guardò per un lungo istante prima di poggiare la sua bocca morbida sulla mia,mi baciò con una passione così intensa e profonda da farmi svenire. Ci baciammo avvinghiati l'uno all'altra. Sentivo il mio corpo esplodere e la mia mente non riusciva a rimanere lucida,i suoi baci erano come una droga. Mangiavo le sue labbra e le sue mani si insinuavano tra i miei capelli mentre mi accarezzava lungo la schiena,le sue mani facevano crescere del fuoco in me, i suoi baci mi infuocavano,ci fermammo per riprendere fiato e per guardarci negli occhi,anche se c'era buio io riuscivo a vedere i suoi bellissimi occhi,espressivi e meravigliosi;lucenti come delle stelle in un cielo notturno stellato. Io e Justin ci stavamo baciando nella stanza dei suoi genitori,mi sembra di conoscere le sue braccia e i suoi baci vellutati da sempre,il suo sapore di assaggiarlo da sempre. Possibili che ci eravamo conosciuti in una vita precedente? Presi il suo viso tra le mani : <> continuai emozionata <> Sorrise con tenerezza,mi strinse forte a sé e mi baciò i capelli: <<è la cosa più bella che potessi dirmi,perché io sono disperatamente innamorato di te,sei diventata la ragione della mia vita>> << dovresti essere meno romantico sai? Così c'è rischio che svengo>> <> commentò malizioso. Avevo un poco sonno,ma non volevo rovinare il nostro momento. Mi trattenni per non chiudere gli occhi,lui mi accarezzò il viso <> mi diede di nuovo un bacio con le sue labbra vellutate <> <> gli diedi un ultimo bacio io e poi mi accucciai tra le sue braccia. Dormii per tutta la notte sognando mia madre,con il suo abito bianco e lungo e il suo volto illuminato,le sue ali erano più bianche dell'altra volta,più lucenti. I suoi capelli lunghi e biondi,era una vera e propria visione angelica: <> si avvicinò a me <> il paesaggio era quello del sogno precedente. La abbracciai forte,abbracciai il mio angelo,mia madre. <>la guardai e lasciai stare tutte quelle domande che volevo porle <> <> <> chiesi ansiosa <> <> Aveva la voce angelica di sempre. <> <> mi rassicurò <> Risi,come se non lo immaginavo <> <> la abbracciai forte, non la volevo più lasciare andare. Ma trovai il coraggio e con malincuore la salutai per tornare alla realtà. Mi svegliai con le carezze di Justin sulle guance,sul collo e sulle labbra,aprii gli occhi e lo guardai <> chiese chinandosi per baciarmi <> Risi imbarazzata <> risposi spiritosa <> <> lo baciai,volevo sentire le sue braccia che mi stringevano,le sue labbra morbide e sensuali sulle mie,lui era solo mio. <> <> sussurrò nelle mie orecchie,risi dal solletico che mi faceva. <> lo baciai e mi alzai da quel letto comodo con tanta fatica ,dove avrei passato tutta la giornata con lui,lo avrei desiderato tantissimo. Scesi in cucina,con Justin che mi abbracciava forte da dietro,circondando la mia vita con le sue braccia muscolose e possenti. <> rise Ana quando ci vide <> <> concordò Mike dandole un bacio sulla guancia Mi sistemai i capelli scompigliati e li guardai sorridendo: <> Sentimmo una voce dietro di noi,assonnata e di sicuro era Andrea,i suoi capelli biondi erano scompigliati e i suoi occhi più chiari. <> ci salutò sbadigliando <> si avvicinò alla caffettiera e si versò il caffè nella tazza. <> esclamò Mike irritato dalla sua battuta. Ana gli mandò uno sguardo che fece stare Mike zitto e poi sorrise come se fosse tutto normale <> <> Mike aveva ancora il muso lungo per non avere potuto dire la sua. Era davvero unico. <> scherzò Andrea << diventeremo amici ne sono sicuro>> Mike rise e gli diede un piccolo schiaffo sulla spalla,ridendo <>. Lo guardammo tutti scioccati,era impressionante il cambiamento di umore che aveva avuto Mike in quel momento,Andrea era stato abbastanza socievole con lui a differenza di Mike che nemmeno gli parlava e si irritava per ogni sua battuta,ma in quel momento aveva uscito la sua parte migliore,il Mike che conoscevo io,che conoscevamo tutti noi. Quando conobbi Mike,non so il perché ma c'era qualcosa che mi diceva che niente avrebbe ostacolato la nostra amicizia e pensare che ora è anche mio cognato! Strana la vita ancora prima dell'arrivo dell'unico amore della mia vita non avrei mai immaginato che ci sarebbe mai stato qualcuno che come Justin avrebbe strappato ogni mio sorriso