Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Seiraluna    30/01/2015    1 recensioni
Naruto guardò la ragazza e pensò che forse aveva esagerato con lei. Se Jiraya l’aveva scelta c’era un motivo valido. Doveva solo aspettare e vedere come andava a finire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Villa Uzumaki, ore sei
Naruto era appena tornato dagli studi cinematografici dove aveva dovuto partecipare a una pubblicità nel pomeriggio.
-Kakashi potevi dirmi che quelli che hanno richiesto la pubblicità per il profumo erano tanto esigenti?
-Non sapevo che fossero tanto pignoli sui dettagli.
-Non si trattava solo di dettagli visto che mi hanno fatto ripetere la scena per venti volte. Non sapevo neanche che dovevo stare in canottiera davanti la telecamera.
-La signora Yuki mi ha detto che i muscoli dei ragazzi attirano le ragazze che corrono nei negozi a comprare i profumi per  i loro fidanzati. Voleva che togliessi anche la canottiera ma le ho fatto cambiare idea. So che non ti piace farti vedere a petto nudo a meno che non si tratta di girare dei film.
-Mi sembra strano che qualcuno voglia mostrare dei muscoli per pubblicizzare dei prodotti. Forse sono strano a pensarla in questo modo ma non cambio idea. Non ricordi che una volta volevano farmi girare uno spot per delle mele scarpe in mutande, non ne vedevo il bisogno.
-Naruto i pubblicitari sono fatti così, quando hanno un’idea la scrivono e poi la danno ai produttori. Escogitano le campagne in base ai gusti della gente. Alcune signore pensano che tu abbia un corpo sexy e vogliono che giri degli spot mezzo nudo, come quello di oggi. Io cercherò di mitigare la cosa come sempre, non voglio farti girare spot che non ti piacciono.
-Sei grande Kakashi.
-Lo so, ora mi metto a leggere il mio romanzo, sono quasi alla fine.
-Io mi ritiro in camera mia per riposare. Uso il telefono di casa per qualche minuto.
-Fai pure tanto la bolletta la paghi tu.
-Sempre carino Kakashi.
Naruto andò in camera, si cambiò e si stese sul letto. Afferrò il telefono fisso sul comodino e compose il numero di Hinata.
-Pronto.
-Hinata sono io.
-Naruto come è andata la pubblicità?
-Benino. Una pazza voleva farmi spogliare.
-Cosa?
-Non ti preoccupare, non l’ho fatto, ero in canottiera. Kakashi l’ha convinta a farmi restare vestito. Eri preoccupata che girassi delle pubblicità davanti a altre donne e mezzo nudo?
-No, so che devi fare quello che ti chiedono una volta firmato il contratto. Però so anche che a volte si approfittano degli attori e gli fanno girare le scene cambiando gli accordi.
-Hinata dovevi dirmi qualche altra cosa?
-Sono una sciocca, non ti vedo da poche ore e già mi manchi.
-Questa è una cosa bellissima Hinata, anche io vorrei essere accanto a te in questo momento.
-Potrei prendere un taxi e venire da te.
-No, non voglio che tu esca da sola di sera. Vengo a prenderti con la mia macchina.
-Naruto sei stanco, non metterti alla guida.
-Voglio vederti subito e quindi vengo a prenderti. Puoi dormire di nuovo da me o Kurenai cercherà di uccidermi?
-La convincerò prima del tuo arrivo, grazie Naruto. Guida piano.
-Va bene, arrivo fra venti o trenta minuti.
Naruto disse a Kakashi che usciva con la macchina per andare a prendere Hinata e tornava fra circa una o due ore. Il manager non ebbe nulla da ridire.
 
A casa di Kurenai e Hinata
La mora tentava di convincere la manager a farla dormire di nuovo dal ragazzo. Kurenai era perplessa, temeva che tutto fosse troppo veloce per Hinata. Sapeva che a volte a causa dell’amore si poteva soffrire e non voleva che succedesse anche a Hinata. Si fidava di Naruto, ma con Shion in agguato come uno squalo non si poteva mai sapere.
