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Autore: rupertinasora    27/11/2008    1 recensioni
Ginny Weasley è alle prese con un segreto che ebbe inizio in un fatidico giorno preciso.
"Lui mi ha chiamato dal momento in cui quel giorno incrociai lo sguardo di Draco Malfoy."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un'altra vita mi ha chiamata

Oggi sono passati quasi quattro mesi da quando sono incinta.

Ormai il mio bambino sta crescendo bene. E lo sento rafforzarsi dentro di me.

E non l'ho detto a nessuno, ma tutti mi guardano con sospetto e curiosità.

La mia pancia non è grandissima, ma c'è.

Malfoy oggi mi ha preso da parte e mi ha chiesto se tutto andava bene.

"Sì" ho risposto io "e di certo non grazie a te".

Lui mi ha guardata preoccupato, ma non ha aggiunto altro ed è andato via.

Qualche giorno fa è venuto da me Harry. Mi chiedeva se tutto andava bene.

Perchè tutti non fanno altro che ripetermi la stessa cosa?

Ho bisogno di sfogarmi, ma non so con chi.

Incrocio lo sguardo di Hermione, e d'un tratto so con chi potrei parlare con sincerità.

Le vado incontro.

"Hermione" dico titubante, a bassa voce.

"Dimmi Ginny" mi risponde. Non posso fare a meno di notare che mi guarda la pancia. Forse si intravede nonostante la maglia larga.

"Dopo ti devo dire una cosa, ti aspetto in camera, ok?"

Lei annuisce, e io vado via.

Già mi maledico per quello che sto per fare.

 

 

"Hermione" le dico, balbettando appena.

"Dimmi tutto" mi sprona lei.

Intorno a noi c'è la solita camera di sempre. Tendaggi d'oro e rossi. E un silenzio tombale. Mi sarebbe piaciuto che almeno qualche uccellino cantasse, e invece sembra che tutti volessero ascoltare quello che ho da dire alla mia amica. Sospiro. Forse me lo sto immaginando, solo perchè sono tesa. Sì, deve essere per forza così.

"Io...sono in ritardo" opto per la versione anti-shock.

Hermione sbatte gli occhi e mi guarda interrogativa.

"E allora perchè sei qui? Corri! Dove devi andare?"

Sembra non capire cosa le voglia dire.

Tiro un sospiro e scuoto la testa.

"Non devo andare da nessuna parte, Hermione. Ho un ritardo...non ho le mestruazioni" le dico, spostando lo sguardo oltre la sua spalla, su un libro aperto a chissà quale pagina, abbandonato da chissà quanto tempo.

La vedo con la coda dell'occhio portarsi una mano alla bocca.

"O Merlino...da quanto non ti vengono? Qualche giorno? Qualche settimana? Non può essere un falso allarme?"

Sempre la solita, vecchia Hermione, che cerca di sminuire queste situazioni tragiche. Lo fa, in fondo, per me, o per l'onore della famiglia del suo Ron? Non posso saperlo, ma non vorrei pensare male di Herm.

"Quattro mesi" dico, stavolta guardandola negli occhi.

E vedo i suoi spalancarsi e la sua bocca aprirsi. Ha una strana aria da stupida preoccupata.

"O Ginny! Cosa hai combinato? Non hai l'età per avere un bambino!"

Sento una scossa di nervosismo lungo il mio corpo. Bene, ora si vuole mettere a dare anche ordini e consigli da grande donna?

Ora gliene dico quattro a questa papera! Apro la bocca, ma non faccio in tempo che un'altra domanda spunta dalle sue labbra.

"Chi è il padre?"

Atterrisco. Come dirglielo? Abbasso la testa, troppo imbarazzata, e troppo in colpa. Sono stata una sciocca a dirlo a lei. Di sicuro o non mi crede o mi lancia una super fattura tipo quella che colpì l'amica di Cho. Ma in un certo senso sento il bisogno di dirlo. E quello sarebbe stata la prova che non poteva essere tutto un sogno, come mi pare ancora oggi.

"Draco Malfoy"

A quel nome, Hermione scatta dal letto e, come un fulmine, batte le spalle sulla parete lontano da me. Grande, ora pare che abbia anche la lebbra! Non mi pare di aver confessato chissà quale crimine.

"Oddio Gin!" scuote la testa mentre, al colmo dello stupore, apre gli occhi. Sembrano pronti a schizzare via dalle orbite. "E lui lo sa?"

Quella domanda quasi mi fa ridere.

"Certo che non lo sa" rispondo, come se la cosa fosse la più ovvia del mondo.

Lei annuisce.

"Questo...beh, in un certo senso facilita le cose"

Ripresasi, mi si siede di nuovo vicino e mi prende una mano tra le sue.

"Due sono le cose da fare: dirlo ai tuoi" e mi guarda con sguardo penetrante "e non dir loro chi sia il padre"

La guardo così instupidita che quasi mi sento staccare la mandibola dalla faccia. Cosa aveva detto?

Lei ride nervosamente.

"Lo so che non si dovrebbe, ma, credimi, è meglio così".

Annuisco.

Sì, forse a ragione lei. Ma a lui dovrò dirlo?

Quasi come se mi avesse letto nel pensiero, Hermione sospira e aggiunge " Naturalmente però a lui dovrai dirlo. Tra cinque mesi sarà padre, e deve saperlo. Che si prenda le proprie responsabilità. Una volta per tutte".

La guardo storta.

Chissà perchè, ma sono sicura che Draco Malfoy mi avesse linciata alla sola notizia.

 

 

Ecco qui un altro capitolo! Spero che non vi siate stancati, e che la storia vi stia piacendo. Ho deciso di cambiare un po' lo stile, cercando di non fare per tutti i capitoli dei monologhi interiori di Ginny. Grazie per aver letto!! Commentate!

Ringrazio le personcine care che hanno messo questa ff tra i preferiti e chi l'ha commentata. Mi fate sentire...magica xD

 

 

   
 
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