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Autore: Lady_Marmalade    28/11/2008    3 recensioni
"Potresti raccontarmi qualcosa delle tue dieci notti migliori"
"La farò breve. Tutte le notti migliori le ho vissute da quando ti ho incontrata"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Note: 2. Prima notte di nozze. Song fiction con la canzone “Into the night” di Santana e Chad Kroeger, che ripercorre la prima notte di nozze, ovviamente col pov di Edward ^^. Niente di troppo scabroso tranquilli, direi un pairing arancione… Spero vi piaccia, buona lettura. Commenti, critiche, recensioni et similia sempre molto gradite e apprezzate. (Grazie mille a Alhia, pinkgirl, e elyxyz… grazie della recensione utile al capitolo sul ballo, l’errore era dovuto alla fretta di battitura e a un cambio successivo del pov dopo la prima stesura, ora è corretto… un bacio grande^^)

 

into the night

 

 

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“Ti aspetto in acqua” le mie ultime parole prima di uscire dalla stanza, diretto verso la spiaggia.

Ero uscito nella notte, la luna che brillava nel cielo, la spiaggia fine sotto i miei piedi.

Tolsi i vestiti, appoggiandoli al ramo di un albero. Conoscendo Bella mi dovevo aspettare un bagno di mezzanotte come minimo movimentato, riflettei con un ghigno sulle labbra. Un pensiero però mi fece tornare serio: non solo anch’io desideravo quel bagno più di quanto fosse lecito persino a una coppia sposata, ma avevo anche paura. Paura di esagerare, di lasciarmi trasportare dall’istinto; paura di rovinare tutto, di non essere all’altezza.

Camminai nell’acqua, respirando profondamente benchè non ne avessi bisogno, nel tentativo di calmarmi. Chiusi gli occhi, inspirando, mentre venivo colpito dal suo odore, e dalla terraferma arrivavano le note lontane di una festa sulla spiaggia…

 

Come un dono dal cielo                                                                                        Like a gift from the heavens
E’ stato facile dire                                                                                                            It was easy to tell

 

Ricordavo ancora di come, la prima volta che l’avevo vista, avessi pensato che fosse un incubo sorto dal mio inferno personale per distruggermi.

Non sapevo ancora che sarebbe stata come un dono del cielo, un angelo che mi avrebbe fatto smettere di essere il mostro che avevo sempre temuto di essere. Adesso invece era facile dirlo, anche se il suo profumo, portato dalla brezza calda, mi faceva impazzire.

Percepivo anche uno strano calore, una scarica di adrenalina che irradiava dal profondo. Un’adrenalina che provavo anch’io mentre i battiti del suo cuore erano tanto forti e potenti da assordarmi. Probabilmente se il mio cuore avesse potuto, avrebbe battuto il ritmo con la stessa frequenza forsennata.

 

Che era amore fin dal principio                                                                                     It was love from above
E mi avrebbe salvato dall’inferno                                                                          That could save me from hell

“Che agnello stupido, che leone pazzo e masochista" avevamo commentato all’inizio. Eppure già da quel momento sapevamo che malgrado tutto avremmo continuato ad amarci. Un amore proibito, difficile, che ci lasciava spiazzati in molte occasioni; ma che mi aveva aiutato più di una volta a sfuggire all’inferno. Inoltre il concetto di inferno non poteva che essere più distante di così, con l’aria calda e vellutata, l’acqua che lambiva la pelle, e la luna talmente luminosa che illuminava a giorno l’aria circostante.

“Bellissima” mormorò lei, alle mie spalle posando una mano sulle mie dita, appoggiate alla superficie dell’acqua.

“Niente male” ribattei piccato, girandomi per guardarla in quegli occhi castani che mi catturavano. “Però non userei il termine bellissima. Non se il confronto è con te” conclusi, intrecciando la mia mano con la sua.

 

Aveva il fuoco nell’anima                                                                                              She had fire in her soul
Ed era facile vederlo                                                                                                         It was easy to see
Come ha potuto il diavolo stesso                                                                                     How the devil himself

essere spazzato via da me?                                                                                    could be pulled out of me?