-Kurenai, Naruto è un bravo ragazzo non mi farà soffrire.
-Piccola, io voglio solo che tu non rimanga delusa e che quel ragazzino non faccia cose strane.
-Che intendi con cose strane?
-Lo capirai presto.
-Kurenai calmati, vedrai che Naruto non farà nulla di avventato. Sono giovani, lasciali passare del tempo insieme.
-Asuma sei troppo buono. Ricordati che Naruto è pur sempre un maschietto.
-Kurenai non spaventare Hinata con queste frasi, lasciala andare e basta. La rincontrerai domani sul set.
-Mi hai convinta Asuma, ma tu attenta a quel ragazzino. Non combinate guai mentre siete fuori.
-Lo so Kurenai. Grazie.
Hinata abbracciò forte la manager e Asuma che la strinsero come una bambina. Ormai per loro era naturale coccolarla in quel modo.
Kurenai aiutò Hinata a incartare la torta al cioccolato che la ragazza aveva preparato nel pomeriggio. L’aveva fatta per Naruto e ora poteva dargliela subito. L’aveva decorata a mano con dei riccioli e ci aveva scritto sopra Naruto. Ci aveva anche disegnato un piccolo drago per festeggiare il nuovo ingaggio di Naruto.
-Questa torta al cioccolato ti è venuta proprio bene. L’avrei venduta alla pasticceria qui vicino se non avessi insistito per regalarla al moccioso.
-Naruto se la merita. Ha bisogno di molti zuccheri per rimettersi. Ha avuto una giornata faticosa.
Hinata aveva preparato il borsone con le sue cose, non restava che aspettare Naruto.
Dopo quindici minuti qualcuno bussò alla porta e Hinata sorpassò Asuma per aprire. L’uomo rimase impressionato dalla velocità della ragazza.
-Ciao Naruto.
-Sono arrivato principessa.
Naruto abbracciò forte la mora sollevandola da terra. Sembrava che non la vedesse da mesi.
-Ora basta piccioncini. Entrate o vi vedrà tutto il vicinato.
-Per me possono anche guardarci.
-Finirete sui giornali.
Naruto trascinò Hinata dentro e chiuse la porta.
-Perdi la testa appena vedi Hinata, ma sai che devi stare attento a chi hai davanti. Se finite sui giornali non vi lasceranno in pace neanche a casa.
-Lo so miss Kurenai, mi dispiace. A volte sono troppo impulsivo. Non avrete cambiato idea?
-No, Hinata può dormire da te. Sto diventando troppo buona.
Naruto prese il borsone di Hinata e insieme si avviarono verso la macchina. Saliti sulla vettura Naruto si allacciò la cintura e partì verso casa.
-Cosa hai in quel pacco che non hai voluto mettere dietro?
-Una sorpresa per te, non voglio che si rovini.
-Grazie Hinata, ma non c’era bisogno di comprarmi qualcosa.
-Non ho comprato niente, ti ho fatto qualcosa a mano, spero ti piaccia.
-Sono sicuro che mi hai preparato un dolce perché sai che sono goloso.
-Oh no, ho parlato troppo e ho rovinato la sorpresa.
-No, la sorpresa c’è ancora, dopo tutto non so il gusto o la forma. Sei stata gentile a perdere tempo per preparami qualcosa di buono.
-Non è tempo perso fare qualcosa per la persona che si ama. Mi sono anche esercitata con le mezze punte dopo aver cotto il dolce. Voglio cercare di preparare una coreografia da far vedere al signor Itachi.
-Vuoi ballare anche durante i concerti?
-Mi piacerebbe molto, però è un po’ di tempo che non mi esercito, dovrò lavorare molto.
-Non vedo l’ora di vederti ballare.
-Hai una palestra a casa tua vero?
-Sì, ho capito, vuoi ballare lì per mostrarmi i passi che hai inventato oggi.
-Sarai il mio giudice. Devi dirmi obiettivamente se la coreografia è adatta per un concerto di Itachi Uchiha. Nel borsone ho un cd con tutte i brani che suonato e le mie mezze punte. Le porto sempre con me insieme al body e alla gonnellina da danza.
