Note:
2. Prima notte di nozze. Song fiction con la canzone “Into the night” di Santana
e Chad Kroeger, che ripercorre la prima notte di nozze, ovviamente col pov di
Edward ^^. Niente di troppo scabroso tranquilli, direi un pairing arancione…
Spero vi piaccia, buona lettura. Commenti, critiche, recensioni et similia
sempre molto gradite e apprezzate. (Grazie mille a Alhia, pinkgirl, e elyxyz…
grazie della recensione utile al capitolo sul ballo, l’errore era dovuto alla
fretta di battitura e a un cambio successivo del pov dopo la prima stesura, ora
è corretto… un bacio grande^^)
into
the night
“Ti
aspetto in acqua” le mie ultime parole prima di uscire dalla stanza, diretto
verso la spiaggia.
Ero
uscito nella notte, la luna che brillava nel cielo, la spiaggia fine sotto i
miei piedi.
Tolsi
i vestiti, appoggiandoli al ramo di un albero. Conoscendo Bella mi dovevo
aspettare un bagno di mezzanotte come minimo movimentato, riflettei con un
ghigno sulle labbra. Un pensiero però mi fece tornare serio: non solo anch’io
desideravo quel bagno più di quanto fosse lecito persino a una coppia sposata,
ma avevo anche paura. Paura di esagerare, di lasciarmi trasportare dall’istinto;
paura di rovinare tutto, di non essere all’altezza.
Camminai
nell’acqua, respirando profondamente benchè non ne avessi bisogno, nel tentativo
di calmarmi. Chiusi gli occhi, inspirando, mentre venivo colpito dal suo odore,
e dalla terraferma arrivavano le note lontane di una festa sulla
spiaggia…
Come
un dono dal cielo Like
a gift from the heavens
E’ stato facile dire It
was easy to tell
Ricordavo
ancora di come, la prima volta che l’avevo vista, avessi pensato che fosse un
incubo sorto dal mio inferno personale per distruggermi.
Non
sapevo ancora che sarebbe stata come un dono del cielo, un angelo che mi avrebbe
fatto smettere di essere il mostro che avevo sempre temuto di essere. Adesso
invece era facile dirlo, anche se il suo profumo, portato dalla brezza calda, mi
faceva impazzire.
Percepivo
anche uno strano calore, una scarica di adrenalina che irradiava dal profondo.
Un’adrenalina che provavo anch’io mentre i battiti del suo cuore erano tanto
forti e potenti da assordarmi. Probabilmente se il mio cuore avesse potuto,
avrebbe battuto il ritmo con la stessa frequenza forsennata.
Che
era amore fin dal principio It
was love from above
E
mi avrebbe salvato dall’inferno
That could save me from hell
“Che
agnello stupido, che leone pazzo e masochista" avevamo commentato all’inizio.
Eppure già da quel momento sapevamo che malgrado tutto avremmo continuato ad
amarci. Un amore proibito, difficile, che ci lasciava spiazzati in molte
occasioni; ma che mi aveva aiutato più di una volta a sfuggire all’inferno.
Inoltre il concetto di inferno non poteva che essere più distante di così, con
l’aria calda e vellutata, l’acqua che lambiva la pelle, e la luna talmente
luminosa che illuminava a giorno l’aria circostante.
“Bellissima”
mormorò lei, alle mie spalle posando una mano sulle mie dita, appoggiate alla
superficie dell’acqua.
“Niente
male” ribattei piccato, girandomi per guardarla in quegli occhi castani che mi
catturavano. “Però non userei il termine bellissima. Non se il confronto è con
te” conclusi, intrecciando la mia mano con la sua.
Aveva
il fuoco nell’anima She
had fire in her soul
Ed
era facile vederlo It
was easy to see
Come ha potuto il diavolo stesso How
the devil himself
essere
spazzato via da me? could
be pulled out of me?
Il
battito del suo cuore era ormai indistinguibile, tanto era veloce. E il calore
avvertito prima era ormai diventato un fuoco quasi possibile da vedere, tanto
era potente.
“Ho
promesso che ci avremmo provato, ma se…se faccio qualcosa che non va, se ti
faccio male, dimmelo subito” ero terrorizzato al solo pensiero di perdere il
controllo.
Eppure
qualcosa dentro di me, mi diceva che il demone che ero stato e che ogni volta
minacciava di dissanguare Bella, se ne era andato. Senza una ragione apparente,
senza un perché specifico. Ma ovviamente grazie a lei.
C’erano
tamburi nell’aria There
were drums in the air
E come lei cominciò a ballare As
she started to dance
Ogni anima nella stanza Every
soul in the room
cominciò
a tenere il tempo con le mani keeping
time with their hands
”Non
temere, noi ci apparteniamo” mormorò, la mano calda sul cuore, i capelli morbidi
sul petto, la voce un sussurro e i battiti cardiaci che sembravano tamburi
pronti a segnare il ritmo di quella danza folle.
Chiusi
gli occhi. La festa sulla spiaggia proseguiva, mentre tutti tenevano lo stesso
tempo del cuore di Bella, coi battiti delle mani. Era una melodia perfetta,
dolce e armoniosa.
“Per
sempre” le dissi, abbracciandola e posando le labbra sulle sue. Un nuovo
strumento si era aggiunto alla canzone: il rumore smorzato e assordante di un
bacio.
E
cantavamo, lontano, lontano, lontano And
we sang a, away, away, away
E le voci sembravano i canti degli angeli And
the voices rang like the angels sing
E cantavamo, lontano, lontano,
lontano And
singing a, away, away, away
E abbiamo ballato per tutta la notte And
we danced on into the night
Lei
era lì, tra le mie braccia. La mia cantante l’avevano definita. Sorrisi nel
bacio: era vero.