 

Il battito del suo cuore era ormai indistinguibile, tanto era veloce. E il calore avvertito prima era ormai diventato un fuoco quasi possibile da vedere, tanto era potente.

“Ho promesso che ci avremmo provato, ma se…se faccio qualcosa che non va, se ti faccio male, dimmelo subito” ero terrorizzato al solo pensiero di perdere il controllo.

Eppure qualcosa dentro di me, mi diceva che il demone che ero stato e che ogni volta minacciava di dissanguare Bella, se ne era andato. Senza una ragione apparente, senza un perché specifico. Ma ovviamente grazie a lei.


C’erano tamburi nell’aria                                                                                       There were drums in the air
E come lei cominciò a ballare                                                                                      As she started to dance
Ogni anima nella stanza                                                                                               Every soul in the room

cominciò a tenere il tempo con le mani                                                                 keeping time with their hands


”Non temere, noi ci apparteniamo” mormorò, la mano calda sul cuore, i capelli morbidi sul petto, la voce un sussurro e i battiti cardiaci che sembravano tamburi pronti a segnare il ritmo di quella danza folle.

Chiusi gli occhi. La festa sulla spiaggia proseguiva, mentre tutti tenevano lo stesso tempo del cuore di Bella, coi battiti delle mani. Era una melodia perfetta, dolce e armoniosa.

“Per sempre” le dissi, abbracciandola e posando le labbra sulle sue. Un nuovo strumento si era aggiunto alla canzone: il rumore smorzato e assordante di un bacio.


E cantavamo, lontano, lontano, lontano                                                          And we sang a, away, away, away
E le voci sembravano i canti degli angeli                                                   And the voices rang like the angels sing
E cantavamo, lontano, lontano, lontano                                                            And singing a, away, away, away
E abbiamo ballato per tutta la notte                                                                 And we danced on into the night

 

Lei era lì, tra le mie braccia. La mia cantante l’avevano definita. Sorrisi nel bacio: era vero.

Bella era mia, la mia cantante, e la sua voce, la voce delle sue labbra, risuonava nella notte come un coro di angeli; mentre il bacio diventava più intenso, le mani occupavano lo spazio e ci immergevamo in una danza dolce e profonda.

Non era solo la mia cantante: era anche una ballerina. La mia ballerina che guidava in quella pista improvvisata in mezzo all’acqua, muovendosi sinuosa addosso a me, i respiri affannosi e attenuati che andavano ad aggiungersi alla cacofonia di suoni nell’aria: la nostra orchestra della notte più perfetta.

Come il pezzo di un puzzle                                                                                        Like a piece to the puzzle

che cade al suo posto                                                                                                      that falls into place

Puoi dire come cosa proviamo                                                                                  You could tell how we felt

col solo sguardo sul tuo volto                                                                                  from the look on our faces

 

Aprii gli occhi, sbirciando tra le ciglia. Ricordai di aver detto una volta che ogni giorno finisce, anche il più perfetto.

Quella notte sembrava non avere fine, era come il pezzo più bello del puzzle, quello che completa l’opera, che dona un senso a tutto il resto.

E il pezzo di quel puzzle ci ritraeva: per una volta leone e agnello senza nessuna differenza, la preda e il predatore persi allo stesso modo, all’interno di un paio di occhi nocciola che riflettevano solo l’amore che c’era tra i due, mentre la danza si faceva sempre più intensa.


Giravamo in cerchio                                                                                              We were spinning in circles

con la luna nei nostri occhi                                                                                      with the moon in our eyes
Nessuna stanza in cui nasconderci                                                                                  No room left to move

nello spazio tra noi                                                                                                         inbetween you and I

 

Giravamo veloci, all’interno di un cerchio immaginario; le schiene che si inarcavano dolci e allo stesso tempo decise come in un passo di tango, mentre le mani premevano sulla pelle lasciando segni leggeri.