All’idea di vedere Hinata in body Naruto dovette mordersi un labbro per non urlare. Voleva assolutamente vedere come ballava in quella veste a lui sconosciuta.
Arrivati a casa Naruto salì nella sua camera e poggiò il borsone di Hinata su una sedia. Scese di corsa e afferrò Hinata per un braccio trascinandola nella sua stanza.
-Dammi il cd con la musica, vado nella palestra con gli specchi e accendo lo stereo. Tolgo un po’ di attrezzi dal centro della palestra così hai tutto lo spazio che vuoi per ballare. Dammi quindici minuti e tutto sarà pronto. C’è il parquet quindi non dovresti avere problemi sul pavimento.
-Grazie Naruto, mi cambio e ti raggiungo.
-Fai con comodo, ti aspetto in palestra fra pochi minuti. La porta a destra dopo il lungo corridoio di fianco all’ingresso.
-Ho capito.
Naruto corse in palestra a spostare gli attrezzi e ad accendere lo stereo. Kakashi pensò che fosse impazzito, lo vedeva fare avanti e indietro dal salone alla palestra con degli stracci in mano. Strano che si fosse messo a pulire, non lo faceva mai.
Naruto non voleva che Hinata scivolasse e passò uno straccio su ogni centimetro del parquet della palestra. Diede una lucidata anche agli specchi. La donna delle pulizie era passa due giorni prima e c’era un po’ di polvere. Voleva fare bella figura con Hinata e farla sentire a suo agio.
Dopo venti minuti Hinata raggiunse il ragazzo in palestra. Quando Naruto la vide, ci mancò poco che non gli uscisse il sangue dal naso. Hinata indossava il body e una gonnellina leggera che le arrivava sopra il ginocchio. In quel modo poteva vedere tutte le sue curve e ne era incantato, stava sudando parecchio. Voleva veramente saltarle addosso e stringerla più forte che poteva. A risvegliarlo dai suoi sogni erotici ci pensò la voce della ragazza.
-Naruto mi aiuti a fare riscaldamento.
-Sì, corro a mettermi qualcosa di comodo e ti aiuto.
-Ti conviene indossare un pantalone da ginnastica e una canottiera da uomo stretta, si suda molto durante il riscaldamento che faccio abitualmente.
-Va bene.
Naruto frugò nel magazzino di Kakashi e trovò una divisa da danza maschile. Il pantalone era nero come la pece e lo stesso valeva per la canotta. Era tutto pulito, quindi prese quelle cose in prestito. A Kakashi non dispiaceva quando Naruto usava quella roba, tanto stava lì a prendere polvere. Naruto trovò anche delle scarpe da danza maschili e pensò di farsi insegnare qualche passo dalla ragazza. Poteva sempre servire per qualche ruolo futuro. Però non sapeva che Kakashi facesse danza, non era il tipo. Scacciò i pensieri di Kakashi in body dalla sua mente e tornò da Hinata.
-Naruto quella è una tuta di danza da ragazzo, dove l’hai presa? Non sapevo facessi danza?
-No, doveva essere di Kakashi. Ho pensato che mi sarei sentito più a mio agio avvicinandomi al tuo mondo. Magari con te imparo qualche passo di danza, può sempre tornarmi utile. Sarà difficile perché avendo fatto arti marziali sono un tronco.
-Non è detto. Ora facciamo riscaldamento.
Hinata iniziò a riscaldare i muscoli con qualche esercizio e lo stesso fece Naruto, come usava fare quando praticava le arti marziali. Poi Hinata chiese a Naruto di aiutarla a sciogliere i muscoli delle gambe. Naruto prima le massaggiò velocemente i polpacci e poi l’aiutò a stendere le gambe in aria. Hinata era poggiata a una spalliera e aveva alzato la gamba in aria. Naruto l’aiutava a tenere la posizione, anche se non era facile. Per sbaglio il suo sguardo era finito sotto la gonnellina di Hinata e era diventato rosso. Per fortuna la ragazza non aveva notato niente. Lo stesso fecero con l’altra gamba.
