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Autore: cleariver7    02/02/2015    1 recensioni
Come tutte le ragazze in piena crisi adolescenziale ho tutto il diritto di lamentarmi della mia vita e fatemelo dire, la mia vita è paragonabile alle tonnellate di cibo che vengono ingurgitate quotidianamente da mio padre, Ronald Bilius Weasley.
Sono Rose Weasley e non sono pronta per ricominciare un altro anno ad Hogwarts! Il motivo?
Scorpius Malfoy.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 9

I cactus, gli trovo particolarmente strani ma ignoro ancora il perché. So solo che sono strani, come se avessero qualcosa di malefico e non lo si potesse percepire. Chissà come sarebbe stupido girellare per Hogwarts con un cactus viola in giro per i corridoi. Mi scoppierebbero tutti a ridere in faccia, e, per quanto possa sembrare divertente e altamente eclatante, io odio i cactus. Sò per certo che un giorno, riuscirò a dimostrare che sono dotati di un'intelligenza propria e che stanno tramando alle nostre spalle per assicurarsi il dominio del mondo.
Come sono arrivata a questi pensieri alquanto pazzi!? Semplicissimo! Sono stata costretta a camminare per raggiungere l'appartamento di mia madre, quindi, pur di non rivolgere la parola a nessuno dei presenti sono finita inconsciamente a vagare senza meta nella mia mente, partorendo queste assurdità al fine di tenermi occupata! Ora però la situazione mi sta sfuggendo un po' di mano... Anzi, sta letteralmente degenerando! È incredibile che adesso mi stia immaginando dei cactus volanti che punzecchiano per il sedere Scorp. Devo ritornare lucida!
Scossi leggermente la testa e tornai alla realtà. Il piccolo portone dell'appartamento mio e di mia madre si stagliava a meno di 10cm da me. Com'era possibile che quella casa, sede di tante avventure sarebbe diventata il mio inferno?
Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo? Bah, e poi dicono che il destino non si diverte a giocare con le nostre vite. Ce lo vedo bene io, il destino, nella reincarnazione di un vecchio perverso sugli ottanta con tanto di dentiera che ci guarda dall'alto e sghignazza come un fuori di testa mentre complica le nostre vite.
Mi guardai intorno, c'erano solo Scorpius e mia madre.... Dov'era finito Malfoy senior?!?! Ah, giusto, se n' era tornato subito a casa invece di venire con noi a Mielandia, che sfaticato.
Scorpius ed io varcammo l'ingresso della casa in cui avremmo dovuto coabitare PACIFICAMENTE per due lunghissime settimane.
Oltre a questo insormontabile dilemma dovevo persino trattenermi dal non lanciare uno schiantesimo all'individuo, che sicuramente le avrebbe provate tutte pur di darmi il tormento, e io non sarei stata da meno.
Armata di tutta la buona volontà e la pazienza di questo mondo varcai la soglia di casa e.......
E l' individuo se ne stava comodamente svaccato SUL mio divano, con LA MIA coperta di lana preferita e con in mano la scotola di cioccorane che mamma mi aveva regalato prima che partissi per Hogwarts. I miei buoni propositi sulla pace del mondo e sul vivere insieme senza causare un omicidio andarono dritti dritti a finire dentro lo scarico della toilette, con doppio tiro dello sciacquone incluso.
Come un carro armato dotato di una forza motore tripla a quella di norma, mi diressi verso il divano, presi i miei cioccolatini e lanciandogli uno sguardo assassino chiarii che ciò che è mio resta mio, ho si sarebbe trovato per strada a forza di calci nel sedere.

**************************************************************************

Ore 17.20

Arrivati ad un certo punto della propria vita finiamo per dover affrontare le ire dei propri genitori,
e quando per madre vi ritrovate Hermione Jean Granger a quel punto IL DISCORSO non poteva togliervelo nessuno. Conscia che quella sera il mio tempo sarebbe scaduto, mi diressi in giardino per esercitarmi a difesa delle arti oscure. Oltre che una materia, ormai, era diventata anche un hobby, adoravo sperimentare nuovi incantesimi e apprenderne di nuovi; così sistemai il mio mangiamorte fantoccio nel giardino e mi preparai al duello.

Mi misi in posizione d'attacco, scagliai un pietrificus totalus immaginando che il mio avversario l'abbia prontamente parato e che a sua volta mi avrebbe lanciato uno schiantesimo, mi difesi con un protego.
Il fantoccio restava immobile nel giardino, mentre io, con tutta l'immaginazione possibile creavo un vero e proprio combattimento trasformando il manichino in un sanguinario e spietato seguace di Lord Voldermord.
Il fantoccio restava immobile nel giardino, mentre io, con tutta l'immaginazione possibile creavo un vero e proprio combattimento trasformando il manichino in un sanguinario e spietato seguace di colui che non deve essere nominato.