o avrebbe reso le mie giornate uniche,lui ci riuscito e non so come. <> Ana si avvicinò a me e mi trascinò con se <> <> rise. Si avvicinò a me con il viso a pochi centimetri dal mio <> <> mi diede un breve bacio. <> lo prese in giro Ana. Uscimmo dalla cucina per andarci a vestire,lei indossò dei jeans strappati nelle cosce con dei brillantini e la maglia che le regalai al suo diciassettesimo compleanno. Io indossai dei pantaloni neri stretti e un maglione lungo e bucarellato con sotto un top , me li aveva messi Annie di nascosto nello zaino senza che me ne accorgessi,con un bigliettino con su scritto: “non fa male avere nel guardaroba vestiti che accentuano le tue forme! Quando ritorni troverai il tuo armadio rivoluzionato Baci Annie” <> esclamò lei vedendomi vestita così ,in realtà non mi sarei mai comprata questo genere di vestiario. << Justin sviene appena ti vede>> <>risi imbarazzata. Stavo per uscire dalla stanza quando lei mi ferma <> me lo chiese come se fossi pazza. <> cercai di uscire ma lei mi fermò <> mi fece sedere davanti lo specchio <> Toccava con cura e si concentrava al massimo sui miei capelli,quando finì mi fece alzare e mi mostrò da dietro la treccia lunga e perfetta <> Abbracciai la mia amica,la strinsi forte a me <> <> scoppiamo a ridere tutti e due. Quando andammo in cucina anche gli altri erano pronti, quando entrai dentro Justin mi guardò senza riuscire a parlare,in realtà era quello l'effetto che volevo avesse. Rimase a guardarmi fisso senza spiccicare una parola <> gli diede un colpo Mike che lo fece ritornare tra di noi <> esclamò Andrea ridendo. Si avvicinò a me ancora senza poterci credere nel vedermi cambiata in quel modo <> <> diventai paonazza in viso,il cuore iniziò a battere forte <> la guardai ridendo. <> lo prese in giro lei. <> poi rise <>. Si avvicinò a me e poggiò delicatamente le sue labbra sopra le mie,fu un bacio breve ma intenso ,la sua lingua scivolò e si fece strada nella mia bocca ,ricambiai il suo bacio senza vergognarmi,per un attimo mi dimenticai che avevamo degli spettatori imbarazzati <> risi nel vedere le loro facce. <> commentò Justin in tono spiritoso. Si avvicinò al mio orecchio << mi fai impazzire....non vedo l'ora di rimanere di nuovo soli>> strinsi la sua mano,e lo guardai <> <> risposi in un sussurro. Uscimmo di casa per andare a visitare il paesino, Justin non lasciava la mia mano come se ci fosse una colla speciale che non riusciva a staccarci,insieme a lui mi sento forte e protetta. Stare senza di lui sarebbe solo una tortura. Lo amavo già alla pazzia e non un amore falso ma un amore vero ed indissolubile. Mi concentrai sul villaggio e sulla gente intorno a noi,come sempre era affollato e la gente non faceva nemmeno caso a noi come se fossimo invisibili. Sembravano manovrati da qualcuno,come se i loro movimenti fossero controllati da qualche forza potente. Il cielo era coperto di nuvole,e ancora non c'era traccia dei veri responsabili,sembrava tutto tranquillo,ma mi sentivo che presto questa tranquillità sarebbe stata violata e non so da cosa o da chi. <> commentò Mike. <> lo avvertì Andrea << succederà presto qualcosa>> <> anche Justin ne era convinto <> <> dissi in tono acido <> <> chiese allarmata Ana <> <> disse Justin facendole un sorriso preoccupato. <> chiesi sotto voce a Justin. <> <> <> strinse ancora di più la mia mano <> <> gli sorrisi e accarezzai il suo braccio <> mi sollevai sulle punte dei piedi per darle un piccolo bacio,che lui ricambiò senza esagerare come facevamo sempre. A pranzo ci fermammo in una piccola locanda, era sfoglia e priva di abbellimenti. All'entrata c'era un bancone di legno e tanti sgabelli. A destra c'erano tanti tavolini di legno che si espandevano sino ad una porta da dove entravano ed uscivano delle cameriere,per non descriverle in modi più volgari! I loro vestiti erano aderenti e rialzavano il loro petto mentre i loro abiti coprivano a malapena le loro gambe,portavano in mano dei vassoi di birra e altro. <> disse Justin serio,senza nemmeno dare occhio alla ragazza che le passò davanti,guardandolo con occhi seducenti. Il suo sorriso si allargò non appena lui si voltò <> <> parlai io prima che intervenisse lui,mi vergognai di quella reazione,ma cosa mi era