-Naruto sei a disagio aiutandomi con questi esercizi?
Naruto deglutì e cercò di controllare la voce. Non doveva balbettare o rischiava di farsi scoprire.
-Mi fa piacere aiutarti.
Poi i due si misero a terra a fare qualche flessione. Naruto domandò a Hinata di sedersi sulle sue gambe per tenerle bloccate.
-Va bene in questo modo?
-Perfetto.
-Sei sicuro che non peso troppo.
-Sei leggerissima, non vedi quante flessioni sto facendo.
-Sei bravo, non hai mosso le gambe di un millimetro e non hai il fiatone. Io mi stanco dopo dieci flessioni e divento rossissima.
Ogni volta che si rialzava Naruto si trovava davanti il seno prosperoso di Hinata fasciato solo dal suo body. Aveva sbagliato a chiederle di sedersi sulle sue gambe, aveva scordato che le sue forme gli facevano perdere la testa.
Naruto si fermò dopo quaranta flessioni e poggiò la testa sulla spalla della ragazza ancora seduta sulle sue gambe.
-Non ricordavo fosse tanto impegnativo fare riscaldamento. Eppure mi alleno almeno due giorni a settimana. Prima lo facevo più spesso, ma ora non ho molto tempo.
-Ti capisco.
Naruto alzò il viso e si ritrovò a pochi centimetri dal volto della ragazza. Aveva delle labbra bellissime.
-Naruto mi sembra di aver fatto abbastanza riscaldamento, ora sono in grado di ballare.
-Ah, è vero siamo qui per ballare. Mostrami qualcosa, io metto il brano che vuoi.
-Traccia cinque.
Hinata si era infilata le mezze punte e aveva iniziato a ballare per tutta la palestra. Usava tutto lo spazio davanti gli specchi. Naruto pensò che era bravissima, leggiadra e elegante. Non aveva mai visto qualcuno ballare tanto bene e contemporaneamente esprimersi con il viso. Ogni sua espressione e gesto esprimeva le parole della canzone. Finita la canzone, Hinata si avvicinò al biondo.
-Come è andata?
-Ero incantato da te, non ho parole per descrivere quello che ho visto. Sono sempre più innamorato di te.
Hinata sorrise e diede un bacio sulla guancia al ragazzo, era il suo modo per dirgli che lo amava.
-Vieni balla con me.
-No, Hinata, sono goffo.
-Avevi detto che volevi imparare qualche passo, sarà semplice.
-Ho cambiato idea. Non voglio farti ridere a causa della mia goffa postura, ballo in modo orribile.
Hinata spinse Naruto al centro della sala dopo aver messo il brano dieci.
-Proviamo solo qualche passo, nulla di complicato.
-Hinata potrei ballare con te un lento? Vorrei tenerti stretta per qualche minuto.
La ragazza si strinse al biondo e cominciarono a volteggiare per tutta la palestra.
-Non sapevo che sapessi ballare il valzer- disse Hinata stupita.
-Non ricordavo di saperlo fare perché ho preso lezioni molti anni fa, merito della passione che avevano i miei genitori per la danza. Guardarti danzare divinamente mi ha ricordato i miei genitori quando si esibivano nei grandi teatri. Loro erano degli attori ma spesso si esibivano come ballerini nei teatri. Soprattutto quando non avevano ingaggi per interi mesi. Allora gli attori non venivano pagati bene come oggi e loro dovevano pagare l’affitto e le bollette. Ti parlo di queste cose tristi, ma non so il motivo.
-Mi fa piacere sapere qualcosa del tuo passato e dei tuoi genitori.
-Pensavo ti infastidisse sentirmi parlare tanto di me?
-Per niente, sono curiosa di conoscere tutto sul tuo conto.
Naruto aveva scordato di togliere uno straccio dal pavimento e ci finì sopra con il piede. Stava per scivolare a terra, ma prontamente strinse Hinata per non farla ferire e cadde a terra. Non si fece male e non batté la testa.
