31/01/2015
2 recensioniLa storia e stata ispirata da questo video (consigliatomi da Felicity66) :
Klaus & Caroline || RUN THIS TOWN = http://youtu.be/Jp1BTECoGdo
Quel ricordo mi massacra, mi distrugge dall’interno, mi ricorda in ogni istante quanto io sia stata stupida a lasciarlo andare.Klaus & Caroline || RUN THIS TOWN = http://youtu.be/Jp1BTECoGdo
“ Lui è il tuo primo amore, io intendo essere l’ultimo qualunque sia l’attesa”
Perché non sono andata via con lui allora? Perché non ho seguito il mio cuore invece della testa.
Ora mi trovo qui, nella sua città a ripensare alle sue parole e a chiedermi se è realmente disposto ad aspettarmi come mi aveva detto, o se ormai si è scordato di me.
Ed eccomi qui davanti la porta di casa sua a cercarlo tra la gente. lo trovo, è accanto a sua sorella Rebekah che indossa uno splendido abito nero.
Mi guarda come se fossi un miraggio, un sogno, ma io sono qui e non lo lascerò più andare via.
< Caroline >
Mi chiama cauto, sicuramente per assicurarsi che non sia un sogno.
< Ciao Klaus >
Lo saluto a mia volta sorridendogli, nel modo più spontaneo che abbia mai fatto.
< Sei qui >
Esclama allontanandosi dal fianco di sua sorella per avvicinarsi a me.
< Si, sono qui, se tu……….>
Mi vuoi. Parole che non escono dalle mie labbra visto che mi ritrovo con le sue perfette labbra sulle mie.
< Come hai fatto a trovarmi? >
Mi stringe tra le sue braccia per paura che io vada via.
< Sono Caroline Forbes, trovo tutto quello che desidero trovare. >
Gli rispondo accarezzandogli la guancia amorevolmente.
I suoi occhi, dio quanto mi erano mancati i suoi splendidi occhi, mi prende per mano e mi porta al piano superiore , so dove mi sta portando, o meglio dire, me lo posso immaginare.
La sua stanza e enorme con un balcone che si trova difronte il letto, e delle tele che ricoprono ogni angolo della stanza come se fosse una mostra d’arte. Lo bacio e non posso non sentirmi ogni momento più giusta tra le sue braccia, mi tocca e non posso non sentirmi infuocare di passione per lui, mi guarda e mi ha appena rubato l’anima.
< Devi sapere una cosa Caroline. >
La sua voce e improvvisamente seria mentre ci sediamo sull’enorme letto.
< Che succede Klaus. >
< Devi sapere che qui e in atto una guerra. >
Il suo sguardo è lontano e rammaricato allo stesso tempo.
< Ho paura per te, non voglio che ti accada nulla. >
< Non accadrà ho affrontato già tanti nemici, qualcuno in più non mi fa paura. >
Gli rispondo sorridendogli prima di baciarlo.
< Qui e tutto diverso >
Mi risponde mentre si alza per avvicinarsi alla finestra che da cui provengono dei strani rumori.
Mi alzo e mi metto al suo fianco per vedere con i miei occhi quello che sta succedendo a pochi metri da noi.
< Qui e completamente diverso da quello che sei abituata a vedere. >
Mi informa mentre vedo dei vampiri circondare una donna, sicuramente una strega, prima dell’arrivo di un vampiro di carnagione scura che la uccide tagliandogli la gola con la radice di un rampicante.
Non posso non rimanere colpita in modo negativo da questo, ma non seguirò la mia testa, quando il mio cuore mi dice che questo è il mio posto.
< Non mi importa. >
Gli rispondo con la voce tremante per quello che i miei occhi hanno appena visto.
< Affronterò questa guerra con te. >
Lo bacio mentre sento i vampiri andare via e lasciare il corpo della giovane donna per la via come se fosse una busta della spazzatura.
Mi riporta nella stanza prendendomi per mano come se fossi una bambina per poi chiudere la porta finestra del terrazzo e spingermi contro per baciarmi e stringermi a lui.
< Non sei obbligata a farlo. >
Cerca di fermarsi per guardarmi negli occhi alla ricerca di un mio rifiuto, ma non rifiuterò i miei sentimenti.
< Baciami e sta zitto. >
Lo ammonisco prima di baciarlo e a velocità vampiresca privarlo dei suoi abiti e lui fa lo stesso con il mio.
< Questo è un sogno da cui non voglio mai risvegliarmi >
Lo sento proferire mentre bacia con ardore ogni centimetro del mio corpo.
< Allora sta zitto e sogna con me. >
Gli impongo prima di capovolgere la situazione e fargli scontrare la sua schiena con il materasso.
< Sei diventata autoritaria. >
< Non sai quanto. >
E sono le nostre ultime parole prima di dedicarci interamente al nostro amore.
La mattina arriva fin troppo presto per i miei gusti ma il fatto che lui sia al mio…..