Bella
era mia, la mia cantante, e la sua voce, la voce delle sue labbra, risuonava
nella notte come un coro di angeli; mentre il bacio diventava più intenso, le
mani occupavano lo spazio e ci immergevamo in una danza dolce e profonda.
Non
era solo la mia cantante: era anche una ballerina. La mia ballerina che guidava
in quella pista improvvisata in mezzo all’acqua, muovendosi sinuosa addosso a
me, i respiri affannosi e attenuati che andavano ad aggiungersi alla cacofonia
di suoni nell’aria: la nostra orchestra della notte più perfetta.
Come
il pezzo di un puzzle Like
a piece to the puzzle
che
cade al suo posto that
falls into place
Puoi
dire come cosa proviamo You
could tell how we felt
col
solo sguardo sul tuo volto from
the look on our faces
Aprii
gli occhi, sbirciando tra le ciglia. Ricordai di aver detto una volta che ogni
giorno finisce, anche il più perfetto.
Quella
notte sembrava non avere fine, era come il pezzo più bello del puzzle, quello
che completa l’opera, che dona un senso a tutto il resto.
E
il pezzo di quel puzzle ci ritraeva: per una volta leone e agnello senza nessuna
differenza, la preda e il predatore persi allo stesso modo, all’interno di un
paio di occhi nocciola che riflettevano solo l’amore che c’era tra i due, mentre
la danza si faceva sempre più intensa.
Giravamo
in cerchio We
were spinning in circles
con
la luna nei nostri occhi with
the moon in our eyes
Nessuna stanza in cui nasconderci No
room left to move
nello
spazio tra noi inbetween
you and I
Giravamo
veloci, all’interno di un cerchio immaginario; le schiene che si inarcavano
dolci e allo stesso tempo decise come in un passo di tango, mentre le mani
premevano sulla pelle lasciando segni leggeri.
La
canzone era ormai diventata una vera e propria sinfonia a cui si era aggiunta
l’immagine di quella luna definita bellissima, che ora brillava sui nostri
volti, riflettendosi sull’acqua e nell’aria come in un folle gioco di luci e
specchi.
Eravamo
arrivati al punto di non ritorno, quella linea di passaggio in cui non si può
più tornare indietro, in cui non si può più fingere. Non c’erano più luoghi in
cui potessimo nasconderci, ora che le nostre anime entravano in
contatto.
Dimenticando
dove eravamo And
we forgot where we were
Abbiamo perso la concezione del tempo And
we lost track of time
Cantando nel vento And
we sang to the wind
mentre
ballavamo nella notte as
we danced through the night
Ormai
non c’erano più differenze tra noi, sembravamo un tutto unico e magico; mentre
la ragione non dominava più su nessun istinto, e la concezione del tempo sfumava
nel nostro punto d’incontro.
Potevano
essere passati minuti come potevano essere secoli, senza che noi potessimo
accorgercene, persi in quell’istante di tempo perfetto che sembrava voler durare
per l’eternità.
Un’eternità
che sembrava essere appena cominciata, mentre le nostre voci intrecciate, si
disperdevano nella brezza notturna che frustava gentilmente
l’acqua.
Come
un dono dal cielo Like
a gift from the heavens
E’ stato facile dire It
was easy to tell
Di
nuovo l’immagine di un angelo cullato dalle mie braccia, che mi rendeva facile
poter dire che il paradiso sulla terra era qualcosa di fattibile.
Un
angelo fragile, con la pelle più friabile della polvere; ma tanto forte da
aggrapparsi a me come se avessi potuto scappare via da un momento all’altro.
Ricambiai l’abbraccio, ancora travolto dall’onda lunga del nostro
amore.
Che
era amore fin dal principio It
was love from above
E
mi avrebbe salvato dall’inferno That
could save me from hell
Il
nostro amore che aveva reso possibile l’annullamento di qualsiasi dubbio, di
qualsiasi possibile inferno, mentre la sete che solitamente mi invadeva lasciava
il posto a un altro desiderio, portando il sapore familiare del veleno lontano
dai miei pensieri.
Aveva
il fuoco nell’anima She
had fire in her soul
Ed
era facile vederlo It
was easy to see
Come ha potuto il diavolo stesso How
the devil himself
essere
spazzato via da me? could
be pulled out of me?
Un
fuoco che si trasmetteva dalla sua anima alla mia, invadendomi.
Mi
avevano detto che sarebbe stato unico, potente, più debole solo del desiderio di
sangue umano.
E
benchè il suo profumo fosse semplicemente irresistibile, tramutandola nella
cantante più brava che si possa desiderare, non potei trattenere una risata: io
avevo assaggiato il suo sangue, il sangue più potente al mondo, eppure quel
calore non era neanche lontanamente paragonabile al fuoco che adesso bruciava
tutti e due.
C’erano tamburi nell’aria There
were drums in the air
E come lei cominciò a ballare As
she started to dance
Ogni anima nella stanza Every
soul in the room
cominciò
a tenere il tempo con le mani keeping
time with their hands
La pressione delle sue dita sulla mia pelle cominciò a scemare, il cuore che ritornava ad un battito lento e ritmato simile a quello dei tamburi e degli applausi sulla spiaggia; uno scroscio di vita che aveva contagiato anche noi.
E cantavamo, lontano,
lontano, lontano And
we sang a, away, away, away
E le voci sembravano i canti degli angeli And
the voices rang like the angels sing
E cantavamo, lontano, lontano,
lontano And
singing a, away, away, away
E abbiamo ballato per tutta la notte And
we danced on into the night
Uscimmo dall’acqua, mentre la portavo velocemente nella nostra stanza, le ultime parole della canzone che risuonavano ancora nell’aria calda, creando un’eco fatata, che illuminava i ricordi della nostra danza proibita.