-Hinata tutto bene?
-Sì, Naruto come stai? Hai qualche dolore?
-No, sto benissimo- disse il ragazzo ridendo.
Meno male che non c’era finita lei mentre ballava sullo straccio, Naruto non se lo sarebbe mai perdonato se si fosse ferita. Kurenai gli avrebbe rotto qualche costola se la sua pupilla fosse scivolata.
Hinata era finita sopra al corpo di Naruto cadendo. Il ragazzo aveva voluto farle da cuscino, mai avrebbe permesso a quel corpo di prendere qualche ammaccatura. Naruto sentiva qualcosa di soffice premere contro il suo corpo e sentì l’irrefrenabile impulso di baciarla. Sapeva che erano gli ormoni a parlare e la posizione non aiutava.
-Naruto sicuro di stare bene? Sei rosso come un peperone e stai tremando.
-Sto bene.
Hinata avvicinò il viso a quello del ragazzo per vedere se aveva la febbre e peggiorò la situazione. Non solo era stesa sul ragazzo e gli faceva fremere ogni parte del corpo, ora voleva addirittura farlo impazzire.
-Hinata ti amo.
-Anche io ti amo.
Naruto strinse Hinata per i fianchi facendola avvicinare ancora di più. I loro corpi erano completamente attaccati, lui era steso per terra con le braccia intorno alla vita di lei. Mentre lei era stesa su di lui con il seno sul suo petto, la faccia quasi attaccata a quella di lui. Per non parlare del piccolo particolare di lui che iniziava a farsi sentire nei pantaloni, non riusciva più a nasconderlo. Se la ragazza se ne accorgeva erano guai. I loro bacini non dovevano assolutamente combaciare o sarebbe morto per l’imbarazzo. Infatti, Naruto aveva cercato di tenere le gambe della ragazza leggermente spostate dalle sue, ma non era comoda come posizione. Lei si muoveva e si avvicinava sempre di più.
Naruto poggiò una mano dietro la schiena della ragazza per farla rilassare. Non voleva assolutamente che si accorgesse del suo problemino.
-Hinata sei bellissima.
-Naruto grazie, sei l’unico che mi abbia mai detto cose tanto carine.
I loro volti erano vicinissimi, delicatamente Naruto poggiò le labbra su quelle della ragazza. Era il primo bacio di Hinata e Naruto non voleva forzare le cose e fu dolce e delicato. Nonostante ciò rimasero entrambi zitti per alcuni minuti dopo che le loro labbra si erano staccate.
Per Hinata quel bacio era stato stupendo, non si era mai sentita meglio. Non si sarebbe ma immaginata che il suo primo bacio sarebbe stato da sogno. Chi l’aveva detto che una ragazza doveva dare il suo primo bacio a un appuntamento romantico. Per Hinata non c’era cosa più bella e romantica che stare a casa di Naruto, soli in una stanza e stretti uno all’altra.
-Questo bacio è stato magnifico, mi piace sentire il sapore delle tue labbra.
Naruto si riappropriò delle labbra di Hinata e approfondì il bacio. Passò la lingua sul labbro inferiore della ragazza e poi si staccò di nuovo. Dopo neanche dieci secondi si fiondò di nuovo sulle sue labbra, Hinata sentì la lingua del ragazzo che cercava la sua. Non riuscì a resistergli e intrecciò la sua lingua a quella di lui. Il gioco di lingue durò per circa cinque minuti, poi i ragazzi si dovettero staccare per riprendere fiato.
-Wow, è stato stupendo, non immaginavo sapessi baciare tanto bene.
-Non l’ho mai fatto, mi sono lasciata trasportare dai tuoi movimenti. Mi sono sentita pervasa da mille sensazioni baciandoti. Sto benissimo qui con te.
-Anche io principessa. Mi hai completamente spiazzato, mi hai lasciato senza fiato con quei baci.
-Però ora stai parlando e tanto.
Naruto sorrise, lei riusciva sempre a lasciarlo senza risposte.
