Film > Iron Man
Segui la storia  |       
Autore: Fanny_96    29/01/2015    4 recensioni
E se Tony Stark scoprisse di avere una figlia? E se questa figlia fosse proprio come suo padre? Che cosa potrebbe mai succedere, se all'improvviso in casa Stark arrivasse un'adolescente super intelligente ma allo stesso tempo caparbia come Tony? E saranno in grado di sconfiggere successivamente il più grande criminale di tutti i tempi?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tony Stark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Julia e Will arrivarono in tempo per la partenza della nave e finalmente riuscirono ad imbarcarsi. Mentre la nave si allontanava dal porto, Julia si appoggiò alla ringhiera e si mise a guardare il tramonto scendere sulla sua amata Blackpool. Will le si avvicinò: "Rimane comunque la città più bella del mondo." "Ora non esageriamo. Però è una bella città, si. Mi mancherà un pò." Julia si girò verso l'amico: "Lo stiamo facendo davvero?" Will sorrise: "Ehi, detto così potrebbe essere frainteso!" Julia rise e diede una botta piano all'amico. "Idiota." Will rise a sua volta e poi si rivolse di nuovo all'amica: "Che ne dici, ci facciamo un giro all'interno?" Julia guardò l'amico e sospirò: "Sei proprio impossibile. Il tuo amico che ci ha fatti imbarcare ha detto di starcene buoni e non dare nell'occhio." "Ehi ho detto se ci facciamo un giro, mica ho detto che dobbiamo farlo nudi mentre balliamo la macarena!" Julia rise ancora: "Sei proprio impossibile. Va bene, andiamo!" Mentre camminavano qualcu andò a sbattere contro Julia, facendola cadere a terra: "Ehi stia più attenta!" "Scusami ti prego, mi ero distratta!" Julia si rialzò e lei e Will guardarono la persona che avevano davanti, una donna piuttosto giovane, alta più o meno come Julia, dalle sue stesse forme, dai lunghi e lisci capelli mori e gli occhi dello stesso colore. Un secondo dopo, i due esclamarono all'unisono: "Miss Collins?!" "Juliet?! Will?! Che ci fate voi qui??" "Potremmo farle la stessa domanda." La sfidò Will. "Non ho niente da nascondere, se voi foste venuti negli ultimi 2 mesi almeno un giorno a scuola, sapreste che ho lasciato la cattedra per partire per l'America." Rispose semplicemente l'insegnante. "E perché?" Chiese Julia con curiosità. Miss Collins arrosì: "Bhè ecco... Io... Bhé non sono affari vostri. Voi piuttosto, mi dite perchè siete qui?" "Per il suo stesso motivo, siamo diretti in America." Rispose Will. "Perché?" "Affari personali." Rispose stavolta Julia. "Bene" "Bene" "Bene". Miss Collins sbuffò: "Ok. D'accordo. Sentite, mi dispiace se sono stata un pò severa con voi nell'ultimo periodo in cui siete venuti a scuola. Ma siete dei ragazzi così intelligenti e mi disp..." "Si si, ok. La conosco la storia. Lei ci vuole bene ed è per questo che faceva la stronza, eccetera eccetera." La interruppe Julia. La prof. Sospirò: "Ah. Grazie. Sempre molto carina." "Si lo so!" Julia sorrise. "Qual'è la vostra stanza?" Chiese la prof. Ansiosa di cambiare argomento. "Oh" Fece Will. "Ehm" Lo seguì Julia. E poi insieme dissero uno la 23 l'altra la 96. La prof li guardò di sbieco: "23 o 96?" "Ehm 23, 23." Fece Julia. Will le annuì dietro. La prof li guardò male: "Veramente? Ma guarda, c'è qualcosa che non va." Infilò una mano nella borsa e tirò fuori una chiave. "La 23 è la mia." Julia e Will sospirarono rassegnati alla loro sfortuna. "Allora cosa c'è dietro?" Will si guardò intorno per controllare che non ci fosse nessuno e a bassa voce le raccontò del loro imbarco. "E dove dormirete ora?" "Bhè a questo