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Autore: Greg90_h    29/11/2008    1 recensioni
Un imprevisto nel passato può cambiare il futuro, e la vita di Harry potrbbe non essere più la stessa. "Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla possa causare un tornado dall'altra parte del mondo. Avete idea di quante volte battono le ali di una farfalla in un solo minuto?" THE CAOS TEORY (Leggete e recensite)!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati dieci giorni da quando Harry aveva mostrato ad una Ginny stupefatta la realtà della magia grazie alla bacchetta di Sirius. Ora si era appena svegliato nella casa dei suoi genitori… tuttavia continuava a tenere gli occhi chiusi… si chiedeva quando diamine sarebbe arrivato il momento in cui quella assurda situazione avrebbe preso una svolta… quando sarebbe tornato tutto come prima… ovviamente era felice di riavere i suoi genitori, o meglio, come Silente gli aveva sempre ricordato, di non avere mai perso i suoi genitori, ma la mancanza dei giorni passati con Ginny, il suo non ricordarsi di lui era più di quanto potesse sopportare… ora l’unica speranza che aveva era che avrebbero sempre potuto ricominciare daccapo… ripartire da lì, in quel mondo assurdo creato, anche se Harry non gliene faceva una colpa, proprio da Silente… d'altronde se era andata una volta perché non poteva succedere una seconda? Forse poteva succedere anche al Lupin… Harry ancora non riusciva a credere a quanto aveva sentito da Lupina quando era andato a trovarlo due giorni prima…

 

«James! Sirius!» aveva detto Lupin quando il padre di Harry aveva suonato alla porta dell’uomo che doveva essere un lupo mannaro…

«Ciao Rem!» disse il padre «Possiamo entrare?». Appena entrato Harry vide la casa riccamente arredata di Lupin.

«Harry, come stai?» chiese Lupin al ragazzo appena fu entrato.

«Bene grazie!» gli disse. Harry scrutò l’uomo per un po’; oltre al fatto che non aveva capelli bianchi e si vedeva che stava bene, Harry notò qualcosa di diverso nel modo di comportarsi del suo ex-professore… ma non riusciva ad afferrare cosa potesse essere…

«Scusate, che sbadato! Io sono Remus Lupin!» disse poi a Silente.

«Si figuri – fece gentile Silente stringendo la mano che l’uomo gli tendeva – Albus Silente!».

«Come va?» chiese James. Harry si chiese cosa centrasse…

«Sono ancora un po’... scosso…» rispose lui facendosi cupo

«La supererai!» fece James rassicurante

«Voglio sperare, anche se mi sembra ancora impossibile…»

«Di cosa parlate? – chiese Harry – ehm… se non sono indiscreto…» aggiunse poi vergognandosi un po’ per quel colpo di testa.

«No, no tranquillo! – fece Lupin – ricordi Joanne?»

«Ehm… no… mi spiace… – disse Harry – chi è?»

«La mia… finanzata-quasi-moglie»

«Ah! Come sta?!» disse con un sorriso…

«È morta!» fece lui piatto…

«Ah…» fece di nuovo Harry… stavolta senza sorridere…

«Mi spiace, non lo sapevo…» aggiunse

«E come potevi? Eri in coma quando è successo…»

«Sai com’è, però, una persa mille trovate!» disse James guardandolo ironico mentre Sirius sorrideva a sua volta…

«James!» fece Lily al suo fianco come per dire di non rigirare il coltello nella piaga, ma Remus disse:

«No, figurati… ha ragione… – disse con un sorriso triste – comunque, scusate accomodatevi!!!» disse poi decidendo di continuare la discussione in un modo migliore che stare tutti in piedi davanti alla porta…

«Comunque non sono meglio di te e lo sai…» disse poi James preso dal rimorso e dal dubbio che ogni tanto sua moglie potesse anche avere ragione…

«E io allora?!?!» fece Sirius immettendosi nel discorso… Harry si era perso di nuovo e non capiva più nulla del dialogo tra suo padre e i suoi due migliori amici, ma per prudenza questa volta non chiese niente… furono suo padre e Lupin a venirli incontro…

«Prima del tuo incidente non ero così… ero un po’ più… come dire…» disse Lupin quando si furono tutti seduto nel salotto.

«Scapestrato!» disse Sirius

«Si diciamo…»

«Passava da una all’altra senza pensarci due volte, insomma!» gli venne in aiuto James.

«Si e tuo padre e Sirius gli davano ben volentieri una mano.» fece Lily con un sorriso.

«Ne abbiamo combinate delle belle!» esclamò James.

«Ma alla fine sono riuscita a fargli mettere la testa a posto!» fece la madre di Harry al figlio che sorrise.

«Si be’ non chiedermi perché ma sembra non le andasse a genio quel mio comportamento» disse James con fare innocente mentre Harry continuava a sorridere…

«Intanto il nostro bel Remus Lupin continuava a fare il ladro gentiluomo di cuori di belle fanciulle!!» disse Sirius

«Almeno fino a quando non ho incontrato lei…» disse Lupin aspro

«Ma neanche allora sono cambiato poi molto… e continuavo alla stessa maniera di sempre senza capire quanto questo la facesse soffrire… una sera litigammo per questo…» si fermò un attimo e chiuse gli occhi, poi riprese

«Quella fu l’ultima volta che riuscimmo a parlare… lei era incinta e il litigio fece contrarre il feto che nasse prematuro e lei morì di perdita interna quella notte stessa… in un colpo aveva perso mia moglie e mio figlio… e non sono mai riuscito a dirle quanto l’amavo…». Harry sbarrò gli occhi… non poteva crederci… Lupin che perdeva una moglie e un figlio perchè era un donnaiolo?! Assurdo!

«Poi qualche giorno dopo avete avuto quell’incidente d’auto – continuò Lupin – e tu finisti in coma… ho ricominciato a pensare a quanto era successo e non riesco a darmi pace… non riuscivo a vedere la famiglia del mio migliore amico ridotta così e ricordarmi della perdita di tutto quello che avevo di buono… solo per colpa mia»

«Non dire così Rem! – disse deciso James – non è stata colpa tua!»

«No, certo! Come può essere colpa mia?! Le ho solo anticipato le doglie di un mese che altro ho fatto?!» fece lui ironico e nervoso allo stesso tempo

«Sono passati sette anni, Rem, non puoi continuare così» disse dolce Lily

«Devi guardarti intorno, cercare qualcun altro…» disse James. Remus scosse la testa

«Cercavo sempre qualcun altro e questo l’ha portata alla tomba… non so se sono davvero capace di amare come si deve…»

«Tutti possiamo amare – fece Silente con un sorriso – senza l’amore nulla è possibile, neanche la vita; finche ci sarà la vita ci dovrà essere per forza anche l’amore, anche quando non ne siamo consapevoli, o crediamo che sia morto nel mondo, perché se nel mondo muore l’amore il mondo è il primo a sparire». Lupin guardò Silente per qualche momento…

«Ma lei chi è?» chiese.

«Quello che sei tu… un mago». Uno strano silenzio scese a queste parole…

«Eh?!» fece Remus. James guardò Lily e poi Sirius

«Forse è giunto il momento di spiegarti perché siamo qui!» disse.

Da quel momento Remus accettò di andare con Sirius al raduno che si teneva quasi ogni giorno tra i maghi di Londra, insieme ai genitori di Harry… ma per Harry e Silente il compito era un altro: ora dovevano cominciare il loro viaggio alla ricerca dei nuclei per fabbricare le bacchette…

  
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