Verso le nove e trenta, Kakashi andò a chiamare i due ragazzi in palestra visto che non uscivano per cenare. Li trovò in una posizione imbarazzante, i due erano rimasti per un’intera ora stesi a terra. Il manager vide Naruto sotto Hinata e le sue braccia intorno alla vita della ragazza. Quel ragazzino doveva aver fatto un’altra delle sue pagliacciate e si era ritrovato in quella posizione a dir poco scomoda per entrambi. Non si erano neanche accorti della sua presenza, intenti come erano a dirsi parole dolci e a scambiarsi coccole.
-Scusate ragazzi, è ora di cena e dovreste venire a tavola.
Hinata si alzò subito dal ragazzo e si ricompose. Intanto Naruto aveva portato le braccia dietro la nuca imbarazzato. Hinata non poteva credere di essere stata vista in quella posizione, si vergognava tantissimo. Sicuramente Kakashi pensava che era una ragazzaccia.
-Tranquilla Hinata, Kakashi non pensa che tu sia una cattiva ragazza, sa che ci amiamo.
Naruto riusciva sempre a leggerle dentro, incredibile. Era proprio il ragazzo perfetto per lei.
I due ragazzi corsero a farsi la doccia in bagni separati, si vestirono e scesero a cenare. Kakashi aveva ordinato tre pizze farcite con mozzarella e prosciutto cotto e qualche rustico.
Dopo cena i ragazzi si ritirarono in camera mentre Kakashi leggeva dei documenti di Naruto. Doveva controllare che tutto fosse in ordine per gli ingaggi dei prossimi mesi.
 
In camera
-Pensi che Kakashi dirà tutto a Kurenai? Non voglio che lei si arrabbi di nuovo con te, quello che è successo è anche colpa mia.
-Kakashi non parla molto, tranquilla. Secondo me sarai tu a dire tutto a Kurenia e non te ne faccio una colpa. Hai un bel rapporto con lei e non puoi fare a meno di raccontarle i tuoi segreti.
-Hai ragione, però ho paura che fraintenda la situazione. Eravamo in una posizione strana e …
-Non c’è nulla di strano nello stare uno fra le braccia dell’altra. Eravamo stesi come quando siamo nel letto.
-Sai sempre come far sparire ogni mio dubbio.
Si sedettero sul letto uno di fianco all’altra dandosi la mano. Naruto continuava a pensare a lei in body e alle sue forme. Non immaginava che il seno di Hinata fosse tanto grande se fasciato in un body, doveva cacciare quei pensieri dalla sua testa prima di esplodere.
Hinata voleva tanto domandare a Naruto se aveva già fatto quelle cose con altre ragazze, ma aveva paura della risposta. Certo sapeva che aveva baciato altre donne come Shion, ma non conosceva fino a dove si era spinto.
-Qualcosa ti turba ancora?
-No, tutto bene.
-Sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa sulla mia vita privata, quindi parla.
-Questa domanda è imbarazzante, non so come dirlo.
-Io ho avuto delle storie con altre ragazze in passato e due volte con donne più grandi di me. Diciamo che ho perso la testa per una ricca donna di 38 anni e ho passato con lei due mesi. Ogni volta che la vedevo lei voleva fare quella cosa e mi seduceva.
-Basta, so che ti ho chiesto io di parlarmi del tuo passato ma non voglio più sapere delle tue ex. So che sono una stupida gelosa e insicura, ma non piace sentire quelle storie. Io non sarò mai sicura e sensuale come la tua ex.
-Tu sei la ragazza con la quale voglio trascorrere il resto della mia vita, non desidero altre.
Hinata si buttò su Naruto facendolo stendere sul letto e lo baciò sulle labbra. Ora Naruto era tutto suo e non avrebbe permesso a nessuna attrice, imprenditrice, produttrice, cantante, ballerina o fan di portalo via da lei. Naruto non avrebbe fatto soffrire Hinata per nessuna donna, lei era il suo vero amore, la ragazza che attendeva da anni. Ora che l’aveva trovata, nessuno l’avrebbe fatta soffrire o allontanata dal suo fianco.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Seiraluna