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Autore: NinaTheGirlWithTheHat    03/02/2015    1 recensioni
I fratelli Blanchard si ritrovano, a causa di una serie di complotti famigliari, sulle tracce di coloro che hanno rapito la loro madre. La vita ritirata che hanno vissuto nella tranquillità della loro casa di campagna, lontano dalla corte parigina e dai suoi intrighi, è finita. Ludwig, erede al trono, trova il suo ruolo di successore compromesso a causa della presunta gravidanza della nuova sposa del padre. Angeline deve trovare un modo per scappare da un matrimonio di interesse di cui non intende far parte. La natura quieta di Alexander mal si sposa con le rocambolesche fughe da nemici che non sapeva di avere. Xavier dovrà rivedere il rapporto che ha con i fratelli maggiori, spesso costellato da furiose liti. Amelia, che non è mai vissuta al di fuori delle mura sicure di casa sua, vivrà una serie di esperienze che la costringeranno a crescere. Rose, la più piccola, ha una dote speciale per cacciarsi nei guai. Un viaggio la cui prima parte si dividerà tra Parigi e Seoul. (Primo arco delle Cronache della Prima Luna - "Famiglia e potere")
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                  Text copyright © NinaTheGirl™ 2015



Cronache della Prima Luna – Primo arco: “Famiglia e potere”

                                      Capitolo uno: La convocazione

                                                                                                                    And I want it, I want my life so bad
                                                                                                                    I'm doing everything I can                                                                                                                                       Then another one bites the dust
                                                                                                                    It's hard to lose a chosen one 

                                                                                                                     
                                                                                                                     (Sia - Elastic Heart )

 
 


Ad Amelia piaceva la notte, non solo perché era l’unico momento della giornata in cui poteva passeggiare per le vie di Parigi indisturbata, avvolta nelle tenebre che aderivano alla sua veste come un ampio mantello, ma anche perché trovava in essa qualcosa di estremamente poetico.
Non amava uscire di giorno, non voleva farsi vedere dagli umani e poi non riusciva ad apprezzare la frenesia della vita cittadina.
Avrebbe desiderato rimanere nella loro villa in campagna, in Provenza, ma cause di forza maggiore l’avevano costretta a tornare a Parigi al cospetto del padre, colui che regnava sulla Parigi notturna.
La ragazza non riusciva a non detestare quel genitore che non sentiva tale: egli, da quando aveva preso nuovamente moglie, aveva cominciato ad ignorare la loro madre, sua seconda moglie, le sue figlie e i suoi figli.
 
 


Il motivo della loro convocazione era rimasto sconosciuto fino al momento che avevano visto l’uomo entrare con il braccio avvolto intorno alla vita di una donna dal viso pallido e dai profondi occhi grigi: ciò che gli aveva scioccati di più era l’enorme differenza di età che vi era tra il padre e la giovane sposa; la donna poteva benissimo avere l’età di Angeline, la sorella più grande!
Gli occhi di Amelia, di solito calmi, si dilatarono dopo aver sentito quelle parole: all’improvviso il disgusto che provava per il genitore, quell’essere, le aveva causato una sensazione di forte acidità al livello dello stomaco seguita da un’espressione di fastidio.
L’uomo aveva guardato i figli per poi annunciare che lui e sua moglie erano in attesa di un maschio e che una volta cresciuto, egli gli sarebbe successo come erede al trono. 
Gli sguardi preoccupati dei fratelli si erano voltati verso Ludwig, il maggiore dei sei e fino a quel momento disegnato successore: sul bel volto era passata un’ombra, i lineamenti si erano tesi, la schiena irrigidita e i denti parevano venir digrignati.
Tutti quanti sapevano bene a quanti sacrifici e privazioni era andato incontro Ludwig al fine di apparire agli occhi del padre come il successore ideale, come il figlio obbediente e prediletto che tanto desiderava: ciò che lo muoveva a comportarsi così era la volontà di dare non solo a se stesso, ma al resto della sua famiglia il posto che meritava a corte. Loro dovevano stare a Parigi, non in luoghi sperduti, lontani dalla loro dimora natale.
Amelia guardò negli occhi la nuova sposa del padre, che ricambiò lo sguardo: entrambe si studiavano, cercando di capire che natura potesse avere la persona di fronte.
Amelia non poté evitare di rifilare un’occhiata colma di diffidenza e di freddezza a quella che doveva considerare una sorta di “matrigna”; gli altri non parevano accorgersi dello scambio di sguardi tra le due: il re si crogiolava nel  proprio compiacimento, guardando con malcelato gusto lo sguardo ferito del figlio e l’espressione sbigottita degli altri figli che erano troppo presi nel provare compassione verso il fratello maggiore.
La nuova regina era sorpresa e decisamente contrariata nel notare, in primo luogo, che  i figli della sua ex- rivale in amore fossero di una bellezza quasi imbarazzante da guardare: tutti avevano un fascino naturale proprio, degli occhi magnetici dal colore intenso e una pelle liscia e perfetta come l’alabastro più fine; inoltre le reazioni che i fratelli avevano avuto nei suoi confronti non erano quelle che si aspettava: era sempre stata abituata ad essere circondata dagli elogi e dall’adorazione degli altri per lei, decisamente la scontrosità di certi soggetti le era estranea.
Rose, la più piccola di tutti, si era fatta avanti e con gli occhioni azzurri aveva sorriso alla coppia.
“Quando nascerà il bambino potrò giocarci insieme?” aveva chiesto con quell’ingenuità propria dell’infanzia.
Il suo atteggiamento aveva smosso la situazione e in qualche modo alleggerito la tensione dei presenti.
Il volto del padre si era illuminato per un secondo, deliziato dall’innocenza della più piccola e la regina aveva sorriso deliziata da tanta grazia.
“Certo che potrete giocarci insieme, principessina …” rise la donna
“Ma bando alle ciance” disse l’uomo, catturando l’attenzione dei presenti “Dovete sapere che vi ho convocati qui perché qualcuno deve recarsi all’incontro con gli altri regnati: io non posso muovermi di qui perché non vorrei che succedesse nulla al mio angelo” decretò il padre, stringendo la mano della moglie “quindi ho pensato di mandare voi in qualità di rappresentanti”.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           [continua…]

Note:
1.

Alla fine ho deciso di rendere il primo capitolo più breve rispetto a quelli che seguiranno, giusto per darvi un assaggio. Il nuovo capitolo comincerò a scriverlo questo fine settimana. Spero che la situazione e i personaggi descritti siano abbastanza chiari in modo da  farvi intendere che genere di conflitto sia presente. Ho abbassato il rating da rosso ad arancione perchè mi sembrava "troppo" per questa prima parte della storia: non penso di inserire scene particolarmente violente o un certo tipo di scene amorose. In caso di modifiche verrete avvisati tramite un messaggio! 
Se vi è piaciuto il capitolo, se trovate errori di grammatica, etc. fatemi sapere con una recensione anche breve.

2.
La canzone suggerita per la lettura del capitolo è "Elastic Heart" di Sia.

Saluti a tutti da
Nina.

 
   
 
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