La canzone era ormai diventata una vera e propria sinfonia a cui si era aggiunta l’immagine di quella luna definita bellissima, che ora brillava sui nostri volti, riflettendosi sull’acqua e nell’aria come in un folle gioco di luci e specchi.

Eravamo arrivati al punto di non ritorno, quella linea di passaggio in cui non si può più tornare indietro, in cui non si può più fingere. Non c’erano più luoghi in cui potessimo nasconderci, ora che le nostre anime entravano in contatto.


Dimenticando dove eravamo                                                                              And we forgot where we were
Abbiamo perso la concezione del tempo                                                                      And we lost track of time
Cantando nel vento                                                                                                  And we sang to the wind

mentre ballavamo nella notte                                                                           as we danced through the night

Ormai non c’erano più differenze tra noi, sembravamo un tutto unico e magico; mentre la ragione non dominava più su nessun istinto, e la concezione del tempo sfumava nel nostro punto d’incontro.

Potevano essere passati minuti come potevano essere secoli, senza che noi potessimo accorgercene, persi in quell’istante di tempo perfetto che sembrava voler durare per l’eternità.

Un’eternità che sembrava essere appena cominciata, mentre le nostre voci intrecciate, si disperdevano nella brezza notturna che frustava gentilmente l’acqua.


Come un dono dal cielo                                                                                        Like a gift from the heavens
E’ stato facile dire                                                                                                            It was easy to tell

Di nuovo l’immagine di un angelo cullato dalle mie braccia, che mi rendeva facile poter dire che il paradiso sulla terra era qualcosa di fattibile.

Un angelo fragile, con la pelle più friabile della polvere; ma tanto forte da aggrapparsi a me come se avessi potuto scappare via da un momento all’altro. Ricambiai l’abbraccio, ancora travolto dall’onda lunga del nostro amore.

 

Che era amore fin dal principio                                                                                     It was love from above
E mi avrebbe salvato dall’inferno                                                                          That could save me from hell

 

Il nostro amore che aveva reso possibile l’annullamento di qualsiasi dubbio, di qualsiasi possibile inferno, mentre la sete che solitamente mi invadeva lasciava il posto a un altro desiderio, portando il sapore familiare del veleno lontano dai miei pensieri.

 

Aveva il fuoco nell’anima                                                                                              She had fire in her soul
Ed era facile vederlo                                                                                                         It was easy to see
Come ha potuto il diavolo stesso                                                                                   How the devil himself  

essere spazzato via da me?                                                                                    could be pulled out of me?

Un fuoco che si trasmetteva dalla sua anima alla mia, invadendomi.

Mi avevano detto che sarebbe stato unico, potente, più debole solo del desiderio di sangue umano.

E benchè il suo profumo fosse semplicemente irresistibile, tramutandola nella cantante più brava che si possa desiderare, non potei trattenere una risata: io avevo assaggiato il suo sangue, il sangue più potente al mondo, eppure quel calore non era neanche lontanamente paragonabile al fuoco che adesso bruciava tutti e due.

C’erano tamburi nell’aria                                                                                       There were drums in the air
E come lei cominciò a ballare                                                                                      As she started to dance
Ogni anima nella stanza                                                                                               Every soul in the room

cominciò a tenere il tempo con le mani                                                                 keeping time with their hands

 

La pressione delle sue dita sulla mia pelle cominciò a scemare, il cuore che ritornava ad un battito lento e ritmato simile a quello dei tamburi e degli applausi sulla spiaggia; uno scroscio di vita che aveva contagiato anche noi.


E cantavamo, lontano, lontano, lontano                                                          And we sang a, away, away, away
E le voci sembravano i canti degli angeli                                                 And the voices rang like the angels sing
E cantavamo, lontano, lontano, lontano                                                            And singing a, away, away, away
E abbiamo ballato per tutta la notte                                                                 And we danced on into the night

 

Uscimmo dall’acqua, mentre la portavo velocemente nella nostra stanza, le ultime parole della canzone che risuonavano ancora nell’aria calda, creando un’eco fatata, che illuminava i ricordi della nostra danza proibita.

  
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