preso? All'improvviso mi salì quella gelosia che ebbe la meglio su di me; la ragazza se ne andò guardandomi capendo che ero la sua ragazza,non ero mai stata gelosa,non era da me questo atteggiamento. Ma con lui era tutto diverso,lui mi aveva cambiata. Justin si girò guardandomi sorpreso,io arrossii e abbassai lo sguardo <> <> chiese accennando un sorriso <> <> <> non ribattei,e lo guardai mentre mi faceva i suoi soliti sorrisi sexy che mi stordivano <> il mio cuore cominciò a battere all'impazzata,lo faceva apposta a farmi arrossire? Dovevo riprendere il controllo di me stessa,strinsi la sua mano incapace di lasciarla << anche per me è lo stesso>> mormorai guardandolo fisso negli occhi. <>davanti a noi c'erano Mike e Andrea che fecero un piccolo colpetto di tosse <> disse Mike imbarazzato. Io e Justin scoppiammo a ridere,lentamente lui si avvicinò a me stringendomi a se <>chiese ridendo <> si affrettò a dire Andrea <> e poi aggiunse <> <> disse Mike indicando le cameriere che passavano sculettando in modo provocante. Ana ascoltando quelle parole lo fulminò con lo sguardo dandogli un colpetto delicato alla testa<< scusa potresti ripetere!?>>si parò davanti a lui in modo che non guardasse le cameriere <> finì in tono scherzoso ma conoscendo la mia amica non scherzava affatto,anzi il suo viso si faceva sempre più scuro dalla rabbia,aggiunse lei girandosi verso il personale cercando di nascondere la sua delusione <> Ora Mike era scuro dalla rabbia,udendo la battuta di Ana,si fece più vicino a lei appoggiando un braccio sopra la sua spalla <> lei nonostante la gelosia di Mike lo contrastò dicendo <>chiese lei sbattendo le ciglia avvicinandosi a lui ,ora stava flirtando con Andrea ,tanto per fare arrabbiare di più Mike,che già stava morendo dalla gelosia e data l'espressione ci stava riuscendo alla grande. <> disse avvicinandosi per cercare di allontanarla da Andrea <>disse gesticolando con nervosismo <> <> <>disse Andrea guardando Ana e Mike <> Ana andò avanti per cercare un tavolo dove sederci ,si girò solo per schiacciare l'occhiolino e sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli,e in realtà quando era arrabbiata era ancora più bella con le guance arrossate,la osservai meglio e notai che sculettava di proposito,riuscendoci meglio delle cameriere. Il suo corpo era formoso e armonioso e ogni sua curva si ondulava a quella camminata che non passava inosservata,anzi maggior parte delle persone si erano girate per guardarla. Se Mike non interveniva subito, qua si metteva male. <> commentò Justin avvicinandosi a lui <> Mike annuì. Lui corse dietro di lei <> era una scena comica,vedere lei che camminava e lui che la seguiva disperato come un cagnolino; Andrea era li che guardava la scena e rideva come me e Justin:<>disse lui ridendo. <> commentai ridendo <> <> esclamò Andrea. Ci accomodammo all'ultimo tavolo della locanda,il posto più isolato dove nessuno poteva udire le nostre conversazioni ,non era molto gradito parlare dei dark angel,specialmente da quelle parti; tutti noi avevamo la paura che tra tutta quella gente ci fosse il nemico,specialmente con tutta quella confusione. Una cameriera alta dal corpo snello, capelli biondo platino raccolti in una coda ,occhi grandi azzurri da cerbiatta ,si avvicinò al nostro tavolo;era diversa dalle altre cameriere che mettevano nonostante la succinta divisa che metteva in mostra il loro corpo,lei era tutto il contrario,nascondeva più che poteva il suo imbarazzo. <> chiese lei con un sorriso raggiante. Andrea rimase incantato a quella visione,era davvero bella <> chiese lei infastidita dallo sguardo di Andrea,lui scosse il capo per riprendersi <> chiese lui cercando di riprendersi. <>rise rumorosamente <> <> ci guardammo tutti allibiti <> disse Andrea con un sorriso,convinto di poter fare colpo su di lei. <> la ragazza si allontanò dal tavolo a grandi passi, più la scrutavo più in lei c'era qualcosa che mi incuriosiva,dovevo scoprire a tutti i costi cosa nascondeva. Mi alzai di scatto dalla sedia <> dissi distratta mentre andavo via nonostante i dubbi dei miei amici <> disse Justin serio afferrando il mio braccio <<è pericoloso qui>> Camminammo di fretta guardandoci in giro tra la folla,tra gente ubriaca che ci spingeva finalmente la vidi! Andai verso di lei: <> lei ci guardò spaventata <> poi si avvicinò verso l'uscita mettendosi un montone e guardandoci. Mi avvicinai a lei: <> <> rispose in un sussurro <> <> <> guardando la mia faccia supplichevole si arrese <> <> chiesi dubbiosa << chiedete al padrone della locanda di potere lavorare come cameriere, tu e la tua amica>> << cosa?