in realtà non ci abbiamo pensato. Fuori credo. Ci sono delle panchine." Le fece Will accorgendosi solo in quel momento di non avere un posto letto. Miss Collins sospirò di nuovo: "Si certo con questo freddo. Ho capito dovrò finire nei guai per colpa vostra, me lo sento. State attenti a non farmi beccare. Starete da me." "Cosa? Non si preoccupi Miss" Fece Julia "Non mi preoccupo." "Ma..." Provò a controbbattere Julia, che però fu fermata dalla prof. "Niente ma. Il mio era un ordine. Forza portate venite a portare le borse dentro la camera."I giorni passarono veloci, e l'incontro con Miss Collins si dimostrò tutt'altro che negativo, anche la convinvenza con lei andò piuttosto bene. Julia e Will le raccontarono della lettera, dello zio di Will e di Tony Stark. "Come arriverete da tuo zio Will?" "Con questi!" Disse Will mostrando i due skateboard alla prof. "Con degli skateboard? Ci metterete cent'anni." "Oh ma non sono normali skateboard!" "Che vuoi dire?" Stavolta fu Julia a rispondere: "Li ho modificati io. Ci ho messo dei motori, anche se non sono potentissimi. Ho preso l'idea dal mio manga preferito: Detective Conan. Sa Miss, io adoro i gialli. Ho letto tutti i libri di Conan Doyle e Detective Conan é un manga giallo, che parla di questo ragazzo, divenuto bambino, che è un detective. Sa anche io sono diventata brava ad indagare." "E che c'entrano i detective con questi skateborad?" "Bhè in questo manga c'è uno scenziato, che per aiutare il giovane detective ha fatto un sacco di invenzioni. E questa é tra quelle. Ora sto sperimentando anche altre invenzioni." "Bhè forte!" "Già, ma sono inutili, il materiale che ho usato per questi motori è scadente e non dureranno molto, non arriveremo mai fino a casa dello zio di Will." "Se volete io devo arrivare da quelle parti, o meglio, a qualche chilometro da lì, ci andrò in taxi, quindi potete venire con me fino a li!" Julia e Will si guardarono e risposero insieme: "Va benissimo" "Grandioso, grazie Miss." Fece Julia e Will la seguì con i ringraziamenti. Passarono altri giorni, molti giorni e finalmente arrivarono nella splendida Los Angeles. E dopo una giornata da turisti per la città (nessuno dei tre se la voleva perdere) presero il taxi. Il viaggio non fu troppo lungo e la prof li lasciò nei pressi di Santa Monica. "Bhè allora ciao ragazzi. Vi lascio il mio numero nel caso avreste bisogno del mio aiuto. E anche per farmi sapere come è andata. Fatevi vivi ok?" "D'accordo Miss. Grazie di tutto. Ci vediamo." Le risposero i due. Dopo un abbraccio la prof tornò sul taxi. I ragazzi misero a terra gli skateboard, ci montarono sopra e li misero in moto, ma un secondo prima di partire, Julia si girò verso la prof. Che stava per ripartire: "Ehi Miss" "Si?" "Buona fortuna col suo uomo!" "Ma tu come...?" Julia sorrise. "Glielo ho detto. Sono una 'detective'!!" Poi i due partirono con gli skateboard a tutta velocità, con il vento che gli sferzava il viso. Julia guardò Will e sorrise. Finalmente erano in America. Finalmente il loro sogno stava diventando realtà. Finalmente la verità sarebbe venuta a galla. Finalmente sarebbero stati felici.
Vi prego perdonatemi per l'immenso ritardo, lo so che vi avevo promesso che avrei pubblicato presto, ma sono stata molto impegnata e poi mi è mancata l'ispirazione per un pò. Ringrazio tutti quelli che l'hanno letta e recensita! Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia! Prometto che aggiornerò presto! Un bacio a tutti!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Iron Man / Vai alla pagina dell'autore: Fanny_96