Fianco? Dovrebbe essere cosi, ma dove?
Mi chiedo mentre cerco di coprire il mio corpo con il lenzuolo per andare alla ricerca dell’uomo che mi ha donato la notte più bella della mia vita. Ma di lui trovo solo un biglietto.
“Sono dovuto uscire mi dispiace di lasciarti da sola, ma mi faro perdonare, lo prometto”
Sorrido molto probabilmente mi dovrò abitare a questo Klaus, naturalmente finche non gli elencherò le regole del dopo sesso.
Scendo le scale molto lentamente sperando di non essere vista dagli altri membri della casa, quasi impossibile visto che mi ritrovo difronte Hayley che si bacia con Elijah. Cosa ci fa lei qui?
< Cosa ci fai tu qui? >
Gli chiedo sorpresa dal trovarmi l’ex amica del mio ex qui a New Orleans
< Io sono……. >
< STA ZITTA.. >
Interviene Klaus alle mie spalle.
< Che succede Klaus. >
< Nulla solo che sono incinta di suo figlio >
Risponde Hayley senza mezzi termini e inutile che io chieda conferma delle sue parole, sperando che sia tutto falso perché mi basta guardarlo nei suoi splendidi occhi per capire. Esco da casa alla velocità della luce per dirigermi alla mia auto, dove vede al suo fianco lo stesso uomo che ha uccido quella strega.
< Chi sei >
< Il tuo peggior incubo. >
Mi risponde prima di darmi una botta in testa per poi farmi perdere i sensi.
La testa mi pesa come una macigno cerco di aprire gli occhi per capire al meno dove mi trovo, e con un po’ di impegno riesco ad alzarmi e guardarmi intorno. Mi trovo chiusa in una gabbia circondata da vampiri che mi guardano con uno strano sorriso soddisfatto in volto.
< Cova vuoi da me? >
Cerco di chiedere osservando colui che mi ha indebolita.
< Solo usarti contro Klaus. >
Mi risponde prima di sentire dei rumori provenire dall’entrata della stanza e come freccia morde tutti quei stupidi vampiri che prima mi guardavano in un modo che non si sarebbe mai dovuto permettere.
< Ti porto a casa sta tranquilla. >
Mi sento prendere da due forti braccia, braccia che riconoscerei tra mille.
Mi adagia sul letto come una bambola rotta, e mentre cerca di andare via allungo la mano per fermarlo.
< Non andare via, resta >
Anche se sono stata rapita non ho dimenticato che lui sta per diventare padre, ma non voglio perderlo.
< Caroline devi riposare. >
< Una dormita non mi farà scordare il fatto che stai per diventare padre.>
< Caroline.>
< Caroline cosa? Ti ho appena salvato dai miei nemici e la cosa che dovrei fare ora sarebbe scappare perché se sto accanto a te cercheranno sempre di uccidermi. Caroline cosa? Sto per diventare padre dovresti lasciarmi andare, mi sono solo divertito con te? >
Gli chiedo dimenticandomi di collegare la bocca al cervello.
< Finche tu non mi dirai che non mi ami che e stato solo un gioco per te. Io non andrò via. >
Gli rispondo mentre mi avvicino sempre di più al suo viso
< Come puoi pensare una cosa del genere? Ti ho amata dal primo istante in cui ho posato i miei occhi su di te. E quando ho scoperto che quel viscido di Marcel ti aveva rapita ho ucciso chiunque mi ha sbarrato la strada per raggiungerti.
< Ma stai per diventare padre e la madre di tuo figlio non sono io >
< Ma amo te, sei l’unica che può insegnarmi ad essere un buon padre. >
Mi risponde prima di baciarmi di nuovo con ardore e desiderio, per poi dare vita a qualcosa di più a qualcosa che ci unisce ancora di più.
Ogni fibra del mio corpo lo desidera, ogni fibra del mio corpo vuole essere sua, ancora una volta.
Il mattino arriva come sempre troppo in fretta per i miei gusti ma questa volta lui e accanto a me.
< Ho un idea. >
Lo informo mentre sento l’indice della sua mano passare il contorno su tutto il mio corpo nudo.
< Quale. >
< Dimostriamo a quegli idioti chi è che comanda. >
Gli rispondo mentre leggo nei suoi occhi incredulità.
< Andiamo li mordiamo qualcuno, uccidiamo qualcun’altro e dimostriamo che sei tu a comandare. >
< No >
Esclama schietto.
< Non sono solo io a comandare, ma anche tu , tu sei la mia regina. >
< Quindi non si dovevano permettere di sfidare il re e la regina. >
< indovinato>
Mi bacia e mi stinge come se volesse farmi entrare nel suo corpo, per tenermi sempre con se. Forse trà un po’ ci alzeremo per portare scompiglio tra le vie di questa città ma per ora, vogliamo solo amarci, cosa che ci è stata privata per troppo tempo.