Artis Tempurus!» Esclamai facendo generare un vortice di fuoco che impediva al mio nemico di fuggire.

«Dismundo» il mangiamorte venne colto da immagini raccapriccianti che lo fecero distrarre.

«Expeliarmus!» vociai disarmandolo.

Infine, per concludere la battaglia esegui velocemente una perfetta tripletta di incantesimi che mi permise di porre fine allo scontro.

«Stupeficium» lo schiantesimo colpì il bersaglio.

«Crucio!» mille coltelli penetravano la pelle della vittima facendolo gemere di dolore.

«Avada Kedavra!» Un fascio di luce verde si sprigionò dalla mia bacchetta facendo volare il fantoccio contro la staccionata.

Esultai fiera dei progressi che avevo fatto, subito dopo mi accorsi che delle cristalline gocce di sudore mi imperlavano il viso,e,che un alquanto esterrefatto Scorpius aveva osservato la scena dall'uscio di casa, facendo cadere sonoramente il libro di incantesimi che portava in grembo.

1 a 0 per Rose. Negli ultimi tempi riuscivo proprio a stupirlo. Dovevo premiarmi con una cioccorana pensai fra me e me.

«Non male Weasley»

Non male? Non male? Ora era arrivata la resa dei conti con la stupida mezzosangue. Mi bruciava ancora quell'insulto.

«Non male? Perché, tu sapresti fare di meglio?»

«Ovviamente»

«Fatti sotto allora»

Una smorfia apparve sul suo viso così pallido, Ehehe non sei abituato alle persone che ti sfidano eh?
Ok, basta scherzare con me stessa, oltre che ad essere estremamente imbarazzante devo concentrarmi.
È un purosangue, sicuramente avrà ricevuto particolari allenamenti.

«Everte Statim!»

U.u un' incantesimo di dispersione! Lo conosco! Scaglia l'avversario a diversi metri di distanza... Mh.. Ci va già giù pesante il biondino eh? Parai l'incantesimo con un Fianto Duri e risposi all'attacco.

«Incarceramus» ok, era una fattura, ci stavo andando leggera, infatti Scorpius schivò il colpo e mi lanciò un bombarda Maxima prontamente parato da un protego. 
Ok, era il momento di andarci pesante e giocare di astuzia, mi feci colpire di proposito da un expelliarmus e prontamente il biondino, credendo di aver vinto, si avvicinò pericolosamente a me con un ghignò schifoso.
Bada ad abbassare la cresta Scorp.

«Sai, avvolte sei così ingenuo» gli sussurrai velocemente nell'orecchio per poi lanciare ai miei piedi, con un incantesimo non verbale, un Ascendo che, facendomi compiere un balzo enorme, mi catapultò alle sue spalle.
Ancora stupito da quella mossa improvvisa, i riflessi di Scorpius andarono a farsi una lunga passeggiata, così, ne approfittai per lanciargli uno Stupeficium. E che cazzo, se l'era meritato.
Mi avvicinai lentamente e lo feci rinvenire con un' Innerva, senza scordarmi di puntargli la bacchetta alla gola, i serpeverde sapevano giocare molto sporco.
Mr purosangue dalle chiappe d'oro mi guardò sbalordito.
Cosa voleva adesso? Era così disonorevole farsi battere da una come me? Mi offesi ancora di più, anzi, offesa era dire poco, ero totalmente ripugnata. Cos'ero uno scarafaggio per caso?

«Che c'è ti fa così schifo essere battuto da una schifosa mezzosangue? Sai, dovresti essere più discreto quando parli in corridoio, certa gente potrà casualmente sentire tutto sai?»

Boom!!! Guardiamo che mi rispondi adesso!
........ 
Niente. Mi aspettavo almeno uno scusa. 
Lo guardai per qualche minuto per poi correre via e sbattere la forza di camera bloccandola con un colloportus.

*****************************************

Lei? Lei? O merda! Ha sentito tutta la conversazione. Fantastico. Sono un idiota. 
Comunque cosa dovrei fare? Chiederle scusa? No, non se ne parla proprio.
Dopo essere stato stracciato in questo modo non me la sento neanche di vederla in faccia.
Entrai in casa con passo felpato convintissimo che avrei raggiunto la mia camera senza problemi.
Speranze vane, mio padre so stagliò davanti alle scale per impedirmi l'accesso al piano superiore.
Cosa diavolo voleva? Non gli basta rovinarmi la vita stando con l'eroina del mondo magico e confinarmi in una casa con Rose Weasley? No?