>> chiese Justin spaventato dell'idea che io facessi la cameriera in quella locanda.. <> <> risposi subito,senza pensarci due volte <> <> <> lo rassicurai io ma senza alcun successo,osservando il suo viso allarmato <> chiese lui preoccupato. Rose scosse il capo : <> fece un sorriso speranzoso <> Justin fece una pausa guadandomi come se fossi pazza,ma non c'era altra soluzione,se non quella di rendermi utile in questa missione. Se non lo avremmo fatto noi chi lo avrebbe svolto questo compito pericoloso? <> come potevo fare per convincerlo? <> Rose si avvicinò a noi <>si strinse ancora a se il montone ,evidentemente aveva freddo. Justin sospirò e sconfitto disse: <> disse Justin girandosi verso di me ancora indeciso <> <>sorrisi fiduciosa <> dissi alzando il telefono,mi diede un bacio sulla fronte e tenendo sempre la mia mano entrammo per raccontare tutto agli altri, cercammo Rose con lo sguardo ma ci rendemmo conto che Rose già era dentro e nemmeno ce ne eravamo accorti,sicuramente eravamo così distratti e presi dal momento. Quando entrammo dentro i nostri amici si girarono verso di noi roteando la testa nello stesso momento in cui ci sedemmo,ci guardarono incuriositi chiedendosi il perché mancammo così tanto tempo,lo capivo benissimo dai loro pensieri! << hey dove eravate finiti voi due?>> chiese con voce scherzosa Andrea <> Justin però non rise,rimase serio facendo preoccupare anche gli altri,e sapevo il motivo che lo turbava,ma cosa potevamo fare? Quale possibilità avevamo di finire a lieto fine la missione? <> Mike si preoccupò più di tutti e capì anche rapidamente guardando il fratello negli occhi. <> man mano si alzarono tutti dalle loro sedie,mentre lui andò a pagare il conto. Lo seguimmo tenendo gli occhi fissi su di lui,rimase in silenzio per un po' prima di parlare: <> guardò tutti soffermandosi alla fine su di me <> mi guardava come se non avesse le forze per reagire o parlare,allora lo feci io al posto suo. <> chiesero loro in coro allarmati <> <>guardai le loro facce perplesse <> <> chiese subito Andrea <> <> intervenne subito Ana <> <> <> <> chiese Ana facendo un passo avanti verso di noi <> <> la guardai poggiando una mano sopra il la sua spalla << io e tu>> Lei sbarrò gli occhi <> <> <> esclamò Mike <> era furioso. <> Justin lo guardò <> <> <> si stava infuriando anche lui << pensi che mi faccia piacere che due donne entrino lì dentro?>> sospirò <> <> urlò Ana <> concluse decisa e determinata a non rinunciare. <> <> <> mormorò abbassando lo sguardo. <> <> alla fine Mike rise,diede un colpo delicato sulla spalla del fratello <> <> lo rassicurò <> <> Ana rise << e poi a cosa servono i telefoni Sai hanno inventato la tecnologia appunto per questo>> Mike gli diede una delicata spinta sulla spalla <> Ana rise guardandolo : <> gli diede un piccolo bacio sulla guancia <>. Mike arrossì e questo era davvero meraviglioso,vedere arrossire Mike,che all'apparenza sembrava un playboy. <> disse Andrea guardando Ana e Mike <> <> mormorai,guardai Justin che era assorto nei suoi pensieri,in quel momento vorrei sapere leggere nella sua mente,sapere cosa passa nella testa del mio ragazzo. <> sussurrai <> Mi guadò dritta negli occhi come se volesse comunicarmi qualcosa,ma invece di farmi preoccupare più di quanto io non lo sia,sorrise: <> poggiai un dito sulle sue labbra <> levai il dito e poi feci un sorriso,anche se poco convincente ma volli lo stesso rassicurarlo <> mi stupii pure io delle parole che mi uscirono da queste labbra,dove è finita la vecchia Helly? Quella che nemmeno si sarebbe sognata di dire queste parole,forse è stato davvero lui a cambiarmi. <> <> guardai gli altri che parlavano anche rumorosamente,si sentivano solo loro! << piuttosto prima che gli altri si arrabbino uniamoci a loro.>> ridacchiai e ci unimmo alla discussione che riguardava tutti noi.
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