Il tempo passava velocemente, la scuola era quasi finita e il concerto era imminente.
Quella mattina io e Abbie decidemmo di andare a fare shopping per il concerto, volevamo essere almeno presentabili.
Una volta nel centro commerciale entrammo da Tally Weijl.
Dalla vetrina avevo visto un vestitino stupendo, nero, semplice con il colletto all'inglese.
Lo provai e andai a farlo vedere a Abbie.
-Allora come sto?- dissi io facendo una giravolta
-Wow, sei uno schianto-disse lei guardandomi dalla testa ai piedi
-E tu? hai trovato qualcosa?- le chiesi
-Si, ora vado a provarli-mi rispose lei soddisfatta 
Quando uscì dal camerino era stupenda: indossava una gonna a vita alta nera ed un top acqua marina.
-Sei stupenda, l'acqua marina sta d'incanto sulla tua pelle- le dissi convinta
-Grazie, bene ora cambiamoci e andiamo a pagare- mi rispose entrando nel camerino
Una volta pagato, andammo a fare uno spuntino da Starbucks, come tutte le volte che andavamo a fare shopping.
Quando entrammo lei andò a occupare un tavolo, mente io andai ad ordinare.
-Due cappuccini, un muffin alla nocciola e uno al mirtillo-dissi al ragazzo dietro al bancone.
-Arrivano subito- disse mentre digitava il mio ordine sullo schermo del computer.
Raggiunsi Abbie e iniziammo a chiacchierare 
-Sai, credo che la giornata di domani sarà la più bella di tutta la mia vita- dissi io.
-Oh, grazie- disse Abbie al cameriere che ci aveva appena portato il nostro ordine.
-Sono completamente d'accordo- disse lei alla fine.
Dopo una lunghissima e intensa giornata in centro, ritornai a casa distrutta.
-Sono tornata- dissi buttandomi a pancia in giù sul mio comodo divano, facendo cadere le buste a terra.
-Oh, tesoro com'è andato lo shopping?- disse mia madre scendendo le scale con una valigia in mano
-Bene, ma sono distrutta..cosa ci fai con una valigia in mano?-le dissi stupita.
-oh,giá mi sono completamente dimenticata di avvisarti, io e tuo padre partiamo, lui deve andare in Italia per lavoro, e io approfitto per andare a fare visita a mia sorella a Milano, non ti ho chiesto di venire perché sapevo che avevi il concerto-disse lei dispiaciuta
-Oh, ok tranquilla, quanto starete via?- le chiesi
-Circa una settimana, ti ho lasciato tutto il cibo che ti servirà nel frigo, e poi i genitori di Abbie si sono offerti di darti un' occhiata.
-Va bene,quando partite?- le dissi
-Ora, tesoro, tuo padre è già in aeroporto che mi sta aspettando e si scusa per non averti salutato-disse lei abbracciandomi
-Va bene, allora divertitevi- dissi staccandomi dal suo abbraccio
-Si grazie, per favore fai attenzione, niente feste e niente ragazzi a casa-disse prendendo la valigia e aprendo la porta
-Ho detto di stare tranquilla, ciao un bacio- le risposi ormai stufa 
-Ciao tesoro- disse chiudendo finalmente la porta.
A volte era un pò stressante, ma io e lei avevamo un rapporto bellissimo.
Andai a farmi una doccia e preparai tutto il necessario per il giorno seguente, IL GRANDE GIORNO.
Verso le 11 scrissi un messaggio di buona notte ad Abbie e poi andai a dormire.