«Mai sottovalutare le mezzosangue Scorp, Hermione me ne ha fatte vedere delle belle quando eravamo a scuola, comunque bel combattimento, quella ragazza a preso tutto da sua madre, anche l'intelligenza, certo, se avrebbe preso tutto da Weasley a quest'ora non saprebbe neanche il più semplice degli incantesimi di trasfigurazione»

(NDA: Come se lui fosse stato un genio ai suoi tempi in trasfigurazione :3 Davvero Draco, da che pulpito viene la predica  *ride convulsamente come una maniaca*)
Guardai scioccato quello che doveva essere mio padre.
«Hai.... Tu... Hai visto tutto?! E dimmi tu diverti molto a spiarmi? O non hai nient'altro di meglio da fare?»

«Calmati Scorpius Hyperion Malfoy»

«Calmarmi? Sono confinato qui per tutte le vacanze estive e io dovrei calmarmi? Con Hermione Granger e Rose Weasley nella stessa casa? No! Io non mi cosmo affatto!»

«Porta rispetto ad Hermione Scorpius, che ti ospita gentilmente in casa sua senza neanche lamentarsi!»

«Ma ti sei fuso il cervello?! Tu la odiavi!»

«Il confine tra odio e amore è molto sottile»

Ok, mio padre si era definitivamente rincretinito, ma si sentiva quando parlava? Lui era freddo, duro, deciso... Non ... Non una specie di filosofo greco che andava in giro a spargere le sue fantastiche perle di saggezza!
Mah, io non lo capisco proprio (NDA: Ehhhhhh è la magia dell'AMMORE caro)
Scostai la figura imponente di mio padre e mi diressi con passo tipicamente adolescenziale verso camera mia.

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Intanto, dall'altra parte del mondo magico....

POV Albus 

Visto che ero riuscito a liberarmi dal numero interminabile di familiari che si raggruppavano ogni anno a casa dei miei, decisi di fare una passeggiatina rilassante per le viuzze di Hogsmade, quando, come un improvviso lampo di fulmine il paradiso si stagliò di fronte ai miei occhi. Mi fermai di scatto.
Era scritto grande e in corsivo, Miss Conrad's Tea Shop e conquistò subito il mio cuore. 
Mi lanciai dentro il negozio come se avessi avuto 10 dissennatori alle calcagna
Il negozio era piccolo e poco affollato. Mi feci scrocchiare sonoramente le dita per far tornarci un poco di calore e una delle vecchiette seduta a uno dei pochi tavoli occupati mi lanciò uno sguardo di rimprovero. Poi girò il viso grinzoso verso la sua compagna e si misero a chiacchierare, probabilmente sparlando appassionatamente delle cattive maniere dei giovani d' oggi.
Finalmente sentii che i miei arti tornavano lentamente alla loro temperatura normale e, tranquillizzato, lasciai vagare il mio sguardo.
Le pareti color crema erano coperte di scaffali pieni di piccoli e graziosi vasi pieni di erbe da tè. Mi trovavo appena a un passo davanti alla porta d'ingresso, munita di un piccolo campanello che annunciava l'entrata di un nuovo cliente, ma già ero travolto dal profumo aromatico di Lapsang Souchong, di Darjeeling, di Sencha e di Earl Grey, (NDA: lo so che sono impronunciabile, la mia migliore amica, attualmente sta cercando di farmeli dire nel modo corretto, impresa impossibile) e erano solo quelli che riuscivo a distinguere dall'odore. A casa avevo una lista. Mia madre l'aveva scoperta per caso e aveva pensato che stessi sperimentando la magia nera dell'epoca degli imperatori cinesi. Rose aveva provato a pronunciarli, con poco successo, e tutta la mia famiglia, il che significa un bel po' di gente, aveva preso a chiamarmi Indie per un paio di settimane.
C'erano grandi finestre ottocentesche che lasciavo entrare la poca luce dell'inverno inglese, da dentro potevo vedere i fiocchi di neve cadere lenti e pigri. Vicino a una di queste finestre, in un angolo, si trovava un piccolo tavolino di legno scuro su cui erano esposti in vendita vari tipi di tè, impacchettati in carta rossa scuro.
C'era un lieve brusio di gente che parlava sottovoce, portandosi alle labbra tazze fumanti della mia bevanda preferita, facendo levitare lo zucchero e il latte da un lato all'altro dei tavoli e sgranocchiando piccoli pasticcini -Scooooooones- fece alla loro vista il mio stomaco -Dopo-, gli promisi rassicurante.
Mi girai e mi tolsi la pesante giacca con la pelliccia che Lily odiava perché: “Apparteneva a un povero animale innocente che non ha fatto niente per meritare di stare attaccato al tuo collo per il resto della sua esistenza, seriamente, qualcosa di più terribile non avrebbe potuto succedergli. Sei crudele, Albus!”
Non sapevo bene perché mia sorella odiava tanto il mio collo, ma mi mettevo quel cappotto ogni volta che potevo quando c'era Lily, tanto per vedere la sua faccia arrossire di rabbia. Quando succedeva James e io restavamo affascinati a guardare fino a che sfumatura di rosso poteva arrivare questa volta, avevamo iniziato a fare scommesse.
La appesi all'appendiabiti  e mi diressi verso il tavolo che vendeva varietà di tè.
Mi avvicinai quatto quatto al tavolino, un gigante sorriso andava formatosi sulla mia faccia via via che mi avvicinavo, adocchiai la bustina di Darjeeling. Finalmente stiamo per riunirci, ho aspetto a lungo questo fatidico momento.
Allungai la mano per afferrare il mio tessssooooro ma proprio quando le mie dita stavo per sfiorare il materiale dell'oggetto delle mie brame, un'altra mano apparse dal nulla e sgraffigno la mia busta da tè. 

«Troppo tardi Darling»

Mi volta di scatto ringhiando come un cane pronto a difendere il suo succoso osso, ma proprio quando stavo per sbattere in faccia a quell'incosciente una delle mie famose frasiad effetto, i miei occhi incrociarono un paio di perle color ambra e un sorriso di scherno. Mi ripresi immediatamente e riniziai a respirare regolarmente.
Mi schiarii la gola e abbassai gli occhi sulla bustina

«Quel Darjeeling è mio» masticai trai denti digrignando.
Alzò le sopracciglia in modo suggestivo e sempre sorridente sussurrò
«Potremmo sempre berlo insieme Honey»
«Accetto» conclusi senza esitazione
Mi allungò una mano, io gliela strinsi di rimando non riuscendo a staccare gli occhi dai suoi.
«Mi chiamo Albus»
Il suo sorriso sembrò allargarsi ancora di più
«È un vero piacere  conoscerti, io sono Mat»


Angolo dell'autrice + migliore amica dell'autrice (extra bonus, Yep):

*si schiarisce la gola*

Mi sente molto onorata a comparire qui con te Clear, nell'angolo dell'autrice, è sempre stato il mio sogno sai.
Sè, okay. Sono sicura che i tuoi hanno un contenuto riserve rato esclusivamente al tè e alle fanfiction gay.
Che posso dire, lo ammetto! Sono i miei peccati, insieme alla cioccolata, un po' come per te i video games.
È differente la cosa, i video games sono sacri, non potrei mai andare all'inferno a causa loro.
Disse lei....
Ehy,  cosa stai tentando di insinuare con questo, lo sai che le lettrici ti prenderebbero in ostaggio se non finissi la storia! Mi verrebbero a recuperare nel tartaro!!!! 
Sarebbero il Castiel al tuo Dean 
Non fare battute all'americana!
Offro dieci biscotti immaginari a chi ha capito la battuta, nessuno? Davvero? Bene, allora più biscotti per me.
Pensavo fossi a dieta! 
Ehy, lo sai che la mia dieta ha una natura piuttosto variabile.
Giusto.... Vabbeh è stato un piacere averti nel mio angolino
Oh si, molto comodo anche se un po' stretto
Ah.ah.ah vabbeh, passiamo agli adii
*tira fuori un fazzoletto di pizzo, è stato un piacere conoscere tutte voi*
Si okay *gli tira un calcio nel sedere e la fa rotolare via* 
Ehy! Non ti darò mai più i miei biscotti virtuali e scordati qualche nuova informazione sui tè
Hai finito?
Si, adios muchachos! 

Okkkkkk rieccoci alla normalità.
Allora come sempre ringrazio chi recensisce, mette tra le preferite, le seguite e le ricordate la storia.
Ovviamente ringrazio anche i lettori silenziosi! 
Buona settimana a tutti e mi scuso ancora per il ritardo e per il capitolo che è un po' breve, tranquilli! Mi farò perdonare!

Ps: lasciatemi una piccola recensione! Ruberò per voi un paio di biscotti virtuali alla mia amica! 

 
  
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